Libri per viaggiare

Da un po’ di tempo non compro più guide di viaggio per svariati motivi. Innanzitutto perché mi piace viaggiare leggera e quindi non sopporto l’idea di avere in borsa una Lonely Planet o una Rough Guides che poi non avrei la pazienza di sfogliare per le strade di una città. E anche perché in diverse occasioni mi è capitato di trovare tra le pagine di una guida dei consigli su alcuni posti da vedere che poi ho scoperto essere chiusi da tempo. 

Di recente però mi è capitato di trovare in libreria dei volumi che sono una via di mezzo tra una guida e un coffee-table book: bellissimi da sfogliare e utilissimi per trovare suggerimenti su cose particolari da vedere in una determinata città. Un modo diverso per viaggiare e per scoprire angoli meno turistici e meno noti di una destinazione che magari conosciamo già.

111 Luoghi di Parigi che devi proprio scoprire

Da tempo conosco la casa editrice tedesca Emons, ma non conoscevo le sue guide a tema 111 Luoghi. Le mete sono tante, e per ora ho ceduto al fascino di Parigi, città che ha attirato la mia attenzione di recente, dopo aver visto alcune serie televisive ambientate nella Ville Lumière.

Di Parigi tutti conosciamo le cose da non perdere assolutamente, dalla Tour Eiffel al Sacro Cuore, da Notre-Dame all’Arco di Trionfo, ma tra le duecento pagine di 111 Luoghi di Parigi che devi proprio scoprire si mescolano descrizioni accattivanti e immagini ricche di fascino per scoprire una serie di posti di cui non avevo mai sentito parlare. A partire dal Baguett’s Café, non lontano dai giardini del Palais-Royal: un luogo dedicato ai sapori semplici, come quelli della baguette spalmata di burro salato, dei succulenti pain au chocolat e della profumata tarte au citron. Oppure il Marché sur l’Eau di Quai de l’Aisne, iniziativa nata nel 2012 per permettere ai parigini di acquistare frutta, verdura e formaggi provenienti dalla campagna. Due volte alla settimana, un battello garantisce la consegna dei prodotti direttamente al consumatore e la distribuzione ai punti vendita aderenti.

London Villages

London Villages è un volumetto curatissimo che ho comprato durante il mio ultimo viaggio a Londra lo scorso gennaio. Una guida che permette di scoprire ben trenta quartieri o meglio villaggi, come vengono definiti dagli autori, nascosti qua e là tra le strade della metropoli. Da Columbia Road a Clarendon Cross, da Victoria Park Village a Turnham Green: sono tutti presentati con un breve testo, delle mappe colorate e dei suggerimenti sui posti da vedere, dai negozi indipendenti ai mercati alle aree espositive da visitare.

Shoreditch London

Tra le zone descritte c’è anche Shoreditch, alla quale ho dedicato buona parte del mio tempo lo scorso gennaio. Ma non abbastanza, perché tra i posti consigliati che mi sono sfuggiti c’è Aida, in parte negozio di abbigliamento di brand emergenti, in parte caffetteria. Non lontano da qui si trova la zona che si sviluppa attorno al Broadway Market: non solo bancarelle di prodotti bio e abbigliamento di seconda mano, ma anche tanti locali e negozi indipendenti.

New York Mania

I libri illustrati sono solo per i bambini? Io ne ero convinta, fino a quanto ho sentito parlare di New York Mania. L’ho comprato e l’ho divorato dalla prima all’ultima pagina in un paio di ore, perché è una guida a dir poco stupenda. Un acquisto che consiglio sia a chi non è mai stato a New York, sia a chi la conosce già. Le prime pagine sono dedicate ai consigli su dove dormire, su cosa mettere in valigia e sui mezzi di trasporto: il tutto con una serie di illustrazioni semplici e immediate. Il resto del volume contiene tantissimi suggerimenti per conoscere la città da newyorkese, oltre alla storia di New York e dei suoi boroughs.

Ul libro che contiene cose note per chi è già stato in città, e allo stesso tempo molto utile per chi la vede per la prima volta, a partire per esempio il capitolo dedicato ai Dos & Dont’s (camminate velocemente per non intralciare chi è di fretta; non dimenticate di lasciare la mancia), alle parole e alle frasi utili per sembrare meno out of place. Un esempio? Le pagine con i consigli su cosa mettere in borsa per mimetizzarsi: rigorosamente una tote bag di tela, all’interno della quale non possono mancare le cuffie per ascoltare la musica – più grandi sono, tanto meglio – e una borraccia in vetro o metallo per avere sempre una scorta d’acqua.

Potrei andare avanti per ore a parlare e a scrivere di questi bellissimi volumi che mi hanno permesso di scoprire angoli che non conoscevo di una città come Parigi, e di farmi tornare con la mente a Londra e a New York, dove sono stata tante volte ma dove in ogni viaggio c’è qualcosa di nuovo da esplorare.

Non ho dimenticato di inserire i link ai siti internet dai quali ordinare comodamente i volumi da casa, ma li ho omessi volutamente. Se volete acquistarli, cercateli nelle librerie sotto casa per aiutare queste attività, ora più che mai. Magari ci sarà un po’ da aspettare, ma ne vale la pena, da ogni punto di vista. 

60 pensieri riguardo “Libri per viaggiare

  1. Ho apprezzato tantissimo le tue motivazioni legate all’omissione dei link. Mi macchio continuamente della colpa di ordinare libri online, ma cercherò di farlo sempre meno, a cominciare proprio dai libri per i prossimi regali di Natale.
    Silvia, hai sfoderato tre armi micidiali: Parigi, Londra e New York, tre luoghi irresistibili anche se “viaggiati” soltanto tra le pagine di un libro guida-non guida 😉 Li segno, sai bene che i luoghi insoliti e poco conosciuti mi attirano da morire!
    Buona Immacolata, un abbraccio! 🙂

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    1. Ti capisco perché la comodità di ordinare senza dover uscire di casa in effetti non è male, e anche il fatto di ricevere il tutto in fretta. Però dall’altra parte vuoi mettere l’emozione di entrare in libreria e sentire il profumo della carta?
      La collana dei luoghi insoliti è davvero curiosa e ci sono tantissime città da esplorare!
      Grazie, anche a te 😘

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  2. A differenza tua, io non potrei mai partire senza una guida. In Italia trovo molto complete quelle del Touring mentre per i viaggi all’estero la mia compagna fedelissima è la Lonely Planet. Però trovo che New York Mania sia il libro per me che vorrei tanto essere una newyorkese!

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  3. Bravissima. Anche io sto cercando di pubblicizzare il più possibile le piccole attività di paese, come le librerie. Anche se qui da noi ce n’è una sola in verità… Chiederò senz’altro di questi libri così curiosi e altrettanto interessanti, e se non dovessero averli disponibili, li farò ordinare. Meglio aspettare qualche girono in più dando una mano ai negozi del paese.

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  4. Bellissimo il gesto di omettere i link.
    Conoscevo solo Emons edizioni, tempo fa acquistai l’utilissima edizione su Roma che mi ha permesso finalmente di scoprire la città sotto punti di vista diversi, e essendomene innamorata, comprai anche il volume dedicato a Napoli.

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  5. In questo periodo sono in cerca di libri da regalare a persone amanti dei viaggi come me, e questo tuo articolo capita proprio a puntino. Credo che mi regalerò il libro sui quartieri di Londra. E poi, appena si potrà, mi regalerò anche un viaggetto a Londra, è da troppo che manco da quelle parti.

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  6. Io le guide Lonely Planet continuo a comprarle, ma più che altro quando mi trovo ad organizzare un viaggio lungo e deve decidere le mete del mio itinerario. Poi per studiarmi le singole mete consulto tutto ciò che trovo, anche perché le Lonely le trovo troppo generiche da questo punto di vista! Una volta partita solitamente ho già le idee chiare su cosa fare e da qualche tempo non porto
    più guide che appesantiscononlo lo zaino, ma una specie di block notes con i miei appunti…
    Bellissime quelle della Emons! Mi è venuta voglia di sfogliarle! 😊

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    1. Io invece con le guide cartacee ultimamente non mi trovo più, soprattutto con quelle in italiano perché spesso sono traduzioni di edizioni non più nuovissime, e spesso quindi mi è capitato di trovare poi negozi chiusi. Per non parlare poi dei consigli su dove mangiare che lasciano quasi sempre a desiderare… Per questo preferisco sempre leggere i blog 🙂

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  7. Che bella scoperta che mi hai fatto fare! Avevo usato un paio di guide simili per alcune città e mi erano piaciute tantissimo proprio perché davano tutti gli spunti, anche particolari, in pochissimo spazio. Questa collana non la conoscevo, ma me la segno sicuramente per quando potremo tornare a muoverci!

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  8. Mi ispirano molto il volumetto sui “villaggi” di Londra e i 111 luoghi di Parigi. Sono le mie due città preferite e credo che questi libri possono fare al caso mio. Inoltre ritengo che possono essere anche un ottimo regalo per Natale 😀

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  9. Mi intriga molto il libro su new york!
    Anche io come te non amo le guide, forse perché troppo tecniche e perché a volte datate. Quando viaggio, mi documento su blog o su siti unconventional poi qnd arrivo sul posto mi faccio regalare una mappa dal mio oste e con una chiacchierata mi faccio dare la lista dei posti da visitare turistici e meno turistici e poi a me la scelta ! XD

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  10. Non dovevi farmi conoscere la Emons, soprattutto sotto Natale! So già che romperò chiunque per farmi regalare alcune delle loro guide.
    Anche gli altri due libri sono davvero interessanti, i libri di viaggio con elementi grafici secondo me sono i più belli.

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  11. Tre volumi uno più attraente dell’altro, e non solo per l’interesse oggettivo che nutro per queste tre città, i capisaldi di ogni viaggiatore probabilmente, ma proprio per la cura editoriale del prodotto. Mi hai davvero incuriosita Silvia, grazie.

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  12. Ultimamente, complice la pandemia, ho ripreso a leggere libri legati al viaggio e ne sto scoprendo un mondo. In realtà non sono guide ma racconti di esperienze di viaggio che affrontano il luogo a 360° anche e soprattutto in veste meno turistica. Ovviamente mi segno anche i tuoi consigli, il mio elenco inizia a crescere in modo spropositato.

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