Affacciata sul Lago Lemano, Morges è una piccolo paesino svizzero pieno di sorprese, e La Table d’Igor è stata certamente una sorpresa. Ci capitiamo quasi per caso, dato che il ristorante dell’hotel in cui abbiamo prenotato per la notte è chiuso di lunedì.
Attraversiamo Morges in auto, costeggiando il lago, e l’arrivo a La Maison d’Igor – l’edificio storico che ospita sia l’hotel che il ristorante – ci lascia senza fiato.
Il muro di pietra che circonda la vecchia costruzione a due piani non fa altro che aggiungere fascino: impossibile non immaginare il compositore russo Igor Stravinskij aggirarsi nel giardino di questa casa in cui visse per qualche anno durante il suo soggiorno in Svizzera.

All’interno veniamo accolti da un maître gentile e professionale, che ci fa accomodare a un tavolo accanto al camino di pietra con il fuoco acceso.
L’atmosfera è rilassata, con un buon equilibrio tra tradizione e innovazione. Questo aspetto si riflette anche nel menu, che offre una selezione non ampia ma scelta con attenzione: piatti tradizionali, ognuno dei quali viene presentato con un tocco innovativo.

Ottima la zuppa di zucca servita come amuse-bouche insieme a un bicchiere di Prosecco; eccellenti anche gli antipasti: insalata invernale con pere, finocchi e salsa ponzu, e zuppa di topinambur. Come piatti principali ordiniamo filetto di vitello con verdure di stagione, e sogliola al vapore con cous-cous. Concludiamo il pasto con tiramisù alle mele e speculoos, e tortino di cioccolato amaro con cuore di cioccolato bianco.

Cover photo © Vitalis Hirschamm on Flickr