Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare

Questo è il periodo dell’anno in cui vengono pubblicati innumerevoli articoli sulle idee regalo per chi ama viaggiare. Posso dire che secondo me, nella maggior parte dei casi, sono liste inutili? Forse perché non amo molto l’atmosfera natalizia, ma soprattutto perché non sempre è il pensiero che conta e nove volte su dieci ci si ritrova con un regalo di cui avremmo fatto volentieri a meno. 

A chi serve una mappa da parete sulla quale segnare i posti che abbiamo visto? Si stima che ogni persona riesca a visitare in media appena il dieci per cento degli oltre duecento paesi del mondo, quindi chi vorrebbe avere costantemente davanti agli occhi un grande spazio vuoto al novanta per cento? Se ci tenete al vostro amico viaggiatore, regalate un buono di una compagnia aerea. Ma per favore, evitate tutti gli oggetti inclusi nelle popolarissime liste definitive dei regali da fare a chi ama viaggiare. A meno che la persona in questione ve lo abbia chiesto espressamente. Altrimenti finirete per fare un regalo inutile, o che non verrà apprezzato. Davvero volete vedere la delusione sul volto di questa persona quando scarterà il pacchetto?

Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare: le mappe

Chi ama viaggiare ama le mappe e le carte geografiche, questo è un dato di fatto. Ma le scratch map o le mappe del mondo personalizzabili – davvero? Chi mai vorrebbe una carta geografica di due metri per tre da grattare, o da bucherellare con le puntine dei paesi in cui è stato? Grazie, ma no, grazie. Soprattutto perché non saprei dove appenderla. Ma non avrei neanche voglia, al ritorno da un viaggio, di mettermi a grattare via la patina dorata di un paese, o a colorare lo spazio con un pennarello, visto che non ho otto anni. 

World map
Photo by T.H. Chia on Unsplash

Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare: i cofanetti regalo

Ormai ce ne sono di diversi tipi, ma il concetto è sempre lo stesso. Si acquista un pacchetto o gift box per un soggiorno in hotel, insieme a un elenco di strutture che hanno aderito all’iniziativa. Semplice, no? Basta sfogliare le pagine, scegliere uno degli alberghi e partire. Ma non è così facile. Quando mio fratello ha ricevuto in regalo una di queste gift box, ha chiesto a me di scegliere un hotel al posto suo. Tantissime strutture a prima vista sembrano belle, ma a un esame più attento si rivelano delle vere fregature. In quelle di livello superiore o non c’è mai posto, oppure la stanza è disponibile solo in settimana. In un caso mi sono sentita dire dal gestore che nonostante il pacchetto preveda una notte gratuita, agli ospiti che prenotato tramite gift box viene richiesto un soggiorno minimo di due notti. Se volete regalare un pacchetto del genere a un amico, lasciate perdere. Sicuramente preferirà prenotare e pagare di tasca sua in un albergo di suo gradimento in una località in cui desidera andare davvero. 

Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare: gli articoli da viaggio 

Sacchetti di plastica trasparente contenenti shampoo e bagnoschiuma in formato mignon, set di travel organizer da valigia in varie misure, bilance portatili per pesare il bagaglio, zaini pieghevoli: molto probabilmente rischieranno di finire direttamente nel bidone della spazzatura o, nella migliore delle ipotesi, dimenticati in fondo a qualche cassetto. Se avete un amico viaggiatore, dovete sapere che molto probabilmente avrà più o meno tutto quello di cui ha bisogno, a partire dai cosmetici. E la bilancia? Chi è abituato a fare la valigia probabilmente ha sviluppato negli anni la capacità di indovinare il peso del suo bagaglio solo guardandolo, con un margine di errore davvero minimo.

Per quanto riguarda i travel organizer, se si tratta di un articolo che ama e che utilizza, probabilmente ne avrà già di diverse forme e colori, mentre se come me non li usa, si ritroverà tra le mani dei sacchetti inutili. Ma soprattutto, non regalate mai uno zaino! La scelta del bagaglio è sempre molto personale e dipende non solo dalla durata del viaggio, ma anche dai gusti di ognuno.

Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare: le guide di viaggio e le agende

Ancora più personale della scelta dello zaino è quella della guida di viaggio che ci aiuterà a pianificare il nostro soggiorno in una città o un paese. In questo caso, il rischio è pari a quello che si decide di correre regalando un profumo. Come fare a essere certi di scegliere la fragranza giusta? Per esempio, detesto i profumi floreali, ma probabilmente nemmeno il Prigioniero lo sa, nonostante mi conosca da anni. Allo stesso modo, non amo in particolare le guide Lonely Planet, alle quali preferisco quelle di Marco Polo e della Emons

Travel guide
Photo by Claudio Schwarz on Unsplash

Le agende sono un altro tasto dolente. Sugli scaffali delle librerie c’è una scelta vastissima di diari per la pianificazione di un viaggio, magari dedicati a una città specifica. Pagine e pagine su cui prendere appunti e mettere nero su bianco liste di cose da vedere, divertendosi con le pagine delle mappe. Non per me: ho una calligrafia bruttissima e il fatto di non poter cercare rapidamente una parola chiave o un nome come potrei fare su un foglio di Excel mi fa venire voglia di buttare qualsiasi agenda tra le fiamme di un falò.

Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare: gli articoli tecnologici e l’abbigliamento tecnico

Power bank, adattatori universali per le prese di corrente, cavi per il carica batterie: no grazie, abbiamo già tutto quello che serve. Nessuna persona abituata a viaggiare penserebbe mai di partire, per esempio, per gli Stati Uniti senza almeno un paio di adattatori correndo il rischio di non riuscire a ricaricare il cellulare una volta a destinazione.

Peggio ancora se ci addentriamo nel mondo dell’abbigliamento tecnico. Qui gli articoli tra cui scegliere sarebbero davvero tanti, dalle scarpe da trekking alle maglie termiche, dalla giacche anti pioggia ai leggings. Con il problema ulteriore della taglia giusta. E davvero pensate di conoscere così bene i vostri amici da sapere se il colore che avete scelto per un k-way è proprio quello che vorrebbero loro? Spesso faccio fatica a scegliere per me stessa, figuriamoci se a farlo fosse un’altra persona al posto mio. In questo caso, almeno vorrei avere la possibilità di poter restituire l’articolo al negozio e ottenere un buono in cambio.

Hiking gear
Photo by Alice Donovan Rouse on Unsplash

Se siete stati pazienti e avete letto fino a questo punto, vi prego, ascoltate il mio consiglio: non regalate oggetti inutili, ma buoni regalo di una compagnia aerea: anche una piccola cifra sarà apprezzata.

Buon Natale!

Cover photo by Mel Poole on Unsplash

48 pensieri riguardo “Cosa non regalare a Natale a chi ama viaggiare

  1. No cavolo!!! Mi hai preceduta per poco!!! Anche io quest’anno ho preparato una lista di regali da non presentare assolutamente a chi ama viaggiare! E più o meno sono gli stessi della tua selezione!

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  2. Io faccio outing e ti dico che invece amo le scratch maps e che non mi mettono affatto ansia. Quando me l’hanno regalata mi ha fatto piacere . Invece su guide, agende e zaino sono d’accordo con te, non credo che qualcuno azzeccherebbe perché ci metto un po’ a sceglierli .

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  3. Concordo praticamente su tutto… eppure non hai idea di quanti oggetti inutili ho ricevuto. Uno su tutti: un grandangolo per il cellulare. Io non sono capace di fotografare con il cellulare, ho la mia macchina fotografica e uso solo quella.

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  4. Sono assolutamente d’accordo su tutto. In particolare non sopporto i cofanetti regalo, sembrano un buon affare ma alla fine ti portano ad andare in un hotel che non ti piace in un posto che non ti interessa visitare. Negli ultimi anni ho cambiato approccio ai regali, in un’ottica di maggiore ‘sostenibilità’ ne faccio meno e li faccio pensati. Se non sono sicura, chiedo. Meglio una non-sorpresa gradita piuttosto che una brutta sorpresa!

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  5. Ma facciamo anche 11 volte su 10! A me poi le cose si leggono in faccia… ricorrerò volentieri alla mascherina durante la sacra procedura dell’apertura 😉 I cofanetti li ho ricevuti, ed effettivamente il rischio di trovare strutture scadenti è alto, per fortuna nell’ultimo caso che ricordo mi andò bene. Ma poi vogliamo parlare delle difficoltà nella prenotazione? E non sono validi i giorni festivi e non sono valide le festività e non si può prenotare in alta stagione…
    Anche io ho una calligrafia pessima, tanto che puntualmente al supermercato non riesco neanche a decifrare la mia lista della spesa. Tempo fa chiesi aiuto alla cassiera (sono proprio senza vergogna) e alla voce “Neutromed” ovviamente scritto in maniera bizzarra e illeggibile, la cassiera mi disse: “Mi spiace, i Neanderthal in offerta li abbiamo terminati” 😀
    Condivido tutto, infatti ai parenti gli ho fatto togliere il vizio! Meno regali, più buoni per volare! 😉

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    1. Sì, anche a me! Mi dicono sempre che “faccio le facce” quindi si capisce benissimo cosa penso. Altro che poker face 😂
      I cofanetti viaggio sono una vera delusione, una cosa che regalerei a qualcuno che proprio non sopporto!
      Sulla lista della spesa non mi dici niente di nuovo: qualche tempo fa al supermercato cercavo di capire cosa fosse uno “spazzolino suino”, per poi rendermi conto a casa di aver scritto “spazzolino silvia”. I Neanderthal in offerta mi hanno fatto morire 😂

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  6. Io una bella carta geografica del mondo me la sono comprata da sola e adoro segnare col pennarello i luoghi dove sono stata! Per il resto concordo in pieno: se vuoi farmi felice, dammi un buono utile per un viaggio, o i soldi direttamente thanks!

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  7. Sono d’accordo su alcuni regali ad esempio spesso anziché gli smart box preferiamo fare, come agenti di viaggio, dei voucher o liste di viaggio affinché il cliente possa poi c’è concretamente decidere dove andare con la piena libertà

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  8. Sono d’accordo su alcuni dei regali che hai incluso, come le agende o l’abbigliamento tecnico. Apprezzo però le scratch map, perché le trovo belle, una fonte di ispirazione inesauribile e mi piace al ritorno da un viaggio poter “scratchare” via la patina dorata. Così come apprezzerei il pesa valigia o la valigia stessa, non bastano mai. Ovvio che il regalo dev’essere però pensato per una determinata persona, e a volte basta anche solo il pensiero. Concordo invece sul buttarsi sui buoni da viaggio, forse il regalo più gradito di sempre.

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  9. Sono d’accordo con alcuni punti…sicuramente le gift box sono una fregatura assurda!
    però quest’anno mi hanno regalato la guida lonely planet 22 e devo dire che sono rimasta felice 🙂
    Anche sul abbigliamento, solitamente amici e parenti ci azzeccano!

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  10. Io la scratch map ce l’ho e mi piace molto ahahah ma per il resto mi trovi perfettamente d’accordo con te, sono cose troppo personali che vanno scelte a seconda delle proprie esigenze a meno che uno rinunci alla sorpresa e mi chieda esplicitamente quale articolo voglio, come ha fatto mio marito quando mi ha regalato lo zaino Osprey che ho scelto personalmente.

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  11. Ciao Silvia! Arrivo un po’ in ritardo a commentare perché ho scoperto che le mail di vari blog che seguo erano finite in spam e non ricevevo più la notifica 😦 Devo dire che alcuni dei regali che hai citato non mi dispiacciono, ad esempio con i cofanetti due volte non mi sono trovata male, ma ho sentito che altri hanno avuto difficoltà ad utilizzarli. Sul buono aereo… magari! Come potrei non concordare? 🙂

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