Mi è capitato, negli ultimi anni, di visitare una città da cui mi aspettavo molto e di rimanerne delusa: Bucarest, Belfast, Praga, solo per citarne alcune. Così, prima di partire, a volte mi lascio prendere dall’ansia e dallo scetticismo: E se anche questa città non dovesse piacermi? In questo caso parto con lo zaino talmente carico di pessimismo cosmico che anche Giacomo Leopardi mi troverebbe pesante da sopportare.
Ma per fortuna a volte – non sempre – mi sono dovuta ricredere e i posti da cui non mi aspettavo molto alla fine mi hanno sorpresa in maniera piacevole.
I posti che mi hanno sorpresa: Edimburgo
Non tornavo a Edimburgo da tanti anni e devo dire che, nel brevissimo tempo trascorso in questa città in un paio di occasioni precedenti, ero rimasta quasi indifferente. Non saprei indicare il motivo preciso ma, ripensando a Edimburgo, ne avevo un ricordo sbiadito. Forse anche per questo (e per la camera d’albergo al prezzo di una stanza a Manhattan) prima di tornarci lo scorso maggio non avevo grandi aspettative.

Invece Edimburgo mi ha sorpresa e mi ha conquistata in maniera definitiva. Tralasciando alcune zone prese d’assalto dal turismo di massa e sopravvalutate, quello che ho visto in questa città mi ha regalato momenti indimenticabili. A partire dai giardini di Princes Street che si sono fatti ammirare in una bellissima giornata di sole, al National Museum of Scotland con i suoi spazi espositivi, al quartiere di Stockbridge con le sue vibes alla Williamsburg.
I posti che mi hanno sorpresa: Malta
La scelta di Malta per il primo viaggio del 2025 è stata dettata da ragioni puramente pratiche ed economiche: i voli da Torino avevano orari comodi e i biglietti costavano poco. Inutile dire che le aspettative non erano delle più alte. E invece. Malta mi è piaciuta appena sono scesa dal taxi davanti all’hotel: i profumi, i colori e il clima mite anche a inizio gennaio.

Valletta è una città molto turistica ma in quel periodo dell’anno non era troppo affollata, quindi siamo riusciti ad assaporarla al meglio. Non solo per le cose da vedere, che comunque sono tante per una capitale piccola, ma anche dal punto di vista gastronomico. Due dei pasti migliori finora sono stati proprio due pranzi in un ristorante in centro. Senza contare la città fortificata di Mdina, raggiungibile in dieci minuti di macchina.
I posti che mi hanno sorpresa: Philadelphia
Philadelphia non è mai stata nel mio radar ma da sempre era in quello del mio compagno, cresciuto a pane e Rocky. Così, in occasione di un viaggio a New York, ha deciso di aggiungere anche questa tappa, vista la distanza di appena due ore in autobus. In una torrida mattina di agosto abbiamo percorso a piedi la Benjamin Franklin Parkway fino ai settantadue scalini che portano all’ingresso del Philadelphia Museum of Art, arrivando alla famosa scalinata di Rocky.

Ma il bello è che a Philadelphia abbiamo trovato molto di più, a partire dalla mostra Marvel Universe of Super Heroes allestita al Franklin Institute e dedicata a Spider Man, Iron Man, Doctor Strange, Hulk, Wolverine e molti altri. Non meno sorprendente è stata la Philly Cheesesteak che abbiamo mangiato al Reading Terminal Market e che, a distanza di anni, mi fa ancora venire l’acquolina in bocca.
I posti che mi hanno sorpresa: Atene
Prima di partire per Atene avevo sentito dire solo cose terribili su questa città: è sporca, è caotica, puzza, è pericolosa. O chi lo dice è stato in un’altra città, oppure io sono stata in un’altra città. Non ho trovato né sporcizia né pericoli, ma un posto vivace e accogliente. Qui ogni angolo, ogni strada e ogni quartiere raccontano una storia antica. E poi vedere l’Acropoli non ha prezzo.

Atene è stata anche una bellissima scoperta gastronomica: si mangia tanto e bene, nei ristoranti come alle bancarelle dello street food. Gli ateniesi ti accolgono alla loro tavola facendoti provare keftedes, olive, formaggi di pecora, insalate, sardine, loukoumades e kalouri.
Quali sono le città dalle quali non vi aspettavate molto e che invece vi hanno sorpreso?

Per me è stato così con Melbourne. La prima volta che l’ho vista ho pensato “meh”. Una città che per me potrebbe essere ovunque, decisamente non australiana e non mi è scattato il colpo di fulmine
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Niente, a volte non scatta la scintilla, anche se magari la stessa città piace a tanta altra gente!
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Interessanti i luoghi citati e la riflessioni che emergono. Stessi luoghi a distanza di anni, aspettative che non vengono confermate oppure siamo noi che se avessimo fatto quel viaggio in un altro momento di vita avremmo avuto altre vibrazioni…per me è stata Parigi, detestavo l’idea di andare in una delle città più amate del mondo, invece mi ha conquistato! La più grande delusione invece è stata Alberobello, un luogo sfruttato allo stremo per il turismo mordi e fuggi.
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Sicuramente il momento in cui visitiamo una città può cambiare in meglio o in peggio il modo in cui la viviamo. Parli di Parigi e in effetti è una meta che ho visto due volte e non mi ha trasmesso molto, però ci tornerò a dicembre con i miei genitori e spero proprio di cambiare idea in quell’occasione!
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Io sono ottimista per natura quando si parla dei viaggi ed è davvero difficile deludermi in questi. Non so se posso definirmi sorpresa dato che quando decido una meta cerco di scoprire tutto in anticipo per la mia mania di controllare ogni cosa, ma posso dirti che Riga mi è piaciuta molto nonostante avessi sentito pareri discordanti.
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L’atteggiamento ottimista aiuta! Io invece penso sempre al peggio e probabilmente questo influisce. Riga invece mi ispira molto!
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Io difficilmente resto delusa dai luoghi che scelgo di visitare: Edimburgo, per esempio, mi è piaciuta da subito! Forse Kuala Lumpur non mi ha fatto impazzire, mentre Washington che sognavo di vedere da anni, l’ho trovata ancora più bella di quanto mi aspettassi. Vorrei tanto vedere Philadelphia, ma mi hanno detto che è una città violenta, quindi sto tentennando.
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A me ultimamente è capitato, sia a Praga che a Bucarest. Dalla prima non mi aspettavo molto e in effetti non mi è piaciuta un granché, mentre la seconda mi ispirava e purtroppo l’ho trovata solo così così. Philadelphia invece è stata una bella sorpresa: non l’ho trovata pericolosa e infatti ci siamo spostati prevalentemente a piedi, anche la sera!
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Io solo a leggere Philadelphia sogno da qui…………!
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Ne vale la pena!
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Io non mi aspettavo granché da Boston (a parte di mangiare del buon chowder che adoro), ma mi sono dovuta ricredere alla grande. Sinceramente preferisco quando mi succede così, andare in un posto senza troppe aspettative e poi rimanerne sorpresi positivamente. Molto peggio farsi troppi film mentali su una meta e poi rimanerne delusi.
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Anche io preferisco partire senza aspettarmi molto, e poi ritrovarmi in un posto che mi colpisce. Invece quando succede il contrario ci rimango malissimo e mi faccio travolgere dal pessimismo!
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Non posso essere più d’accordo su Malta! Ero partita di malumore. Era uno dei pochissimi paesi che ammetteva i viaggiatori dal Regno Unito ai tempi del Covid. Avevamo pagato i biglietti uno sproposito e mi aspettavo una settimana di rogne. Invece, inaspettatamente, è e rimane uno dei viaggi migliori che ho fatto. L’isola è incredibile dalle viuzze di La Valletta, al silenzio di Mdina alle spiagge di Buggiba.
Anche Edimburgo ha un posto speciale nel mio cuore.
Per quanto riguarda i viaggi in cui avevo basse aspettative ma sono stati invece sorprendenti, ti dico Santorini e Mallorca.
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Ancora meglio quando parti con le aspettative sotto le scarpe, e invece ti ritrovi a pensare che quel posto fa proprio al caso tuo! Poi Malta ha davvero un fascino particolare.
Mallorca mi incuriosisce da un po’ di tempo e non mi dispiacerebbe trovare un volo in primavera in modo da vederla in bassa stagione.
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È proprio come dici tu, a volte non scatta la scintilla. In molti casi la delusione è dovuta anche alle foto patinate che illudono e contribuiscono a creare alte aspettative. Cocente e amara la delusione quando poi ti ritrovi ad ammirare lo stesso scorcio pubblicato e abbellito su IG con ottomila filtri, ritocchi e turisti eliminati con photoshop 😀 Comunque è difficile rimanere delusi da posti come per esempio Atene: ci si va già con la consapevolezza di trovarla iperturistica e per questo sporca e caotica. Sai, ho scoperto che io col tempo tendo a sbiadire le delusioni di viaggio, mi riaffiora sempre qualche ricordo o sensazione piacevole anche di posti che ho trovato bruttini 😉
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Probabilmente è proprio come dici tu: tanti influencer tramite i loro profili social, ci fanno credere che un posto sia spettacolare. Mi vengono in mente il muro di John Lennon a Praga, oppure il Macca-Villacrosse Passage a Bucarest: su IG sembrano fighissimi, ma dal vivo…
Mi ha colpito molto quello che hai scritto sui ricordi che riaffiorano anche dei posti che hai trovato bruttini: in effetti mi capita spesso e dovrei farci più attenzione 😊
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Le aspettative alte sono il peggio! 😅 A me Atene aveva delusa tantissimo, forse proprio per questa ragione. Ma l’ho visitata vent’anni fa, forse dovrei darle una seconda possibilitá. Mi han detto che è cambiata molto.
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Io l’ho trovata stupenda, ma probabilmente non era così anni fa 🙂
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Purtroppo la continua esposizione di foto ed immagini dei luoghi più famosi del mondo in parte filtrate ed abbellite ci illudono facendoci immaginare realtà quasi fiabesche. Spesso sono rimasta in parte delusa da alcuni luoghi famosi, recentemente dalle piramidi. Rispetto agli altri luoghi come abu simbel e luxor, è stata quasi una delusione
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Foto abbellite e filtrate, da cui vengono cancellate le millemila persone che affollano questi luoghi. E poi succede che un posto da cui ti aspetti tantissimo siano una delusione…
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[…] mi sono resa conto che è sempre più difficile sorprendermi di una destinazione. Fino a qualche anno fa, prima di partire per una città dove non ero mai stata o che conoscevo […]
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