Skyway Monte Bianco: cosa portare assolutamente con sé

Sebbene sia già stata una volta sulla Skyway, la scorsa settimana non ho saputo dire di no a una seconda visita all’Ottava Meraviglia del Mondo. Oltre a essere un capolavoro di ingegneria, la funivia offre uno spettacolo che lascia senza parole, a partire dalla base di Entrèves, a 1.300 metri di altitudine, per arrivare ai quasi 3.500 di Punta Helbronner, sul massiccio del Monte Bianco. Una gita fuori porta di una giornata: da casa mia in Piemonte fino alla Valle d’Aosta si può fare senza bisogno di pianificazione. Occorre però non dimenticare le cose da portare assolutamente con sé per affrontare al meglio la salita fino alla cima del massiccio.

Macchina fotografica

La vista che si gode da Punta Helbronner toglie veramente il fiato: un po’ per l’altitudine e per l’aria rarefatta, ma soprattutto per lo spettacolo dalla terrazza panoramica: il cielo terso, di un blu intensissimo, e le punte della montagna più alta d’Europa. Sarebbe un reato in un contesto del genere non portare una macchina fotografica: incurante delle vecchiette che sgomitavano dietro di me, con la mia fotocamera digitale di Panasonic ho scattato tantissime fotografie al Dente del Gigante, all’Aguille Noire e all’Aguille Blanche.

Ho scelto un modello piccolo e tascabile, visto che non amo avere le mani impegnate da macchine fotografiche pesanti e ingombranti. Su Amazon per esempio se ne trovano sia nuove che di seconda mano a ottimi prezzi.

Abbigliamento adatto

La mia prima escursione a Punta Helbronner non era programmata: avevo accompagnato il Prigioniero a Courmayeur per una gara in bici e, non sapendo come impegnare la giornata, avevo deciso di prendere la Skyway fino in cima al Monte Bianco. Non ero vestita in maniera adatta per affrontare le temperature che, anche in estate, si aggirano tra zero e quattro gradi. Servono le scarpe giuste, soprattutto se ci si ferma alla tappa intermedia di Pavillon du Mont Fréty e si desidera passeggiare lungo i sentieri che attraversano il giardino botanico alpino. Un paio di scarpe da trail sono perfette – meglio ancora gli scarponcini da montagna.

Pavillon du Mont Frety Skyway.jpg

Poi una felpa, da indossare alla tappa intermedia che si trova a oltre 2.000 metri, e una giacca antivento, perché altrimenti sulla terrazza panoramica di Punta Helbronner non si resisterà più di cinque minuti.

Importantissimo avere anche un paio di occhiali da sole per ripararsi dal riverbero della luce sulla neve.

Zaino

Un piccolo zainetto servirà per mettervi dentro felpa e antivento durante il tragitto in funivia, dove invece fa parecchio caldo. Lo zaino permette inoltre di avere sempre le mani libere e di muoversi in maniera più agile, soprattutto per chi decidesse di arrivare fino al ghiacciaio dal Rifugio Torino.

Skyway ghiacciaio.jpg

Se nello zaino entra anche una borraccia con dell’acqua fresca che vi siete portati da casa, tanto meglio: c’è un bar sia alla prima tappa di Pavillon du Mont Fréty che a Punta Helbronner, ma se avete la sfortuna di trovare una giornata molto affollata come è capitato a me, allora potreste essere costretti a fare coda anche per dissetarvi. Stessa cosa per il cibo: se c’è ressa e vi trovate in cima al Monte Bianco all’ora di pranzo, dovete preventivare lunghe attese. Per questo lo zaino può essere un’ottima soluzione per i panini comprati lungo il tragitto o preparati a casa. Io non ho un tale grado di organizzazione (e un panino va oltre le mie capacità in cucina), quindi ho pranzato al Rifugio Torino: si raggiunge scendendo con un ascensore da Punta Helbronner e percorrendo un tunnel scavato nella montagna che porta alla terrazza del rifugio, a 3.375 metri.

Punta Helbronner Rifugio Torino.jpg

All’interno della struttura ci sono un bar e un ristorante con servizio self-service, il che permette di smaltire le code velocemente, riducendo i tempi di attesa. I piatti serviti sono quelli della tradizione valdostana: taglieri di salumi e formaggi, polenta e salsiccia, spezzatino, zuppe. Da bere, alcuni vini locali ma soprattutto la birra di Les Bières du Grand St. Bernard, birrificio artigianale ai piedi del Monte Bianco. I prezzi sono più contenuti rispetto a quelli dei bar “ufficiali” della Skyway: con 25 euro in due ci siamo saziati.

Informazioni pratiche per organizzare al meglio la gita alla Skyway

La Skyway si trova poco lontano da Courmayeur, lungo la Torino-Aosta, a due passi dall’uscita di Entrèves. Ci sono due parcheggi: uno davanti alla biglietteria e uno sotterraneo ma, poiché quando siamo arrivati erano al completo, abbiamo lasciato la macchina sul piazzale dall’altro lato della strada. Parcheggiare per l’intera giornata costa tre euro, e i parchimetri accettano soltanto la cifra esatta, per cui occorre procurarsi le monete.

Skyway mappa.jpg

Una volta alla base della Skyway, attenzione alla suddivisione delle code: non ci sono cartelli a indicarlo, ma una è la coda per la biglietteria, l’altra è per chi ha il biglietto e aspetta di salire sulla funivia. Una cosa logica e scontata, ma poiché accanto alla scalinata di accesso le code si mescolano, è bene saperlo per evitare di aspettare nella fila sbagliata. Noi ci siamo divisi: io alla biglietteria e mio fratello in coda per la funivia, così abbiamo ridotto i tempi di attesa. È anche possibile acquistare un e-ticket online ma si deve scegliere un’ora precisa: nel caso in cui si arrivasse dopo, il biglietto è sempre valido… ma non si può saltare la coda. In ogni caso il prezzo non cambia: 49 € a persona.

Un ultimo consiglio per chi vuole dormire in zona: da evitare Courmayeur perché al di là del fatto che io l’abbia trovata triste e anonima, gli alberghi sono o vecchi di cento anni oppure costosissimi. Meglio scegliere una struttura a Entrèves, il paesino a due passi dalla stazione di partenza della Skyway, dove si trovano strutture più belle a prezzi più accettabili.

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Chi non teme il freddo, il vento e l’altitudine può scegliere il Rifugio Torino per passare non solo la giornata, ma anche la notte sul tetto del mondo.

Siete mai stati sulla Skyway? Avete altri consigli da condividere?

31 pensieri riguardo “Skyway Monte Bianco: cosa portare assolutamente con sé

  1. Ma posso dire che io amo follemente la montagna?
    Purtroppo qui da noi non ci sono vette altissime e ci toccano piccolissime escursioni (qualche settimana fa siamo saliti sul Vesuvio ed è stata una delusione allucinante…ha distrutto tutti i miei ricordi di bambina!).
    Ora sto scrutando qualcosa nei dintorni, anche da fare una domenica!
    E anche per una sola giornata, anche se si tratta di una breve gita fuori porta, non dimentico mai la mia borraccia.
    Posso anche dimenticare il panino…ma l’acqua mai!
    Un bacione e bravissima per il tuo spirito avventuriero! :*

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    1. Ecco, stavo per dire: il Vesuvio chissà che bello… e invece no 😂 Però, dai avete tante altre cose belle che qui a noi mancano. Se non riesci a trovare nulla in giornata, ovviamente potete sempre tornare in Piemonte per qualche giorno e aggiungere una piccola deviazione in Valle D’Aosta 😉

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  2. Ci sono stata la scorsa estate ed è stata una delle più belle esperienze che abbia fatto finora! Le sensazioni che si provano lassù, soprattutto ammirando il paesaggio nel tratto che porta all’Aiguille du Midi sono indimenticabili e me le hai fatte rivivere con il tuo post 🙂

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  3. Meravigliosa questa possibilità di salire così in quota da oltrepassare le nubi! Ricordo della tua scorsa sortita…e anche dei consigli su Courmayeur (che infatti ho segnato). Invece non sapevo o forse non ricordavo del costo così “importante” del biglietto però li vale assolutamente tutti gli euro 😉 Meraviglia delle meraviglie il parcheggio 3 euro tutto il giorno? Silvia sicura 3 e non 30? 😛
    La foto con l’impianto arroccato sulla sommità della roccia è uno spettacolo: mi riesce difficile accostare la stessa mente che riesce a realizzare costruzioni a strapiombo a migliaia di metri di altezza oppure a picco sul mare come certi fari strepitosi e altre menti che invece si perdono su qualche km di sopraelevata 😦
    Comunque che bello il fatto che spesso tuo fratello ti accompagni in viaggio! *_*
    Buona serata! ❤
    Ps: ci faccio un pensierino sulle mirrorless 😉

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    1. Il costo del biglietto è una nota dolente! E se ho capito bene da quello che diceva la gente in coda, nei periodi di alta stagione non fanno nemmeno gli sconti per i gruppi… Il parcheggio invece mi ha davvero stupita per il prezzo ridotto, ma forse perché non era quello ufficiale – probabilmente quello costa 5 euro l’ora 😂
      Oltre allo spettacolo della natura quello che lascia a bocca aperta è anche il pensiero di come sia stato possibile costruire un’opera simile in condizioni così estreme – ma forse non essendo una cosa pubblica è tutto spiegato…

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  4. Boooooooia (tipica espressione Livornese) che spettacolo. Purtroppo devo confessare di ignorare tutto ciò che sta oltre la fascia Torino – Milano – Venezia, ma l’Ottava meraviglia del mondo meriterebbe di certo una capatina. Il Rifugio Torino boh, io non so nemmeno immaginarmelo come possa essere un rifugio, in vetta ad una montagna ad 1 metro dal cielo e con le nubi che ti passano al fianco. Che spettacolo di posto

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    1. Ma allora DEVI assolutamente rimediare! La montagna per me ha un fascino incredibile. Non ho mai passato la notte in un rifugio però, e su questo devo rimediare pure io! Se deciderai di passare da queste parti su al nord dobbiamo organizzare una scarpinata al rifugio 🙂

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  5. Courmayeur neanche a me ha detto molto… Sono stato in quella parte valdostana due estati fa e ho apprezzato molto di più le vicine Prè-Saint Didier e La Thuile.
    Lo skyway è una figata, ma bisogna prima riempire il portafoglio :/

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  6. Degli amici mi hanno invitato ad andare con loro, ma ho dovuto rimandare perché al momento sono troppo incinta con arrivo del bimbo previsto in qualsiasi momento! Le loro foto comunque mi hanno incantata per cui ho dovuto leggere il tuo post in modo da essere preparata per quando riuscirò a organizzare 🙂

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  7. Quest’estate siamo andati in Svizzera, a Ginevra, e passando con l’auto abbiamo pensato anche di fare un’escursione qui a al Monte Bianco. Poi ho visto i prezzi ed era un po’ fuori dal budget che avevamo già stabilito per queste vacanze. Arrivare fino a Rifugio Torino dev’essere bellissimo. Le tue indicazioni riguardo l’abbigliamento sono davvero utili, perchè in effetti in estate è facile sottovalutare il freddo..

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