I mercati dell’usato che vorrei visitare

C’è qualcosa che non può mai mancare quando vi trovate in un posto nuovo? Per me sono i mercati, sia quelli contadini che quelli dell’usato. I primi perché mi piace assaggiare il cibo di strada che normalmente non si troverebbe in un normale ristorante, e i secondi perché spesso, tra la massa di cianfrusaglie inutili e passate di moda, si possono scovare dei veri e propri tesori. Una volta sono tornata a casa da Portobello Market con un bellissimo bracciale di argento afgano, e un’altra con una collana di oro bianco che, a quanto pare, arriva direttamente dall’Iran.

Non so se sia proprio così o se si sia trattato di due bravissimi venditori, ma la cosa importante è il risultato. Ancora oggi, a distanza di anni, sono contentissima dei due acquisti. Per questo se mi trovo in una città con un mercato dell’usato non me lo perdo per niente al mondo. Sono stata meno fortunata con quelli di Brick Lane e di Berlino, ma spero di rifarmi presto con questi altri mercatini dell’antiquariato da visitare prima o poi.

Mercatino antiquariato Bra

I mercati dell’usato che vorrei visitare: La Braderie, Lille

Di Lille avevo solo sentito parlare fino a poco tempo fa, ma non sapevo nemmeno che si trovasse al nord della Francia, quasi al confine con il Belgio. Ma soprattutto non sapevo che ogni anno, durante il primo fine settimana di settembre, questa città diventasse il paradiso per chi ama l’antiquariato. Oltre diecimila venditori espongono la loro merce sulle bancarelle che, se fossero messe in fila una dietro l’altra, raggiungerebbero una lunghezza di oltre cento chilometri, facendo della Braderie uno dei mercati delle pulci più grandi d’Europa.

Braderie de Lille
Photo by bpmm Les lustres on Flickr

Il primo giorno è il più ambito perché i visitatori hanno la possibilità di trovare oggetti di antiquariato, giocattoli, dischi, libri, gioielli e capi di abbigliamento. Oggetti vintage, ma non solo, perché durante l’evento, Lille diventa un punto di ritrovo anche per gli amanti della gastronomia. Il piatto più rappresentativo dell’evento sono le moules-frites, le cozze con le patatine fritte: durante l’ultima edizione furono consumate ben cinquecento tonnellate di cozze.

I mercati dell’usato che vorrei visitare: Kolaportið, Reykjavik

Sogno l’Islanda da tantissimo tempo e in un viaggio a Reykjavik non potrebbe mancare una visita a Kolaportið, il mercato delle pulci che si svolge ogni fine settimana nella zona del porto della città. Dato il clima rigido dell’isola, il mercato si svolge al coperto, all’interno dell’edificio della dogana: qui trovano posto bancarelle dove si vendono articoli sia nuovi che usati, abbigliamento, oggettistica vintage e artigianato locale.

Non solo il posto ideale dove fare affari e trovare magari una vecchia edizione di un libro da riportare a casa, ma anche il luogo dove provare lo street food più rappresentativo della capitale islandese, a partire dall’hákarl, la carne di squalo fermentata, fino alla svið, la testa di pecora scottata e bollita. Pochissime le informazioni online sul Kolaportið, ma due sono le cose fondamentali da tenere a mente: arrivare presto al mattino per trovare le occasioni migliori ed evitare la folla; portare un po’ di contanti perché molti venditori non accettano carte di credito.

I mercati dell’usato che vorrei visitare: Birkelunden, Oslo

Hipster, trendy, cool: questi gli aggettivi che più frequentemente vengono associati a Grünerløkka, quartiere di Oslo dal passato popolare e dall’anima alternativa. Qui si trova il parco di Birkelunden, dove ogni settimana si svolge l’omonimo mercato delle pulci. Molto apprezzato non solo dai turisti ma soprattutto dagli abitanti di Oslo, che nel fine settimana raggiungono Grünerløkka per fare colazione in una delle caffetterie e per qualche acquisto tra i negozi indipendenti del quartiere.

Il parco di Birkelunden, relativamente tranquillo durante i giorni lavorativi, nel weekend vede passare un viavai di persone alla ricerca di qualche occasione: gioielli vintage, mobili degli anni Cinquanta, oggettistica in vetro e ceramica, giocattoli in legno e latta, vecchi vinili e libri. Chi conosce bene la zona e il mercato concorda sul fatto che valga la pena visitare il mercato di Birkelunden non solo per i tesori nascosti che si possono trovare, ma anche per l’atmosfera vivace.

I mercati dell’usato che vorrei visitare: El Rastro, Madrid

Intorno alla centralissima Plaza de Cascorro, ogni domenica viene organizzato quello che è probabilmente tra i più antichi mercati delle pulci di tutta l’Europa. Dal XV secolo, El Rastro non ha fatto che espandersi, per arrivare a includere qualcosa come mille espositori che una volta alla settimana si danno appuntamento nel centro di Madrid, in una zona dove abbondano negozi di tessuti, librerie, ferramenta e soprattutto tantissimi bar e ristoranti.

Un luogo curioso, a partire dal nome, che ha una storia particolare: un tempo, nella zona c’era un mattatoio e le carcasse degli animali venivano trascinate per strada, lasciando un rastro (una scia) di sangue per terra. Pare che la parola sia stata poi utilizzata per indicare l’intero quartiere, fin dal 1500. Allora, il mercato era dedicato principalmente alla vendita di abiti e oggetti di seconda mano. Nel corso dei secoli l’offerta è aumentata, fino a includere oggetti di artigianato, abbigliamento, bigiotteria, libri e mobili antichi.

Avete visitato mercati dell’usato durante i vostri viaggi? Avete fatto acquisti interessanti?

49 pensieri riguardo “I mercati dell’usato che vorrei visitare

  1. Chissà che belli i monili etnici che hai portato a casa con te! Mamma mia quanti ricordi che hai rievocato stamattina nella mia mente! I mercatini delle pulci hanno un odore particolarissimo e ogni volta che mi capita di sentirlo ritorno subito con la mente ai nostri viaggi ogni anno in Svizzera. Devi sapere che mia madre è una specie di hippie legata al passato, e puntualmente la trasferta elvetica si trasformava in un di tour dei mercatini. Di Berna, Basilea, Zurigo, Biel (facevano la Braderie anche lì), Friburgo, Neuchatel… mica conosco musei e cose da vedere? No, io conosco i mercatini! 😀 All’epoca ero piccola e m’incantavo a guardare peluche e giocattoli d’altri tempi, ora ad esempio mi fionderei sui libri, sui cimeli di guerra (bellissima quella cassa che conteneva cartucce per pallottola) e perché no, anche sugli abiti di quell’epoca 😉 Se non sbaglio una volta avevamo il diretto per Lille… lo devo dire a mia madre 🙂

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    1. L’odore dei mercatini delle pulci: non ci pensavo più e ora me lo hai fatto ricordare. Un misto tra polvere e quell’odore che c’era sui vecchi treni regionali con gli scompartimenti!
      Chissà come deve essere stato emozionante seguire la tua mamma hippie in giro per mercato delle pulci 😍 Sai che non sapevo che la Svizzera fosse una meta per questo tipo di turismo?

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  2. Mi piace molto curiosare tra i mercati dell’usato e dell’antiquariato – si trovano sempre degli oggetti curiosi e interessanti – e poi mi piace l’idea di dare una seconda vita alle cose.
    Dei mercati che hai citato, sono stata solo al Rastro. Ricordo poi che quando ero in Provenza con mia mamma, siamo state al mercato dell’antiquariato di Isle sur la Sorgue, dove abbiamo trovato dei bei bicchieri di vetro verde e rosa.
    Comunque se ami i libri, ti consiglio la Libreria Acqua Alta di Venezia – anche se non è un mercato dell’antiquariato, vende libri di seconda mano a prezzi stracciati.

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    1. L’idea di dare una seconda vita alle cose è molto bella perché quello che non piace o non serve più a qualcuno può tornare utile a un’altra persona.
      Il Rastro mi ispira davvero molto, mentre quello di Isle sur la Sorgue avrei voluto vederlo qualche anno fa quando sono stata ad Avignone, ma non c’è stato tempo.
      Sìì conosco di nome la Libreria Acqua Alta ma non vado a Venezia da una vita purtroppo!

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  3. Sono rimasta estasiata dalla tua selezione. In Francia io adoro girare per broquantes, i negozietti d’antiquariato di cui questa nazione sembra essere strapiena. Si trovano in ogniddove, anche in aperta campagna dove credi di non incontrare nessuno per chilometri…anche se spesso compro poco e niente ( per non stracaricare l’auto) ne adoro l’atmosfera e i profumi.

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  4. Adoro i mercatini dell’usato, ma sai che di questi non ne ho visto neanche uno? Quello di Reykjavik potrebbe aggiudicarsi il premio del preferito, proprio perchè c’è la parte gastronomica che mi ispira, ma anche negli altri una capatina ce la farei!

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  5. Anche io adoro i mercati, e tutte le volte che sono in giro per il mondo e mi capita l’occasione li vado a visitare. Quelli che mi piacciono di più sono i mercatini dell’antiquariato, dove puoi trovare le cose più incredibili e con un pò di fortuna anche qualche piccolo affare. A mio marito, invece, piacciono i mercati ittici, non se ne perde uno!

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  6. Pensa che a Bologna , a week end alterni , si svolge uno splendido mercato dell’usato in piazza santo stefano (la famosa piazza delle sette chiese ). Facci un pensierino , se non ci sei già stata . Troverai di sicuro qualcosa di interessante .

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  7. Non conosco nessuno dei mercatini che vorresti vedere e ammetto di non essere una grande appassionata di mercatini, o meglio, mi piacerebbe anche molto vederli e curiosare, ma poi alla fine sono sempre troppo indecisa e non acquisto mai niente, per cui occhio non vede, cuore non duole! 😛

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  8. Adoro mercatini d’antiquariato e dell’usato ed uno dei miei motti è “ciò che per qualcuno non vale nulla per qualcun altro può rappresentare un tesoro”. Proprio per questo motivo leggere di simili “templi dell’usato” crea in me un desiderio fortissimo di partire all’esplorazione!

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  9. Amo molto i mercatini d’antiquariato sia per dare solo uno sguardo, sia per scovare chicche particolari. A Londra andavo al Portobello Market ogni quanto potevo, lì ho comprato un albero fatto di ametista, bellissimo. A Brick Lane invece avevo trovato una macchina fotografica d’epoca a pochissimo che regalai a mio padre.
    In viaggio invece ho visitato un mercato a Praga dove ho trovato degli orecchini bellissimi di rame e pietre blu che sono ormai i miei preferiti e per sole 100 corone!

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  10. Che bella e interessante selezioni di mercati! Una delle prime cose che faccio quando visito un nuovo paese è proprio andare alla ricerca dei mercati, mi fa sentire più local da subito!

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  11. Adoro girare per mercatini e soprattutto mi piacciono quelli dell’usato perchè si respira un’aria particolare. Di quelli che hai nominato ho visitato solo Portobello Market ma mi sembrano tutti molto interessanti. Quando capiterò in una delle zone che hai segnalato ci andò sicuramente.

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  12. Io ne ho visto uno a Tenerife, ma avevano prevalentemente prodotti di abbigliamento e qualche oggetto vintage (sono quelli che preferisco!). Mi piace girare per i mercati anche solo per curiosare e sinceramente quello che ho visto l’ho trovato carino, ma non mi ha colpito in modo particolare.

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  13. Anche io sono appassionata di mercatini in generale e nei miei viaggi cerco sempre di visitarne uno.
    Devo dire che quelli dell’antiquariato stanno tornando tantissimo in auge, credo anche per un discorso di sostenibilità. Perchè ostinarsi a comprare sempre tutto nuovo, quando possiamo riutilizzare quello che già esiste, magari risparmiando anche?

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  14. Adoro i mercatini dell’antiquariato, anche perché l’imprinting con i miei genitori è stato determinante. Ecologisti, ex figli dei fiori, ricordo ancora quando mi trascinavano (allora non ero del tutto consenziente!) in giro per mercatini, tra Firenze (Mercato delle Pulci, all’epoca in Piazza dei Ciompi) e Arezzo (diffuso in tutta la città, tutte le prime domeniche del mese).

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