Campeggi di lusso, case sull’albero, yurte mongole, isole deserte, castelli infestati: chi non ha mai sognato di dormire in un hotel diverso dal solito? Di posti particolari in cui vorrei passare la notte ce ne sono tanti, a partire dall’albergo in un faro irlandese. Nella realtà, le esperienze di questo tipo le posso contare sulla dita di una mano. Per fortuna ci pensa Elena del blog Viaggio Dolce Viaggio, che ha un talento incredibile per scovare posti insoliti in cui dormire.
Mi sono ispirata a lei per questo articolo, mettendo insieme le esperienze che le Travel Blogger Italiane hanno fatto in Europa. Questo viaggio parte proprio con il racconto della regina indiscussa degli hotel particolari.
Svezia: nella pancia dell’alce
Di Elena – Viaggio Dolce Viaggio
Ci vorrà proprio un luogo strano strano strano, per scalzare dal primo posto della mia classifica personale un luogo fiabesco come Wrågården, in cui ho dormito durante un viaggio in Svezia occidentale e che mi è rimasto nella mente, nel cuore, nella pancia, fin sulla punta del naso!
Wrågården si trova nei pressi della cittadina di Falkoping, luogo di passaggio per raggiungere l’aeroporto di Göteborg, dopo una settimana trascorsa immersi nella natura, nel silenzio, nell’armonia di isole incontaminate, casette rosse di legno, aringhe, gabbiani, ma che per me ora è diventata sinonimo di rifugio da sogno.
Proprio di un rifugio, si tratta: un grande campo, dimora di animali come alci, cerbiatti e bisonti, nel quale sono spuntati alcuni gioiellini in grado di ospitare gruppetti e famiglie in una modalità davvero insolita. Infatti, ci si inoltra all’interno della pancia di un alce maschio, o di un’alce femmina col suo piccolo, oppure di un bisonte, per ritrovarsi in una graziosissima cameretta, il sogno di ogni bambino (ma vi assicuro che si può essere ultra-maggiorenni ed entusiasmarsi come se si avessero cinque anni!), composta da tavolo, divanetto, cabina armadio e una serie di letti incastrati su vari livelli, ai quali si accede con scalette a pioli e liane! Anche andare in bagno è un’esperienza: ci si immerge infatti all’interno di una grotta con tanto di pietre, legni, muschi… e una cascatella gorgogliante!

Infine, la chicca finale: la colazione, che viene servita in un cestino lasciato in un anfratto della grotta, pieno di prelibatezze fatte in casa: ciambelline, salumi, formaggi, uova, succhi di frutta, marmellate fresche, bevande calde, e fettine di mela, per andare a dare la colazione anche agli amici che, proprio all’esterno della camera, brucano felici: dolcissimi alci e cerbiatti!
L’originalità di questo posto, la manualità dei creatori, la dovizia dei particolari sorprendenti disseminati qua e là non possono far altro che rendere Wrågården un luogo magico, dove a tornare bambini ci si impiega uno schiocco di dita!
Francia: la chiatta lungo il canale
Di Claudia – Diario dal Mondo
Per un’amante dell’acqua come me, il miglior alloggio inusuale in cui ho soggiornato è stato proprio… una chiatta! Ci trovavamo a Nantes, a lungo soprannominata “la Venezia dell’ovest” proprio perché si trova sulla confluenza di molti corsi d’acqua che le regalano numerose isole e canali. Un alloggio sull’acqua in una città del genere è semplicemente perfetto! Aggiungeteci poi che ci trovavamo a Nantes per la nostra mini-moon subito dopo esserci sposati, ed ecco che tutto è ancora più magico! Alloggiare a bordo di una barca non è forse per tutti, soprattutto quelle in mare aperto dove il mal di mare può rovinare la vacanza. Ma per fortuna Le Semaphore si trovava in un canale di Nantes molto tranquillo, con una bellissima vista sulla città da un lato e sul canale dall’altro!

Anche lo spazio non è adatto a tutti i viaggiatori: non si può certo dire che una chiatta sia un alloggio spazioso, ma la camera da letto era davvero grande e in generale in due lo spazio era più che sufficiente. Se ci aggiungiamo poi il ponte all’aperto dove goderci un buonissimo bicchiere di champagne al tramonto, allora che si può volere di più? Davvero niente! È stato divertente passare la notte in un alloggio che non fosse la solita camera d’albergo o il solito appartamento in affitto, oltre al fatto che abbiamo dormito davvero divinamente grazie all’assenza di rumori. La mattina un buon pain au chocolat da una boulangerie locale da consumare sul divanetto sul ponte e via con un’altra giornata in terra francese!
Olanda: l’ostello su rotaie
Di Annalisa – I viaggi di Liz
Amsterdam è per antonomasia la città con la mente libera, la città dove vengono annientati i pregiudizi e le etichette sociali, dove non c’è spazio per menti quadrate. Una città unconventional. E proprio seguendo questo mood, ho voluto dormire in un posto strano, un vero e proprio ostello su rotaie: si chiama Train Lodge, e si tratta di un vero e proprio treno che fino a poco tempo fa effettuava la tratta Roma – Zurigo.

Tutto è rimasto originale: i vagoni notte, la living room, gli spazi comuni ed i bagni. La living room è geniale, pullula di libri, mappe, fotografie, piante, oggetti di design e di riciclo ecosostenibile molto belli. Ho condiviso la cabina con due americane. Ciò che ho amato di più? Addormentarmi e svegliarmi con il rumore dello sferragliare dei binari e con la finestra affacciata sui treni in corsa: un vero e proprio viaggio in tutti i sensi.
Regno Unito: ostello o prigione?
Di Paola – Pasta Pizza Scones
Conoscevo l’ostello Clink 78 di Londra, un ex tribunale ristrutturato con celle annesse, dai miei primi viaggi low cost. Dopo la mia esperienza positiva da viaggiatrice squattrinata zaino in spalla mi era sembrata un’ottima idea tornarci “da grande” per dormire in una cella singola. Tra le varie sistemazioni di questo ostello è infatti possibile dormire nelle vere celle dove venivano rinchiusi gli imputati in attesa di giudizio, oggi ristrutturate con un design pop. Il bagno in questo caso è in comune, ma vale assolutamente l’esperienza (almeno pensavo).
Le celle-camere doppie sono molto strette e i letti sono in un vero letto a castello in stile carcerario, per fortuna arricchito di prese elettriche e luce. Lo spazio per muoversi è minimo, una valigia grande non si riesce ad aprire davanti al letto, e il classico trolley che usiamo come bagaglio a mano si apre a stento. Non è presente un armadio, ma dei ganci alle pareti. Tuttavia le decorazioni della camera erano molto carine, colori accesi e murales in stile carcerario. Nelle celle del Clink 78 è addirittura ancora presente il WC originale, coperto però da una lastra di plexiglass, e riconvertito in elemento di design.
La mia esperienza in cella al Clink 78 di Londra non è stata molto piacevole, eppure il luogo vale assolutamente una visita se amate i luoghi curiosi che a loro modo hanno fatto un pezzettino di storia. Nel palazzo dell’ostello si trovava infatti il tribunale nel quale lavorava Charles Dickens mentre scriveva Oliver Twist, lo stesso tribunale nel quale furono processati The Clash per aver sparato a dei piccioni!
Svizzera: il bunker della Croce Rossa
Di Elisa – Eli Loves Travelling
Il posto più insolito dove ho dormito? Sicuramente un bunker sotterraneo della Croce Rossa a Ginevra. Sono passati più di 15 anni da quella gita scolastica, eppure mi ricordo tutte le sensazioni come se ci fossi stata ieri. Incredibile vero come un posto possa impressionarti a tal punto da ricordartelo perfettamente dopo anni e anni di viaggi e alloggi diversi?
Ricordo il momento in cui sono scesa dentro al bunker, insieme ai miei compagni di classe. Il mio sguardo si focalizzò immediatamente sulla porta blindata, sarà stata larga 25-30cm. Quando l’ho vista ho pensato: “Io qui dentro non ci dormo, e se ci chiudono dentro e non riusciamo più a uscirne?”. I colori all’interno erano forti, pareti verdi, blu, gialle. Colori forti che però accrescevano quel senso di isolamento. Per fortuna non ero claustrofobica, nessuno di noi lo era o perlomeno sapeva di esserlo.

I corridoi erano stretti. C’erano un paio di camerate e le pareti erano larghe come la porta d’entrata. Sicuramente il bunker serviva il suo scopo: isolarti dal mondo esterno. All’interno le camerate erano come quelle dei campi di concentramento, con letti a castello in legno, disposti su tre file.
Io sono sempre stata una fifona quindi avevo dormito in una delle file più basse – era impossibile cadere – ma quella e la paura di soffocare erano comunque presenti. Non capivo come si potesse respirare sottoterra, con porte blindate sigillate, senza finestre. Ovviamente c’erano degli impianti di aerazione ma nel mio immaginario di ragazzina non riuscivo a pensarci.
Non ho ricordi dei bagni ahimè. Tutto sommato non era stata una brutta esperienza, ricordo di aver dormito ma di essermi svegliata con una voglia immensa di uscire alla luce del sole.
Francia: il lodge nel vulcano
Di Cristina – Folletti in viaggio
Uno dei posti più insoliti in cui io abbia mai dormito è il Volca’lodge nella regione dell’Auvergne francese. Perché è insolito? Beh perché si trova proprio su un vulcano spento!
La zona, infatti, è sede di un’ampia catena di vulcani spenti che sono ricoperti di vegetazione incredibile. Si sono formate delle vere e proprie foreste ma anche bellissimi filari di viti dalle quali si produce del vino superlativo ed anche dei prati a pascolo per caprette e mucche con il cui latte si produce il formaggio.
Se non l’avete capito è la zona della Francia in cui si mangia meglio! Quella della Route des fromages che attraversa l’Auvergne e le sue meraviglie.
Il proprietario del Volca’lodge ha creato sul pendio delle montagne del Parco Naturale dei vulcani dell’Auvergne dei resort eco in legno dotati di tutti i confort. Sono casette stupende totalmente immerse nella natura vulcanica del posto.

Un ambiente bucolico con ruscello e foresta, animali notturni in libertà ed un approccio globale alla conservazione ambientale. Un invito al relax ed alla meditazione ma anche alla riscoperta della natura circostante.
I lodge hanno un patio con tavolino e sedie per degustare i formaggi ed il vino francese con una vista top, ma anche una jacuzzi che vi permetterà un bagno ristoratore sotto le stelle magari dopo una bella escursione nelle vicinanze.
Il resort è dotato anche di un ristorante dove si mangia benissimo e dove l’oste vi servirà specialità locali su tovaglie a quadretti rossi!
Un’immersione nella natura francese e nella sua magia! Pronti a partire?
Spagna: una notte nel campanile
Di Silvia – Viaggiare Zaino in Spalla
Amo i viaggi e i cammini zaino in spalla quindi mi capita spesso di dover dormire in luoghi insoliti e improvvisati, ospite di qualche anima pia che sistema i viandanti come può.
Tra i tanti posti insoliti, uno dei luoghi in assoluto più emozionante e particolare in cui ho dormito è il campanile della chiesetta di Grañón, lungo il Cammino di Santiago de Compostela. Si trova nella regione Spagnola La Rioja e la sua particolarità è data soprattutto dall’atmosfera quasi mistica che si respira.
Si tratta di un rifugio per pellegrini a donativo dove si condivide tutto, dalla stanza, al bagno, alla cucina. Si dorme in terra su dei materassini disposti in un unico grande ambiente, all’ultimo piano del campanile. In caso di necessità vengono aperte anche altre zone della chiesa.

Tra le diverse attività, per chi vuole partecipare, quella più emozionate è sicuramente la condivisione delle proprie esperienze, fatta in una zona della chiesa buia e illuminata solo dalle candele. Credo di non avere mai pianto così tanto dalla gioia in vita mia.
La sera poi viene servita la cena comunitaria in cui tutti sono chiamati a dare una mano, sia per preparare che per ritirare, tra i canti e gli intrattenimenti degli hospitaleros che fanno il possibile per farti sentire a casa.
Il campanile di Grañón è in assoluto l’albergue più conosciuto e apprezzato dai pellegrini di Santiago. Questo per far intendere quanto, infondo, le comodità non siano sinonimo di benessere e felicità.
Di sicuro per me resterà il luogo più importante che porterò sempre nel cuore.
Avete mai dormito in posti simili? Quale tra queste sistemazioni insolite vi piacerebbe provare?
Ma che sistemazioni strane e affascinanti; sarebbe davvero divertente dormire almeno una notte in ognuna di esse!
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Una notte in ognuna di esse: sarebbe il mio sogno!
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Inutile dire che passerò il pomeriggio a googlare tutti questi luoghi per saperne di più su queste strepitose suggestioni che, soprattutto in un momento come questo, fanno davvero sognare!
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Io ho già fatto: non so se sia un bene o un male perché è vero che si viaggia con la fantasia e vedere questi posti stupendi, ma è anche vero che viene un po’ di nervoso per non poter poi cliccare su “Book Now” 😉 Grazie ancora 😘
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Se potessi sceglierne una soltanto, sarei indecisa tra la chiatta e la pancia dell’alce…ma che fatica scegliere! Sono sistemazioni insolite a dir poco, ma affascinanti! Chissà se riuscirò a fare una di queste esperienze 😊
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Scegliere sarebbe davvero difficile. Idealmente prenoterei una notte in ogni struttura!
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Ci sono posti insoliti e bellissimi dove dormire e che non conoscevo affatto, a parte il Clink. Dove qui a Cardiff esiste la parte ristorante.
A me piacerebbe moltissimo dormire sulla chiatte a Nantes!
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Ho visto che Link ha anche strutture nel resto del paese, ma non avevo notato quella di Cardiff.
La chiatta deve essere un sogno!
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Mi sono resa conto di aver fatto la gaffe. Mentre l’ostello è Clink, il ristorante di cui parlavo io è “The Clink” ed è un progetto dove i carcerati imparano il mestiere di cuoco e servono le loro pietanze nel ristorante. My bad.
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Tranquilla, nessun problema! Allora The Clink deve essere un po’ com’era Fifteen di Jamie Oliver a Islington.
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Un’idea migliore dell’altra! La mia preferita rimane comunque la pancia dell’alce 😀 Detto questo, se penso a un posto insolito, mi viene in mente il “botel” di Fiume, in Croazia. Prima era un traghetto, ora una sorta di ostello. Bellissimo!
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La pancia dell’alce è imbattibile! Anche perché le persone che l’hanno ideata hanno avuto una fantasia non da poco e sono riusciti a rimanere in tema con il paesaggio e la natura del posto.
Il botel, chissà che bello 😍
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Certo che la fantasia non manca e tutti i posti descritti sono incredibilmente affascinanti. Se dovessi sceglierne uno per me sarebbe sicuramente la chiatta a Nantes, è il mio sogno da molto tempo! Se invece dovessi votare il più particolare… il carcere di Londra anche se non ci dormirei mai mi piace l’idea e poi li accanto c’è il tribunale dove lavorava Dickens.. nientemeno!
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Eh sì, gli ideatori di queste strutture ne hanno avuta parecchia di fantasia!
Ho dormito in una ex prigione anni fa, ma si trattava di un posto convertito in hotel fighissimo a quattro stelle – ma era un viaggio di lavoro quindi non ho apprezzato completamente il lusso 😉
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Nella speranza che non mi annullino di nuovo il viaggio a Ginevra, segno assolutamente quel bunker e dopo vado a cercare notizie in merito. Sarebbe fantastico!
Questa di cercare posti insoliti in cui passare la notte è una cosa che faccio spesso, mi piace andare a caccia (quando è possibile e quando il portafogli lo permette) di esperienze da aggiungere al solito “cosa fare” e “cosa vedere”. A Nantes le chiatte le avevo adocchiate anche io ma erano già tutte esaurite. C’era invece un hotel posizionato in un vicolo tra due palazzi, un hotel sospeso su una impalcatura proprio attaccata fra due palazzi! I moduli erano uno sull’altro (ingresso, letto e bagno) e per salire dovevi prendere una sorta di montacarichi a forma di capsula spaziale! Una figata che però era costosa… e in più c’era da lasciare una bella caparra in anticipo. Peccato, mi sarebbe piaciuto 😉
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Incrocio tutte le dita per te: il viaggio a Ginevra NON deve essere di nuovo annullato! Io però non avrei il coraggio di dormire nel bunker perché come Elisa inizierei a immaginare scenari catastrofici 😅
Un hotel sospeso, che spettacolo! Sai che ho trovato una cosa simile anche in Danimarca: un hotel/container sospeso in un porto, dove anche lì ti devi servire di un montacarichi per salire. I prezzi non li ho guardati ma immagino che nemmeno in quel caso fosse proprio a buon mercato…
Grazie e buona giornata 😘
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Il campanile è decisamente la sistemazione che mi ispira di più. Al secondo post pari merito tra la chiatta e l’ostello su rotaie. Eviterei il bunker e la prigione sinceramente ma per questioni di claustrofobia ahaha
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Anche io eviterei il bunker per questioni di claustrofobia 😅 Ma il campanile è davvero un’esperienza unica!
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Aspettavo con ansia di leggere questo articolo, e ora desidero provare tutti questi hotel mooolto particolari (escluso tornare nel mio ostello prigione!)
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Io ero stata in un albergo prigione, al Malmaison di Oxford, però mi sa quello era un altro livello rispetto a quello di Londra (pagava il mio ex capo 😉
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Tutti posti davvero curiosi e interessanti ma devo essere sincera, l’esperienza in una chiatta francese vorrei proprio farla.
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Sì, la chiatta mi ispira per una vacanza di relax – cosa che apprezzerei molto in questo periodo!
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Grazie per aver pubblicato il mio contributo! Devo ammettere che il bunker della Croce Rossa mi mette un po’ di angoscia… chissa’ se in un posto del genere si riesce a dormire bene?
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Grazie a te per aver partecipato! In effetti vedo che il bunker mette un po’ di ansia, forse per l’idea che manchi l’aria 😅
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Dentro il bunker non ci avrei mai dormito!!!🤣🤣🤣 ma il treno e la chiatta li proverò sicuramente! Bel post da salvare!
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Il treno deve essere molto bello: fa molto Orient Express alla portata di tutti!
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Una volta ho dormito in quelle che erano le vecchie carceri di un villaggio in Irlanda, molto suggestivo, al punto che mi sarei aspettata di incontrare qualche fantasma, ma purtroppo non fu così. Tra questi luoghi insoliti mi piacerebbe dormire in un campanile… Sai che vista?😉
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La prigione con fantasma sarebbe un sogno! Anche io ho dormito in un ex prigione in UK, ma niente spiriti…
La vista dal campanile deve essere spettacolare!
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Che posti curiosi e bizzarri! Non sapremmo scegliere tra la notte sul vulcano e quella sul campanile 😅
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La scelta non è semplice: io vorrei provarli tutti!
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Che posti insoliti! Mi sa che sarà una delle esperienze da aggiungere alla mia Bucket List😎
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Ah ah nel mio caso ormai è una lista lunghissima che quest’anno però si è arrestata 😅
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Che posti strani! Di questi però proverei sicuramente la chiatta, penso che mi piacerebbe come esperienza…. mentre le altre? Forse no 😉
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La chiatta assolutamente sì! Comunque per me sei stata super coraggiosa a dormire nel bunker!
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Non avevo scelta 😅😅😅 Ormai ero lì ed essendo in gita scolastica e minorenne non me ne sarei potuta andare in albergo 🤣
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E comunque secondo me ne vale la pena. Penso che io avrei avuto paura, però poi è un’esperienza che si può raccontare per una vita!
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Si assolutamente! Permette anche di rendersi conto che durante la guerra c’era gente che doveva starci anche più di una notte… Quindi sicuramente è un’esperienza formativa e indimenticabile.
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Mille e una notte! Gli europei sono molto fantasiosi se si tratta di accoglienza! Non dormirei nel bunker, ma sicuramente dormirei sul treno o nell’alce!
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Eh eh non sai ancora quali sono i posti insoliti in America e Asia… Comunque non mi aspettavo tutte queste stranezza in Europa!
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…e io che pensavo di essere quella strana in tema di pernottamenti insoliti! 🙂 Mi sa che dovrò darmi da fare per recuperare in tema di stranezze. Tra questi posti quello che proverei per primo sarebbe sicuramente la pancia dell’alce…se non altro per la colazione! 😉
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Non voglio “spoilerare” niente ma anche la tua sistemazione è stata abbastanza insolita 😉 La pancia dell’alce mi incuriosisce da matti!
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Siccome a priori mi incuriosiscono le sistemazioni curiose, queste sarebbero davvero il top per me. Il bunker da un lato mi affascina ma dall’altro non so se mi farebbe dormire un sonno tranquillo.
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Stessa cosa per me: da un lato sarei curiosa di dormire sottoterra, ma dall’altro avrei paura di soffocare, di dover scappare e non trovare l’uscita…
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Tutti posti davvero curiosi! Alcuni un po’ inquietanti, devo ammetterlo (tipo il bunker della croce rossa), altri invece mi ispirano parecchio. Il mio preferito è il lodge sul vulcano!
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Sai cosa manca? La casa infestata! Il massimo sarebbe stato il bunker con tanto di fantasma 😉 Il lodge sul vulcano deve essere perfetto per rilassarsi e per mangiare e bere bene!
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Ho apprezzato leggere esperienze così diverse raccontate da punti di vista di persone diverse. Per la scelta dei posti non c’è che l’imbarazzo della scelta in quanto ad originalità, sicuramente un’esperienza del genere immagino sia indimenticabile ed aggiunga qualcosa di speciale al viaggio
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Sicuramente è come dici tu: un’esperienza del genere aggiunge qualcosa di speciale al viaggio. Ora vorrei trascorrere una notte in ognuno di questi posti!
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L’ostello-prigione le batte tutte! Forse però da dormirci in compagnia..ecco da sola forse non riuscirei, sono troppo paurosa! Ottimo lavoro TBI!
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Allora non dormiresti mai in un castello infestato??? Io sarei curiosissima, anche se poi non chiuderei occhio. La prigione potrebbe essere un ottimo punto di partenza per “abituarsi”!
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Ho dormito anch’io in un bunker in Svizzera: si trattava di uno dei bunker anti-atomici di Lugano. La città ne è piena ed è stata davvero una notte surreale.
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Non pensavo ce ne fossero tanti! Credevo che quello in cui era stata Elisa fosse uno dei pochi rimasti – buono a sapersi perché anche se mi fa un po’ paura sono molto curiosa di provare questa esperienza.
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Wow, devo dire una più interessante dell’altra! Pensavo all’inizio nulla potesse battere l’alce ma poi mi sono ricreduto con il lodge sul vulcano (spettacolo!) e il campanile! Interessantissimo questo post, spero di poter soggiornare in uno di questi luoghi!
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L’alce rimane il mio “primo grande amore”, ma devo dire che nemmeno gli altri posti sono da meno!
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Sto pensando ai posti più strani in cui ho dormito e non me ne viene in mente neanche uno come questi! Che meraviglia *-* il mio sogno rimane il faro sull’isola finlandese a largo di Turku in Finlandia, chissà se prima o poi riuscirò a dormirci!
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A me nemmeno, a parte l’ex prigione convertita in hotel figo a Oxford, ma non era poi così insolito come posto.
Il fato sull’isola sarebbe il massimo 😍
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Fighissimo tutti questi posti! Li ho letti con tanta curiosità e mi è venuta voglia di provarli!
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Io li proverei tutti, dal primo all’ultimo!
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Aspettavamo questo articolo e finalmente ecco qualche chicca su dove dormire in Europa…ci piacerebbe provare qualche posto insolito, ovviamente già testato da qualcuno e con ottime recensioni! Sarebbe bello provare a dormire in un campanile o in una prigione, forse l’unico luogo che non ci attira è il bunker. Probabilmente il senso di chiuso e di spazio angusto ci fa desistere ma non si sa mai, magari troviamo la giusta occasione per provare anche questa esperienza.
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È sempre curioso provare qualche posto diverso dal solito, perché aggiungere qualcosa di diverso al viaggio!
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Quanti luoghi speciali e suggestivi… ma la casetta a forma di alce è la mia preferita!
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Tutti bellissimi, e anche per me l’alce rimane la sistemazione che più mi ha colpito!
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Non ho mai dormito in luoghi così particolari! Vado sempre a casa di gente al massimo ma con questo post Silvia mi hai fatto venire voglia di provare qualcosa del genere nel prossimo viaggio che riuscirò a fare 💛 Sicuramente dormire in un faro è sempre stato un sogno…
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Dormire in un faro è un sogno, e ne ho trovato uno proprio in Irlanda, dove puoi affittare anche solo per una notte quello che era il cottage del guardiano del faro 😍
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Che post originale!!! Devo dire che sono rimasta davvero colpita da tutti questi luoghi a me prima sconosciuti ma al primo posto devo necessariamente mettere “dormire in un Campanile” seguito da “il lodge nel vulcano”. Sono esperienze che mi piacerebbe sperimentare quando tutto tornerà alla normalità! 🙂
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Anche io sono molto curiosa di sperimentare questi tipi di sistemazione diversa dal solito. Magari anche vicino a casa, purché si possa ricominciare a “circolare” liberamente 🙂
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Vabbè ma che forte! E io che pensavo che la casa sull’albero fosse il massimo della trasgressione. Questi sono tutti da provare! Googlerò anche io ora per trovarli. Grazie!
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In confronto la casa sull’albero è da dilettanti 😂 Questi posti sono davvero stravaganti!
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Spettacolo! una location più bella dell’altra. Devo ammettere che ce ne sono un paio che mi hanno colpita particolarmente come il lodge in Francia ed il campanile in Spagna ma ovviamente la mia prima scelta cadrebbe sulla Svezia <3.
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La Svezia e l’alce rimangono sempre in pole position!
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Mi piacerebbe provarli tutti, sistemazioni insolite arricchiscono ancora di più il viaggio. Se ne dovessi scegliere uno direi nella pancia dell’alce!
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Anche a me piacerebbe provarli tutti, partendo proprio dalla pancia dell’alce!
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Quando ho letto della pancia degli animali in Svezia per un attimo ho temuto che fosse una cosa tipo animale sventrato alla Bear Grills per proteggersi dal gelo. Per fortuna non era così. 🙂
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Ah, ah mio Dio, no! Le sistemazioni splatter non sono previste 😂
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[…] chi in un campanile, chi in una casa sull’albero. Così, dopo la prima parte dedicata alle mete europee, ora è il turno dei racconti dedicati ai posti insoliti dove dormire in America e in […]
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[…] con le amiche Travel Blogger Italiane che hanno avuto esperienze fuori dal comune sia in Europa che in America e in Antartide. Questa volta è il turno degli alberghi insoliti in Asia e in […]
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Tutte splendide idee, molto curiose e originali.
Non ho mai avuto modo di dormire in luoghi così insoliti ma deve essere molto emozionante
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Io avevo dormito in una riserva indiana anni fa e già mi sembrava un’esperienza fuori dal comune… ma queste sono su un altro livello!
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Il bunker della Croce Rossa mi fa venire l’ansia solo a vedere la foto! Sicuramente è stata un’esperienza che verrà ricordata per tutta la vita 😀
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L’idea in effetti mette un po’ di ansia ma socialmente è un’esperienza memorabile!
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