Borse per tutti i giorni (e per viaggiare): qualche consiglio per l’acquisto

Le borse sono il mio tallone d’Achille. Puntualmente cerco di convincermi del fatto che la mia collezione sia completa così com’è, ma puntualmente mi lascio tentare da qualche modello di cui non posso assolutamente fare a meno. A mia discolpa va però detto che prima di comprare una borsa nuova, ne metto in vendita una che uso poco e, prima di cliccare sul tasto compra ora, aspetto di essermi liberata di un’altra che non utilizzo.

Oltre a questa regola, mi impongo sempre un altro criterio fondamentale. La borsa che compro è comoda e pratica soprattutto in viaggio? Se le risposta è no, allora la depenno immediatamente dalla lista. Se invece la risposta è sì, difficilmente deciderò di non comprarla. E poi ci sono alcune linee guida che magari potranno essere utili a chi sta pensando di aggiungere una borsa alla sua collezione.

Borse per viaggiare: è adatta alla vita di tutti i giorni (e non alla vita che immaginiamo)?

Innanzitutto una borsa deve essere adatta alle esigenze reali della nostra vita. Se per andare al lavoro dobbiamo portare con noi il pranzo e un cambio di vestiti, allora avremo bisogno di una tote comoda e spaziosa. Non è il mio caso, dato che quotidianamente porto con me lo stretto necessario (cellulare, portafoglio, chiavi, occhiali da sole, fazzoletti di carta e balsamo per le labbra) e, quindi, una borsa dalle dimensioni ridotte è quella che fa per me. Una shopper a spalla troppo grossa e capiente rischierebbe di rimanere vuota e senza forma. Per questo trovo le maxi bags molto belle, ma poco adatte al mio stile.

Allo stesso modo, non mi lascio tentare nemmeno dalle borse che hanno le dimensioni di un pacchetto di fazzoletti di carta e che sono tempestate di paillettes o piume: saranno anche belle da vedere, ma poco pratiche per la vita (e per i viaggi) che faccio di solito. Quando mai sarò invitata a un cocktail sul rooftop di un albergo di lusso, sia a casa che in vacanza? Anche se mi piacerebbe come idea, finirei per non usare mai una borsa adatta alla vita che immagino e non a quella reale.

Borse per viaggiare: nuova o di seconda mano?

In linea di massima, prima di comprare una borsa nuova cerco il modello che voglio sul mercato del pre-loved. In questo caso è importantissimo affidarsi solo a siti di rivenditori affidabili e noti o, meglio ancora, a negozi fisici dove possiamo toccare con mano quello che stiamo per comprare. Di solito utilizzo Vestiaire Collective, ma non sono sempre rimasta soddisfatta. Come venditrice non ho mai avuto problemi, ma come acquirente non posso dire la stessa cosa. Se fino a qualche anno fa ho trovato borse di seconda mano in ottime condizioni, mi è capitato in due occasioni di ricevere degli articoli pessimi, nonostante avessero superato il controllo fisico di Vestiaire Collective. In entrambi i casi sono stata rimborsata dopo aver restituito le borse, ma gli standard sono diminuiti.

Se i venditori non mettono fotografie chiare e dettagliate, se non rispondono alle nostre domande e se rifiutano di aggiungere i dati dei numeri di serie (soprattutto nei casi di quei brand che rientrano in una fascia di prezzo medio-alta), allora meglio lasciar perdere. Mi è capitato l’anno scorso di dare la caccia per mesi alla Puzzle Bag di Loewe, ma ogni volta che un nuovo articolo veniva messo in vendita su Vestiaire Collective, c’era sempre qualcosa che non andava: un angolo che non si vedeva bene, un dettaglio sfocato, il prezzo troppo basso per essere vero. Alla fine ho ceduto e l’ho comprata nuova sul sito ufficiale.

Borse per viaggiare: il materiale con cui è realizzata è resistente e durevole?

Il materiale con cui è realizzata una borsa è un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione. Non comprerei mai una borsa scamosciata perché avrei paura di rovinarla sotto la pioggia, o di macchiarla in maniera irrimediabile. Per questo è importante scegliere pellami che siano resistenti ai graffi e che si possano pulire facilmente, come per esempio la pelle martellata o la saffiano. Per lo stesso motivo cerco sempre di privilegiare borse morbide e poco strutturate, che difficilmente si deformeranno anche se mettiamo tante cose al loro interno.

Un altro aspetto importante è il tipo di chiusura: a mio parere le migliori sono la zip o il bottone magnetico, mentre evito i lucchetti perché impiegherei troppo tempo per prendere il portafogli o il cellulare. Allo stesso modo lascio perdere anche le chiusure poco sicure: mi è capitato di mettere in vendita una borsa a secchiello di un bellissimo verde muschio perché si chiudeva con dei lacci che immancabilmente si scioglievano, facendomi immaginare il borseggiatore di turno che cercava di rubarmi il telefono.

Borse per viaggiare: di marca o no?

La scelta del brand è, come in ogni caso, molto personale. C’è chi non potrebbe nemmeno immaginare di uscire senza loghi stampati ovunque e chi invece si farebbe tagliare una mano piuttosto di mostrare anche solo un branding minuscolo. Io appartengo alla seconda categoria, anche se può sembrare strano detto da una che si è comprata una borsa Chanel, ma in mia difesa c’è da dire che il logo è molto piccolo, e che si tratta di un modello iconico.

Chanel WOC

A parte questo unico caso, nessuna delle mie borse realizzate dai cosiddetti luxury brands ha un logo riconoscibile e visibile. Oltre a essere una questione di stile, diventa anche, in certi casi, una questione di sicurezza. Non mi piacerebbe avere il monogramma LV stampato a caratteri cubitali su ogni centimetro di tessuto perché mi sembrerebbe di cattivo gusto. Mi piacerebbe invece una borsa con la chiusura a forma di H in palladio ma purtroppo urlerebbe a tutti: “Ehi, costo diecimila euro!” e la paura di diventare il bersaglio di qualche scippatore sarebbe troppa (oltre al dettaglio di non potermela permettere). Per il resto, quella del brand noto o sconosciuto, visibile o no è, secondo me, una questione di gusti personali.

Quali sono i modelli di borse che preferite per la vita di tutti i giorni e per i viaggi?

22 pensieri riguardo “Borse per tutti i giorni (e per viaggiare): qualche consiglio per l’acquisto

  1. Ho pochissime borse, anche perché negli ultimi tempi sto iniziando ad uscire più con una sporta delle librerie che una vero e propria borsa. Ma, e questo è un ma grosso quanto una casa, devo dire che per andare in ufficio o quando ho delle commissioni da fare, uso il mio intramontabile Eastpack. Uno degli stereotipi più italiani all’estero, lo so, ma vogliamo parlare della comodità? Irrinunciabile. Ci entra il laptop, il pranzo per i giorni in ufficio, l’ombrello, la bottiglia e tutto quello che potrebbe servirmi fuori casa. Così come è perfetto per viaggiare: infilo tutto lì e via, pronta ad una nuova avventura in terra straniera.
    Ho una sola borsa per uscire, capiente, non grande ma neanche piccola, comprata da TK Maxx l’anno scorso, da usare a tracolla o su una sola spalla. Perfetta anche in viaggio per la sera!
    Ammetto però che una Chanel è il mio sogno proibito.

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    1. Ti capisco perché avendo borse molto piccole, se devo andare a fare la spesa non so dove mettere quello che ho comprato, quindi anche io vado in giro con la borsa di stoffa, che tra l’altro ci sta comodamente ripiegata anche nella borsetta. Per lo zaino non sono ancora riuscita a convincermi, forse perché mi ricorda troppo i tempi della scuola 😅

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  2. A meno che io non abbia prenotato un soggiorno luxury, magari in un hotel davvero wow che comporta un abbigliamento consono, per viaggiare uso borse e zaini di brand ideati proprio per facilitare gli spostamenti. Come te non amo i loghetti ripetuti, ma solo i dettagli gioiello che rimandano alla maison. Io adoro Elisabetta Franchi ad esempio. Ha una linea dedicata proprio alle travel addict. Vai a dare uno sguardo!

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  3. eh eh.. la tua Chanel super chic continua a suscitare la mia invidia più feroce, tanto perché tu lo sappia. A parte questo piccolo capriccetto (che anche io mi sono tolta ma con un modello meno comodo), anche io prediligo borse non esageratamente grandi (anche se sono molto fashion) e in saffiano così sono praticamente indistruttibili. Almeno una mini bag per la sera dovrebbe essere nell’armadio anche se non tempestata di brillantini giusto per un’occasione dell’ultimo secondo, non si sa mai!

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  4. Per il lavoro utilizzo solo ma borsa di scuola dove tengo quaderni, libri, astuccio, fazzoletti, telefono e balsamo labbra: hai presente quelle tipiche borse che diresti “quella è proprio da scuola”? Eccola, è la mia.

    Per la vita di tutti i giorni (vita, quale vita?) utilizzo d’estate una borsetta di sughero che ho acquistato a Granada mentre d’inverno una borsa in tartan comprata ad Edimburgo.

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  5. In viaggio non porto mai la borsa, giro solo con uno zaino, di varie dimensioni a seconda della durata del viaggio, ma in generale preferisco di gran lunga la comodità e praticità che solo uno zainetto può darmi. Ovviamente per la vita di tutti i giorni è diverso, ma ammetto di non essere un’amante delle borse, tutt’altro, ne ho poche, di solito una/due che uso fino alla morte più una o due per le occasioni speciali, praticamente sempre nel cellophane! 🙂

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  6. Stavo pensando a quanti danni potrei combinare se sciaguratamente qualcuno dovesse invitarmi a un cocktail sul rooftop di un albergo di lusso 😛 Ecco sullo scamosciato invece io non mi faccio scrupoli: mi piace talmente tanto che non mi faccio il problema di sgualcirlo o rovinarlo. Vale lo stesso per gli accessori in pelle. Diciamo che la mia scelta è facilitata perché d’inverno spesso esco senza borsa, quello che mi porto dietro sta comodamente nelle tasche delle giacche. Invece d’estate preferisco una tracolla – crossbody come si dice ora – spesso in pelle o in tessuto con inserti in pelle. Sempre i toni terrosi, ora che ci faccio caso! Considerazione amara del momento che stiamo vivendo: molto spesso mi sorprendo a “proteggere” la borsa con il braccio quando sono per strada, soprattutto quando incrocio personaggi che il mio radar identifica già da lontano come esseri pericolosi. È una cosa triste, lo so, ma qui va sempre peggio! 😦 E quindi c’è il rischio fregatura anche con la funzione verifica di VC?

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    1. A me lo scamosciato piace tantissimo e infatti i miei stivali preferiti sono così: il problema è che con la pioggia e la neve nel corso degli anni si sono rovinati tantissimo! Se dovesse capitare a una borsa ne farei un dramma 🥲
      Ah ok, allora non sono l’unica ad avere l’ansia della borsa! Pensa che se passo attraverso il mercato tengo la tracolla proprio davanti a me, proteggendola con le mani!
      Ormai di VC non mi fido più tantissimo dopo i “pacchi” ricevuti.

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  7. Sai che come te ho il debole delle borse, mi piacciono troppo ma non sono ancora arrivata al mito Chanel, è molto impegnativa e ogni volta penso ai viaggi che potrei fare con quella cifra. Però per il resto anche io sono attirata da borse di misura media, le mini bags sono deliziose ma scomode e le grandi finisco a non trovare mai nulla. Comunque ora nel cambio di stagione sono proprio alla ricerca di una borsa!!

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  8. Nonostante io abbia una bella collezione di borse di grandi firme, le uso poco o niente. In viaggio opto per la comodità di uno zaino – a seconda delle esigenze Carpisa quello più carino o Roncato e Decathlon quelli più sportivi. Se viaggio con il bagaglio limitatissimo, mi porto una bella sporta in tela che non occupa spazio ed è capiente.

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  9. Non potevo non rispondere, mi dici borse io impazzisco! Ho una collezione ridottissima, non ne ho mille perchè non posso e perchè non voglio, mi piace cambiare borsa spessissimo, lavoro in ufficio e campo del quotidiano “indispensabile”: portafoglio chiavi fazzolettini aipods prodotto labbra caramelline chiave macchina occhiali vista e sole, ma il modello di borsa lo cambio spessissimo…comunque sempre modelli non scomodi nè enormi nè minuscoli, contando che post ufficio tra commissioni spesa e recupero bimbo…puoi immaginare. Quando in borsa non riesco a farci stare tutto, ovvero entrambi gli occhiali fondamentalmente o sigarette (lo soooooo non si fa!) aggiungo una tote in cotone che amo, a spalla, leggera e via! Non mi piace il saffiano, trovo sia un pellame impossibile, durissimo e prediligo agnello o calfskin…il woc come ben sai ce l’ho e non perdo MAI occasione per utilizzarlo, mai!!! Metto lui e aggiungo la tote a spalla e mi sento perfetta! PS.grazie a te ho ceduto ad una Atelier Auguste!

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    1. Ti capisco, perché anche io cambio spessissimo borsa! Tanto porto pochissime cose con me quindi faccio in fretta a spostare tutto da una all’altra.
      La borsa di tela come extra è utilissima, sia a casa che in vacanza.
      Quale modello hai preso di Ateliers Auguste? Io invece ho ceduto alla tentazione di una Bottega mini loop 😱

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      1. ho preso la Gabriel, che mi piace ma trovo un pò pesante, è strutturata parecchio ma è bellissima…mi ricorda la box di Celine, è molto carina non vedo l’ora di usarla col cappotto! Eh…Bottega resta un miraggio per me…

        Vorrei vendere la mia CELINE BELT BAG in dimensione micro se qualche appassionata di voi fosse interessata!

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  10. si vede che non vivi ai tropici ! pensa che qua ogni oggetto di pelle acquista un bello strato di muffettina che emana un odore … però non essendo una grande amante di borse non mi dispero troppo e uso pratici zainetti di tela super lavabili

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