#IlMioBagaglioPer New York e Philadelphia

Questa volta sarà impegnativo: tra poco si parte per una settimana di vacanza con il solo bagaglio a mano. Ma d’altra parte non abbiamo avuto molta scelta perché i nostri biglietti in Economy Light non prevedono il bagaglio da stiva. E poi in fondo non ho nessuna voglia di trascinarmi dietro il trolley per giorni. Questa volta renderò orgogliosissima di me l’Orsa nel Carro, che con la sua rubrica #IlMioBagaglioPer è una maestra nell’arte del viaggiare leggeri.
La scelta dello zaino è stata il primo passo: due Cotopaxi Allpa, da ventotto litri per me e da trentacinque per il Prigioniero. Avere uno zaino leggero, maneggevole e che possa entrare facilmente nelle cappelliere o nello spazio sotto i sedili di un bus è essenziale. Come il contenuto, che sarà davvero minimal: t-shirt e camicie leggere, jeans, due maglie a maniche lunghe perché gli americani con l’aria condizionata non scherzano, e un paio di scarpe di scorta.

Zaino Cotopaxi Allpa

Questa volta il nostro bagaglio ci accompagnerà in un viaggio che aspetto da mesi. Torniamo a New York, dopo una lunga assenza. Trascorreremo i primi due giorni a Manhattan, dove ho prenotato un albergo in zona Midtown. Incrocio le dita da giorni sperando di non ripetere alcune delle esperienze passate in un paio di hotel newyorchesi con topo in camera la prima volta e aria condizionata non funzionante in pieno agosto la seconda.
Non abbiamo un programma, ma solo una serie di cose che ci piacerebbe fare: vedere il parco sopraelevato della High Line, salire in cima all’Empire State Building di sera, comprare un paio di scarpe in un negozio del West Village e cenare da Blue Smoke, dove fanno delle ali di pollo impanate e fritte to die for.

Domenica mattina partiremo per Philadelphia, destinazione scelta dal Prigioniero che per una volta nella vita vuole sentirsi Rocky Balboa sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art (e fare una foto accanto ad Ironman alla mostra della Marvel al Franklin Institute). Per quanto mi riguarda, non voglio perdermi il Reading Terminal Market, uno dei mercati più antichi degli Stati Uniti.

Per il resto, non so cosa aspettarmi da Philadelphia, dato che non ho nemmeno guardato le immagini su Google per farmi un’idea prima di partire né ho comprato una guida. Per una volta vorrei fare come quando si partiva anni fa, arrivando a destinazione senza sapere di preciso cosa troverò.

Dopo due giorni a Philadelphia torneremo verso New York, ma anziché a Manhattan trascorreremo le ultime due notti a Brooklyn. È una parte della città in cui sono stata parecchie volte ma dove non ho mai trascorso più di qualche ora, principalmente per motivi di lavoro, per cui vorrei passare più tempo tra queste strade.

New York Brooklyn Bridge.jpg

La nostra idea è quella di perdere tempo tra aperitivi a Williamsburg con vista sullo skyline di Manhattan. Poi mangiare lobster rolls fino alla nausea, assaggiare la pizza di Brooklyn, prendere il treno fino a Coney Island per provare le famose vongole di Pete’s Clam Stop.

Fatevi avanti con idee e suggerimenti!

23 pensieri riguardo “#IlMioBagaglioPer New York e Philadelphia

    1. Ad ottobre sarò anch’io a New York ma ho optato per il bagaglio da stiva…troppi vestiti da portare ahahah 🙂 Questo è un viaggio che sogno da troppo tempo…non potevo pensare di rinunciare a portare con me outfit che non vedo l’ora di indossare!

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    1. Ieri sera, mentre preparavo il mio bagaglio a mano per una settimana a Madrid, pensavo con un pizzico di invidia a chi padroneggia l’arte del viaggiare leggeri😊 Non hai idea di come mi sia arrovellata per farci stare tutto 😂 Sono curiosa, come sempre, di leggere i tuoi racconti di viaggio! Buon viaggio; 😘

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  1. Wow! Altro che SO PROUD! Hai convertito anche il Prigioniero alla sottile arte dello zaino da cabina, grande! ❤ Lo inserisco per direttissima nella rubrica!
    Mi ricordo del topo mammamia! E onestamente non so se temere più quello o la mancanza di aria condizionata ad agosto 😛 Ma si una volta tanto è bello lasciarsi stupire sul posto, senza anteprime di foto e guide! Comunque sappi che Orso sta invidiando tantissimo il Prigioniero con la storia della mostra sulla Marvel! 😉
    Vi auguro buon viaggio Silvia, restiamo in contatto e grazie ancora per questo post! 😉

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