“Non dormirò mai in un ostello!” Ho pronunciato queste parole centinaia di volte, e mai e poi mai avrei pensato di cambiare idea. Ma, quando ho deciso di andare a Madrid, per qualche strano e inspiegabile motivo tutti gli alberghi che erano in cima alla lista dei miei preferiti erano al completo. Quelli che non lo erano, proponevano stanze a partire da cinquecento euro a notte. Dopo una ricerca estenuante, le uniche soluzioni a prezzi abbordabili erano tre o quattro hotel tristi, e il Bastardo1 Hostel. Il nome non era certo invitante ma, dopo essermi assicurata che ci fossero anche stanze doppie con il bagno privato, ho deciso di tentare la sorte.
E così, alla mia non più giovane età, ho dormito per la prima volta in un ostello.
Bastardo1 Hostel Madrid: la posizione
Il B1 Hostel (usiamo l’abbreviazione, da qui in avanti, per evitare l’abuso del nome poco carino) si trova a Chueca, in pieno centro di Madrid. Un quartiere fatto di vicoli stretti, caffetterie, bar, ristoranti e mercati popolari. Si tratta di una zona vivace ma tranquilla e sicura, a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Tribunal e a dieci minuti a piedi dalla Gran Vía.
Comodissimo per raggiungere la maggior parte delle destinazioni da vedere a Madrid, con i mezzi pubblici o in taxi.
Bastardo1 Hostel Madrid: il check-in
Appena entrati al B1, si viene travolti da quello che succede nella lobby: gente al bar, ospiti che partecipano a qualche evento nell’area comune, chi va e chi viene. Il desk della reception è un tavolo alto dove gli addetti all’accoglienza danno il benvenuto ai nuovi arrivati, li invitano a sedere su uno dei divani e si occupano del check-in maniera efficiente tramite un iPad sul quale registrano documenti e carta di credito.

Non esistono chiavi magnetiche ma un pass che viene inviato via mail una volta terminata la registrazione e che va salvato sul Wallet dell’iPhone. Il pass si utilizza per usare l’ascensore, per entrare in camera e per accedere alla sala della colazione.
Bastardo1 Hostel Madrid: la camera
La nostra camera è una double superior con affaccio sul terrazzo al quale possono accedere soltanto gli ospiti delle stanze di questa tipologia, situate tutte al quarto piano. Qui si trovano le uniche camere doppie con bagno privato, mentre ai piani inferiori ci sono le camerate che possono ospitare da un minimo di quattro a un massimo di sei persone.
La 403 è spaziosa per gli standard di una grande città, ed è suddivisa in due zone principali: l’ingresso, con un ampio specchio e un mobile armadio con ripiani e appendiabiti, e la zona notte vera e propria, con un letto queen size confortevole. Lo stile dell’ostello, così come quello della stanza, rimanda al post-industriale, con i pavimenti smaltati di nero. Il tutto è molto cool, ma ha lo svantaggio di rendere la stanza poco luminosa, nonostante la finestra.

La doccia è molto ampia e occupa uno stanzino a sé nell’ingresso, mentre il lavandino è in camera. Ben fornito il set di cortesia, completo di bagnoschiuma, shampoo e crema per il corpo.
È utile tenere presente che le pulizie non vengono effettuate quotidianamente ma a giorni alterni, e dunque anche gli asciugamani vengono sostituiti un giorno sì e uno no. Si può richiedere il servizio di pulizia e un set di asciugamani extra a pagamento, ma non so quale sia il costo, dato che per il nostro soggiorno di appena due notti non è stato necessario.
La temperatura della camera viene regolata in maniera automatica, ma se si desiderasse aumentarla o abbassarla a seconda delle stagione, è sufficiente rivolgersi all’addetto al check-in.
Bastardo1 Hostel Madrid: la colazione
La prima colazione viene servita ogni mattina tra le otto e le dodici nella sala accanto alla reception, al prezzo di otto euro a testa. Si può richiedere già al momento della prenotazione, ma si può anche decidere di aggiungere l’opzione al momento del check-in. La scelta è abbastanza vasta, e comprende proposte dolci e salate a buffet.
Lo stesso spazio, dalle dodici in avanti, è adibito a bar/ristorante dove è possibile pranzare, prendere l’aperitivo e cenare.
Bastardo1 Hostel Madrid: il prezzo
Il prezzo per notte per un posto in camerata condivisa si aggira intorno ai trenta euro (colazione esclusa) ma, non avendo mai dormito in un ostello, non saprei dire se sia in linea con i costi di altre strutture simili. Le tariffe per la doppia superiore lievitano decisamente, soprattutto durante il weekend, e possono tranquillamente raggiungere il livello di un normale albergo di categoria alta. Pensavo di risparmiare qualcosa rispetto a quello che avrei speso in un hotel, ma devo ammettere di aver trovato gli stessi servizi che mi sarei aspettata da un buon albergo di tendenza.
Bastardo1 Hostel Madrid: i pro e i contro
Visto che si trattava del mio primo soggiorno in un ostello, le mie aspettative non erano alte. Ma mi sono dovuta ricredere, forse anche perché si tratta di una struttura di livello alto. Ho apprezzato per esempio la presenza di alcuni servizi come la cucina e la lavanderia, pur non avendone usufruito. Mi hanno colpito la camera, che non ha niente da invidiare ad altre stanze d’albergo tradizionali in cui ho soggiornato, e il terrazzo al quarto piano, ottimo per riposarsi a fine giornata.

Se proprio dovessi trovare un aspetto negativo, allora direi l’area della reception, sempre rumorosa e affollata a causa del viavai di gente che partecipa agli eventi che ogni giorno vengono organizzati nella sala comune, e la lentezza del personale del bar, dove abbiamo aspettato quasi quaranta minuti il conto per una birra e un vermut. Ma in linea di massima niente di grave.
Dormirò di nuovo in un ostello in futuro? Chissà, da viaggiatrice viziata, se a quattro stelle magari sì.

In un ostello così riuscirei a sacrificarmi anche io. Sono però d’accordo sul fatto che gli arredi, nonostante siano davvero molto belli, tolgano luminosità alla stanza. Sempre meglio del Disneyland hotel, sicuramente questo è meno silenzioso!
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Un sacrificio che si può fare! A parte la camera un po’ scura, direi che però tutto sommato è andata bene.
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Non so se avrei tentato l’esperienza da viaggiatrice super viziata quale sono. Però mi sembra ne sia valsa la pena e poi l’arredo industriale e ‘ bellissimo
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Infatti non ti dico l’ansia prima di partire! Temevo di trovarmi circondata da super giovani, invece c’era anche tanta gente della mia età.
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Ho dormito in ostello da adulta e basta che ho una camera privata con bagno, la scelta mi è sempre andata bene. Sono contenta che sia stato così anche per te
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La camera privata con bagno è essenziale!
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Ho notato, cercando mille volte alloggi tra Madrid e Barcellona, che gli ostelli vanno alla grande e che sono tra le soluzioni più abbordabili (anche io come te faccio fatica a trovare stanze a meno di 400-500 a notte, follia!). Dunque mi segno questo ostello perché tra le prossime mete estere in lizza c’è proprio Madrid!
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Anche io ho notato la stessa cosa cercando degli hotel a Barcellona. Evidentemente il livello è migliorato negli ultimi anni.
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Magari fossero tutti così gli ostelli! Un piano (possibilmente l’ultimo) interamente dedicato agli ospiti che cercano qualche attenzione in più. Davvero una bella sorpresa Silvia! Ho sbirciato le camerate condivise, anche quelle sono molto curate. Ti confesso però che essendo tutto troppo bello, ho malignato sulla carta da giornale nel comodino… ho pensato che non fosse una soluzione decorativa ma che fosse la carta in dotazione per il bagno 😂 Perché il nome Bastardo1 deve pur avere una motivazione 😂 Bello bello, me lo segno anch’io!
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Una bella sorpresa, davvero, anche perché io già temevo il classico ostello dell’immaginario collettivo con tanti gggiovini che fanno casino e con cui magari alla fine dover condividere la stanza 😂 Oddio non avevo pensato alla cartaccia di giornale come carta igienica: sarebbero stati bastardi a tutti gli effetti!
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Anche io come te non ho mai dormito in un ostello ma in Spagna nelle mie ricerche ne ho visto diversi carini ed evoluti rispetto agli standard consueti. Un ostello a 4 stelle si può anche provare condivido 😊
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Probabilmente è una cosa spagnola perché in effetti ne ho trovati diversi anche facendo delle ricerche su Barcellona.
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Devo dire che questo ostello sembra avere proprio tutte le caratteristiche che io cerco in una sistemazione, durante i miei viaggi. Buono a sapersi 😉
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Un’ottima soluzione, non me lo aspettavo un livello del genere!
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La mia unica volta in ostello è stato a Cordoba, nel lontanissimo 2016, ma solamente perchè aveva il bagno in camera e in stanza con me c’erano solo le mie amiche (in totale eravamo 5 e riempivamo i letti!)…sono un pò viziata anche io! In questo ostello a Madrid però ci dormirei eccome però!
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Io ero proprio un po’ agitata prima di partire perché non avevo mai dormito in un ostello, ma questa volta è andata benissimo!
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Non ho mai pernottato in un ostello ma questo mi piace! Sai che me lo segno, vorrei tornare a Madrid e potrei prenotare una camera superior come avete fatto voi, grazie per il suggerimento.
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Se ti capita te lo consiglio perché è ottimo, sotto tutti i punti di vista.
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Quando ho letto “ho dormito in un ostello” non ci credevo… Silvia che dorme in un ostello?!? Poi leggendo il resto ho capito… Bello! Però aspettare 40 minuti per pagare delle bevande mi sembra un filino eccessivo…
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Non ci credevo nemmeno io 😂 Comunque complessivamente è stata una bella esperienza, a parte l’attesa lunghissima.
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Non avrei mai pensato di sentir parlare di un ostello sul tuo blog ma in questo caso capisco perché hai ceduto. Il Bastardo1 non ha niente da invidiare agli hotel di altre categorie, il suo stile giovane, la camera ampia e il terrazzino mi colpiscono già ad impatto visivo. L’unica cosa che mi chiedo è se un ospite non è bravo con la tecnologia, non hanno una camera magnetica per ovviare al problema?
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Eh, davvero una cosa incredible 😂 Ma mai dire mai!
Me lo sono chiesta anche io: mi sono immaginata i miei genitori che con il cellulare se la cavano, ma già andrebbero in ansia perché davanti alla porta non riuscirebbero a posizionare lo schermo nel punto giusto… E c’era anche gente più o meno coetanea dei miei. Magari in quei casi possono stampare il QR code.
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[…] e si è rivelato all’altezza delle aspettative. Quello che le ha invece superate è stato il Bastardo1 Hostel, struttura per la quale nutrivo pochissime speranze e che invece è stata la scelta perfetta, al […]
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[…] è stata un’esperienza positiva, dato che mi è piaciuto tutto del Bastardo1 Hostel di Madrid. La posizione, nel quartiere di Chueca e dunque in pieno centro, l’accoglienza, […]
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[…] ma pur sempre un ostello e non un albergo. Devo però ammettere di essermi trovata benissimo al Bastardo1 Hostel, nonostante fossi prevenuta nei confronti di questa soluzione, ma il prezzo di circa duecento euro […]
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