Come capire quando abbiamo bisogno di una vacanza

C’è davvero bisogno di qualche segnale per capire che abbiamo bisogno di una vacanza? Probabilmente no perché, per quanto mi riguarda, io sarei sempre pronta a partire. Ogni momento è buono per un viaggio. Ma ci sono dei periodi in cui la necessità di lasciarsi tutto alle spalle diventa più pressante, al punto da diventare quasi un chiodo fisso. Soprattutto prima di Natale ma, ancora di più, prima delle ferie di agosto.

E soprattutto se, come me, l’anno scorso avete visto andare in fumo una vacanza programmata da mesi e sognata da anni. Per questo motivo e per la stanchezza accumulata negli ultimi mesi, sento più che mai il bisogno di partire, e alcuni segnali me lo fanno capire in maniera inequivocabile.

Come capire quando abbiamo bisogno di una vacanza: non sopportiamo nessuno al lavoro

Io di pazienza non ne ho molta. Chi come me lavora a contatto con il pubblico sicuramente capirà: i clienti maleducati, cafoni e prepotenti capitano dodici mesi all’anno, ma da giugno ad agosto sono ancora più difficili da sopportare. Quello che è peggio è che in questo periodo non solo non tollero gli arroganti, ma non sopporto proprio nessuno, nemmeno la signora gentile che arriva con il cucciolo di Labrador.

Nelle ultime settimane prima delle vacanze, sembra che tutti si siano messi d’accordo per fare le cose che più danno fastidio: mettersi in fila davanti alla porta prima dell’orario di apertura dell’ufficio, entrare per una cosa complicatissima alle 19:01, quando abbiamo già svuotato i cestini della carta, spento le luci e l’aria condizionata.

Come capire quando abbiamo bisogno di una vacanza: compriamo cose a caso perché potremmo metterle in vacanza

Sono stata brava quest’estate perché non sono ancora caduta in questa trappola. Ma di solito lo faccio: vedo un capo di abbigliamento o un paio di scarpe, e penso subito che sarebbero perfetti da indossare in vacanza. In realtà non lo saranno e finirò per rivenderli su Vestiaire Collective.

Mi è capitato l’ultima volta l’anno scorso prima del mancato viaggio a Los Angeles: avevo visto in una vetrina un paio di pantaloni leggeri in un bel verde prato, e avevo pensato che sarebbero stati perfetti per passeggiare a Venice Beach. In realtà sarebbero stati perfetti solo per The Mask.

Una volta indossati mi sono sembrati troppo sgargianti per i miei gusti. Inutile dire che non li ho mai indossati, figuriamoci portarli con me in vacanza.

Come capire quando abbiamo bisogno di una vacanza: ci facciamo ingannare dai rumori

Sembra assurdo, ma la voglia di vacanza ci destabilizza da più punti di vista, arrivando a farci credere di avere le allucinazioni. Un po’ come l’oasi nel deserto. Quella che vediamo è una pozzanghera, non un lago blu tra le vette di una montagna.

Le allucinazioni non sono solo visive, ma anche uditive, al punto che tutti i rumori ci ricordano quello delle onde, ma in realtà è la vicina che rovescia in cortile il secchio dell’acqua usata per lavare il pavimento del garage.

E quello che sentiamo provenire dalla cucina non è il rumore dei cubetti di ghiaccio contro la superficie del bicchiere di un cocktail: è solo il dispositivo di autosbrinamento del frigorifero.

Quali sono i segnali che vi fanno capire che avete bisogno di andare in vacanza?

22 pensieri riguardo “Come capire quando abbiamo bisogno di una vacanza

  1. Nel mio caso, a parte il momento attuale che è particolare, devo dire che il bisogno di una vacanza potevo sentirlo o non sentirlo, di solito era più voglia di partire che non “sentire” la necessità. Ma poi una volta fuori mi rendevo sempre conto che mi faceva bene. Quindi, nel dubbio, una vacanza periodica penso sia salutare programmarla 🙂

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  2. Io sento l’esigenza di un viaggio in certi momenti più che altri…e sono sempre legati a qualcosa di mentale, o meglio il sentire proprio l’esigenza di staccare, sentire di avere stress accumulato per molteplici motivi e avere davvero voglia di chiudere la valigia o il bagaglio a mano che sia o il borsone…chiudere! sempre bello leggerti! Serena

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  3. Appena ho letto il primo requesito ho capito che io avrei bisogno di una vacanza lunga 365 giorni l’anno ahahah In realtà non è che non sopporti nessuno a lavoro è che il lavoro in sé è abbastanza noioso. Meglio stare in vacanza che seduta per otto ore davanti al pc cinque giorni su sette.

    Per me altri segnali sono la voglia di sentire il sole sulla pelle, mi manca proprio quel booster di vitamina D che, nel Regno Unito, non ho.

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  4. Quelli che arrivano un minuto prima della chiusura con la bega pronta in tasca, mamma che noia! Ti seguo sulla pazienza e anche sulle allucinazioni uditive: ne soffro anch’io, tipo sento il rumore delle ruote dei trolley 😀 Vale anche parlare con gli oggetti come la macchinetta del caffè? Sono morta sui pantaloni, e a proposito, i manichini in vetrina li invidio: così sempre in tiro, mai sudati, mai in sofferenza per il caldo. Ho sorriso molto leggendo questo post, ma poi mi sono rattristata… un segno anche questo inequivocabile che ho bisogno di una vacanza, e non di un viaggio 😉

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    1. Ah, mi consola il fatto di non essere l’unica ad avere le allucinazioni! Per quanto riguarda gli oggetti, confesso che anche io ho l’abitudine di parlare con le cose, anche se nel mio caso si tratta spesso di insulti quando dalla stanchezza mi cade qualcosa per terra 😂
      Direi che a questo punto dell’anno ho proprio bisogno di una vacanza, magari pure di una del tipo pacchetto completo, senza dover pensare a niente!

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  5. Io faccio questo ogni santo giorno. Completamente e continuamente proiettata verso il prossimo viaggio, comprando e “stipando” qualsiasi cosa possa tornarmi utile. E poi io non sopporto nessuno da quando sono nata!! Era il mio detsino uscire dalla confort zone, già da piccola.

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  6. Mah, guarda. Io ho sempre bisogno di una vacanza. I segnali per me sono che mi alzo al mattino e non ho alcuna voglia di andare in ufficio, sonno mortale fino all’ora di pranzo, dopodiché finalmente carburo… ma siccome questa è la mia condizione 365 giorni l’anno è evidente che ho sempre bisogno di una vacanza

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  7. La parola “vacanza” è bandita dal mio vocabolario dato che i miei viaggi tutto sono tranne che rilassanti: il concetto più vicino per me di vacanza è il mio mese di ritiro a Casargo, sui monti, ad Agosto, a cui non rinuncerò mai se non per un viaggio. Comunque ti capisco benissimo, la voglia di staccare è tantissima ma si fa sentire, per quanto mi riguarda, prima delle vacanze di Natale, dopo il mese di Gennaio che è uno dei più duri per la scuola e dopo Maggio. Insomma, in corrispondenza dei famosi scrutini che sono un buco nero dove la burocrazia mi fagocita anche se ogni anno riesco a gestirla meglio.

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  8. Adoro i tuoi articoli che mi strappano sempre molte risate! Io penso sempre che l’equazione estate = vacanze frega moltissimi di noi che non hanno, purtroppo, tre mesi di vacanze a disposizione come i bambini. Quando arriva giugno io vorrei già essere in vacanza ma mi tocca aspettare ancora tre settimane…. ufffff!!!!

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  9. Lavorando nel settore la mia vita è fatta da viaggi e viaggiatori e io sono sempre pronta a partire ma è quando finisce l’alta stagione che sento veramente il bisogno di staccare la spina e andare in un luogo dove ( ovviamente ) ci devono essere zero turisti!

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  10. Il segnale anche nel mio caso è il nervosismo… la voglia di fare qualcosa di diverso dal solito… fosse per me sarei sempre in giro… ma purtroppo non si può. Comunque quando sono stressata anche solo una passeggiata al mare o la visita di un borgo mi ritempra!

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