Arriviamo da Ginette et Marcel quando ormai piove a dirotto da oltre un’ora: è una giornata primaverile ma il cielo grigio, l’aria fredda e il vento ricordano una giornata di inizio novembre. Per le strade non c’è molta gente: le poche persone che incontriamo camminano a testa bassa, con la determinazione di chi sa dove è diretto.
Per noi è la prima volta ad Avignone, ma sappiamo quale è la nostra destinazione: Place des Corps Saints, dove si trova il piccolo locale che ci è stato consigliato dalla padrona della Maison d’Hôtes Côté Square. È ora di pranzo, ma per fortuna ci sono ancora dei tavolini liberi, uno dei quali proprio accanto alla stufa a legna dove bolle la soupe marché, la zuppa a base di verdure del vicino Marché Les Halles.
Ordiniamo un bicchiere di Seguret, che insieme alla zuppa calda è ottimo. Il locale intanto si è riempito, e ora tutti i tavolini di legno sono occupati da una clientela varia: una coppia di americani in vacanza, una famiglia con due bambini non troppo irrequieti, e due ragazzi dall’aria un po’ geeky.
Nel frattempo arriva il piatto principale, la tartine chèvre et miel: si tratta di un crostone di pane abbrustolito servito con formaggio di capra e miele. Ha un ottimo aspetto, ed è anche buonissima: è tiepida, e il sapore pungente del caprino fuso si sposa bene con quello dolce del miele.
Vorrei ordinare un’altra tartine ma i dolci sono troppo invitanti per riuscire a rinunciare: scelgo la tarte poire et chocolat, una sorta di tarte tatin fatta però con le pere e guarnita con scaglie di cioccolato.
Per finire, il caffè ci viene servito in piccoli bicchieri di vetro, come si usa anche nelle trattorie della campagna piemontese. Purtroppo però è ora di andare via: a malincuore lascio questo piccolo locale lontano dalle vie più frequentate. Ma almeno c’è un lato positivo: ha smesso di piovere.
Ma quella cucina è funzionante? E’ adorabile, te l’avevo già detto nell’articolo di Avignone!
I piatti devono essere stati buonissimi.
Non sono una Formaggio-Addicted però quella tartina è proprio invitante.
Non ci posso credere! Anche io servo il caffè a casa mia nelle tazzine da trattoria! Mi piace un sacco XD
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Sì, funziona e anche bene! Esiste anche dalle mie parti: qui la chiamiamo putagé ma non sono sicura che esista un equivalente in italiano!
Il caffè nei bicchieri di vetro ha tutto un altro sapore 😍
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Le foto dei piatti sono davvero invitanti! Sembrano buonissimi!
Ed il localino, con quella cucina vecchio stile è proprio adorabile!
Bella l’immagine di Avignone sotto la pioggia primaverile, ricorda una poesia!
Un bacione ❤
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I localini nascosti, riservano sempre la cucina migliore!
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[…] passeggiate nelle strette vie lastricate, rese lucide dalla pioggia. Ma soprattutto il pranzo da Ginette et Marcel: siamo entrati quasi per caso, per cercare un riparo dalla pioggia, e abbiamo trovato una stufa a […]
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[…] voluto provare ma non abbastanza pasti a disposizione… Così siamo stati costretti a scegliere: Ginette et Marcel, locale molto instagrammabile specializzato in zuppe e tartines, e La Vache à Carreaux, con tanti […]
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