Alla scoperta del Lambrusco: i vitigni DOC tipici dell’Emilia Romagna

Il Lambrusco, un rosso frizzante tipico dei vitigni dell’Emilia Romagna, è uno dei più noti vini d’eccellenza italiani. È uno dei più antichi, al punto che addirittura Virgilio lo cita in una delle sue opere parlando dell’esistenza della vitis labrusca nella quinta Bucolica. La viticultura del vino Lambrusco ha origini davvero antiche, dato che la sua tradizione e la sua storia arrivano addirittura ai tempi dei romani.

Non tutti lo sanno, ma è sempre stato un vino di famiglia: già dai tempi antichi per tradizione le varie etichette prendevano il nome proprio dalle famiglie che lo producevano.

Vigneto Italia
Foto di alohamalakhov da Pixabay

Le caratteristiche del Lambrusco

Il Lambrusco è un vino davvero unico, molto amato da tutti gli italiani, specialmente dagli abitanti della sua terra d’origine. Non a caso si tratta di uno dei prodotti più conosciuti e venduti tanto in Italia quanto all’estero. Ha un profumo fruttato e una schiuma leggera con un colore vivace che lo rende perfetto da abbinare ai piatti tipici della regione in cui viene prodotto. Le uve dei vitigni delle diverse varietà di Lambrusco sono di un colore viola acceso, che rendono unico e molto pregiato questo vino rosso frizzante.

Vitigni Lambrusco DOC e zone di produzione

Sono diverse le zone di produzione del Lambrusco emiliano, ma i vitigni che crescono spontaneamente sono soprattutto tra Modena e Reggio Emilia, ma anche nelle province di Parma e Mantova. In queste zone vengono prodotte molte varietà di Lambrusco DOC, come il Lambrusco di Sorbara, disponibile in quattro tipologie: spumante rosso e rosato, rosso e rosato frizzante. Tra le cantine a gestione famigiare del territorio emiliano dedite alla produzione di Lambrusco di Sorbara, sicuramente la cantina Paltrinieri è una delle più rinomate tanto che ormai è possibile trovare anche il Lambrusco Paltrinieri online su Tannico, un’enoteca digitale con oltre 2.500 cantine in catalogo. Degni di nota sono anche il Lambrusco di Modena, di un colore rosso rubino, il Lambrusco Salamino di Santa Croce, che prende il suo nome dall’omonima frazione del comune di Carpi. Infine, il Lambrusco Grasparossa con sentori di frutti di bosco e il Lambrusco Marani, un vino frizzante fresco e leggero.

I cibi a cui abbinare il Lambrusco

Abbinare questo vino non è difficile. Partendo dagli antipasti, il Lambrusco si presta molto bene per accompagnare un tagliere di salumi e formaggi, meglio ancora se i prodotti vengono dalla terra d’origine del vino: è il caso del prosciutto di Parma, del salame Felino e del culatello di Zibello.

Trattoria dei Corrieri Parma

Si può poi continuare a servirlo anche con i primi piatti, come le lasagne e tutta la pasta ripiena. Cosa c’è di meglio di un piatto di tortellini o di agnolotti con un buon bicchiere di Lambrusco? Tra i secondi piatti, sono perfetti gli arrosti e i bolliti, come nella migliore tradizione emiliana. Il Lambrusco è un vino davvero versatile, capace di accompagnare molti piatti di carne nei migliori di modi.

Chi ama questo vino non può non provarlo anche con le fragole o una fetta di torta, come una crostata o la sbrisolona mantovana. Uno degli abbinamenti migliori!

28 pensieri riguardo “Alla scoperta del Lambrusco: i vitigni DOC tipici dell’Emilia Romagna

  1. Quante curiosità! Davvero con i dolci? Non sono una gran bevitrice di vino (quasi zero, prediligo birre e altre bevande alcoliche), anche perché a tavola non sono io l’addetta alla scelta del vino, diciamo che l’esperto è più papà Orso. Però così m’incuriosisci, gli abbinamenti che citi sono tutti da provare, dolci compresi. Infatti ora con la scusa di degustare gli “abbinamenti” mi hai fatto venire voglia di lasagne, tortellini, agnolotti, arrosti, prosciutto, culatello, fragolata, torta e crostata!
    Oddio, ora ho bisogno di un digestivo… 😛

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  2. Non amo particolarmente il Lambrusco, ed essendo in coppia con un romagnolo ho sempre dovuto ascoltare le filippiche contro questo vino a favore del San Giovese. Nonostante tutto, questa terra offre davvero molte possibilità di spaziare e scoprirla a partire dal cibo è davvero una prospettiva interessante!

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  3. Durante la nostra breve incursione a Parma abbiamo pasteggiato solo con il Lambrusco. E come non rimanerne estasiati?? Assaggiato nei territori in cui viene prodotto ne esalta di gran lunga gli aromi. O almeno questo è quello che provo io quando vado a caccia di autenticità!

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  4. Sarà che non mi piacciono molto le bollicine, ma il lambrusco è un vino che proprio non mi piace! Adoro il rosso in generale, e ho sempre l’impressione che le bolle me lo rovinino! 😂 È un’opinione del tutto personale, chiaro. La zona in compenso è molto interessante! 😁

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