Edimburgo dalla colazione alla cena

Erano passati anni dal mio ultimo viaggio a Edimburgo, al punto che non ricordavo nemmeno dove avessi cenato in occasione dell’unica sera trascorsa in città. Ma, anche se mi fosse tornato in mente, con buona probabilità quel ristorante nel frattempo avrà chiuso i battenti. Forse è meglio così, perché la ricerca di posti nuovi dove mangiare mi diverte molto.

Cosa cercavo questa volta? Come sempre, luoghi frequentati da gente del posto, senza fotografie del cibo sul menu, e dove servissero piatti con carattere scozzese (anche se questa volta non ho mangiato l’haggis).

Dove fare colazione a Edimburgo: The Wall Coffee and Design House

Normalmente faccio colazione in albergo, ma a metà mattina sono abituata a fare una tappa per un secondo caffè e, se è passato un po’ di tempo dalla colazione, magari anche per un croissant o un panino. The Wall Coffee and Design House è una delle tante caffetterie che si trovano lungo Cockburn Street, proprio dietro l’angolo rispetto al Royal Mile.

Fondamentale allontanarsi, anche solo di pochi passi, da quella che probabilmente è la via più frequentata dai turisti in tutta Edimburgo. Non perché ci sia qualcosa di male, ma per il susseguirsi di locali che non sono altro che trappole. Fa effetto come invece, svoltando appena l’angolo, si possano trovare diverse caffetterie interessanti. The Wall Coffee and Design House è una, ma ce ne sono davvero tante altre. Noi l’abbiamo scelta perché c’era ancora qualche posto libero, e siamo stati piacevolmente colpiti dal locale e dalla qualità del caffè servito.

Dove fare colazione a Edimburgo: Artisan Roast Stockbridge

Per la pausa caffè della domenica, ci siamo imbattuti casualmente in questa caffetteria di Stockbridge, che senza dubbio è la zona di Edimburgo che mi ha colpita maggiormente. Raeburn Place, la via più frequentata e trafficata del quartiere, è un susseguirsi di negozi vintage, librerie, ristoranti e caffetterie. Anche in questo caso, ci siamo fermati da Artisan Roast Stockbridge semplicemente perché c’era ancora un tavolino libero.

Ma se avessimo scelto uno qualsiasi degli altri coffee shop, sono sicura che sarebbe andata altrettanto bene. Ho avuto l’impressione che qui, un po’ ovunque, si respirino vibes alla Williamsburg, e che ognuna di queste caffetterie sia un punto di ritrovo per hipster, runner, famiglie con bambini e coppie con cane al seguito. Il posto ideale per un caffè americano da gustare lentamente, insieme a un croissant o a una fetta di torta.

Dove provare l’afternoon tea a Edimburgo: Bistro du Vin

Da tantissimo tempo non provavo l’esperienza dell’afternoon tea, e non avrei interrotto la tradizione se non fosse stato per un puro caso. Nelle mie ricerche estenuanti di un albergo decente a un prezzo accettabile, mi ero imbattuta nell’Hotel du Vin: bellissimo, ma una notte a maggio aveva prezzi folli. Mentre sognavo ad occhi aperti tra le pagine del sito, ho visto che durante il weekend è possibile prenotare l’afternoon tea. Almeno quello me lo potevo permettere.

Così, sabato poco dopo l’una, e dopo la scarpinata che ci aveva portati fino a Calton Hill, ci siamo presentati con la fame ai denti al Bistro du Vin, una struttura elegante (a due passi dal Greyfriars Kirkyard), dove non ci siamo sentiti a disagio nonostante indossassimo felpa e scarpe da ginnastica. Boiserie di legno, moquette soffice, tovaglie candide e posate d’argento: ma non lasciatevi intimorire perché il personale è molto accogliente. Una volta ogni tanto, l’esperienza dell’afternoon tea completa di panini salati e dolci e champagne merita davvero.

Dove fermarsi per una birra a Edimburgo: The Black Cat

Questo paragrafo volendo è anche un po’ inutile, visto che lungo la centralissima Rose Street non mancano di certo i pub dove fermarsi per bere una birra. Essendo la parallela di Princes Street, si tratta di una zona molto turistica e molto frequentata, dove probabilmente qualunque locale è più o meno l’equivalente del successivo.

Perché abbiamo scelto The Black Cat? Semplicemente perché avevamo sete, e perché passandoci davanti lo abbiamo riconosciuto dal nostro viaggio precedente a Edimburgo. La selezione di birre locali è abbastanza ampia, così come la scelta di stuzzichini.

Dove cenare a Edimburgo: The Palmerston

Per la prima cena a Edimburgo abbiamo scelto un ristorante a due passi dalla stazione di Haymarket, quindi vicinissimo al nostro albergo. Si tratta di una zona residenziale e tranquilla, cosa che di solito è garanzia del fatto che la clientela abituale sia essenzialmente costituita da gente del posto. Infatti, gli unici altri turisti oltre a noi erano degli americani al tavolo accanto al nostro.

Prima di prenotare, avevo letto che nella cucina di The Palmerston si lavora a stretto contatto con contadini, agricoltori e pescatori scozzesi, e dunque il menu cambia ogni giorno in base alla disponibilità dei prodotti. Questo è stato sufficiente per decidere. La trota marinata servita sul soda bread e l’agnello arrosto con le patate sono state due scelte ottime, così come le pinte di Lothian Lager.

Dove cenare a Edimburgo: The Scran and Scallie

Non poteva mancare una cena in un pub, anche se in realtà si tratta più di un gastropub. The Scran and Scallie si trova, di nuovo, nel quartiere di Stockbridge, che anche la sera è molto vivace e animato. Il menu del locale, i cui interni hanno qualche richiamo a una public house tradizionale, presenta una serie di piatti classici da pub, ma con qualche innovazione che rende il tutto più fresco e moderno.

Noi ci siamo stati di domenica, dunque bisogna essere preparati ad aspettare un po’ perché il servizio potrebbe non essere velocissimo. Ma i piatti (e la vista sulla trafficata Raeburn Place) valgono l’attesa. Una pinta di Edinburgh Black e una di sidro, e poi ci è stato servito quello che avevamo ordinato: trota scottata servita con fave e patate novelle, hamburger di Wagyu con patate fritte, e una selezione di formaggi scozzesi a conclusione del pasto.

Idealmente avrei voluto ancora aggiungere altri posti alla lista, ma a un certo punto i pasti a disposizione sono finiti. In ogni caso, come direbbero (forse) da queste parti, ith do shàth!

21 pensieri riguardo “Edimburgo dalla colazione alla cena

  1. Sarei molto curiosa di assaggiare le proposte del The Palmerston, visto che seguo una dieta ayurvedica a base di prodotti stagionali. Sarebbe sicuramente il posto adatto alle mie esigenze, vista la reperibilità giornaliera dei prodotti. Mi salvo comunque il tuo articolo che, come sempre, mi tornerà utile nella creazione del mio itinerario in città.

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  2. Ciao Silvia, non ho potuto sperimentare nessuno dei luoghi che hai citato..,,soprattutto perché gli itinerari e le cose da vedere erano molto scanditi e programmati e quindi abbiamo mangiato dove ci trovavamo, al momento dei pasti!!

    Avrei voluto gustarmi un afternoon tea da Clarinda’s ma con gli orari non siamo riusciti (chiude alle 16.30). Devo dire, però, che un ottimo “ripiego” (che tale non è) è stata la Tearooms “The Willow”, in Princess Street, fra l’altro con una splendida vista sul Castello. In generale, ho trovato prezzi molto molto alti, un po’ dappertutto..

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  3. Bentornata Silvia! Sulla frase “qualità del caffè servito” mi è partito un sorrisone, è talmente raro trovare un buon caffè all’estero! E se devo essere sincera ultimamente anche in Italia. Mi piace questo post perché è bello parlare del tema cibo con un filo conduttore come il caso e i tavolini liberi. Sono andata subito a sbirciare il menu dell’afternoon tea del Bistro du Vin e sorpresa: c’è anche l’opzione senza glutine con un menu dedicato molto ricco! Bella anche l’accoglienza che hai giustamente e doverosamente sottolineato! Bene, vista l’ora ti direi in gaelico buona digestione, ma rischierei di produrmi in una perla linguistica 😛

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    1. Ma sai che proprio prima delle vacanze ne parlavo con un’amica della questione del caffè più o meno buono in Italia? Nella mia (piccola) città ci saranno due o tre bar dove il caffè è buono – sugli altri stendiamo un velo pietoso.
      Non avevo fatto caso all’opzione senza glutine del Bistro du Vin ma mi sa che soprattutto all’estero i locali fanno più attenzione rispetto a qui.
      Ah ah ah ora sono curiosa di sapere come dice buona digestione 😂

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  4. Come forse già ho avuto modo di dirti, ad Edimburgo non ci sono ancora stata e quindi, questo tuo articolo a “sfondo” food mi sarà sicuramente utile quando deciderò di organizzare un bel viaggio da quelle parti! Sicuramente non mancherò lo The Scran and Scallie; mi incuriosisce tanto!

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  5. Andrei molto volentieri da The Scran and Scallie, magari di settimana. I piatti sembrano invitanti e anche l’atmosfera. The Black Cat credo di averlo sentito già nel 2017, molto famoso ad Edimburgo ma non ero e non sono ancora stata.

    Mi segno anche i due localini per fare colazione, The Wall Coffee sembra ottimo per la posizione.

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  6. Ho una voglia matta di tornare a Edimburgo: nel 2019, causa tempo davvero infausto, non me la sono goduta come avrei voluto e, da quel momento, è nei miei desideri rivederla con uno sguardo nuovo e più ponderato. Questo articolo verrà al caso mio dunque quando, finalmente, troverò un’offerta decente per questa città che, mi spiace molto dirlo, è diventata molto cara.

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    1. Il tempo a volte non aiuta e purtroppo può condizionare anche la percezione di una destinazione.
      Sono d’accordo: Edimburgo è diventata molto cara, soprattutto per quanto riguarda gli alberghi. Infatti quando finalmente ho trovato un volo a un prezzo accettabile ho poi speso tutta la differenza per l’hotel…

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