Trappole per turisti: quali evitare a Londra

Le trappole per turisti vanno benissimo e non ho niente contro chi ne è attratto. Anzi, penso che a volte, quando si visita per la prima volta una città, fare delle cose estremamente turistiche sia d’obbligo. Ma il limite tra l’attrazione per turisti e la trappola a volte è molto labile. In una metropoli come Londra, dove sono stata innumerevoli volte, è più facile distinguere tra le due cose, ma mi rendo conto che non possa essere così immediato per chi si trova in città per la prima volta, che rischia di cadere in trappola hook, line and sinker, come direbbero da quelle parti.

Ho seguito l’esempio di Carlotta, autrice del blog Piccole Avventure di Famiglia (se non lo avete fatto, leggete il suo articolo molto sincero e disincantato sul viaggio a Dubai), decidendo di essere brutalmente sincera, consapevole del fatto che a molti non piaceranno i prossimi paragrafi. Pazienza.

Trappole per turisti a Londra: Abbey Road

Le strisce pedonali di Abbey Road non hanno bisogno di presentazioni. Ma davvero valgono il viaggio in metropolitana fino a St. John’s Wood? Sento già le dita di alcuni lettori che picchiano furiosamente sulla tastiera mentre elaborano commenti del tipo: non capisci niente, li conosci i Beatles??? Sì, li conosco. E conosco la storia dello zebra crossing di Abbey Road che, per l’appunto altro non è se non un attraversamento per i pedoni in un quartiere residenziale di Londra. Volete fare una fotografia mentre attraversate? Scordatevelo, a meno di essere lì alle prime luci dell’alba, prima dell’arrivo di tutti quelli che hanno deciso di farsi immortalare come i Fab Four.

Abbey Road Londra

Da un lato dalla strada, i famosi studi di registrazione dove al pubblico non è permesso entrare e, accanto agli studios, l’Abbey Road Shop. In sostanza, chi arriva fino a qui potrà immergersi nel mondo della musica sbirciando tra gli scaffali del negozio dove comprare tazze, portamatite, t-shirts, cartoline e altri souvenir. Ne vale la pena?

Trappole per turisti a Londra: Camden Town

So già che buona parte di chi sta leggendo non sarà d’accordo, ma non siamo tutti uguali. A me Camden Town non piace per niente e non c’è verso di riuscire a cambiare idea. Ci sono stata innumerevoli volte e in ogni occasione ho avuto sempre l’impressione di un luogo finto e deprimente. Alla mia lettrice amante della musica: so che l’immagine di copertina di The Clash raffigura una rampa di scale vicino al Camden Market, come mi hai fatto notare in passato, e so che i Madness sono cresciuti tra queste strade e che magari proprio in questa zona hanno iniziato a pensare a lots of girls and lots of boys, ma non basta. Per me, Camden Town ormai urla da ogni angolo: trappola per turisti!

Londra Camden Town

Se non vi fidate, andate a vedere. Fate una passeggiata tra i banchi che vendono abbigliamento “alternativo”, tra gli stand che servono street food etnico e le bancarelle che espongono cristalli e bastoncini di incenso. Per non parlare dei negozi di anfibi e dei ristoranti/bar/pub con i menu turistici. Per quanto mi riguarda, non vale il viaggio in metropolitana se questo comporta più di tre fermate.

Trappole per turisti a Londra: Oxford Street

Per questa riflessione devo ringraziare Veronica del blog Lost Wanderer che ne suo articolo sulle regole non scritte per sopravvivere a Londra, ha detto una cosa che mi ha fatto tornare in mente una vacanza a Londra di tanti anni fa. “La tentazione di svaligiare tutti i negozi nella zona di Oxford Street, una volta arrivati nella capitale inglese, è tanta. Eppure, se vi guardate in giro, troverete solo catene di fast fashion o negozi di lusso”: non potrei essere più d’accordo. E ripenso con tristezza a una conoscente che anni fa viveva a Londra e che promise di portarci a fare un po’ di shopping come si deve. Mi aspettavo chissà cosa, ma lei ci portò tra Regent Street e Oxford Street: un susseguirsi di Top Shop, Gap, H&M, Mango, French Connection, Aldo, Jigsaw, ma anche Benetton e Calzedonia.

Regent Street Oxford Street Londra

Negozi che si possono trovare lungo qualunque high street inglese (ma anche italiana) con articoli che si potrebbero tranquillamente comprare online. Cosa c’è di speciale? Perché andare fino a Londra per una banalissima t-shirt di Zara che potrei trovare ovunque? Non lasciatevi tranne in inganno e fate attenzione a non cadere nella trappola perché, per citare ancora Veronica, Oxford Street non è la mecca dello shopping.

Trappole per turisti a Londra: Piccadilly Circus e Leicester Square

Secondo alcuni è una Times Square in miniatura, ma se siete stati a New York sarete d’accordo con me se dico che non c’è paragone. Ma probabilmente è proprio sbagliato fare un paragone perché ogni angolo di ogni città è speciale per quello che è non per le somiglianze (o le differenze) con un altro luogo di un’altra città. Ma, a parte questo, tutta la zona che si snoda tra Piccadilly Circus e Leicester Square è una grande trappola per turisti, secondo me.

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Non sto dicendo che non valga la pena di andare a dare un’occhiata, anzi. Quello che voglio dire è che qui difficilmente si trova quello che uno si aspetta da Londra. Cosa troverà il turista a spasso in questa parte della città? Strade e piazze rumorose e affollate, piene di gente che cammina senza sapere davvero dove andare e che si ferma all’improvviso in mezzo al marciapiede per scattare una fotografia a un cab o per un selfie davanti a una cabina del telefono. E poi tristi negozi che vendono souvenir ancora più tristi: calamite, t-shirt, tazze, cover per il cellulare – tutto rigorosamente prodotto in serie e made in China. Per non parlare poi della ristorazione: Burger King, McDonalds e Costa Coffee che non vedono l’ora di mangiarvi in un sol boccone.

Trappole per turisti a Londra: i pub inglesi

Siete a Covent Garden, a Leicester Square o a Notting Hill: morite di sete e non ci vedete più dalla fame e l’insegna colorata di uno dei tanti pub vi sembra un’oasi nel deserto. Ora so che deluderò le aspettative di molti, ma spessissimo si tratterà di trappole messe lì per attirare tanti turisti ignari alla ricerca di un vero fish & chips e di una birra inglese. Mi sento di dire che un pasto in uno dei tanti Red Lion, The Swan o King’s Head posizionati in punti strategici della città sarà nove volte su dieci una delusione.

Se per caso vi trovate vicino a un pub che vi attira al suo interno facendovi sentire come Ulisse al cospetto delle sirene, sappiate che ci sono dei segnali per distinguere la public house trappola per turisti: l’arredamento è smaccatamente British? Fare retromarcia! Il menu è stampato in più lingue (tradotte in maniera improbabile) e corredato di foto? Uscite dal locale finché siete in tempo! La proposta gastronomica include nachos, dim sum e spaghetti bolognaise? Scappate a gambe levate!

28 pensieri riguardo “Trappole per turisti: quali evitare a Londra

  1. Mi è sempre rimasta impressa questa cosa, ricordo benissimo la prima volta che ci parlasti delle trappole per turisti riferendoti ai menu stampati con le foto e con le traduzioni impossibili. Era un retaggio lasciato in eredità del tuo boss 😉 Da allora me ne guardo bene anch’io, ne ho fatto tesoro. Ma questi luoghi che citi non sembrano proprio per niente turistici, e i viali con i negozi di marchi internazionali uno dietro l’altro sembrano una collana di perle finte e di scarsa qualità. Stavo pensando a una Abbey Road in salsa napoletana… sai i turisti travolti dagli automobilisti inferociti? 😛 E ora mi è partito nella testa “chiedi chi erano i Beatles” degli Stadio 😂

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    1. Ricordi benissimo: è stato il mio ex boss a trasmettermi questa “paranoia” dei locali con le foto dei piatti: posti da evitare come la peste. Qualcosa di buono lo ha fatto dopo tutto!
      Ah ah mi immagino la scena che descrivi, con i turisti travolti dagli automobilisti napoletani 😂

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  2. Praticamente sono da evitare tutti i posti più iconici, e purtroppo non solo a ondra. hai fatto bene però a specificare in questo articolo a quali trappole Si va incontro in viaggio… ci sono molti turisti sprovveduti.

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  3. Mah, non sono proprio d’accordissimo questa volta… sarà che la zona attorno a Camden non mi è affatto dispiaciuta! 😉
    Sicuramente sono posti iper turistici, come gran parte del centro di Londra, ma sono anche quasi tutti luoghi dove prima o poi passerai e che hanno comunque il loro fascino. Poi è chiaro che siano pieni di trappole per turisti, basta saperle evitare e si possono godere lo stesso. Ovviamente vade retro dai pub con gli spaghetti bolognese! 😀

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  4. Ciao Silvia, ti ringrazio per la citazione e continuo consigliando di andando per Shoreditch (che per quanto non sia il mio quartiere preferito è la mecca del vintage) o per Marylebone alla ricerca di capi unici di seconda mano. Sono piuttosto d’accordo anche sul resto: Leicester Square solo per Chinatown, Abbey Road da evitare come la peste. Anzi, ti dirò che io sono andata lì solo una volta e mi sono detta “tutto qui?”, decisamente non vale la corsa in metro.
    I pub devo dire che non ho mai trovato trappole ma forse dopo anni e amici che lavoravano o lavorano tutt’ora in pub indipendenti, so quali scegliere ahahah E Camden… lo sai, io la amo!

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  5. Io non sono mai stata a Londra, ma leggo sempre gli articoli che riguardano questa città perché ci vorrei tanto andare. Apprezzo molto questo tuo contenuto, la maggior parte degli articoli mostrano i luoghi da vedere, quelli consigliati e quelli dove mangiare. Il tuo invece è un avvertimento, un modo per metterci in guardia su alcune location che terrò sicuramente in considerazione. Grazie!

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  6. Concordo su Camden Town (anche a Milano per dire ci sono mercatini che vendono le stesse cose) e i pub in generale. Ricordo quanta strada la prima volta a Londra per cercare un pub che facesse fish & chips: alla fine l’abbiamo trovato, ma che delusione!

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