I boomer in vacanza: una guida semiseria per riconoscerli

Come capire immediatamente se il nostro vicino di posto in aereo è un boomer? Se siete millennial, basterà guardarli e fare una stima dell’età ma se, come me, rientrate nella Gen X, allora la differenza può essere quasi trascurabile. I boomer appartengono alla generazione precedente alla mia, quindi è un po’ come se stessi parlando dei miei genitori, anche se in realtà ho tanti amici che sono miei coetanei o quasi, ma che si comportano da boomer.

Cosa c’è di male a essere nati prima? Assolutamente niente. Ma non c’è niente di male a prendere un po’ in giro i boomer per alcuni dei loro comportamenti in viaggio che i più giovani trovano divertenti. D’altra parte questa è una guida semiseria.

I boomer in aeroporto: una guida semiseria per riconoscerli

Di solito arrivano in un gruppo di almeno quattro persone: due coppie che vanno in vacanza insieme da tempo, da quando si partiva in macchina, facendo su e giù per l’Italia. Dagli anni Novanta si sono poi adattati a viaggiare in aereo, ma non sono del tutto a loro agio. Prendere un volo è un’avventura dalle mille incognite, e loro sono attrezzati di conseguenza.

Travel pouch
Photo by Nomalite on Flickr

Per partire hanno indossato i pantaloni tecnici, la giacca antivento, il gilet di pile e le scarpe da trekking, come se dovessero salire fino al rifugio Quintino Sella e non al secondo piano dell’aeroporto di Torino. Ma, soprattutto, hanno almeno due marsupi a testa, di quelli piatti da infilare sotto i vestiti, dove nascondere contanti e documenti, dato che non si sa mai. Se avete ancora dei dubbi, controllate se hanno il cellulare appeso al collo con un comodo laccio fai da te: a questo punto sarete sicuri che si tratta di boomer.

I boomer sui mezzi di trasporto: una guida semiseria per riconoscerli

Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. E il boomer non si fida nemmeno dell’autista dell’autobus che, una volta arrivato all’aeroporto di destinazione, lo porta dal terminal fino in centro. Non importa se conosce quella tratta a memoria perché la fa tutti i giorni, cento volte al giorno: il boomer in vacanza teme che l’autista possa sbagliare, e a volte crede di conoscere un percorso migliore, anche se non è mai stato lì.

Per questo motivo il capo comitiva ha la mappa cartacea che risale al 1983, dove ha evidenziato il percorso mesi prima di partire. In realtà non avrebbe neanche bisogno della cartina, perché ha imparato a memoria ogni tappa. Prima di ogni fermata, si alza dal suo posto e si precipita all’uscita per controllare che sia proprio la linea giusta.

I boomer a cena fuori: una guida semiseria per riconoscerli

Avendo frequentato la scuola in un’epoca in cui forse le lingue straniere non erano ancora una priorità, i boomer in vacanza masticano un po’ di francese, nel migliore dei casi, e sanno un paio di frasi in inglese. Le cose possono complicarsi quando è ora di mangiare fuori. Come capire quello che offre il menu ma, soprattutto, come farsi capire dai camerieri?

Dictionary
Photo by Waldemar on Unsplash

Facile! Con un praticissimo dizionario tascabile, anch’esso risalente al 1983, dove cercare, una parola per volta, tutti i piatti del giorno. Nella migliore delle ipotesi, un cameriere esasperato deciderà al posto loro cosa ordinare, ma nel peggiore dei casi finiranno per prendere le frattaglie, che nessuno di loro mangerà.

I boomer in giro in città: una guida semiseria per riconoscerli

Anche quando esplorano una città, i boomer si riconoscono per l’abbigliamento tecnico perché, si sa, nella giungla urbana bisogna essere pronti a tutto. E loro lo sono, con gli zaini dove c’è di tutto, dal coltellino svizzero al laccio emostatico. Quello che di sicuro non manca mai è la guida cartacea del Touring Club, la prima edizione, con le pagine ingiallite e l’elenco dei monumenti da vedere (probabilmente nel frattempo sono stati rasi al suolo).

Post it
Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

La fedele guida cartacea ha centinaia di post-it, praticamente uno per ogni pagina, in modo da non dimenticare niente. C’è ancora un altro segno rivelatore, nel caso in cui questi non fossero sufficienti: il capo boomer legge ogni singola pagina ad alta voce, davanti al suo pubblico attento che non perde nemmeno un passaggio.

I boomer online: una guida semiseria per riconoscerli

Che non si dica che i boomer rifiutano la tecnologia! Con buona probabilità ognuno dei componenti del gruppo ha uno smartphone con la cover a libro in finta pelle, e magari si è anche fatto insegnare dai figli come fare i selfie. Da quando hanno imparato, li fanno praticamente ovunque, soprattutto in vacanza. Perché bisogna subito mandarne uno alla Stefy e al Giampy, che non sono riusciti a partire con loro.

Purtroppo però ci impiegano un quarto d’ora per trovare l’inquadratura giusta, e nove volte su dieci non si rendono conto che probabilmente non ci sono nemmeno rimasti, dentro l’inquadratura. Inutile dire che poi postano tutto sulla loro pagina Facebook.

Cover image: britneyche on Pixabay

27 pensieri riguardo “I boomer in vacanza: una guida semiseria per riconoscerli

  1. Ok, non rientro nella gerarchia dei Boomer, almeno credo. Però sono quella che cerca lo sguardo dell’autista dell’autobus, per capire se ha sentitola prenotazione della fermata. Ho sempre il terrore che mi porti a quella successiva. In prossimità della mia fermata io comincio ad andare in ansia, ecco.

    Piace a 1 persona

  2. Okay, ammetto che non ho mai fatto caso a questi comportamenti ma ripensandoci credo siano veri, anche se l’unica persona che ho visto con il cellulare al collo è una mia amica particolarmente svampita… alla terza volta che lo perdeva (nella stessa vacanza) era diventata una necessità!

    Piace a 1 persona

  3. Per certi aspetti temo di essere una Boomer inside, quali il marsupietto nascosto al collo e la cover in finta pelle ma… C’è una spiegazione: marsupio al collo/tracollina con gatto colorata perché odio le borse e faccio fatica con gli zaini dato che ho sempre le spalle piene di contratture (per la gioia del mio fisioterapista) e, dato che ho già una reflex da 5 chili e mezzo al collo non posso portare altro peso. La cover perché il cellulare mi cade ovunque, la orza di gravità è doppia per lui rispetto ad altri oggetti e quindi va protetto (il vetro ormai l’ho cambiato almeno 10 volte) e i biglietti da visita sono comodi conservati qui.

    Che dici, sono boomer anche io? 😉

    Piace a 1 persona

  4. Sono della Generazione X come te e c’è un abisso tra noi e i Boomer! Nelle tue parole mi sembra di vedere mia cugina che se non fa un selfie ogni mezz’ora con gli amici che ha intorno è la fine della vacanza. Costringe tutti a mettersi in posa, ovviamente non posso che ridere e vengo malissimo nelle foto, ma basta che è venuta bene lei e la foto si posta. Ecco perchè da anni viaggio solo con Paolo, che tra l’altro è più piccolo di me !!

    Piace a 1 persona

    1. Oh mamma mia i selfie a tutti i costi! E non sono in vacanza ma anche a cena fuori. Mi hai fatto venire in mente un mio conoscente che ha qualche anno in più di noi: ogni occasione era buona per un selfie, che però lui chiamava “un selvaggio” Ah, i boomer e la tecnologia 😂

      "Mi piace"

  5. Li hai profilati alla perfezione, roba che neanche una TAC 😂 Ne conosco un paio che a tutte le caratteristiche che hai citato sono portatori sani di termos per il caffè (nei viaggi in treno o in auto), un po’ per tirchieria un po’ perché il caffè con la moka come lo fanno loro… Il capo boomer solitamente un mese dopo il ritorno a casa invita i compagni di viaggio a cena per guardare il fantastico filmino montato con quei tristi effetti a dissolvenza e arricchito con quelle tristi basi musicali midi 😂 Mammamia, partire con loro è una punizione!

    Piace a 1 persona

    1. Hai ragione: il caffè portato da casa è un must per i boomer (e infatti i miei quando vanno in vacanza in macchina si portano la Nespresso…)
      Il filmino! Cosa mi hai fatto tornare in mente! Ho una coppia di amici boomer dentro anche se non anagraficamente che ci sottopongono periodicamente a questo supplizio.

      Piace a 1 persona

  6. Ho riso più del dovuto al paragrafo su come farsi capire dai camerieri perché papà, che ho appena scoperto essere un boomer controllando gli anni che comprendono quella generazione, è uguale! Solo che al posto del dizionario ha il cellulare con google translate. Diciamo che lui è un boomer più tecnologico di altri ahahha

    Piace a 1 persona

  7. Ciao Silvia, guida davvero interessante ed efficace. Sono una millenial e… Forse avrei aggiunto una guida sul boomer sul posto di lavoro 😅 lì c’è da divertirsi!
    Buona serata e complimenti per il blog, una piacevole scoperta (sono una new entry nel mondo dei blog)!

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Veronica Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.