Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo

Sognavo di tornare a Edimburgo da anni ma, ogni volta che provavo a prenotare un volo, trovavo solo soluzioni a prezzi esagerati e a orari improponibili. Poi finalmente lo scorso novembre è arrivata la svolta che aspettavo da tempo: un biglietto a un prezzo accettabile! Impossibile lasciarselo sfuggire. Ho prenotato per maggio, iniziando da subito a cercare l’albergo.

E qui è arrivata la brutta sorpresa. Ma andiamo con ordine.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: il volo

Con voli da Milano che negli ultimi anni si aggiravano a cifre comprese fra i duecentocinquanta e i trecento euro, almeno nei periodi che mi interessavano, Edimburgo per tempo è rimasta una meta irraggiungibile. Non avrei mai speso quella cifra per un volo di due ore verso una meta europea, per di più con una compagnia low cost.

Le cose sono cambiate quando per caso ho provato a cercare, per pura curiosità, e ho trovato un volo da Milano Linate con easyJet a poco meno di centocinquanta euro a persona. Non pochissimo, ma nemmeno un’esagerazione, soprattutto considerando gli orari di partenza che non richiedevano di svegliarsi nel cuore della notte. Come sempre, abbiamo viaggiato con il solo bagaglio a mano incluso nella tariffa base.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: i mezzi di trasporto

Probabilmente l’unico mezzo utilizzato a Edimburgo è stato l’Airlink 100, il servizio di autobus che in circa mezz’ora e con partenze ogni dieci minuti collega l’aeroporto al centro. Il biglietto costa otto sterline a tratta e può essere acquistato online. Prima di salire a bordo, il controllore chiederà di scansionare il QR ricevuto al momento della prenotazione, e vi darà un biglietto cartaceo che va conservato per il viaggio di ritorno. Una procedura un po’ macchinosa, soprattutto considerando che per lo stesso prezzo è possibile acquistare il biglietto direttamente a bordo.

Il bus effettua diverse fermate in centro: le più comode sono quelle di Princes Street e di Haymarket, ben collegate agli altri mezzi pubblici. Mezzi che non abbiamo mai usato perché ci siamo sempre spostati a piedi, utilizzando Bolt e Uber in un paio di occasioni.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: dove dormire

Questo purtroppo è l’unico tasto dolente di questo viaggio a Edimburgo, perché mai avrei immaginato prezzi simili a quelli degli Stati Uniti per una camera d’albergo di livello medio. Non so se questa sia la tendenza, o se semplicemente il periodo fosse di altissima stagione – maggio, prenotando con sei mesi di anticipo? Non lo saprò mai.

Dopo ricerche estenuanti ho trovato una stanza in uno dei pochi alberghi in centro che costasse meno di trecento euro a notte. La scelta di dormire a The Haymarket Hotel è stata dettata puramente dal prezzo, comunque esageratamente alto per il tipo di struttura e per la camera che ci è stata assegnata.

Si tratta di un hotel un po’ datato, con camere abbastanza confortevoli ma in cui manca quel qualcosa in più che le renderebbe particolari. La colazione non è niente di speciale, e non c’è l’ascensore. La nota positiva è quella della posizione, a due passi dalla stazione di Haymarket e a circa dieci minuti da Princes Street.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: cosa vedere

Durante il nostro soggiorno, siamo stati molto fortunati dal punto di vista metereologico: tre giornate di sole costante con temperature gradevoli anche la sera che ci hanno permesso di visitare Edimburgo quasi interamente a piedi. Come in ogni città, ci sono stati dei posti che mi sono piaciuti tantissimo: Calton Hill, il National Museum of Scotland, i Princes Street Gardens e il quartiere di Stockbridge.

Ma, allo stesso tempo, ci sono anche alcuni luoghi che non mi hanno colpita in maniera particolare, nonostante siano presenti in ogni articolo con i consigli su cosa vedere assolutamente a Edimburgo. Purtroppo, la mia lista dei posti che non sono così interessanti include anche il tanto decantato Dean Village.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: dove mangiare

Mangiare a Edimburgo è stata, anche questa volta, un’esperienza piacevole e interessante. In tre giorni abbiamo cercato di infilare quanti più pasti e spuntini ci fosse possibile, in modo da poter provare i locali che ci sembravano più interessanti.

Tra i principali, ci sono sicuramente The Palmerston e The Scran and Scallie dove abbiamo cenato, e The Bistro du Vin dove ci siamo fermati per provare l’afternoon tea. Ma questo argomento merita un post a parte.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: i documenti

Da ormai qualche anno, per visitare il Regno Unito occorre il passaporto. La novità del 2025 è quella dell’ETA, l’autorizzazione elettronica al viaggio, simile a quella che occorre compilare per gli Stati Uniti.

Ottenerla è davvero semplice e attualmente ha un prezzo di sedici sterline (dieci quando l’ho richiesta io). L’unica difficoltà riscontrata è stata quella del selfie che rispondesse ai requisiti dell’app: sono necessari un po’ di scatti – quasi venti nel mio caso – per trovare la luce giusta, l’angolazione giusta, l’inclinazione giusta. Una volta ricevuta la conferma via email, non occorre fare niente: il messaggio non va stampato perché l’autorizzazione è collegata al numero del passaporto.

Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo: i pagamenti

Nemmeno questa volta è stato necessario procurarsi delle sterline per il viaggio, cosa che tra l’altro mi è venuta in mente solo il giorno prima di partire. Avevamo pensato di prelevare un po’ di contante una volta a destinazione, ma alla fine non l’abbiamo fatto e si è rivelata la scelta migliore, dato che ovunque, anche nelle caffetterie e nei negozi più piccoli, vengono accettati pagamenti tramite carta o cellulare.

Siete mai stati a Edimburgo? Avete altri consigli da condividere?

21 pensieri riguardo “Come fare a organizzare un viaggio a Edimburgo

  1. Oddio sono rimasta bloccata sull’ETA, l’avevo completamente dimenticata questa novità. Quindi ora è in vigore per tutti. Mi chiedo se nel momento della prenotazione le compagnie (come anche gli hotel) comunichino che sia necessario il visto per chi intende visitare il Regno Unito. Che poi mi sto immaginando alle prese col selfie… Ho sbirciato i siti dei locali e assolutamente sì, meritano un post a parte 😉

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    1. Sì, sì ora è necessario richiedere l’ETA! Ma sono sicura che l’hotel non mi abbia comunicato nulla, e non ricordo di aver ricevuto comunicazioni a riguardo dalla compagnia aerea. Neanche al momento del check in online, quando ho inserito i dati dei passaporti. Infatti ero sicura di dover assistere a qualche scena triste da parte di viaggiatori italiani che avevano dimenticato questo dettaglio – e invece no!

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  2. Mi salvo subito l’articolo e lo giro alla mia amica, quella che dovrebbe essere la mia compagna di viaggio a Edimburgo, a inizio primavera prossima. Non ti nego che sono super emozionata anche solo al pensiero di organizzare perchè è una città che punto di vedere da molto tempo!!

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      1. Ciao Silvia, rieccomi di nuovo qui dopo essere tornata da Edimburgo domenica notte! Siamo stati all’ incirca tre giorni e mezzo perché la prima parte della settimana è stata in realtà dedicata a York ( e a Leeds, per determinati motivi).Concordo con molti degli aspetti organizzativi che hai descritto, però ecco, se York mi è piaciuta davvero molto, nonostante una nutrita presenza di turisti, soprattutto interni, Edimburgo purtroppo mi ha abbastanza delusa…non ho trovato nulla di veramente bello, affascinante o storicamente importante ( Castello compreso) …solo una marea umana di turisti e studenti in ogni anfratto! Pazienza….

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        1. Purtroppo non ho mai visto York quindi non posso fare un paragone. Mi dispiace che Edimburgo non ti abbia colpita in maniera particolare! Devo dire che alcuni posti molto frequentati dai turisti non li ho trovati così affascinanti, a partire dal Dean Village, ma altre zone meno affollate mi sono davvero piaciute 🙂

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  3. Sin ora non sono riuscita ad organizzare un viaggio a Edimburgo per i medesimi motivi che tu hai sottolineato. Prezzi impossibili dei voli e degli Hotel. E’ una città che, però, mi piacerebbe davvero tantissimo visitare. Ammetto che sto ancora cercando il “volo giusto” da Bergamo Orio al Serio, però mi sa tanto che mi conviene guardare anche da Linate. Un bellissimo articolo che mi salvo come promemoria.

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    1. Pensa che ho letto che dal 2019 i prezzi degli hotel a Edimburgo sono quintuplicati: potrebbe sembrare una bufala, ma dopo aver pagato una cifra esagerata per una stanza di livello medio ora ci credo!
      Non ricordo se ci siano voli da Bergamo ma in caso probabilmente li ho scartati subito perché da casa mia è abbastanza scomodo.

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  4. Ci sono stata nel 2019 e, anche se è passato un po’ di tempo, confermo tutto ciò che hai scritto nell’articolo. Quando l’ho visitata non c’era l’Eta quindi hai fatto benissimo a inserire un paragrafo dedicato. La città si gira comodamente a piedi e il centro è tutto sommato raccolto, anche se ci sono alcune salite. É una città ideale per chi vuole avere un assaggio della mitica Scozia!

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  5. Ok, hai pagato caro l’albergo, ma hai beccato SOLE a Edimburgo che è assolutamente priceless! 😀
    Scherzi a parte, non ho ricordi entusiasmanti di Edimburgo probabilmente proprio per il dannato meteo, che da quelle parti è abbastanza inclemente, oltre che imprevedibile. Ci vuole un po’ di fortuna e io indubbiamente non ne ho avuta (pioggia, pioggia e anche pioggia). Ricordo però che il mio compagno era tutto contento del cibo (oltre che della birra), a lui piaceva anche l’haggis, ma io non ho avuto il coreggio di assaggiarlo! Avevamo faticato per trovare da dormire pure noi, finendo parecchio lontano dal centro in un Airbnb decisamente poco gradevole… Trovati benissimo, invece, nel resto della Scozia, a prezzi assolutamente abbordabili.

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    1. Sì, il sole sicuramente ha aiutato a rendere tutto più gradevole (e a pensare meno al prezzo dell’hotel)! Devo dire che in occasione di altri viaggi in Scozia abbiamo trovato a volte un tempo inclemente, ma fuori dalle grandi città le strutture sono sempre più particolari e accoglienti rispetto agli hotel.
      L’haggis lo avevo provato qualche anno fa: un gusto forte ma direi da provare una volta nella vita!

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  6. Non posso dire di Edimburgo perché non ci sono mai stata, ma in generale ho notato che negli ultimi anni (all’incirca post 2020) i prezzi degli hotel in Europa (Europa geografica) sono aumentati. E non sempre trovo corrispondenza tra il costo di una notte e ciò che offre la struttura. A volte, per dire, per quello che hai pagato ti aspetti almeno una bottiglia d’acqua in stanza, e invece non c’è (o se c’è è una spesa extra).

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  7. Comunque, Silvia, ti ho pensata quando siamo arrivati al nostro “boutique hotel” a Stockbridge…nulla da eccepire per quanto riguarda arredamento, dotazione in bagno, colazione e cordialità del personale ma..ecco…tre piani a piedi senza ascensore con rampe strette ripidissime!! Per fortuna, abbiamo trovato le valigie già in stanza nel tardo pomeriggio del primo giorno, quando siamo rientrati! In ogni caso, naturalmente, nel sito web non c’era scritto nulla in proposito…

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    1. Stessa cosa nel nostro caso! Rampe di scale ripidissime, e niente ascensore, e ovviamente sul sito non c’era scritto nulla. Per noi solo un po’ di fatica in più, ma posso immaginare le difficoltà di chi viaggia con bagagli pesanti o, peggio, chi ha difficoltà motorie.

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  8. Anche i miei genitori hanno pagato solo 10€ l’ETA perché mi ero informata prima di quando sarebbe passato a 16€, però almeno è valida due anni!
    Credo che il problema principale di organizzare un viaggio ad Edimburgo sia proprio la scelta dell-alloggio senza dover spendere un patrimonio!

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