Ritorno a Barcellona: posti nuovi dove mangiare

Barcellona, come ogni grande città, è un posto in continua evoluzione. Ci ero stata l’ultima volta a fine 2019, pochi mesi prima della pandemia, e sono riuscita a tornare soltanto a novembre dell’anno scorso. Durante quel fine settimana, a volte l’entusiasmo di essere di nuovo a passeggio tra i suoi barrios è venuto meno quando ho scoperto che tanti posti che conoscevo da tempo purtroppo non esistono più. Ristoranti, bar, negozi: al loro posto ora ci sono negozi di caramelle gommose o di cover per cellulari.

In parte forse la colpa è dei vari lockdown, che hanno costretto i titolari di alcune attività a chiudere i battenti, ma in parte è semplicemente il triste destino di tante attività in una metropoli che non si ferma mai.

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Così, ho scoperto che Santa Marta, un locale di Barceloneta a metà strada tra il bar e la tapería non c’è più, e che la stessa sorte è toccata a La Cuina d’En Garriga, dove più di una volta ci siamo fermati per l’aperitivo e per una porzione di olive succose. Per fortuna però, anche grazie ai consigli di una coppia di amici che vive a Barcellona da tempo, abbiamo scoperto dei posti che ancora non conoscevamo.

Dove mangiare a Barcellona: colazione da Satan’s Coffee Corner

Nascosto in un vicolo del Barrio Gotico, Satan’s Coffee Corner è uno di quei posti in cui o capiti per caso, o ci arrivi perché lo stai proprio cercando. In ogni caso, merita una sosta per la qualità del caffè che non ha niente a che vedere con la blanda miscela scura servita nella maggior parte delle caffetterie turistiche della zona. “Una tostatura che renderebbe orgoglioso il diavolo” è il loro motto, e questo forse spiega il nome insolito del locale che dal 2012 serve non solo caffè ma anche brioche, torte e biscotti per la colazione.

Satans Coffee Corner Barcellona

L’arredamento essenziale e il cartello affisso accanto all’ingresso – niente Wi-Fi, niente decaffeinato, niente cazzate, no passeggini, che si fotta TripAdvisor – potrebbe far pensare che gli avventori non siano i benvenuti, ma in realtà si può rimanere quanto si vuole a chiacchierare, leggere, guardare la gente che passa al di là delle vetrate.

Dove mangiare a Barcellona: pranzo da Marisma Barceloneta

Cosa c’è di meglio di pranzare a dicembre sulla piazza del mercato di Barceloneta? La temperatura mite e quasi primaverile anche in inverno rende perfetto il pranzo della domenica in questo locale affollato e rumoroso dove mangiare all’aperto in tutte le stagioni. Da Marisma Barceloneta si può ordinare un pasto completo, ma secondo me l’opzione migliore è quella di scegliere le tapas, in modo da provare un po’ di tutto.

L’immancabile pan con tomate, ma anche tortillas, bombas de Barceloneta, patatas bravas, croquetas: il menu ha una scelta davvero ampia e non si corre certo il rischio di alzarsi senza essersi sfamati. In accompagnamento, caraffe di birra o di vino tinto. Il prezzo è popolare come il locale e come il contesto. Impossibile non sentirsi immediatamente uno del posto.

Dove mangiare a Barcellona: aperitivo da El Chigre

Da Torino alla Spagna, la ricetta del vermouth ha superato i confini piemontesi per approdare a Barcellona, dove l’aperitivo a base di vino liquoroso aromatizzato con erbe e spezie è una tradizione ancora poco conosciuta dai turisti. Devo ringraziare gli amici trasferiti qui per averci dato appuntamento per l’aperitivo del venerdì sera in questo bar a barra e per averci convinto a provare una bevanda che fino ad allora credevamo tipicamente torinese. 

Qui a El Chigre, nel quartiere di El Born, un bicchiere di vermouth ha qualcosa in più: il bar fumoso e affollato, i davanzali esterni dove mescolarsi con la gente, le olive e le acciughe che completano l’aperitivo. 

Dove mangiare a Barcellona: cena da Euskal Etxea Taberna

Torniamo in zona El Born anche per la cena e devo ringraziare il fatto che buona parte dei locali in cui avrei voluto cenare erano chiusi di domenica. Così siamo finiti da Euskal Etxea Taberna, un bar/ristorante che propone cucina basca e, anche se all’inizio ero un po’ titubante, dopo il primo assaggio non ho avuto dubbi. 

La proposta è essenzialmente di pintxos, che sono esposti lungo la barra. Regolarmente ne vengono messi a disposizione di nuovi: merluzzo, carne, formaggio, salsiccia, prosciutto, peperoni. Non ricordo nemmeno tutti quelli che ho mangiato ma, soprattutto, ero talmente rapita dal cibo da dimenticare di scattare qualche fotografia. Anche perché con un’offerta simile è impossible resistere: con il piatto si va al bar, si scelgono i pintxos e si conservano i bastoncini di legno usati per infilzarli: a fine pasto vanno consegnati alla cassa per il pagamento delle consumazioni. Mi vergogno a dire quanti pintxos ho mangiato. 

Conoscete altri posti da non perdere la prossima volta che tornerò a Barcellona?

30 pensieri riguardo “Ritorno a Barcellona: posti nuovi dove mangiare

  1. Ah con i bastoncini nel mio piatto ci si potrebbe costruire il modellino dei una nave 😛 Che bella selezione di locali che ci consigli, geniacci quelli del Satan e sarei molto curiosa di entrare nella “vermuteria”, in primo luogo perché mi piace molto come lo hai descritto “un bicchiere con quel qualcosa in più”, e poi perché calcola che io le torte di compleanno se non sono bagnate (responsabilmente😂) col vermouth, manco le assaggio! 😂

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  2. Il caffé di Satana è il mio posto!! Li adoro questi catalani così diretti alla faccia dei giudizi dei social. Purtroppo il destino di moltissimi locali anche nelle nostre città è quello di sparire, la pandemia ha cambiato il volto di molti piccoli commerci

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  3. Che tristezza vedere come il dopo pandemia ha cambiato tantissime città, comunque hai scovato lo stesso tanti localini, tra tutti l’ avveniristica e irriverente filosofia del Satan’s Coffee Corner mi piace assai

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  4. Questi posti sembrano tutti davvero, davvero… sfiziosi! Se riesco ad organizzarmi per il Moco proverò anche questi!
    Comunque sono felicissima perchè finalmente qualcuno ammette di avere il mio stesso problema: davanti al buon cibo ci si scorda di fotografare!😅 😂

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  5. Non sono mai stata a Barcellona ma ho provato i tuoi stessi sentimenti scoprendo, in questi giorni, come alcuni luoghi particolari dove ho mangiato e alloggiato in Scozia siano ora chiusi: lockdown? Brexit? Chi lo sa, i motivi sono variegati e non nego che mi sia dispiaciuto moltissimo.
    Anyway, l’ Euskal Etxea Taberna mi ispira tantissimo e sarei curiosa di assaggiare i loro pintxos: anche io temo che ne mangerò una vagonata…

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  6. Me li segno tutti perché non potrei non provarli, soprattutto la caffetteria! Già solo per il manifesto merita una visita se poi sanno anche fare il caffè, è imperdibile come tappa. Anche la Taberna di piatti baschi mi entusiasma e credo che anche io finirei a mangiare più pinxtos di quelli che dovrei ahahha

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