Gli errori da non commettere prima di partire 

Vacanza rovinata: le due parole che non vorremmo mai sentire. Soprattutto se la vacanza è la nostra. Soprattutto se nei giorni prima della partenza abbiamo fatto qualcosa che ha avuto conseguenze negative, e il nostro viaggio non è stato come lo avevamo immaginato. Peggio ancora se siamo stati costretti ad annullare la partenza perché per qualche stupido motivo non siamo riusciti a salire sull’aereo, sul treno o sulla nave.

Purtroppo mi è successo l’ultima volta all’inizio di quest’anno: vacanza non solo rovinata, ma cancellata la sera prima della partenza, senza speranza di recuperare i biglietti aerei. In altri casi sono stata meno sfortunata, ma il viaggio è stato in parte, se non proprio rovinato o annullato, almeno adombrato, se così si può dire.

Quali sono le lezioni che ho imparato sulla mia pelle nel corso degli anni?

Gli errori da non commettere prima di partire: mangiare in posti fetidi

Questa è stata la causa, lo scorso gennaio, dell’annullamento del mio viaggio a Londra. La sera prima della partenza, il mio compagno ha pensato bene di andare a mangiare la pizza in un posto fetido. Per aggiungere ferro alla campana, come si dice da queste parti, ha ordinato una pizza con tutto: carciofini sott’olio, salame piccante, salsiccia cruda e altre cose a cui ora non voglio nemmeno pensare.

Risultato: nella notte è stato malissimo. Intossicazione alimentare? Indigestione? Non si sa. Il mattino dopo aveva la febbre, lo stomaco a pezzi e non si reggeva in piedi. Impossibile (per lui) pensare di salire su un aereo e trascorrere tre giorni fuori casa. Forse un bel mix di Tachipirina e Imodium avrebbe risolto tutto in poche ore. Ma sta di fatto che non siamo partiti. Spero che abbia imparato la lezione: da quella volta, prima di partire, per lui è obbligatorio digiunare.

Gli errori da non commettere prima di partire: mettere le lenti a contatto invece degli occhiali

Ero in viaggio di lavoro con una collega, che dopo un’ora di volo si accorse di aver perso una lente a contatto. Sarà stato per l’aria condizionata? Sta di fatto che si trattava di lenti mensili, per cui non ne aveva un paio di scorta. E non aveva nemmeno pensato di mettere in valigia la sua fedele montatura, just in case, soprattutto visto che da appena pochi giorni aveva sostituito gli occhiali con le lenti a contatto.

Appena arrivate a Cork, prima ancora di fare il check-in in albergo, tentammo la sorte in un paio di ottici in centro per provare a comprare un paio di lenti a contatto. Come era prevedibile, ne uscimmo a mani vuote perché per le lenti correttive occorre la prescrizione di un medico. I tre giorni successivi sono trascorsi in maniera tragicomica: la mia collega con un occhio chiuso e l’altro aperto, e io a sorreggerla per un braccio, accompagnandola in giro come un cane guida. Da allora, anche se la mia miopia non raggiunge un livello del genere, porto sempre con me un paio di occhiali di scorta. Non si sa mai.

Gli errori da non commettere prima di partire: andare dal parrucchiere per cambiare look

Qualche anno fa, prima di partire per un weekend a Cesenatico, decisi di cambiare look. Non con un nuovo taglio di capelli o con un colore diverso dal solito, ma facendo una leggera permanente. Niente di sconvolgente dopo la messa in piega del parrucchiere ma, il mattino dopo, appena uscita dalla doccia, mi resi conto che qualcosa non andava. Riflessa nello specchio del bagno non c’era la mia testa, ma quella di una pecora riccia delle Ebridi.

Curly sheep
Photo by Michal Janek on Unsplash

La mia capigliatura era diventata indomabile, e i capelli erano crespi e bruciati. Non riuscivo a tenerli a bada né con ettolitri di balsamo, né cercando di costringerli in un elastico. Da allora ho cambiato parrucchiere, ma soprattutto non ho mai più fatto esperimenti avventati per cambiare look prima di una vacanza.

Gli errori da non commettere prima di partire: indossare un paio di scarpe nuove

So di essere ripetitiva, perché ho già detto tante volte di non dimenticare mai di mettere un paio di scarpe di scorta in valigia. Non solo: è fondamentale non indossare, nei giorni prima della partenza, un paio di scarpe nuove. Se proprio dobbiamo farlo, allora cerchiamo di camminare il meno possibile. La comparsa di vesciche o di tagli che poi impiegano settimane a guarire può essere fatale.

Qualche anno fa, prima di partire per Dublino, decisi di mettere un paio di scarpe da ginnastica nuove. Uno degli acquisti meno azzeccati della storia: dopo mezza giornata avevo due vesciche, una per tallone. Sono partita con l’unico paio di calzature che non toccassero nessuno dei punti infiammati, ovvero delle Birkenstock consumate che si sono rivelate comodissime ma non proprio adatte al clima fresco della sera irlandese.

Quali sono gli errori che vi capita di commettere prima di partire?

Cover photo by Matthew Smith on Unsplash

28 pensieri riguardo “Gli errori da non commettere prima di partire 

  1. Sante Birkenstock che ti hanno salvato il viaggio e la vita 😂 Mai prima di partire e mai prima di uscire, meglio “rodare” un paio di calzature nuove in casa giorni e giorni prima. Anche i miei capelli sembrano ubbidire a qualche assurda legge dell’universo SOLO in presenza del parrucchiere, il giorno dopo sono ingestibili 😂 E la prescrizione del digiuno forzato al Prigioniero prima della partenza mi ha fatto morire 😂 Purtroppo, per ognuno dei punti che hai elencato s’impara la lezione sempre e solo dopo… ma è bello anche raccontarlo, riderci sopra insieme e farne tesoro per non sbagliare più 😉

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  2. ma sai che proprio nel mio recente viaggio in Namibia mi è venuta la para di non avere un secondo paio di occhiali?! Ho iniziato a pensarci in aereo quando lo zaino pesantissimo del mio vicino di posto ha sfiorato di un millimetro il tavolino su cui avevo lasciato gli occhiali. Il tuo consiglio è molto saggio, bisogna sempre averne un paio di scorta, anche vecchi. Senza occhiali sarei stata tipo la tua collega…

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  3. Come sbloccarmi una nuova paura: quella di rompere gli occhiali! Devo dire che durante l’estate ne ho un paio di scorta che in teoria dovrei indossare in acqua, non sempre ricordo di fare il cambio ma almeno sono tranquilla di averli con me. D’inverno però non li porto mai, da oggi inizierò. Così come anche io preferisco mangiare cose che so non agiteranno il mio stomaco (già delicato di suo) prima di ogni partenza!

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  4. Mai scarpe nuove!!! Mai! E’ una delle regole più importanti del viaggiare sereni. Io porto sempre in borsa gli occhiali di scorta perchè spesso le lentine la sera cominciano a darmi fastidio, e siccome una talpa vede meglio di me, non potrei mai stare senza.

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  5. Mi dispiace molto per il tuo compagno, forse aveva esagerato un po’! L’importante è che sia stato solo un malessere passeggero però anche questo vi ha impediti di partire. Chissà che rabbia, da parte di entrambi, e tanto dispiacere!
    Sulle scarpe ho imparato la lezione dato che nel 2020, ai Castelli Romani, ho rotto due paia di sandali e da quel momento non mi muovo più senza le mie Skechers!

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  6. Per me al primo posto ci sono assolutamente le scarpe nuove e poi anche l’organizzazione del prevolo, ovvero: come/a che ora arrivo in aeroporto? Mai aspettare l’ultimo minuto per cercare un taxi oppure un parcheggio per la propria auto

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  7. Io prima di partire evito come la peste due degli errori da te citati: le scarpe nuove e il cibo “scrauso”. In particolare ho terrore del secondo, forse anche perché ho lo stomaco deboluccio e ci vuole poco a metterlo KO. Quindi il giorno prima della partenza sto mooolto attenta a quello che mangio.

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  8. Imprescindibili tutti questi consigli… io aggiungerei anche “evitare sforzi fisici”. Mio zio, poveraccio, ogni volta che deve partire si fa male da qualche parte. L’ultima volta mi sono rifiutata di giocare a tennis con lui a due giorni dalla sua partenza 😂

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