Tutti sanno che le compagnie aeree low cost hanno generalmente prezzi bassi per i biglietti aerei. Quello che non tutti sanno è che di solito il costo del biglietto non include il bagaglio da stiva. Sembrerà assurdo, ma una mia amica in partenza per le vacanze, lo scorso agosto, si è stupita quando ha saputo di non poter imbarcare lo zaino sul suo volo EasyJet. Ma, d’altra parte, non tutti sono abituati a viaggiare e non tutti sono a conoscenza delle regole in vigore.
Le compagnie di bandiera di solito permettono di portare a bordo senza costi aggiuntivi un bagaglio che in linea di massima non deve misurare più di 55 centimetri in altezza, 45 in larghezza e 25 in profondità, più quello che viene normalmente definito un personal item. Le low cost sono invece decisamente più rigide da questo punto di vista. RyanAir ha una cabin baggage allowance di 40 x 20 x 25, EasyJet di 45 x 36 x 20 e WizzAir di 40 x 30 x 20. Se non si vuole spendere una fortuna per viaggiare con uno zaino o un trolley più grande, sarà allora necessario dotarsi di un bagaglio che rispetti i criteri.

Quali sono i miei preferiti e i più usati?
Zaini e viaggi: Fjällräven Kånken
Questo è senza dubbio lo zaino che ho usato di più fino a qualche anno fa per i viaggi con le compagnie low cost. Il Kånken è il modello più noto prodotto da Fjällräven, azienda svedese specializzata in abbigliamento da montagna. Quello che mi piace dal punto di vista estetico è il look semplice, lineare e versatile.
Come tutti gli zaini Kånken, è realizzato in cotone cerato e impermeabile e non è per nulla strutturato, e questo fa sì che sia molto leggero. La zip sui tre lati permette di aprire lo zaino sul lato corto, rendendo più facile sia la preparazione che la ricerca di oggetti o vestiti. Sulla parte frontale c’è una tasca molto comoda per il sacchetto dei liquidi.

Per quale tipo di viaggio lo consiglio? Lo utilizzo di solito per due o tre notti, riuscendo a sistemare un cambio per ogni giorno, più una t-shirt di scorta e un paio di scarpe extra.
Ha lo svantaggio di avere gli spallacci sottili: non crea problemi se non è troppo carico ma se è pieno fino all’orlo può diventare fastidioso sulle spalle. Per questo motivo ultimamente tendo a sostituirlo con altri modelli più comodi.
Dimensioni: 40cm x 25cm x 15cm
Dove l’ho comprato: sul sito di Fjällräven.
Zaini e viaggi: Cotopaxi Vaya 18L
Conosco Cotopaxi ormai da qualche anno, avendo comprato già due zaini che ho utilizzato per viaggi di una settimana. Si tratta di un’azienda americana specializzata in abbigliamento da trekking, e mi è piaciuta subito non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per l’impegno dal punto di vista ambientale ed etico: nella produzione utilizzano materiali di recupero, e una parte del ricavato viene investita in progetti umanitari.
Il mio ultimo acquisto è stato il Cotopaxi Vaya 18L, uno zaino piccolo ma capiente, comodo e resistente. Ideale per i viaggi di due o tre giorni, ha una dimensione che permette di farlo stare comodamente sotto il sedile dell’aereo nel caso in cui non ci fosse spazio nella cappelliera.
Realizzato in tessuto impermeabile e resistente, è disponibile in diversi colori. Ha uno scomparto principale con chiusura a U, che purtroppo però non arriva completamente in fondo e questo è forse l’unico svantaggio dello zaino. In ogni caso, l’apertura è comunque abbastanza ampia e non rende troppo difficoltosa la ricerca degli oggetti sistemati nella parte bassa. Ha inoltre un’ampia tasca frontale dove stanno comodamente un paio di scarpe non troppo voluminose e il sacchetto dei liquidi.
Il pannello posteriore è imbottito e rivestito con materiale traspirante, che evita di farci fare la sauna nelle stagioni più calde. Gli spallacci, anch’essi rinforzati per distribuire meglio il peso, sono regolabili e dotati di una cinghia all’altezza dello sterno che può essere rimossa.
Dimensioni: 45cm x 25cm x 15 cm
Dove l’ho comprato: sul sito europeo di Cotopaxi.
Zaini e viaggi: American Tourister Take2Cabin S
Si tratta del mio acquisto più recente, fatto poco prima del mio viaggio a Belfast lo scorso maggio. American Tourister non ha bisogno di presentazioni, poiché è un brand che da quasi cento anni è conosciuto in tutto il mondo per la produzione prima di valigie e poi di zaini.
Il Take2Cabin è una delle aggiunte più recenti alla gamma vastissima di bagagli ideati da American Tourister. Realizzato in materiale riciclato, è disponibile in tre misure diverse. Io ho scelto la più piccola, più adatta alle mie esigenze, anche se leggermente meno capiente delle altre.
L’apertura a zip su tre lati arriva fino in fondo, permettendo un accesso facile e veloce alle cose che abbiamo sistemato alla base dello zaino. Ha inoltre una tasca frontale spaziosa, dove metto l’iPad e il sacchetto per i liquidi. Durante il mio ultimo viaggio sono riuscita a far stare nello scomparto principale tutto il necessario per tre giorni, più un maglione di lana extra e un piumino ultra leggero di Uniqlo, dato che temevo facesse freddo.
Gli spallacci e la schiena sono imbottiti, dunque questo zaino è probabilmente tra i più comodi in mio possesso. L’unica pecca è la disponibilità limitata di colori tra cui scegliere, che sono solo il fucsia e il blu. Quando l’ho comprato io il blu era esaurito così ho dovuto ripiegare sul fucsia, anche se non era la mia prima scelta. Non un vero e proprio difetto, anche se avrei preferito una tonalità meno sgargiante.
Dimensioni: 45cm x 25cm x 20cm
Dove l’ho comprato: sul sito di American Tourister.
Quali sono i modelli di zaini di misure ridotte che preferite per viaggiare con le compagnie low cost?

Ammetto di non avere una grande familiarità con gli zaini ma mi rendo conto che sono molto pratici. Quello dell’American Tourister mi sembra veramente perfetto per un week end, adesso vado a studiarmi il sito. Come sempre i tuoi suggerimenti oltre che pratici sono anche molto fashion!!
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Direi che probabilmente quello di American Tourister lo metterei al primo posto, se non fosse per il colore un po’ troppo “da femmina”!
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Io ne ho uno della Quiksilver che svolge egregiamente il lavoro che p chiamato a fare. E’ capiente, tra l’elegante e lo sportivo, e ha le spalline imbottite ( mai più senza!) Mi hai incuriosito però con il modello dell’American Tourister sai?
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Quicksilver è un brand a cui non avevo pensato: ottimo suggerimento! Le spalline imbottite sono un elemento a cui è impossibile rinunciare anche per me.
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Da ex viaggiatrice zaino in spalla posso solo ammettere che io li zaini e zainetti li adoro e ne faccio un largo uso, a Dicembre sono stata in Vietnam e ho acquistato a pochi euro una bella imitazione di uno zainetto Kånken …poca spesa ma molta resa !
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Il Kånken mi piace sempre molto, peccato che secondo me non sia il più comodo. Ma dai, non sapevo che ci fossero anche le imitazioni!
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Ecco perché non hai postato la sua foto, conoscendomi avrei fatto la follia di immergerlo nella candeggina pur di non essere così femminile. Scherzo 😛 Però caspita, è davvero bello e ben fatto, scommetto che è tanto amato dai viaggiatori quanto odiato dalle compagnie aeree. Anche il tuo Cotopaxi mi è sempre piaciuto. Gli spallacci morbidi e larghi sono fondamentali, ricordo che a scuola il peso dei libri mi segava letteralmente le spalle. Quanto ti sono cresciuti i capelli! Anche i miei sono molto lunghi, appena raggiungeranno il fondoschiena li donerò per la seconda volta a un’associazione che realizza parrucche per malati oncologici 🙂 Prova a riciclarlo su Vestiaire, così puoi finanziare l’acquisto di un Take2Cabin dal colore più cristiano 😀
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Ma sai che ho pensato di colorarlo con le bustine della Coloreria? Solo che l’ultima volta che l’ho fatto con un paio di jeans poi ho dovuto fare non so quanti lavaggi a vuoto per pulire la lavatrice!
Ah dici di mettere in vendita il Kånken su Vestiaire? Non ci avevo pensato…
La foto è di marzo, poi ho tagliato i capelli e ora stanno ricrescendo poco alla volta. Bellissima l’idea della donazione: quando li taglierò di nuovo ti chiederò come fare.
Grazie 😘
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Gli zaini di Fjällräven li adocchio da sempre e quando ho dovuto cambiare il mio vecchio Eastpack, l’ho considerato a lungo. Aveva tutte le caratteristiche che cercavo e sicuramente sarebbe stato un buon acquisto. Eppure alla fine sono ho preso un altro Eastpack perché uso questa marca da quando ho 16 anni e squadra vincente non si cambia.
Il Cotopaxi l’ho scoperto grazie a te così come scopro adesso l’American Tourister, che in realtà, non conoscevo affatto.
Però per viaggiare ho acquistato uno zaino/valigia, molto capiente con mille scomparti, senza una vera marca. L’ho acquistato su Amazon a poco e non ho mai avuto problemi, anzi, mi ha permesso di viaggiare un paio di volte senza bagaglio riuscendo a non dimenticare nulla a casa.
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Secondo me hai fatto bene a scegliere un altro Eastpak al posto del Kånken perché quest’ultimo è molto bello da vedere ma quando è pieno non è il massimo della comodità. Tra l’altro sono appena andata a vedere il sito di Eastpack e hanno una bella selezione di zaini per tutti i giorni e da viaggio!
Ho visto su Amazon alcuni zaini e in effetti un paio sono sulla mia wishlist ma mi sa che rimarranno lì per il momento perché non ne ho bisogno!
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Per me la parola d’ordine è: volo low cost – zaino low cost! 😀 Così ho comprato al Decathlon uno zainetto o meglio un piccolo borsone delle misure autorizzate che mi è costato se non sbaglio 9,90 euro. Assolutamente poco fashion, ma il suo lavoro lo fa tutto! 😛
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La tua parola d’ordine è perfetta! Ho però dei dubbi su decathlon perché dopo aver comprato alcuni articoli da running che si sono rovinati dopo pochi lavaggi, ho dei grossi dubbi sugli zaini… Se fanno la stessa fine dei leggings si strappano in fretta e non vorrei correre questo rischio in viaggio!
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Scarterei la seconda opzione. Non ho nessuno dei tre, mi è sempre piaciuta la linea Fjallraven Kanken ma non mi convince la capienza e la non strutturazione interna. Non conoscevo America Tourist e sembra un oggetto interessante.
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Sulla capienza del Kånken non ci sono problemi perché ci sta dentro tantissima roba, però la mancanza di strutturazione può essere un problema anche per la distribuzione del peso sulle spalle. American Tourister è molto valido!
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Il prossimo anno tornerò in Africa (incrociando le dita) e vorrei portare uno zaino comodo invece che la valigia da stiva: non sarà semplice ma dopo il metodo rotolino mi sento abbastanza sicura. Il Cotopaxi mi ispira ma vorrei vedere se ci sono misure più grandi.
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Il Cotopaxi ha anche due misure più grandi: il 28 e il 35 litri. Li ho entrambi e li ho usati per viaggi di oltre una settimana e hanno anche il vantaggio di rientrare nelle misure del bagaglio a mano delle compagnie aeree (non le low cost).
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Io e l’American Tourister andiamo d’accordo, hanno prezzi contenuti e buona fattura sui prodotti che fanno. Quando viaggio ho bisogno di uno zaino leggero ma strutturato, mi fa male la schiena se non calibro il peso quindi il primo non potrei portarlo neanche ad una gita fuoriporta. Adesso vado a vedere se è anche impermeabile!
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Lo zaino di American Tourister è stato una bella scoperta: leggero e strutturato, non pesa troppo sulle spalle. Mi sa che però non è completamente impermeabile mentre invece il Cotopaxi lo è.
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Grazie delle informazioni..
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Grazie a te per la lettura!
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[…] Se mi dite che i packing cubes permettono di organizzare meglio il contenuto del nostro bagaglio sono d’accordo, ma se mi dite che occupano meno spazio, allora mi sento di dire che non è così. Se la fisica non è un’opinione, è facile immaginare come due corpi occuperanno inevitabilmente più spazio di uno: se mettessi solo i capi di abbigliamento nel mio bagaglio, avrei uno strato in meno. I travel organizer aggiungono materiale (e peso) allo zaino o al trolley: un aspetto da tenere in considerazione se viaggiamo con le compagnie low cost, che hanno regole molto rigide sulle dimensioni dei bagagli a mano. […]
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