Come disorganizzare un viaggio nei minimi dettagli

Non è un errore, anche se potrebbe sembrare. Purtroppo non è stato il correttore automatico a cambiare, senza che me ne accorgessi, il titolo di questo post sostituendo la parola “organizzare” con “disorganizzare”. In questi ultimi anni, tanti di noi sono diventati maestri nell’arte di rinunciare a un viaggio pianificato da tempo, ma nessuno di noi si è davvero abituato a questa triste pratica.
Ed è successo di nuovo: una vacanza organizzata nei minimi dettagli, giorno per giorno, tappa per tappa, è andata tristemente in fumo.

Non facevo una vacanza degna di questo nome dal 2019, e forse ci avevo sperato troppo negli ultimi mesi, ma davvero credevo che questa sarebbe stata l’estate del ritorno alle vecchie abitudini. E invece no. Non sono per niente brava a vedere il bicchiere mezzo pieno né a trovare il lato positivo a tutti i costi, e infatti non c’è nemmeno l’ombra del silver lining, come direbbero nel paese in cui avrei dovuto trascorrere le vacanze.

Today has been cancelled
Photo by Robin Jonathan Deutsch on Unsplash

Ma c’è il modo, almeno, di evitare che tutto vada perso (dal punto di vista economico). Spero che non vi capiti e che questo articolo sia del tutto inutile, ma nel malaugurato in caso in cui doveste ritrovarvi nella mia situazione, ecco qualche consiglio su come fare rewind nella programmazione di una vacanza.

Disorganizzare un viaggio: le prenotazioni alberghiere 

Nella fase di pianificazione, è fondamentale non scegliere MAI la tariffa prepagata degli hotel. Lo sconto può sembrare davvero allettante e confesso di aver quasi ceduto alla tentazione, nel caso di un bellissimo hotel sulla costa inglese, di prenotare una stanza con pagamento anticipato perché la differenza di prezzo era notevole. Per fortuna non l’ho fatto, perché avrei visto finire nel cestino un bel po’ di sterline.

Se dopo esservi mangiati le mani riuscite ancora a scrivere sulla tastiera con i moncherini delle dita, fate un elenco in ordine cronologico delle strutture prenotate e assicuratevi, leggendo la cancellation policy di ognuna di esse, di poter annullare senza penali. Per il mio viaggio, si trattava di cinque tra alberghi e B&B: in alcuni casi è stato necessario scrivere un’email per chiedere la cancellazione, in altri casi è stato sufficiente cliccare sul tasto Cancel my reservation direttamente dal messaggio ricevuto al momento della prenotazione. Controllate sempre di ricevere la conferma dell’avvenuta cancellazione.

Disorganizzare un viaggio: annullare le cene

Per le prenotazioni delle cene, dato il periodo di alta stagione, avevo scelto di utilizzare piattaforme come Resy, The Fork oppure Open Table per assicurarmi un tavolo nelle varie tappe. Non restava che arrivare a destinazione, sedersi comodamente, decidere cosa bere e cosa mangiare e aspettare.

Purtroppo non è andata così, e qualche giorno prima della partenza mi sono ritrovata a cancellare tutte le prenotazioni tramite il link ricevuto nel messaggio di conferma. Inutile dire che è buona educazione (ma purtroppo non è una cosa scontata) cancellare un tavolo se non possiamo andare a cena, ma è bene anche tenere a mente che tantissimi locali rimandano alle piattaforme di prenotazione online che, nella maggior parte dei casi, richiedono una carta di credito a garanzia. Se non ci si presenta, potrebbero addebitare una cifra tra i venti e i trenta euro sulla carta. Una misura odiata da molti ma che personalmente trovo giusta per prevenire i casi di no show.

Disorganizzare un viaggio: il rimborso per i biglietti aerei non utilizzati

Viaggio spessissimo con compagnie low cost ma questa volta avevo trovato dei biglietti a un prezzo molto conveniente con una compagnia di linea. Per di più con partenza dall’aeroporto di Torino a orari comodissimi. La tariffa era quella base, con solo bagaglio a mano, per cui non ci speravo ma ho provato comunque ad annullare i biglietti.

Dopo qualche giorno, ho ricevuto un’email in cui mi veniva spiegato che pur non avendo diritto a un rimborso della tariffa, avrei ricevuto un voucher da utilizzare entro settembre del 2023. Una magra consolazione, ma pur sempre meglio di niente.

Disorganizzare un viaggio: i biglietti dei treni

Avevamo scelto di non noleggiare una macchina per la nostra vacanza, ma di spostarci in treno tra le varie tappe. Sicuramente meno comodo, ma più rilassante – niente ansia di sbagliare strada, nessun rischio di multe salate per divieti di sosta o eccessi di velocità.

Anche in questo caso, avevo prenotato con largo anticipo sfruttando la possibilità di acquistare i biglietti con tariffe economiche e non modificabili. Per questo, quando ho capito che non saremmo mai partiti, ho detto addio ai soldi spesi. Ma prima di arrendermi ho pensato che potesse essere utile fare un tentativo. In fase di prenotazione, mi ero registrata sui siti delle compagnie ferroviarie, per cui mi sono connessa al mio profilo e ho annullato tutti i biglietti facendo una richiesta di rimborso. Mi sono stati restituiti quasi tutti i soldi, tranne quelli di una tratta. Vale sempre la pena tentare: il peggio che possa succedere è che il rimborso ci venga negato.

Disorganizzare un viaggio: varie ed eventuali ovvero il tatuaggio

Da tantissimo tempo avevo un sogno: fare un tatuaggio a Londra. Durante i tanti soggiorni in città non ne avevo mai avuto l’occasione, ma questa doveva essere la volta buona. Lo scorso aprile avevo visto un tattoo parlor a Berwick Street e, al ritorno, avevo iniziato a curiosare tra i lavori degli artisti dello studio. L’idea per il mio nuovo tatuaggio era ben precisa, così ho contattato Danny, uno dei resident artist di One By One Tattoo.

Sapevo che le probabilità di sentirmi rispondere di no erano altissime, visto che mi sarei dovuta fermare a Londra solo per l’ultimo giorno del viaggio, prima di prendere l’aereo per tornare in Italia. Invece Danny mi ha risposto dopo un paio di giorni dicendomi che la mia idea gli piaceva molto, così abbiamo confermato l’appuntamento. Che purtroppo ho dovuto cancellare con pochissimo preavviso. Senza che dovessi nemmeno chiederlo, il tatuatore mi ha inviato un buono per la caparra che gli avevo versato tramite PayPal, in modo da poter prenotare di nuovo un appuntamento. Chissà quando.

Siete stati più fortunati di me per quanto riguarda le vacanze estive? Dove siete stati?

COVER PHOTO BY SAM PAK ON UNSPLASH

25 pensieri riguardo “Come disorganizzare un viaggio nei minimi dettagli

  1. Cara Silvia, innanzitutto mi dispiace che tu abbia dovuto dovuto rinunciare al tuo viaggio, ma vedrai che riuscirai a recuperare. Ti capisco bene: tanto è l’entusiasmo di quando si prenota e tantissima la tristezza di quando si disdice. L’estate scorsa ho fatto una cosa analoga con il viaggio in Norvegia pianificato nei minimi dettagli: come te non utilizzo mai la tariffa non rimborsabile degli hotel e devo dire che le compagnie dei traghetti sono state correttissime e mi hanno restituito tutti gli importi versati anche se non ne avrei avuto diritto. Finalmente a Giugno ho potuto fare il viaggio cha avevo già costruito e distrutto l’anno prima.

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    1. Allora mi puoi capire! Sogni un viaggio da tanto tempo e poi – per l’ennesima volta in poco tempo – sei costretta ad annullare.
      Non sapevo che il tuo recente viaggio in Norvegia fosse stato cancellato l’anno scorso, e sono felicissima per il fatto che il tuo progetto alla fine sia diventato realtà 🙂

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  2. Silvia non ho parole, mi dispiace! Tutto questo per un capriccio… del destino 😦
    Purtroppo anche io ci casco spesso, la tariffa “non rimborsabile” promette uno sconto che al momento annebbia la capacità di prevedere il futuro… anche perché l’annullamento del viaggio in fase di organizzazione è l’ultima cosa a cui penso, soprattutto per scongiurare che si avveri. Mi è capitato eccome, ho perso hotel e perfino il parcheggio pagato all’aeroporto. Chissà se un’assicurazione avrebbe coperto gli annullamenti? Buono a sapersi per i biglietti dei treni, me lo segno perché anche io ai tempi avrei viaggiato nell’Inghilterra del Sud su rotaia 😉 No il tatuaggio a questo punto deve diventare una missione! ❤

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    1. Eh già, questo destino che spesso si mette in mezzo e ci fa cambiare i piani all’ultimo 😱
      Fino a prima del Covid ero una fan sfegatata delle tariffe non rimborsabili perché la convenienza spesso è tanta, ma dopo il primo viaggio cancellato nel 2020 non mi sono più fatta fregare! Pensa che invece per questo viaggio mi hanno rimborsato anche il parcheggio dell’aeroporto, meglio di niente!
      Il tatuaggio spero di riprenotarlo presto 🤞🏼

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  3. Ciao Silvia. Io ho fatto uno splendido on the Road di Cipro e Cipro Nord di 15 giorni ed è filato tutto liscio come l’olio. Mi spiace per i tuoi inconvenienti ma effettivamente sembrerà una frase fatta, ma sono cose che capitano

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  4. Anch’io quest’anno pensavo sarebbe stato l’anno della rinascita, a livello di viaggi, e invece, dopo una bella primavera con 3 giretti all’estero, è arrivato un brutto “macigno” in famiglia che mi bloccherà chissà per quanto. Ho una prenotazione aerea per le Canarie tra meno di un mese, che, salvo miracoli, perderò (Ryanair non è molto elastica), ma pazienza, ora come ora ho altri pensieri. Nel 2000, annus horribilis, ero riuscita (o meglio c’era riuscito il mio compagno) a riavere tutti i (non pochi) soldi spesi per un fantastico viaggio in Polinesia che non abbiamo mai fatto, seguendo più o meno i tuoi stessi consigli, decisamente più che validi.

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  5. Proprio due settimane fa ho dovuto disorganizzare due viaggi: è la cosa che mi fa più male in assoluto anche perché vivo di viaggi ma, ahimé, ci sono spese che non posso rimandare e quindi devo sacrificare tutto ciò che mi fa stare bene mentalmente e fisicamente, ovvero i viaggi: avevo prenotato un weekend in solitaria a Salsomaggiore e uno con mia madre a Massa Carrara… Sarà per la prossima volta.

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  6. Silvia mi dispiace un casino che anche questa vacanza sia sfumata, soprattutto dover annullare tutto diventa uno stress maggiore e sale ancora di più il magone. Però hai fatto benissimo a chiedere il rimborso di tutto il possibile, devo dire che GWR o altre linee dei treni sono abbastanza flessibili con i rimborsi!

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  7. Hai ragione ormai oggi più di prima dobbiamo tenerci pronti alla gestione dell’imprevisto oltre ad essere bravi nell’organizzazione. Io come te mi sono da sempre lasciata ingolosire dalle tariffe senza cancellazione, trovi ottime offerte anche su Booking, però il rischio di perdere tutto a volte è davvero reale!!!

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  8. Io ultimamente mi sono affezionata al flex pack di Vueling. Non compro più un volo senza l’opzione di rimborso/voucher neanche se me lo regalano, in più, per un viaggio che farò tra poco, ho potuto riprenotare quasi gli stessi servizi a un prezzo più economico, grazie alle tariffe rimborsabili. Ho potuto cambiare anche un po’ l’itinerario. Un yeeeah per me 😂

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  9. MI è successo anni fa di perdere i soldi di un volo aereo e di un hotel. La cosa mi ha sconvolto emotivamente al punto da diventare una ossessiva compulsiva del rimborso. È importante imparare i trucchi e leggere le avvertenze per non rimanere con voucher inutilizzabili in mano. Mi dispiace per il tuo viaggio, ma sono sicura che andrai al recupero con il prossimo!

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  10. Mi dispiace per il viaggio tanto sognato e annullato, ma almeno non hai perso tutti i soldi. Quando mi serve un alloggio, io risolvo quasi sempre con Airbnb stando attenta a fino a quando è possibile disdire senza penali, per quanto riguarda gli aerei me la rischio, ma è capitato solo una volta di rinunciare a un volo.

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