Cosa si mangia nel Regno Unito?

Siete appena tornati da un viaggio all’estero, incontrate un amico o un conoscente che vi fa delle domande sul cibo e sulla cucina del posto che avete appena visitato. Voi raccontate di aver apprezzato la gastronomia del paese o della città in questione, e in cambio ricevete occhiate scettiche, perché “solo in Italia si mangia bene.” Purtroppo ci sono alcuni posti che non hanno la fama di essere mete gastronomiche, e purtroppo ci sono ancora persone poco avventurose quando c’è di mezzo il cibo, o un mix delle due cose. Ancora oggi, c’è chi associa certi paesi al concetto di cucina terribile. Primo tra tutti il Regno Unito, come se la cosa peggiore fosse una cena in terra anglosassone.

Ricordo di aver letto, solo qualche mese fa e proprio tra le pagine di un blog di viaggi, che durante una vacanza a Londra una coppia di viaggiatori è stata costretta a sfamarsi nelle due più note catene di fast food perché il resto del panorama culinario londinese lasciava a desiderare. Certe cose mi fanno accapponare la pelle. In primo luogo perché penso che sia sbagliato dire che in un paese si mangi male. Magari chi non è rimasto soddisfatto è andato nei locali sbagliati, e può succedere più spesso di quanto uno possa immaginare. Spesso però c’è chi non è pronto a farsi sorprendere da sapori diversi da quelli della pasta al pomodoro che prepara la mamma. Per quanto mi riguarda, alcuni dei pasti migliori che io ricordi li ho consumati proprio nel Regno Unito. 

Ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze in fatto di cibo, e questa lista non ha la pretesa di essere la top five dei cibi migliori del Regno Unito: semplicemente si tratta di cose che mi piace mangiare quando sono da qualche sulle isole britanniche. In effetti, il titolo più appropriato sarebbe Cosa mi piace mangiare nel Regno Unito.

Cosa si mangia nel Regno Unito: haggis

Dici haggis, dici Scozia, giusto? Esatto, ma non del tutto. Ma andiamo con ordine. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il piatto nazionale scozzese è un insieme di interiora di pecora (polmoni, fegato, cuore, grasso) macinate e mescolate con avena, brodo, sale e pepe. Il tutto viene inserito in una porzione di budello e fatto bollire per circa tre ore. Al termine della cottura, si taglia a fette e si mangia insieme a un mix di patate e rape bollite e schiacciate. Una serie di ingredienti e un aspetto che in molti trovano poco invitante, ma come in tanti altri casi non bisogna farsi scoraggiare dall’aspetto del piatto davanti ai nostri occhi.

Haggis
Photo by Please Don’t sell My Artwork AS IS on
Pixabay

Chi pensa che si tratti di un piatto più adatto al palato di una popolazione barbara che a quello raffinato di noi italiani, sbaglia. Perché infatti pare che gli scozzesi abbiano copiato l’idea dell’haggis dagli invasori romani, da cui hanno imparato la tecnica di conservazione della carne attraverso la realizzazione di salumi. La preparazione dell’haggis deriva dalla necessità di conservare tutte le parti di un animale: le interiora, velocemente deperibili, potevano salvaguardarsi fino a un paio di settimane in questo modo. I romani usavano il maiale, mentre gli scozzesi hanno adattato la ricetta con le materie prime che avevano a disposizione.

Cosa si mangia nel Regno Unito: hamburger

Se state per dire che l’hamburger non ha origini britanniche vi anticipo: avete ragione, si tratta di un piatto che secondo la leggenda ha avuto origine dalle parti del porto di Amburgo e che da qui, grazie alla St Louis World Fair del 1904, si è diffuso prima gli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. Al di là delle sue origini, è uno dei piatti a cui non rinuncio mai all’estero, perché mi piace provarlo in diverse varianti per scoprire come le varie culture abbiano influenzato questa combinazione di carne macinata e pane. Sembra una ricetta semplice, ma lo è solo in apparenza, perché non è facile trovare l’hamburger perfetto. Spesso viene utilizzata carne di qualità scadente, bruciacchiata e dura come una suola, servita in mezzo a fette di pane dalla consistenza della gomma da masticare. Finora, l’hamburger migliore che io abbia mai mangiato è quello di Burger & Beyond, a Shoreditch.

Per la precisione, si è trattato di un cheeseburger, nella versione basic: carne macinata, formaggio americano, maionese e cipolla caramellata. La cottura era perfetta, il formaggio sciolto al punto giusto, e il pane morbidissimo. Da allora mi è capitato di pensare spesso a quell’hamburger e di sognare di affondare i denti nella carne succulenta. Appena sarà possibile tornerò a Londra per un pasto da Burger & Beyond.

Cosa si mangia nel Regno Unito: cibo indiano

Impero romano, tradizioni tedesche e piatti indiani. A questo punto qualcuno potrebbe dire che al Regno Unito manca una vera identità culinaria, ma in realtà la sua ricchezza consiste anche nell’aver preso il meglio dalle culture e dai paesi i cui destini si sono intrecciati con quello dell’Impero Britannico. Non sono affatto un’esperta di cucina etnica, non per mancanza di interesse, ma per mancanza di materia prima: nella piccola città di provincia in cui abito, la cosa più esotica è un pessimo all you can eat. Di ristoranti indiani, o tailandesi, o messicani, nemmeno l’ombra. Per questo un viaggio nel Regno Unito è anche una buona occasione per una porzione di kaali aur hari mircha ka murg (pollo al curry con cipolle, peperoni e anacardi) o di jhinga tawa masala (gamberoni con spezie non meglio definite, cipolla e salsa al pomodoro).

Attenzione, però: non tutti i ristoranti indiani nel Regno Unito sono garanzia di qualità. Almeno in un paio di occasioni mi è capitato di finire in due posti terribili, dove non sono riuscita a finire quello che avevo nel piatto. E poi nelle grandi città il rischio di cadere in una delle tante trappole per turisti è molto alto. Nel mio caso, ho due indirizzi londinesi dove non ci si può sbagliare: Veeraswamy, vicino a Oxford Street, e Benares, a due passi da Green Park. Si tratta, in entrambi i casi, di ristoranti tutt’altro che economici, ma ne vale assolutamente la pena.

Cosa si mangia nel Regno Unito: Yorkshire Pudding

Pare che la regione dello Yorkshire sia diventata famosa proprio per l’omonimo piatto. Per la precisione, più che un piatto in sé, lo Yorkshire Pudding è uno degli elementi che accompagna l’arrosto della domenica. Si ottiene preparando una pastella a base di uovo, farina e latte, che viene poi versata in una teglia con tanti stampi rotondi fatti cuocere in forno direttamente sotto l’arrosto (di agnello ma anche di vitello), in mondo che i sughi di cottura della carne gocciolino direttamente sulle forme di pudding.

Una preparazione che nel corso degli anni si è diffusa anche nelle zone più a sud del Regno Unito, ma sembra che la pastella fatta in Yorkshire si distingua per la sua leggerezza e croccantezza. Negli ultimi anni, la tendenza generale è stata quella di sostituire la pastella – batter – con una sfoglia di pasta – pastry, cosa che ovviamente ha provocato le reazioni da parte dei veri sostenitori dello Yorkshire Pudding. Ma per fortuna esistono ancora tanti ristoranti e negozi da asporto, soprattutto al nord, dove viene servita esclusivamente la versione tradizionale.

Cosa si mangia nel Regno Unito: Fish & Chips

Ci credereste se vi dicessi che nemmeno il piatto simbolo del Regno Unito ha origini strettamente britanniche?  L’usanza di vendere pesce fritto lungo le strade di Londra sembra risalire ai primi anni dell’Ottocento, dunque il fish & chips potrebbe essere uno dei primi esempi di British street food. In realtà, secondo la storica Claudia Roden, la tradizione di servire pesce impanato in pastella e fritto è un’usanza che va ricondotta alla cucina ebraica. Ma non è tutto: pare che si debba invece dire grazie all’Irlanda per aver introdotto nella ricetta le patate, fondamentali nell’alimentazione irlandese.

Fish and chips
Photo by Nick Fewings on Unsplash

Tradizioni irlandesi, ebraiche e londinesi sarebbero quindi alla base di questo piatto così rappresentativo della cucina delle isole britanniche. Ma c’è di più. Secondo la chef Darina Allen, sarebbero stati gli italiani immigrati in Scozia a contribuire alla rapida diffusione del fish & chips nel nord del paese. Una storia elaborata, che aggiunge ricchezza a questo piatto che non sempre soddisfa le aspettative. Come accade con tutte le ricette, ce ne sono tante versioni: non solo esistono diversi modi di preparare la pastella, ma anche il pesce utilizzato può variare dal più classico cod (merluzzo), all’haddock (eglefino), al dogfish (palombo). Essendo un piatto della tradizione popolare, spesso veniva utilizzato il pesce che si aveva a disposizione, senza andare troppo per il sottile. Finora il mio preferito è il fish & chips a base di haddock, con tanto sale e una spruzzata di aceto di malto.

Vi ho conviti della bontà dei piatti che si possono provare nel Regno Unito? Quali sono i vostri preferiti?

Cover photo by Alistair MacRobert on Unsplash

62 pensieri riguardo “Cosa si mangia nel Regno Unito?

  1. Io del Regno Unito amo la possibilità di trovare tra i migliori cibi stranieri del mondo a portata di portafoglio! Come la cucina vietnamita per esempio. C’è un fantastico ristorante vietnamita a Shoreditch (ora non ricordo il nome) inserito nella lista dei 10 migliori ristoranti di Londra. Ricordo ancora quei piatti.
    Se penso poi a cibo prettamente inglese allora dico il cornish pasty o la sheperd’s pie. Odio quella tipologia di italiano che trovandosi all’estero continua a fare paragoni col cibo italiano. Resta a casa se non riesci ad uscire dal tuo piatto di lasagna

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    1. Esatto, quella di trovare un’ottima cucina straniera è un’altra delle cose che apprezzo, soprattutto perché dalle mie parti è impossibile. Il ristorante vietnamita potrebbe essere il Cay Tre? Se è quello ne ho sentito parlare ma non l’ho ancora provato.
      Il Cornish pastry non mi è venuto in mente ma anche quello è imperdibile!

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  2. Benché ritenga che la cultura enogastronomica del Regno Unito sia meno ricca di quella italiana, tuttavia sono assolutamente d’accordo con te che si possa mangiare piuttosto bene. Ovviamente non dappertutto (ma questo vale ovunque no?). A Londra puoi trovare opzioni etniche eccellenti e si stanno espandendo i ristoranti vegani (alcuni di ottimo livello). Bisogna solo aver voglia di sperimentare un po’!

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    1. Sicuramente, vale ovunque: in certi ristoranti/pizzerie/caffetterie si mangia bene, in altri no.
      La possibilità di trovare cucine etniche di livello eccezionale è una cosa che invidio molto ai londinesi!
      Ora che mi ci fai pensare, sono stata in un ristorante vegetariano ad Hammersmith tempo fa e avevo mangiato benissimo.

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  3. Non amo molto il cibo inglese, ma concordo che Si riesca a mangiare bene in alcuni locali rispetto ad altri. Si dovrebbe girare con un local nella borsa, per riuscire a beccare i luoghi più interessanti.

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  4. La curiosità sulle vere origini dell’haggis è una bordata pazzesca per zittire definitivamente quelli che “ah, la cucina italiana”! E giù di zampino italiano anche nell’iconico Fish & Chips caspita, non lo sapevo! Che tutto questo sia d’insegnamento per tutti, non bisogna affatto demonizzare la cucina estera, è ora di finirla con la lasagnocrazia! 😛
    Silvia, sempre interessanti gli spunti dei tuoi post in tema food: oltre alle storie col capo, questa è un’altra materia che io approfondirei in una bella collana editoriale 😉

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    1. Esatto, tutti quelli che “ah ma come si mangia in Italia ecc ecc” devono stare zitti! A dire la verità non me lo aspettavo, ma in effetti gli italiani in giro per il mondo hanno portato un po’ ovunque ricette e tradizioni culinarie.
      Ah ah ah la lasagnocrazia mi ha fatto morire 😂😂😂

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  5. Così come le mie colleghe, anch’io non amo molto il cibo inglese.
    Amo Londra ma i ricordi del cibo non sono dei migliori…
    Hamburguer e Fish & Chips a gogo.
    Però a volte quel piatto di pasta fatto come si deve, mi manca 😉

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  6. Quando dovevo andare a Londra mi dissero due cose, anzi 3: fish & chips, brunch e il the delle 5. Provate tutte tranne il fish che proprio non mi piace. Invece gli haggis e Il Pudding mi mancano!

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  7. Vogliamo anche parlare delle pies? Quelle con beef & ale o chicken & leek sono le più buone secondo me. O degli scones, degli afternoon tea in generale; dei mille ristoranti che servono cibo di tutte le nazionalità. Il problema non è il cibo, che è super buono se sai quale locale scegliere, ma è l’adattarsi e uscire fuori dagli schemi mentali. Sai quante volte mi è capitato di sentirmi dire “oddio, poverina, ma il cibo italiano lì lo trovi?”, secondo alcune persone io non potrei neanche fare la spesa perché la carne che compro è british e quindi da loro considerata non buona.

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  8. Hai proprio ragione nel dire che non è che fuori dall’Italia si mangi male, semplicemente si mangiano cose diverse. Ora, bisogna comunque dare a Cesare quel che è di Cesare e ammettere che le materie prime e le varietà di preparazione di casa nostra non hanno uguali ma a parte questo bisogna imparare ad apprezzare i sapori del luogo che si visita conoscendone le tradizioni. Ad esempio non ho mai assaggiato l’haggis (e credo che mai lo farò) ma è stato interessante leggere delle sue origini. Invece vorrei tributare un’ode al fish &chips…. un piatto delizioso e per me indelebilmente legato ai ricordi londinesi

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  9. Ho mangiato l’Haggis anche per colazione in Scozia: pensavo non mi piacesse ma alla fine non mi è dispiaciuto anche se non lo mangerei tutti i giorni. Fish and Chips è sicuramente il classico cibo britannico e devo dire che sempre in Scozia ne ho mangiati davvero di buoni!

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  10. Io amo provare sempre le specialità del luogo ovunque vada e sono sopravvissuta anche in UK senza mettere piede nei ristoranti italiani di cui non sentivo certo la mancanza. Ma resta il fatto che, secondo me, hanno una cucina “locale” piuttosto misera. Per fortuna hanno una scelta enorme (specie a Londra) di ristoranti “etnici”, anche di altissima qualità. Peccato per i costi non sempre abbordabili. Nel nord ho sicuramente apprezzato i frutti di mare e ovviamente il salmone scozzese. L’haggis non ho avuto il coraggio di mangiarlo, ma il mio compagno ha detto che era buonissimo! Ah poi in UK compensano molto le carenze sul cibo con ottime birre! 😉

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  11. Di solito mi piace assaggiare i piatti del posto anche se a volte sono “schizzinosa”. Diciamo che vado un pò “a occhio”, se una cosa mi ispira la provo. Tra questi piatti sicuramente proverei l’hamburger che hai preso tu, il fish & chips e vorrei provare qualche cibo indiano.

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  12. Sarà che sono una buongustaia, boh, ma difficilmente mi sono trovata a dire che non ho mangiato bene in un paese straniero.. Per esempio, parlando di cucina inglese, a me I piatti che hai citato piacciono tutti… E non è che sia andata a gustarli nel tre stelle Michelin, intendiamoci, ma spesso nei posti più alla buona tra Scozia e Londra… A me di tipicamente inglese piacciono pure gli scones 😋

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    1. Hai fatto una precisazione importante: non necessariamente uno deve andare nei ristoranti stellati per mangiare bene all’estero. Anzi, nel caso di Londra, nella maggior parte dei casi si tratta di pub o di ristoranti assolutamente normali.
      Gli scones vorrei provarli con qualche mousse al formaggio o al salmone perché non amo troppo i dolci 😂

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  13. Oh, sì… quante volte anche io torno con la mente a piatti succulenti mangiati in viaggio… proprio stamattina ripensavo a me stessa nei giardini di Kylemore Abbey mentre addentavo e mi gustavo il Rocky Road, un impiastro agglomerato di cioccolato, marshmallow, frutta secca .. lo conosci?

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  14. Uno dei migliori fish&chips della mia vita l’ho mangiato a pochi passi dalla Torre di Londra. Non unto, croccante e accompagnato da una birra spettacolare. Penso che spesso le persone parlino per luoghi comuni o perché si aspettano di mangiare gli spaghetti al pomodoro ovunque vanno! 🙂

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  15. L’haggis è troppo persino per me che mangio qualsiasi cosa 😂😓 l’ho assaggiato una decina di anni fa, mi era rimasto impresso da un libro che avevo letto da ragazzina, ma niente: non riesco.
    Il resto mi piace tutto, ma io non mangio solo le cose a cui sono allergica.
    Menzionerei anche i super dolci che hanno, io -quando ho vissuto a Londra, ma anche negli svariati viaggi in UK- li ho adorati.

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  16. Io vivo nel Regno Unito, la cosa bella è quella di poter trovare e provare cibi di diversi paesi e culture. C’è solo l’imbarazzo della scelta per questo. Da quando sono sono qua apprezzo molto il salmone scozzese, il cornish pasty e la pie, accompagnato come da tradizione da una buona birra Ale. Qualcosa di gustoso anche nel Regno Unito c’è!

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  17. Brava Silvia, questo mito che nel Regno Unito si mangia male dev’essere sfatato! Probabilmente la cucina di questo Paese non ha un’amplissima varietà in termini di piatti e in determinate città iperturistiche a volte la qualità non sposa l’economicità. Ma i capisaldi della cucina del Regno Unito sono davvero buoni, basta entrare in un tradizionale pub con cucina per comprenderne appieno i sapori. Quando vado da quelle parti ho sempre tre voglie da soddisfare: una cena indiana, un fish&chips e una pie salata (la mia preferita è quella ripiena di rognoni!).

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    1. Purtroppo a volte tante persone si fanno l’idea sbagliata perché magari sono capitati in una trappola per turisti, o peggio ancora perché hanno scelto una catena internazionale di fast food.
      Indiano, fish & chips e rognoni: saresti una commensale perfetta per me 😍

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