Travel dreams di mezza estate: i posti in cui vorrei andare

Per fortuna quando a marzo è stato introdotto il lockdown non avevo ancora fatto progetti concreti per le vacanze estive. In questo senso sarà un po’ meno difficile abituarmi all’idea di non partire per quella meritata settimana di vacanza che di solito aspetto per mesi. Ricordo l’emozione e l’aspettativa nei mesi precedenti alla partenza per New York e Philadelphia la scorsa estate… e invece quest’anno niente. 

Però facciamo finta che sarà possibile scegliere. Immaginiamo che tra luglio e agosto potrò prendere un aereo, noleggiare una macchina e partire. Dove vorrei andare? Andrebbe bene qualunque posto, a dire la verità, ma al momento quelle che mi fanno sognare sono cinque destinazioni sparse qua e là in Europa.

Travel dreams di mezza estate: dormire in un boat hotel in Svezia

In realtà si tratta di un posto dove sono già stata, a Djurgården. È una delle quattordici isole sulle quali si estende Stoccolma. Una sorta di grande parco che profuma di resina e di salsedine, dove soffia sempre il vento dal Baltico. Si può raggiungere sia in battello che con il tram, ma poi per scoprire i suoi angoli remoti è meglio camminare. Qui si trovano sia Rosendals Trädgård – un vivaio con orto botanico e caffetteria realizzata in una delle serre – che Oaxen Slip, uno dei miei ristoranti preferiti in assoluto. Ed è proprio durante la cena in questo locale che ho scoperto il Prince van Orangiën.

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Si tratta di un boat hotel ricavato da un vascello costruito nel 1935 a Gendt per un armatore olandese. Un’imbarcazione di lusso che veniva utilizzata come ufficio e come casa, e decorata con finiture di quercia, ebano e marmo. Gli attuali proprietari hanno fatto pochissime modifiche e le stanze ricavate nelle sei cabine hanno conservato tutto il fascino del passato. La cabina dove vorrei passare una o due notti è quella del Primo Ufficiale, con un’ampia vetrata con vista sul porticciolo e accesso a un ponte privato dove viene servita la colazione. 

Travel dreams di mezza estate: dormire in un hotel rural in Spagna

Ibiza in estate potrebbe essere un binomio molto pericoloso, tra caldo torrido e turisti da vacanza all inclusive ammassati ovunque. Ma la parte di quest’isola delle Baleari dove vorrei andare è quella più rurale, lontana dalle spiagge e dalla confusione, e l’albergo in cui vorrei dormire è un hotel rural alla periferia di Santa Agnès de Corona, un villaggio dell’entroterra di Ibiza. 

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Buenos días Santa Agnès

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Si chiama Es Cucons ed è in piena campagna. Praticamente una fattoria ristrutturata con poche stanze tra ulivi e mandorli. Immaginate tende di lino mosse dal vento, cicale che friniscono all’ombra dei muretti in pietra, la superficie della piscina che si increspa appena al vento leggero che arriva dal mare. Un ambiente a metà tra il country e il boho chic, con quindici camere arredate in maniera semplice. C’è anche un ristorante con un menù che cambia ogni giorno in base ai prodotti dell’orto e del mercato del villaggio di Santa Agnès de Corona: per me, la ciliegina su una torta già perfetta. 

Travel dreams di mezza estate: dormire su un’isola in Islanda

L’Islanda è nei miei travel dreams da sempre, quindi perché non esagerare con il sogno immaginando di andare in vacanza su un’isola al largo della costa? Flatey si trova nella baia di Breidafjordur, nella parte nord occidentale dell’Islanda. Il suo nome, letteralmente, significa “isola piatta”, e potrebbe far pensare a un posto privo di attrattiva. Ci sarà poco da fare a Flatey e sarà anche difficile da raggiungere perché ci si arriva solo in traghetto e non è possibile circolare in macchina. Ma i colori hanno fatto sì che questo posto remoto entrasse subito nella mia lista dei sogni: cielo plumbeo, fiordi di roccia grigia ed erba verde, poche casette colorate sparse lungo il perimetro dell’isola.  

C’è un solo albergo, il Flatey Hotel. Non ha un sito internet ma ci sono parecchie foto online: basta guardarne un paio per innamorarsi subito. Pavimenti di legno, arredamenti dai colori chiari e dalle linee essenziali che rendono l’ambiente molto sobrio e molto nordico. Al pian terreno si trova l’unico bar-panetteria-ristorante dell’isola che serve pasti dalla colazione alla cena, con particolare attenzione alla tradizione islandese. Con la mancanza di auto e l’assenza di connessione wi-fi, Flatey diventa la destinazione ideale per staccare la spina. 

Travel dreams di mezza estate: dormire in un campeggio in Cornovaglia

Più che camping, direi glamping. Dopo anni di vacanze in campeggio sia in tenda che in camper con i miei genitori, ammetto che non me la sentirei più di dover affrontare tutta la trafila quotidiana: monta la tenda, gonfia il materassino, fai la coda per la doccia e ripeti da capo ogni giorno. In Cornovaglia ho trovato il posto perfetto: Free Range Escapes. Si trova lungo la costa nord della contea inglese, non lontano da Port Isaac. 

Il campeggio comprende in tutto due bungalow, o shepherd’s huts: costruzioni che un tempo venivano utilizzate dagli operai di una vecchia linea ferroviaria dove ora non ci sono che boschi e colline. Le due unità sono piccole ma con tutto quello che serve: letto, angolo cottura, bagno, ampio spazio all’esterno e vasca a idromassaggio riscaldata. A completare il quadro idilliaco, sentieri e foreste da esplorare e un lago dove nuotare e andare in barca. 

Travel dreams di mezza estate: dormire in una dacha in Russia

Non so voi, da sempre vorrei mettere piede in una dacha. Se poi potessi anche trascorrere una notte in una casa di campagna russa, sarebbe il massimo. Purtroppo l’ho scoperto solo dopo essere stata in Russia, altrimenti avrei potuto prenotare una stanza nella Bolotov.Dacha, nell’Oblast di Tula, a circa 150 chilometri a sud di Mosca. 

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Свободные номера на неделю 24 февраля — 1 марта 💙 ⠀ Сплошные поводы для радости: мало того, что на весна на дворе, да ещё и неделя начинается с выходного понедельника. ⠀ 📌 на выходные, 2 ночи, 28 февраля — 1 марта (пт–вс) – Жимолость (номер twin на двоих) – Княженика (номер с двуспальной кроватью) – Черемуха (номер из двух комнат на троих) – Рапунцель (гостевой дом на двоих-пятерых) – Шалфей (гостевой дом на двоих-четверых с сауной) – Ева (вилла с двумя спальнями, кухней и сауной) ⠀ Например, выходные в номере Жимолость на двоих стоит 17 500 ₽. ⠀ 📌 на всю неделю, 24 февраля — 1 марта (пн–вс) У нас полностью свободен хостел на эту неделю. При желании можно занять его целиком своей компанией и всю неделю прожить на Даче. В хостеле 6 мест: 4 односпальных и одно двуспальное под самой крышей. – односпальное место стоит 10 400 ₽ за 6 ночей – двуспальное место (Скрижабль) стоит 20 800 ₽ на двоих за 6 ночей ⠀ 🔐 Забронировать — по ссылке в профиле. 📱 Задать вопрос по бронированию: +7 903 777 57 34 или hello@bolotov.life ⠀ #bolotovdacha

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La struttura principale ha poche stanze arredate in maniera semplice e funzionale. Colori chiari, materiali naturali ed elementi di recupero. A disposizione degli ospiti un ampio terrazzo panoramico e una sala comune dal design sovietico ma con un tocco moderno, quasi scandinavo. Un posto dove tornare a contatto con la natura, a partire dagli sport che si possono praticare: canoa e nuoto nel lago, sci di fondo in inverno, passeggiate nei boschi.
Ottimo anche l’approccio al cibo: c’è un orto dove gli ospiti possono raccogliere frutta e verdura (e lavorare), un negozio dove acquistare i prodotti delle vicine fattorie e una sala da pranzo dove ogni giorno vengono serviti i pasti principali. 

Quali di questi posti vi piacerebbe se poteste partire nelle prossime settimane? 

DISCLAIMER: non ho ricevuto alcun compenso dalle strutture; mi sono semplicemente limitata a elencare una serie di posti dove vorrei dormire.

52 pensieri riguardo “Travel dreams di mezza estate: i posti in cui vorrei andare

  1. Quest’estate rimarremo sulle nostre spiagge ahimè! ma credo di avere i tuoi stessi sogni in fatto di strutture insolite. Ora sto programmando per settembre un week end nella mia regione, dormendo su una spettacolare casa sull’albero. Dopo tutta questa didattica a distanza stressante un regalo per mia figlia…

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  2. Mi piacciono tutti i posti che hai sognato, tutti tranne uno. Te lo devo proprio dire: io nella dacia a Tula non ci andrei!! E poi a lavorare nell’orto… decisamente preferisco la l’house hotel in Svezia!

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  3. Le soluzioni in Spagna ed in Cornovaglia sono quelle che mi attirano di più! Forse perchè sarei voluta andare a luglio in Spagna, ma poi hanno implementato i quattordici giorni di quarantena al rientro in UK e quindi nulla… E la Cornovaglia è decisamente più vicina a me. Chissà!

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  4. Anche per quel che riguarda me, nel male del Covid e di tutto ciò che ha comportato e comporta, quest’anno è andata relativamente bene: a parte aver dovuto rinunciare al viaggio a Parigi di inzio giugno, non dovrò rinunciare ad altri viaggi già programmati per l’estate 2020, come invece sarebbe successo in un anno normale; infatti, essendo in dolce attesa, già avevo messo in conto che questa sarebbe stata un’estate in stand-by…
    Detto ciò, ottime tutte quante le tue proposte, davvero allettanti! Tra tutte, in questo momento e per mia indole, sceglierei ad occhi chiusi la piccola isola piatta islandese, e mi ci perderei…

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  5. Cavolo che belle idee!!! In questo periodo sogno spessi posti come la Svezia e l’Islanda e soprattutto l’idea del boat hotel mi intriga parecchio.. mi era già piaciuto dormire tramite Airbnb su una barca in mezzo al porto di Key West 🙂 grazie dello spunto!

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  6. Il lungo periodo di isolamento ha provocato in tutti noi una strana voglia di evasione: sento tantissima gente che desidera provare esperienze diverse e fuori dai soliti schemi. Anche io ho una grande voglia di dedicarmi a diversi modi di affrontare le vacanze, considerato che ci è stato impedito di “pensarle” fino a poche settimane fa. Dormire ovunque…

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  7. Stranamente nemmeno io avevo prenotato nulla, cosa assai strana. Stavo guardando i voli per la Polonia. Desidero andare a Danzica e avevo anche trovato volo più hotel a 250€, ottimo. Ma davvero non me la sento. Non mi va, non vivrei con lo stesso spirito di sempre i viaggi. Mi muoverò in Italia ma limiterò, se posso, l’aereo. Inutile dirti che l’Islanda è in cima alla mia travel list

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    1. Anche io avevo guardato i voli per Danzica (e per Riga)! Ma nemmeno io me la sento. Un po’ per l’ansia di vedermi cancellare l’ennesimo volto, e un po’ per l’ansia più concreta di dover affrontare tutti i controlli, il volo ecc con le restrizioni.
      Per quest’anno quindi mi sa che rimangono solo sogni!

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  8. E niente, tu pubblichi articoli come questo e io parto con i sogni 😍😍😍 Non saprei dirtiin quale di questi posticini preferirei dormire, troppo facile rispondere “tutti”, però ammetto di non aver mai sentito parlare della dacha in Russia e quindi vorrei tanto trovarmi lì ora😉

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  9. Le idee che hai dato sono tutte bellissime! Conoscendomi, credo che sceglierei di tornare in Islanda oppure di provare una house boat in Svezia… deve essere un’esperienza divertente e al tempo stesso rilassante 🙂

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  10. Sapessi quanto mi prudono le mani dalla voglia di prenotare un viaggio! Però temo che questa estate non riuscirò a fare granché, tra restrizioni varie e nuovamente il problema delle mancate ferie in concomitanza con mio marito. L’anno scorso avevo arruolato in extremis mio fratello per una fuga a Madrid, ma questa volta nemmeno lui potrà liberarsi. Non so se è per questo motivo, ma francamente mi andrebbe bene una qualunque delle destinazioni che hai citato 🙂 Sono tutte estremamente orginali, anche se il boat hotel per me ha una marcia in più!

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    1. Guarda, non parliamo di mani che prudono dalla voglia di prenotare perché ogni giorno è una tentazione nuova… Poi però lascio perdere proprio perché come te non so se avrò le ferie insieme al mio compagno. Magari finiremo qualche giorno al mare, ma in questo anno terribile va benissimo qualunque cosa, pur di staccare un po’ la spina 🙂

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