Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024)

Pur avendo pubblicato diversi post dedicati a Londra negli ultimi anni, mi sono resa conto che era passato un po’ di tempo dall’ultimo articolo con i consigli su come organizzare un viaggio in questa città. Come direbbero da queste parti, it’s not rocket science, ma ci sarà pur qualcuno che non ha idea di come fare. O perché non è mai stato a Londra, o perché non è abituato a prenotare e a pianificare i dettagli di un soggiorno in una capitale europea.

In questo caso, magari i prossimi paragrafi potranno essere utili.

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): il volo

Londra ha ben quattro aeroporti: Heathrow, Stansted, Luton e Gatwick, collegati alla maggior parte degli scali italiani ed europei. Per quanto riguarda le compagnie aeree, c’è l’imbarazzo della scelta, a partire dalle low cost che partono da quasi ogni scalo del nostro paese. Per questo viaggio abbiamo scelto Easy Jet con partenza da Torino e arrivo a Londra Gatwick per via degli orari convenienti e del prezzo economico. Abbiamo speso settanta euro a testa con solo bagaglio a mano.

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): i mezzi di trasporto

Il primo passaggio consiste nel decidere come raggiungere il centro di Londra dall’aeroporto. Normalmente, chi arriva a Gatwick utilizza il Gatwick Express, che permette di raggiungere la stazione di London Victoria in trentacinque minuti con partenze ogni mezz’ora, al costo di quaranta sterline per il biglietto di andata e ritorno. Quello che molti non sanno è che è possibile spendere la metà utilizzando il servizio ferroviario Thameslink: i treni partono anche in questo caso dal terminal dell’aeroporto, ma sono più frequenti (ogni dieci minuti circa), e in quaranta minuti permettono di arrivare alla stazione di London Farringdon, servita da diverse linee della metropolitana. La differenza sta nel prezzo: ventidue sterline andata e ritorno.

Per gli spostamenti in città, da anni uso la stessa Visitor Oyster Card, che ricarico una volta arrivata in stazione. L’avevo comprata online dal sito ufficiale Transport For London, ricevendola comodamente a casa nel giro di pochi giorni. Utilizzando questa carta, il costo di ogni corsa è di due sterline e settanta centesimi, mentre il biglietto singolo ne costerebbe quasi sette.

Se due anni fa avevo avuto difficoltà con Uber che non era quasi mai disponibile (forse in seguito alla Brexit), questa volta non ho avuto nessun problema e ho riscontrato un servizio puntuale ed efficiente.

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): dove dormire

Chi spera di trovare nelle prossime righe qualche consiglio su dove dormire spendendo poco, farebbe bene a passare oltre. O, meglio ancora, a scegliere un’altra destinazione. Le strutture alberghiere a Londra hanno costi abbastanza elevati, e spesso si corre il rischio di finire in posti datati e tristi. Durante l’ultimo viaggio mi sono trovata benissimo a The Pilgrm, un hotel a gestione famigliare in zona Paddington. Caratterizzato da uno stile un po’ retrò e un po’ di design, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, stanze spaziose (con un bagno enorme) e colazione inclusa nel prezzo.

The Pilgrm Londra lounge

In occasione di altri viaggi, avevo scelto due pub con camere: The Buxton e The Culpeper, entrambi in zona Shoreditch. Due strutture in cui provare un tipo di sistemazione diversa da quelle solite, in un quartiere interessante e ricco di street art. Sempre in zona Londra Est, sconsiglio invece l’Ibis London Shoreditch, che in realtà non ha niente che non va, ma si tratta di un hotel di una catena internazionale, quindi molto anonimo e impersonale.

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): dove mangiare

Ogni volta che torno a Londra mi piace provare qualche posto nuovo, ma mi capita anche di decidere di mangiare in posti che già conosco e dove mi sono trovata bene in passato. In occasione dell’ultimo viaggio, non abbiamo saputo resistere alla tentazione dei buonissimi cheeseburger di Burger & Beyond, però nel ristorante di Soho, più vicino rispetto a quello di Shoreditch, che già conoscevamo.

Poi abbiamo provato The Coach, in zona Clerkenwell, con un menu da pub rivisitato in maniera più raffinata. Bellissima la sala con ampie vetrate con vista sul piccolo patio esterno, utilizzabile durante la bella stagione. Qui abbiamo mangiato granchio con maionese e una buonissima bistecca di filetto con patate.

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La domenica ci siamo concessi una pausa per il brunch a The Buttery, nella sua piccola ma bellissima sala pranzo al pian terreno del Lime Tree Hotel. C’è un ampio giardino che purtroppo però è aperto soltanto in estate, ma questo non ci ha impedito di goderci le uova strapazzate con bacon e le Eggs Benedict con salmone.

The Coach London eggs

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): cosa vedere

Come sempre, dipende tutto dai gusti personali e da quanto si conosce la città. Essendo stati a Londra innumerevoli volte, abbiamo deciso di evitare i cosiddetti must see, dedicando del tempo a posti che non avevamo ancora visto, come per esempio il Natural History Museum. Tra l’altro, l’ingresso è gratuito ed è possibile prenotare i biglietti in anticipo, evitando così le code.

Natural History Museum London

Non poteva mancare una passeggiata tra Berwick Street e i suoi negozi di dischi, Soho, Oxford Street e Covent Garden per un po’ di shopping. E una capatina a Notting Hill di lunedì mattina, senza la ressa dei turisti al mercato che normalmente si svolge il sabato e la domenica.

Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024): come pagare

Se nel 2022 mi ero stupita del fatto che tanti locali fossero diventati completamente cashless, questa volta sono arrivata preparata psicologicamente a quest’abitudine che, almeno nella mia città, non è ancora molto diffusa. Sono partita con diciassette sterline e ne ho riportate a casa cinque, dato che ovunque si paga con carta o bancomat, anche per utilizzare i bagni pubblici e per pagare una birra al pub.

Siete già stati a Londra? Avete altri consigli da condividere?

20 pensieri riguardo “Come fare a organizzare un viaggio a Londra (edizione 2024)

  1. Anche sulle mete più prevedibili e conosciute è utile fare periodicamente il punto della situazione. Sono stata a Londra nel 2013 e nel 2014 e se dovessi tornare avrei bisogno di nuove linee guida. Mentre sulle cose da vedere non ho dubbi, credo che le possibilità per non annoiarsi a Londra siano infinite!

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  2. Come ben sai la mia triste esperienza a Londra si è ridotta ad un misero pomeriggio a mangiare una pizza a Covent Garden dopo 5 giorni di fame passati presso la famiglia che ci ospitava a Winchester. Dunque non ho visto nulla di Londra e non ho potuto godermi nulla, dunque è siciuramente una città che rientra nella mia lista delle capitali da vedere una volta nella vita, almeno!

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  3. Sono stata a Londra per 5 giorni e ho visitato le maggiori attrazioni e i quantieri più popolari…ma il tutto con molta fretta ..Mi sono ripromessa di ritornare per almeno 10 giorni e rivedere tutto con calma e aggiungere altri luoghi favolosi come Notting Hill, l’ Abbazia di Westminster e magari fare un tour nei luoghi di Harry Potter

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  4. Proprio qualche giorno fa parlavo con il marito sul fatto se ci fossero o no qualche aggiornamento per andare a Londra, ci sono stata 4 volte ma l’ultima risale a 5 anni fa! Ma la Oyster la ho anch’io, non so se dopo tot di anni scade… Tu sai se è sempre valida?

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  5. Ciao Silvia, capita sempre più spesso che la gente mi chieda consigli su come risparmiare a Londra, con la convinzione che, avendo acquistato un volo a pochi Euro, sia possibile fare economia anche nella scelta dell’alloggio, dei posti dove mangiare e sui trasporti. Ben venga un po’ di trasparenza e chiarezza, come la tua.

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    1. Eh sì, purtroppo il fatto di aver trovato un volo a un prezzo basso fa credere a molti di poter risparmiare anche per dormire e per mangiare… Magari è anche possibile – anni fa quando studiavo e non lavoravo ancora sono stata in alberghi economici che lasciavano molto a desiderare – ma si rischia di rovinarsi la vacanza.

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  6. Adoro Londra e ci torno sempre molto volentieri purtroppo è sempre più cara e pertanto ben vengano consigli per risparmiare e organizzare al meglio la vacanza, i ristoranti poi me li segno per next time

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  7. Sono stata a Londra solo una volta un po’ di anni fa, in autunno, ne ho dei bellissimi ricordi, ma ci siamo fermati troppo poco tempo. Poi con la storia della Brexit prima, il Covid poi, è un attimo uscita dai miei radar, ma è sempre sicuramente un’ottima meta, anche solo per un weekend lungo. Anche perché visti i costi ulteriormente cresciuti non so quanto potrei permettermi di spenderci di più! Per cui consigli non mi permetto di dartene, sei molto più esperta tu, se non di non dimenticare a casa il passaporto 😉

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  8. Mi fa stranissimo sentire che da te i pagamenti contactless non sono molto diffusi perchè io ormai pago tutto con smartphone e non solo in viaggio ma anche la spesa di casa al mercato settimanale del mio paese (che è davvero piccolo!).

    A questo proposito ti segnalo che le tariffe oyster e quelle del pagamento contactless (se si usa sempre lo stesso dispositivo), sono le stesse e senza il bisogno di ricaricare la card!

    Per il resto Londra è sempre una buona idea. Così buona che ci faccio un pensiero per giugno/luglio!🤣

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    1. In realtà è un’opzione che i negozi mettono a disposizione, ma il problema credo che sia legato al fatto che almeno per somme piccole si tende comunque a pagare in contanti, mentre all’estero paghi anche due caffè con la carta o col cellulare. Questo qui da me fatica a prendere piede.
      Grazie per la segnalazione sul pagamento contactless: non avevo pensato di scriverlo 🙂

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  9. Vedo che si fa sempre più cara Londra per i turisti, i prezzi che hai citato per il trasporto sono abbastanza elevati, per fortuna ci sono le alternative che hai menzionato. Leggevo nei commenti, comodissima la Oyster che non scade! Alloggio e cibo: bisogna essere consapevoli, soprattutto considerata la Brexit e il post pandemia, altrimenti il consiglio per chi vuole risparmiare è stai a casa 😛 Il contante: prima di partire per la Romania mi ero completamente dimenticata di dotarmi di un po’ di moneta locale. Anche quando sono atterrata in aeroporto con la fretta di prendere la navetta mi sono dimenticata di prelevare. Visto che era ormai tardissimo per cercare un ufficio di cambio m’immaginavo già per strada disperata a chiedere l’elemosina in Romania… pensa che contrappasso dantesco! Invece ovunque carta o smartphone con Google Pay. Molti locali nel centro storico si sono consorziati con un’app comoda per prenotare, visualizzare il menu e pagare. Anche la calamita souvenir pagata l’equivalente di qualche euro ho acquistato con lo smartphone. Da un lato mi solleva il fatto di non prelevare moneta locale, ma dall’altro mi angoscia l’eventualità di perdere il cellulare o smagnetizzare la carta. Pensa quanto sono “anziana” 😀 Sempre ben gradite le tue linee guida, soprattutto se aggiornate 🙂

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    1. Ti capisco perché anche io sono come te (mi sa che l’età gioca un ruolo non indifferente): cerco di abituarmi ai pagamenti cashless quando sono in viaggio, ma poi ho sempre il timore di perdere la carta, scaricare il cellulare e via dicendo. Una volta mi anche capitato di non riuscire a usare il bancomat a Praga per una giornata intera: fortuna che avevo anche la carta di credito altrimenti sarei rimasta a lavare i piatti nel bar in cui avevo fatto colazione!

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  10. Chapeau per il consiglio del Thameslink che arriva a Farringdon. Aggiungo lo Stansted Express per arrivare direttamente a Liverpool Street Station da Stansted Airport.

    Sempre sul tema trasporti, è bene ricordare che esiste un cap sulla metro e i bus di 10£.

    Sicuramente avrei altro da aggiungere dopo aver vissuto lì due anni e tornandoci spesso ma al momento non mi viene nient’altro.

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