Come fare a organizzare un viaggio a Èze

Poco più di un anno fa, l’idea di organizzare una gita di un giorno in Costa Azzurra non sembrava una missione impossibile. Decidere di partire al mattino presto per arrivare in un piccolo paese chiamato Èze era una cosa scontata, e la Francia – come qualsiasi altro posto – non sembrava affatto irraggiungibile. Sono passati mesi, non secoli, ma ormai sembra un’altra vita quella in cui con tre ore di macchina si poteva arrivare in questo villaggio di nemmeno tremila abitanti a metà strada tra Monaco e Nizza.

La gita ideale per una giornata di fine estate, quando rimane ancora qualche giorno di vacanza prima di iniziare a lavorare.

Come arrivare a Èze

In condizioni normali, il villaggio di Èze è facilmente raggiungibile in macchina in tre-quattro ore per chi vive nella zona compresa tra Piemonte, Lombardia e Liguria. Anche il treno è un’ottima idea per poter godere del paesaggio, mentre l’aereo è la soluzione più rapida per chi arriva da altre regioni d’Italia: l’aeroporto di Nizza è ad appena un’ora di distanza. 

Eze Costa Azzurra panorama

Cosa fare a Èze

Il motivo principale che ci ha spinti a Èze in una calda giornata di settembre è stata la fabbrica di profumi Fragonard. Da ragazzina avevo già visitato il Museo Fragonard nella città di Grasse e volevo ripetere l’esperienza, così abbiamo scelto la sede di Èze, che ancora non conoscevamo.

Eze Costa Azzurra Fragonard

C’è da dire che sebbene la posizione della maison de parfum sia spettacolare, con il mare di fronte e le montagne alle spalle, la sede storica di Grasse è molto più grande e molto più affascinante, forse per via della storia che in questo nuovo stabilimento viene a mancare. Ma non è affatto una delusione, anzi: la visita guidata a piccoli gruppi e completamente gratuita permette di scoprire quello che sta dietro alla realizzazione di profumi, creme e saponette. Un viaggio tra tradizione e modernità, tra il profumo di pini marittimi, di salsedine, di agrumi e di sapone.

Eze Costa Azzurra sapone

Conclusa la visita a Fragonard (e dopo l’acquisto di non pochi prodotti nella boutique) decidiamo di raggiungere il centro storico di Èze percorrendo il sentiero di Nietzsche, che da Èze-Bord-de-Mer conduce fino a Èze-Village. È dedicato al filosofo tedesco, che pare sia stato ispirato a comporre Così Parlò Zarathustra proprio lungo questo percorso che si inerpica tra ulivi e lecci fino al villaggio arroccato sulla collina. Anche se si tratta di appena due chilometri, è una passeggiata piuttosto impegnativa, o almeno lo è stata per noi, che siamo arrivati in infradito e borsetta. Ma l’arrivo al borgo di Èze-Village con la vista sulla costa, le stradine che si inerpicano tra case, negozi e mercatini di sapone e spezie ripaga della fatica.

Eze Costa Azzurra Fragonard.jpg

Dove (non) mangiare a Èze

Nonostante la gita in un giorno infrasettimanale, non abbiamo trovato un tavolo libero in nessuno dei locali del centro storico. Non avevamo pensato di prenotare, immaginando di trovare facilmente posto e di avere anche l’imbarazzo della scelta. E invece siamo capitati in una crêperie che però non serve le crêpes a pranzo. Personale scortese, pulizia che lascia e desiderare, livello basso e prezzi alti per la qualità del cibo. Insomma, se capitate da queste parti non mangiate da Le Pinocchio.

Ho visto però un paio di posti dove avrei volentieri trascorso un paio di ore e dove sicuramente avremmo mangiato meglio, come per esempio al ristorante Château Eza, nel centro storico della cittadina della Costa Azzurra. Si tratta in realtà di un castello costruito quattrocento anni fa come residenza di un principe svedese, che amava la vista dalle terrazze e dai balconi a strapiombo sul mare. Come dargli torto?

I pasti sono serviti nella sala panoramica o sul terrazzo, e nonostante si tratti di un ristorante (e di un hotel) di un certo livello, il dress code è casual per cui saremmo potuti entrare con le Birkenstock ai piedi e la t-shirt sbiadita dei Ramones senza sentirci (troppo) a disagio. Tra i piatti che mi ispirano di più ci sono il foie gras de canard, il filetto di maigre in crosta di pepe ed erbe di montagna, e la composta di albicocche e frutta secca.

Cosa fare vicino a Èze

Se dovessi ripetere l’esperienza, non mi dispiacerebbe trascorrere più tempo da queste parti. Oltre al villaggio di Èze e alla fabbrica Fragonard, la prossima volta vorrei includere tra le tappe una visita alla Villa Ephrussi de Rothschild e ai suoi giardini, nella vicina Saint-Jean-Cap-Ferrat, e una al Musée Océanographique di Monaco. Quest’ultimo è un altro di quei posti che ho scoperto grazie a Riviera, una delle tante serie TV che mi hanno permesso di sopravvivere al lockdown senza impazzire.

Trascorrerei una notte in zona, e passeggiando per le strade di Èze ho individuato almeno un paio di posti dove vorrei dormire, come La Suite du Village, un B&B realizzato in una casa in pietra del XVI secolo nel centro storico del villaggio. Poche camere di charme e un terrazzo con vista mare.

Volendo proprio strafare, non mi dispiacerebbe prenotare una stanza a La Chèvre d’Or, un albergo a cinque stelle con camere dall’arredamento sontuoso dove sentirsi, almeno per una notte, come in un film.

Siete mai stati a Èze? Ci sono altre cose che non bisognerebbe assolutamente perdersi da queste parti?

40 pensieri riguardo “Come fare a organizzare un viaggio a Èze

  1. Vado (anzi andavo) spesso in Francia, la mia dolce metà è francesema non conoscevo questa località.
    Quel tavolino poi del ristorante Château Eza è fatto apposta per me. Me la segno come località per (spero) un prossimo viaggio anche se prima priorità ai suoceri al nord. 😉

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  2. Adoro Eze Village. Ci sono stata una miriade di volte e ovviamente tappa fissa era la Fragonard per qualche acquisto. Addirittura per un po’ di tempo ho comprato i loro profumi anche online.
    Ora è da un po’ che non vado e leggendo il tuo articolo mi è venuta voglia di tornarci; appena sarà possibile un giretto non me lo toglierà nessuno

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  3. Che bella questa lettura! Una reminiscenza estiva senza subirne l’asfissiante calore, con in più i profumi che citi: pini marittimi, agrumi e sapone! Come li ho letti mi è sembrato di sentirli dal vivo. Mi dispiace per il pranzo, ma santo cielo, una creperie che non serve crepes a pranzo che cosa serve? O__O Non sono mai stata a Eze ma tra saponi e spezie mi hai ricordato le atmosfere di Marsiglia.
    PS: ma perché, cosa gli vogliamo dire alle Birkenstock e alla t-shirt sbiadita dei Ramones? 😛

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  4. Frequento molto la Francia e ogni volta che passo da Nizza mi dico che devo fare una deviazione a Eze! A parte i saponi profumati di cui farei incetta mi piace molto la passeggiata, magari cerco di ricordarmi non andarci in infradito!

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  5. …mica scemo, il principe svedese, a scegliersi quell’angolino vista mare! 😉
    Ho visto che è uscita la terza stagione di Riviera, devo mettermi in pari, lo so…il problema è… che abbiamo iniziato a rivedere (per la terza volta!!!) Lost!

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  6. Siamo spesso on the road in Francia, e tra l’altro le prime tappe le facciamo in Costa Azzurra, perchè partendo da Gaeta è una giusta via di mezzo. ma sai che questo paesino mi è sempre sfuggito?? Me lo segno subito, perchè sembra davvero fare al caso nostro.

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  7. Ci sono stata un bel po’ di anni fa e me la ricordo proprio uguale a come la descrivi tu. Mi piacerebbe tornarci ma quest’estate non ci fidiamo ancora ad espatriare, speriamo l’anno prossimo. Grazie per avermi fatto fare un bel tuffo nel passato. 😉

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