Che le low cost avessero politiche restrittive sul bagaglio lo sapevo, ma quando mi hanno detto che anche per il mio prossimo volo intercontinentale con Alitalia avrei dovuto pagare per questo extra, ho stentato a crederci. Fortunatamente, la nostra compagnia di bandiera non ti limita a uno zainetto in stile merenda al parco, ma ti consente di portare a bordo un bagaglio da otto chili più una borsetta.
Negli ultimi mesi ho fatto diverse prove tecniche e parecchie ricerche online finalizzate all’acquisto di un nuovo zaino adatto a un viaggio di una settimana, facendo non poca fatica a trovare le informazioni di cui avevo bisogno, come il peso, la capacità e le misure degli zaini che mi piacevano. Così ho pensato di raggrupparle qui, sperando che possano essere utili. Fare la valigia non sarà più una missione impossibile. Anche perché ho avuto una maestra d’eccezione: Orsa Nel Carro, l’ideatrice della rubrica #IlMioBagaglioPer.
Per ogni zaino ho incluso le misure e la capacità in litri, ma anche il peso quando lo zaino è pieno (ma non fino a scoppiare). Ho scattato delle foto dove indosso i vari modelli per darvi un’idea della loro mole, tenendo conto che sono alta 1 metro e 68 centimetri.
Zaino Fjällräven Kånken
Grande più o meno come lo zaino che usavo al liceo, il Kånken è il cavallo di battaglia di Fjällräven, l’azienda svedese specializzata in abbigliamento da montagna. Quello che mi piace dal punto di vista estetico è il look semplice, lineare e versatile. Una volta arrivati in hotel, si può svuotare lo zaino e utilizzarlo come daypack.
Tutti gli zaini Kånken sono realizzati in cotone cerato e impermeabile. Non sono per nulla strutturati, il che li rende molto leggeri. La zip sui tre lati permette di aprire lo zaino sul lato corto, rendendo più facile sia la preparazione che la ricerca di oggetti o vestiti. Per me è essenziale che gli zaini da viaggio non abbiano la “carica dall’alto” come quelli da trekking perché li trovo scomodi nel caso in cui dovessi prendere qualcosa che è rimasto in fondo. Oltre alla zip sui tre lati, il Kånken ha anche una tasca frontale molto comoda per il sacchetto dei liquidi.
Per quale tipo di viaggio lo consiglio? Lo utilizzo di solito per due o tre notti, riuscendo a sistemare un cambio per ogni giorno, più una t-shirt o una camicia di scorta e un paio di scarpe extra.
Ha lo svantaggio di avere gli spallacci sottili: non crea problemi se non è troppo carico ma se è pieno fino all’orlo può diventare fastidioso sulle spalle.
Misure: 40cm x 25cm x 15cm. Queste dimensioni fanno sì che si possa tranquillamente portare in cabina anche con le compagnie che hanno policies molto restrittive.
Capacità: 18 litri
Peso da pieno: circa 4 kg
Dove comprarlo: sul sito ufficiale Fjällräven.
Zaino Fjällräven Kånken Maxi
Si tratta del “fratello maggiore” e più versatile del Kånken standard. Come la versione più piccola, ha una zip su tre lati per la carica frontale, ma in più ha una sezione a scomparsa sul lato della schiena che permette di avere più spazio a disposizione. Con lo scomparto chiuso è identico al modello normale, ma aprendo la zip si aumenta lo spazio con una capacità di altri 9 litri.
Il materiale è sempre lo stesso cotone cerato, disponibile in tantissimi colori. In entrambi i casi ho scelto una tonalità scura in modo che non si notino troppo i segni dell’usura o eventuali macchie, anche se il tessuto può essere lavato con acqua e sapone neutro.
È l’ideale per viaggi di tre o anche quattro notti. Tenete conto che nella tasca extra ci sta una giacca da mezza stagione (per esempio un giubbotto di pelle leggera, o un anti-vento imbottito in pile), più un libro o un iPad. La scorsa estate sono stata al mare per sei giorni e sono riuscita a far stare tutto l’occorrente, anche se il fatto di aver portato essenzialmente costumi, pareo, t-shirt e pantaloni leggeri ha fatto la differenza.
Anche in questo caso, una delle pecche è data dalla mancanza di uno schienale rigido e dagli spallacci sottili. Allo stesso tempo questi “difetti” lo rendono molto morbido e dunque facile da infilare sotto il sedile dell’aereo.
Misure: 40cm x 25cm x 15cm (22cm con lo scomparto extra aperto)
Capacità: 18 litri + 9 litri nello scomparto extra
Peso da pieno: 4-6 kg
Dove comprarlo: non è più disponibile sul sito ufficiale di Fjällräven, ma si può acquistare da Amazon.
Zaino Cotopaxi Allpa 35
Per me questo è lo zaino perfetto. Né troppo piccolo né troppo grande, realizzato in tessuto tecnico e allo stesso tempo bello da vedere. In più, viene prodotto da Cotopaxi, un’azienda americana che utilizza materiali di recupero e devolve fondi a progetti umanitari. Uno zaino sostenibile, da tutti i punti di vista: schienale anatomico e traspirante, spallacci sagomati e rinforzati che aiutano a distribuire il peso sulle spalle e sulla schiena. Ha maniglie su tre lati, grazie alle quali è molto maneggevole. Si apre come una valigia e all’interno è suddiviso in uno scomparto più grande per i vestiti e uno più piccolo che a sua volta ha altre tasche di misure più ridotte. Ha una tasca sul lato superiore dove ci stanno comodamente cellulare, documenti, portafogli, sacchetto per i liquidi.
Viene realizzato in quattro colori e, tra gli altri vantaggi, viene venduto con una cover anti-pioggia. Pur essendo molto capiente, rientra nelle misure del bagaglio da cabina: se non è troppo pieno entra anche sotto il sedile.
Tra gli svantaggi c’è il peso da vuoto, leggermente superiore a quello di altri zaini, e il prezzo. Ha un costo più elevato rispetto alla media, ma sono felice del mio investimento, anche perché quando l’ho acquistato c’era in omaggio un daypack da 18 litri che si può arrotolare e infilare nella tasca insieme alla cover anti-pioggia.
Misure: 50cm x 33cm x 25cm
Capacità: 35 litri
Peso da pieno: 8 kg
Dove comprarlo: sul sito Cotopaxi Europe.
Lowe Alpine Lightflite 40
Si tratta del primo zaino che ho comprato durante la mia fase di transizione dal trolley al backpack. È stata la scelta perfetta perché il Lightflite 40 è a tutti gli effetti una valigia da portare in spalla, con il vantaggio di essere molto leggero ma estremamente resistente. In comune con il trolley ha l’apertura frontale sul lato lungo, due scomparti di cui uno più grande e uno più piccolo, le cinghie per fissare i vestiti e le reti interne con zip.
Con 40 litri di capacità, all’inizio lo usavo per viaggi di tre-quattro giorni ma con il tempo ho imparato a portare solo l’essenziale, quindi riesco a far stare tutto quello che serve per una settimana.
Tra i grossi vantaggi c’è sono lo schienale semi rigido e traspirante, che insieme agli spallacci sagomati e rinforzati lo rende comodo da portare in spalla anche quando è pieno. Questo modello rientra nelle misure del bagaglio a mano, ma va riposto nella cappelliera perché è un po’ troppo grande per lo spazio sotto il sedile. Manca una tasca esterna per il sacchetto dei liquidi: al controllo in aeroporto occorre aprire una porzione della zip per avere accesso allo scomparto principale.
Misure: 55cm x 35cm x 25cm
Capacità: 40 litri
Peso da pieno: 8 kg
Dove comprarlo: sul sito ufficiale Lowe Alpine oppure su Amazon.
Quali sono i vostri zaini preferiti? Avete un modello in particolare che vi piace o delle caratteristiche che uno zaino deve assolutamente avere?
U-ti-lis-si-mo! Davvero, quante ore passate on line alla ricerca delle misure migliori, degli zaini migliori, dei compromessi migliori! Devo dire che tu, negli anni, ti sei ricavata una gran bella esperienza in merito! 🙂 Gli zaini Fjällräven Kånken mi sono sempre piaciuti un sacco. Non li ho mai provati di persona, ma quando li vedevo in giro mi isiravano sempre: hanno proprio l’aria di essere comodi e versatili, e in più hanno dei colori che mi piacciono molto!
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Gli zaini Fjällräven sono davvero bellissimi: colorati, morbidi e soprattutto come la borsa di Mary Poppins sono super capienti!
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Sapessi come viaggio io in aereo! Mi ci vuole un conteiner, più viaggio e più non mi adatto, sarà l’età! 🤔
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Io ero come te fino a qualche anno fa, soprattutto quando viaggiavo molto per lavoro e dovevo portare con me materiali, libri ecc. Poi invece con l’età che avanzava ho imparato a viaggiare leggera 😉
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Io sono stata sempre così, più si intensificano i viaggi e più peggior, sarà proporzionale all’età, per me💋
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Ah ah dici? Magari è anche una questione di abitudine 😊
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Forse, è così ❤️
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Silvia hai una collezione di zaini invidiabilissima! Scommetto che tieni più a loro che alle tue borse e scarpe 😉 Bella l’idea di descriverli tutti per capienza e durata del viaggio, così possiamo avere un ritorno preciso in termini di roba che possono contenere. Tante volte uno legge “20 litri” “40 litri” ecc ma fin quando non lo compri e non lo porti a casa non riesci mai a figurarti il contenuto possibile 😉
Ti ringrazio ancora una volta, ti ho già inserita in rubrica 😉
Hahahahah ma nella gif sarei io durante un tutorial? 😂😂😂😂
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Ah sì sicuramente, e infatti quando qualcuno mi chiede: “Ma senti mi presti uno zaino perché devo partire?” ho sempre la tentazione di inventare qualche scusa becera 😅
No no nel tutorial è il tipico viaggiatore inesperto che cerca di far entrare in valigia tutto il guardaroba 🤣
Grazie mille e buona giornata ❤️
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Dovrei proprio comprarmi uno zaino serio e questo articolo fa proprio al caso mio. Finora sono sempre andata in giro con zaini tipo Eastpak, che possono andare bene per la scuola o per la mezza giornata al mare, ma non in viaggio. Senza uno schienale si deforma e tutto diventa più scomodo, anche cercare gli oggetti, con una sola grande tasca fuori butti tutto alla rinfusa e senza un ordine. Tra questi zaini da te proposti l’ultimo sembra più fare al caso mio, anche se adoro gli zaini della Fjällräven.
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L’ultimo e il penultimo sono il massimo, soprattutto per viaggi un po’ più lunghi. Se penso che fino a qualche anno fa usavo il trolley anche per un weekend, quasi non ci credo. A volte ho usato anche io l’Eastpack tipo zaino da scuola ma per più giorni lo trovo un po’ scomodo.
Grazie Ale 😘
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Anche io ne ho sempre un sacco a seconda di dove devo andare… anche per vacanze di una settimana ormai porto solo quello 🙂
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Sì è la cosa più comoda: mani libere, meno fatica a fare le scale… Ormai non potrei più farne a meno!
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Una gran bella collezione di zaini da viaggio! Io ancora non riesco ad andare sotto le dimensioni del trolley da cappelliera. Quando viaggio per lavoro mi obbligo a far stare tutto nel bagaglio a mano ma nei viaggi di piacere proprio no. Un po’ perchè mi piace portare sempre un po’ di cibo del posto al ritorno un po’ perchè proprio non riesco a contenermi 😦
Ho preso uno zaino da trekking, ma come facevi notare tu, questa cosa di dover sfilare tutto dall’alto è abbastanza seccante. Ottima soluzione davvero lo zaino Kånken. Me lo devo segnare!
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Sul fatto del cibo devo ammettere che non ho ancora trovato una soluzione: il grosso problema del bagaglio a mano è proprio che non puoi portare a casa cibo/vino. Per il momento risolvo mangiando tutto sul posto 😂
Lo zaino da trekking l’ho scartato dal principio perché troppo scomodo!
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Lo zaino è molto bello, purtroppo, per me non sarebbe l’ideale visto che sono abbastanza “debole” di schiena. Non potrei mai viaggiare zaino in spalla. Però chissà per una gitarella tra i paesini portoghesi potrebbe esser utile. Grazie della dritta!
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Allora te lo sconsiglio se hai problemi alla schiena! A meno di voler fare una gita di non più di due giorni 🙂
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Grazie 🙂
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Io presi uno da 40 l per il primo viaggio in Scozia ma era decisamente piccolo per una settimana. Così per i 13 giorni in Irlanda passai al 50l che passa come bagaglio a mano e non l’ho mai più lasciato. Lo trovo utile per le tante tasche esterne per inserire i liquidi, etc..
L’unica pecca è l’apertura in alto, come dici giustamente tu. Devo provare uno dei tuoi, per viaggi più brevi sarebbe proprio comodo il secondo che hai mostrato 🙂
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Le tasche esterne sono molto utili e per esempio sono una cosa che manca al Loewe Alpine: mi piacciono perché sono comode per inserire liquidi, cellulare, passaporto ecc.
Lo zaino da 50 litri mi attira ma temo sempre che possa essere troppo pesante!
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Nell’ultimo viaggio è arrivato intorno ai 10 kg e ammetto che stare un giorno intero con tutto quel peso sulla schiena non è per nulla divertente 😅 Dovrei vederne uno dei tuoi e fare il bucato ogni due giorni così porto solo 3 cambi. Sarebbe la perfezione 😍
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Io l’anno scorso al mare ho comprato un detersivo per bucato a mano e la sera lavavo t-shirt, pareo e costumi, così ho portato davvero poche cose e lo zaino era leggerissimo (ho anche fatto un po’ di shopping sul posto). Certo al mare è più semplice – vedremo come me la caverò a New York ma voglio proprio evitare di ritrovarmi le spalle a pezzi per aver portato tutto sto peso per ore.
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Si anche adesso in montagna ho lavato le tute e le magliette che portavo per le escursioni così ne avevo veramente pochissime 😊 Fai benissimo!
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A me gli zaini Fjällräven fanno impazzire e ancora non ne ho uno. Quindi ho letto il tuo articolo con estremo interesse. Il primo mi è piaciuto in modo particolare.
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Sono il massimo per me: piccoli e versatili, e non patiscono nulla nemmeno se vengono “maltrattati”.
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La nostra compagnia di bandiera se pur vero che non ti fa portare un bagaglio mini è fiscale con il peso, la scorsa estate mi hanno fatto togliere delle cose perché superavo i chili consentiti. Fortuna che avendo messo tutto dentro ho tolto bauletto per la macchina fotografica ed è passato come bagaglio a mano di mia figlia.
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Buono a sapersi! Invece ero convinta che guardassero la misura ma che invece lasciassero correre sul peso. Ora che me lo hai detto peserò gli zaini alla partenza per evitare brutte sorprese 🙂
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Niente zaini per me se viaggio in aereo. Non posso rinunciare al trolley 😀 Poi, sul posto, una semplice sacca con poche cose dentro!
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Ovviamente non puoi, altrimenti dovresti cambiare il nome del blog 😉
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Lo zaino è sempre utilissimo, ma questi sono decisamente bellissimi 🙂
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Io li trovo anche più belli di tanti trolley, o forse la comodità me li va vedere più belli 😉
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Penso anche io che gli zaini sono più belli 😉
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Quel poco che viaggio di solito lo faccio con il trolley ma valuterò la possibilità di usare uno zaino da viaggio. Di solito uso lo “zaino”, di quelli piccoli, per fare la turista dove metto la guida, l’acqua ecc
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Anche lo zaino piccolo è molto comodo e infatti me ne sono procurata uno perché trovo che sia più comodo della borsetta.
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Post davvero molto utile per me che non sono molto abituata agli zaini ma li sto apprezzando sempre di più. Sono sincera, non penso riuscirò mai a partire una settimana solo con lo zaino da 8 kg ma ultimamente cerco di ridurre le misure del trolley che di solito imbarco e porto con me uno zaino dove metto il necessario per 1 o 2 notti nel caso dovesse arrivare in ritardo l’altro bagaglio. Stavo già pensando di comprare lo zaino Fjällräven ma direi che con questo post mi hai convinta!
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Io ho fatto il passaggio da zaino a trolley dopo essermi trovata un giorno a Cesenatico: caldo, sole, parcheggio a due chilometri dall’albergo, il trolley in una mano e la bici da corsa del mio compagno nell’altra. Tutto per colpa di un gruppo di gente ottusa che non ne ha voluto sapere di lasciarci scendere in albergo e poi andare a parcheggiare il minivan… Da allora ho messo una croce sul trolley: solo più zaino. Ma ti capisco, anche io una volta non ci sarei mai riuscita.
Il Fjällräven è un’ottima scelta!
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Un articolo davvero utile soprattutto con tutte queste nuove regolamentazioni tra quanti bagagli a mano si possono portare, le misure, i chili ecc. Sempre più spesso mi trovo a viaggiare con cose essenziali, e spesso spremo il mio zaino direttamente dentro la valigia mezza vuota così da portare entrambi in unico bagaglio. Probabilmente se facessi viaggi da un paio di giorni riuscirei a partire con il mio zaino dell’Eastpack che ho dal 2006!
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Sì lo zainetto tipo Eastpack va benissimo per viaggi di due giorni, e in effetti il mio Fjällräven più piccolo è simile come misura.
Non avevo mai pensato allo zaino dentro la valigia!
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Io lo faccio di continuo così da non dover pagare il sovrapprezzo dei due bagagli!
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Affascinante questo viaggio nel mondo dello zaino, anche io ne vorrei acquistare uno che vorrei fosse versatile, pratico e confortevole capace insomma di farmi fare decluttering in soffitta, dove ci sono zaini preistorici con 1 magagna a ciascuno.
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Da quando uso gli zaini io ho eliminato i trolley che non usavo più regalandoli a parenti/amici che ancora non si sono “convertiti” al backpack. Così ho ricavato un sacco di spazio nel cassettone sotto il letto!
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Sei organizzatissima! Io in viaggio in confronto sembro scappata di casa! 🙂 Negli anni sto cercando di imparare a viaggiare leggero, ma ho ancora molto da lavorare. Sapessi come ammiro mio fratello che al posto del trolley usa sempre il suo fidato Eastpak e riesce a farci stare dentro quantità di cose inimmaginabili!
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Non ha idea di come sia semplice una volta che ti sei abituata: poche cose, solo l’essenziale. E anche un po’ di tecnica perché, come per tuo fratello, il mio zaino è grande più o meno come uno zainetto di scuola 😉
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Il primo è quello che mi piace di più, ma il
prezzo è decisamente alto! Sarà di sicuro indistruttibile e durerà anni però, vero?
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Su Amazon si trovano spesso delle ottime offerte, al punto che quello che ho regalato a mio fratello l’ho pagato la metà di quanto costava sul sito ufficiale. Io ce l’ho da qualche anno e non patisce nulla!
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Che idea che avete avuto tu e Dani! Trovo utilissimo questo post dato che anche io sono sempre alla ricerca di un’alternativa al trolley che ormai costa più del prezzo del volo a volte! Di tutti direi che l’ultimo è quello che mi sembra più funzionale. Il primo mi piaceva un sacco ma gli spallacci stretti non mi convincono troppo. No dai, io opto per l’ultimo!
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L’ultima è davvero comodo, soprattutto per lo schienale e gli spallacci: adatto per più giorni, mentre il Fjällräven va bene per viaggi brevi.
Adoro la rubrica di Dani e partecipo appena posso 😍
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[…] che con la sua rubrica #IlMioBagaglioPer è una maestra nell’arte del viaggiare leggeri. La scelta dello zaino è stata il primo passo: due Cotopaxi Allpa, da ventotto litri per me e da trentacinque per il […]
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[…] e forse anche per questo motivo in tanti abbiamo abbandonato il trolley sostituendolo con lo zaino. Sia per ragioni di comodità sia per questioni di costo, visto che aggiungere al biglietto la […]
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[…] mi turba per via dell’eccesso di dettaglio. È vero, ho scritto un post dedicato alle varie tipologie di zaino che uso quando viaggio, e tra tutte ho parlato del Kanken, descrivendone pregi e […]
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[…] miei fedeli compagni di viaggio, gli zaini in diverse misure a seconda della lunghezza del viaggio, sono in letargo nel letto-contenitore da […]
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[…] si ritroverà tra le mani dei sacchetti inutili. Ma soprattutto, non regalate mai uno zaino! La scelta del bagaglio è sempre molto personale e dipende non solo dalla durata del viaggio, ma anche dai gusti di […]
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