Sto iniziando a pensare di avere un po’ di sfortuna ultimamente, in materia di vacanze. L’anno scorso ho dovuto annullare la partenza all’ultimo minuto e, in occasione del mio ultimo viaggio a New York, ha diluviato tre giorni su quattro. Aspettavo con ansia agosto e, anche questa volta, un pizzico di sfortuna ci ha accompagnati. I primi due giorni al mare ha piovuto in continuazione e, per il resto della vacanza, il vento fortissimo non ha mai smesso di soffiare.
Così non mi sono goduta il tempo in spiaggia come avrei voluto ma, tutto sommato, sono riuscita comunque a dedicarmi a uno dei passatempi che più mi divertono: osservare i vicini di ombrellone.
Tipi da spiaggia: quelli della dieta a tutti i costi
Trattengono il respiro oppure hanno la pancia così piatta sul serio? La tartaruga è il risultato di una combinazione quasi fatale tra esercizio e digiuno oppure della chirurgia plastica? I Barbie&Ken della spiaggia sono così perfetti da sembrare finti, al punto che temo sempre che un movimento troppo ampio della spalla per aprire l’ombrellone potrebbe causare il distacco di un braccio. Ma, soprattutto, non li vedete mai mangiare niente se non una foglia di lattuga o un gambo di sedano.

Questi soggetti di solito sono anche gli adepti delle più note aziende a schema piramidale che spacciano prodotti pseudo dimagranti. Mentre voi state addentando la piadina salame e formaggio oppure vi state leccando dalle dita il cioccolato del cornetto Algida, loro si ubriacano di beveroni dai colori improbabili e si scattano selfie in posizioni da culturisti.
Tipi da spiaggia: le fashion addict
Si chiamavano così anni fa, quindi usando questo termine mi sento già vecchia. Ora forse si definiscono lifestyle influencer. Vanno in spiaggia con il cappello a tesa larga, il vestito svolazzante, il sandalo gioiello e la borsa di paglia che fa molto chic. Anche con cinquanta gradi all’ombra, anche quando a me sudano le sopracciglia, loro sono fresche e in ordine.

Mi sento sempre inadeguata con i miei pantaloncini da tennis anni Ottanta e i sandali di plastica. Ma mi fanno anche molto ridere quando al tramonto cercando lo scatto perfetto in pose spontanee in riva al mare. Chi si sdraia davvero sul bagnasciuga alle otto di sera con un bicchiere di Spritz accanto a un salvagente a forma di fenicottero rosa?
Tipi da spiaggia: i fanatici dell’abbronzatura
Appartengono principalmente al genere femminile, ma non è detto. Sono sempre nella stessa posizione: arrivi al mattino e loro sono lì, a pancia in giù sul lettino con indosso solo la parte sotto del bikini per ridurre al minimo tutti gli antiestetici segni dell’abbronzatura. Vai a pranzo e quando torni sono ancora lì. Quando lasci la spiaggia per tornare in albergo loro non si sono mosse di un centimetro. Sono vive? Sono vere?

Forse la mia è tutta invidia visto che in spiaggia gran parte del mio tempo lo dedico a spostare il lettino in modo da essere sempre all’ombra e a spalmarmi di protezione 50 per evitare di scottarmi. Io mi comporto come un vampiro, loro come lucertole. Qual è il loro segreto? Come fanno a non ustionarsi e a non liquefarsi al sole?
Tipi da spiaggia: i bambini capricciosi
Perché capitano sempre vicino a me? Perché non possono andare in un’altra spiaggia, in un’altra città o addirittura in un’altra regione? Prendono possesso del loro ombrellone e dei lettini al mattino presto, come me e, prima ancora di aver rovesciato sulla sabbia la borsa con palette e secchielli, iniziano a fare casino. Urla che ti bucano le orecchie, oggetti scaraventati addosso a qualche vicino e capricci per qualunque cosa. E la mamma cosa fa? Niente. Col cellulare in mano, finge che i terroristi accovacciati nella sabbia non siano figli suoi.
Lo capisco, non è colpa dei bambini ma dei genitori. Dietro ogni bambino maleducato c’è un genitore ancora più maleducato. Ma questo non significa che io abbia voglia di sopportarli. Chissà se esistono le spiagge child-free. Se non ci sono bisognerebbe inventarle.
Avete fatto anche voi incontri simili in spiaggia?

Se ci fossero spiagge child free io sarei al prima a fare l’abbonamento… e sono mamma!!! Purtroppo la buona educazioen, soprattutto in spiaggia, sembra proprio non esistere. Genitori appassiti davanti ai loro cocktails che non Si curano minimamente degli annegamenti dei propri figli, ne dei loro bisogni, tantomeno se disturbano qualcuno. basta che quel qualcuno non siano loro!
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Hai ragione: la buona educazione viene troppo spesso a mancare, in spiaggia come al ristorante o in aereo. Ci sono certi genitori che si perdono nei loro cellulari (o nei cocktails, come hai detto tu) e fanno finta di non vedere e di non sentire.
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Invidio le influencer sempre in tiro, io da sempre scelgo la comodità al look! E al sole ormai non sto più, la mia è l’abbronzatura passiva dello stare in acqua!
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Per me anche: se sto al sole mi ustiono e mi ricopro di eritemi!
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O mio dio… mi riconosco un pochino nei fanatici dell’abbronzatura! Però giuro che, ogni mezz’oretta, vado anche a fare il bagno, eh!
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Solo un pochino però perché loro non lo fanno mail il bagno 😉
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Non guardo neanche più chi c’è in spiaggia ! Se c’è troppa gente cambio spiaggia …
Purtroppo non sempre si può fare, ma in Grecia se ti allontani dalle isole e se scegli posti tipo TORONI gli unici tipi da spiaggia sono famiglie di Romeni di Serbi o di Macedoni che per fortuna – o sfortuna – ti fanno ritornare ” alle visioni in spiaggia” degli anni ’80 😉
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Visioni in spiaggia degli anni ’80: quindi borsa frigo, insalata di riso, pinne fucile ed occhiali? Mi piacerebbe!
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Favolosi questi tuoi articoli, mi fanno sempre ridere ma quanta verità c’è dietro!
I peggiori per me rimangono sempre i bimbi capricciosi completamente ignorati dalle famiglie impegnati a farsi i selfie o a giocare con il telefono… Dovrebbero essere banditi questi genitori!
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Sono d’accordissimo con te: i peggiori rimangono sempre i bambini capricciosi. E la punizione la meriterebbero i genitori!
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Dopo moltissimi anni di assenza dalle spiagge, quest’anno ho fatto ritorno ai lidi sabbiosi ma… in Francia.
Nella mia vita ho scoperto che è uno dei pochi paesi in cui sopporto di andare al mare perchè lì tutte le spiagge sono libere! Niente sdraio, niente ombrelloni, spesso niente bar sulla spiaggia. Vuoi qualcosa? Te lo porti!
Ho notato che il doversi portare tutto rende i tipi da spiaggia più sopportabili. Forse è che dovendosi fare lo sbatti vanno in piscina? Può essere, non lo so… ma anche i bambini sono più gestibili e posso dirlo per certo visto che ne avevamo una nel nostro gruppo-mare!
P.S.: Alla domanda “Chi si sdraia davvero sul bagnasciuga alle otto di sera con un bicchiere di Spritz accanto?” posso rispondere onestamente: IO! Perchè? Che c’è di strano? Tu non ti porti in spiaggia la borsa frigo con dentro il necessario per spritz, radler e moscow mule??
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In Francia andavo spesso con i miei da bambina, e in effetti ne ho un bel ricordo. Io ero una bambina tranquilla ma non ricordo bambini fastidiosi: forse è proprio come dici tu!
Ah ah ah, certo, quasi quasi mi compro il set da spiaggia di Veuve Clicquot! Ma il salvagente a forma di fenicottero rosa ce l’hai???
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Non tentarmi! Sono ANNI che sbavo sul fenicottero rosa gonfiabile… resisto solo perchè non vado quasi mai al mare!
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Potrebbe fare bella figura anche su un divano in casa 😂
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Articolo che mi ha fatto sbellicare dal ridere! Da mamma sono la prima che non sopporta quei bambini che non fanno altro che urlare…mi urta il sistema nervoso centrale.
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Sono veramente insopportabili!
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I bambini capricciosi penso siano i peggiori, soprattutto quelli che ti buttano la sabbia addosso o sull’asciugamano, per non parlare di quelli che ti schizzano quando ancora tu stai prendendo il coraggio di entrare un centimetro alla volta in acqua.
Invece, ammetto di inviare le fashion victim, che mi insegnassero a stare sempre composta che a me col caldo passa pure la voglia di vivere.
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Figurati, io sudo a 25 gradi, quindi potrei imparare tanto da chi è sempre in ordine e con i capelli a posto 😂
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Non amo tanto le spiagge affollate, prediligo luoghi selvaggi dove proprio i tipi A e B e D non arrivano! A volte qualche C, ma molto easy. La selezione è importante, e camminare molto per arrivare a una caletta o stare in spiaggia senza alcun servizio… non ha prezzo!
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Io non sono una fan delle scarpinate per andare in spiaggia, e poi essendo viziata amo la comodità, per cui la spiaggia privata è la mia preferita, ma deve essere quasi deserta 😉
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Ciao Silvia, sai che al mio rientro dal viaggio di agosto mi sono accorta che c’è pochissima gente in giro abbronzata, almeno dalle mie parti? Forse ci faccio caso perché questo è stato il primo anno che ho fatto un viaggio in estate con la protezione 50 e soli 2 giorni di mare (ho preferito escursioni e tour di altro genere) e quindi anche io ho mantenuto la mia solita tintarella di luna, rispetto agli altri anni in cui assumevo un bel color nocciola, che comunque non mi manca più di tanto
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Devo fare caso se anche qui è così. Io la protezione 50 (almeno sul viso) la metto tutto l’anno perché altrimenti, se dovessi stare al sole, mi verrebbe l’abbronzatura color peperone invece di quella color nocciola!
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Hai descritto veramente bene di vita spiaggia. Normalmente quando vado al mare né incontro più di un tipo ma quello che non sopporto sono i bambini capricciosi.
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Mi sa che sono la categoria meno sopportabile in assoluto!
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Vado sempre rigorosamente in spiaggia libera, ma mi facessero uno stabilimento child-free sarei disposta a pagare e non poco! 😀
Qui da noi in zona Trieste per fortuna le spiagge sono spesso talmente scomode da raggiungere (per poi stare sulle pietre/scogli) che le famigliole non ci vanno spesso. In compenso abbondano gli amanti della tintarella estrema, spesso anche uomini, ma non danno fastidio. Io ovviamente appartengo alla categoria vampiresca! 😀
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Anche io sarei disposta a pagare per la spiaggia child free 😉
Sì, in effetti gli amanti della tintarella non danno fastidio, ma sono interessanti da osservare!
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Ma il trucco! Ma come fanno a non farlo sciogliere? Una mano di fissativo prima di scendere in spiaggia? Sarò sfortunata io ma tutti i trucchi waterproof che ho provato sono stati un fallimento. Forse è anche colpa di questo caldo eccezionale di quest’anno (che ancora non ci molla). E che dire della famiglia stile Cannavacciuolo? Quelli che dalla borsa frigo ti tirano fuori un ristorante stellato con tanto di tavolata da 12 coperti. No per fortuna ho risolto non andando più in spiaggia, non è snobismo ma non ce la faccio proprio. Esiste la spiaggia people free? 😛
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Me lo chiedo anche io come facciano con il trucco: io dopo mezz’ora al caldo ho gli occhi da panda!
Anche le famiglie Cannavacciuolo (o stile nonna Maria) mi fanno sempre molto ridere 😂 Le spiagge people free sarebbero un’ottima idea!
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