Travel dreams di primavera: i posti in cui vorrei andare

Non avrei mai pensato di scrivere un articolo dedicato ai travel dreams in questo periodo dell’anno, perché di solito è un tema del calendario di dicembre. L’abitudine ormai consolidata è quella di riassumere i viaggi dei mesi appena trascorsi e di pensare a quelli futuri. Date le circostanze degli ultimi mesi, i viaggi passati sono ormai un ricordo lontano e quelli futuri sono un grosso punto interrogativo. Ma i travel dreams possono anche essere semplicemente dei viaggi da sogno che desideriamo fare.

Soprattutto in questo strano periodo, anche perché in condizioni normali, aprile sarebbe un mese ricco di feste, ponti e partenze. Per cui, pur non avendo programmi concreti per i prossimi mesi, ho deciso comunque di sognare, perché mi aiuta a tenere lontani i pensieri cupi.
Dove vorrei andare se potessi partire? Si tratta, in tutti i casi, non di un viaggio concreto, ma di un posto speciale in cui vorrei passare almeno una notte.

Travel dreams primaverili: dormire in un castello infestato, Scozia

Tra le mete che mi piacerebbe rivedere presto c’è la Scozia, dove non torno da tanto tempo. Quando succederà, prenderò ispirazione da Alessandra, dato che il suo blog 50 Sfumature di Viaggio è un punto di riferimento per questa meta. È uno dei suoi articoli sui castelli infestati della Scozia che mi ha fatto venire in mente di organizzare un ghost tour, ma non solo: da quel giorno ho iniziato a domandarmi se sia possibile dormire in un haunted castle. E ho scoperto che, come direbbe il Dottor Frederick Frankenstein, si può fare.

Tulloch Castle Hotel
© Dave Conner on Flickr

Tra le opzioni ho trovato Tulloch Castle, in un villaggio delle Highlands. Pare che nelle stanze dell’hotel, tra camini in pietra e pesanti tendaggi, si aggiri il fantasma della Green Lady. Si tratterebbe della figlia di Duncan Davidson, laird locale. Dopo aver sorpreso il padre in atteggiamenti compromettenti con una serva, la giovane Duncan fuggì di corsa e, cadendo lungo le scale, si ferì mortalmente. Da allora, il suo spirito sembra non aver mai lasciato l’antica dimora di famiglia. Avvistamenti, sfere di luce, rumori improvvisi e porte che sbattono senza apparente motivo sono all’ordine del giorno. 

Travel dreams primaverili: dormire in un faro, Irlanda

Quello in Irlanda è stato il primo dei viaggi annullati del 2020, e forse anche per questo il sogno irlandese continua a rimanere molto vivido. Grazie a Instagram ho scoperto dell’esistenza di un faro, nella contea del Donegal, dove è possibile passare la notte.
Costruito nel 1817 dopo il tragico naufragio della HMS Saldahna in cui persero la vita oltre duecento persone, il faro di Fanad Head continua a operare come punto di riferimento per le imbarcazioni che navigano al largo di Fannet Point.

Ora un solo guardiano vive nel faro e, su prenotazione, è possibile prenotare una visita all’interno del Fanad Lighthouse. Ma c’è di più: si può dormire qui, anche solo per una notte, in uno di quelli che un tempo furono i cottage degli assistenti del guardiano. Immagino che mi troverei perfettamente a mio agio: il mare in tempesta, la scogliera poco distante, il vento che infuria nella brughiera, il cielo plumbeo e nessuno in giro. La mia idea di location da sogno.

Travel dreams primaverili: dormire in un aereo, Svezia

Di per sé, l’idea di prendere un aereo per andare da qualsiasi parte in questo periodo sarebbe già una bella cosa. Volendo però sognare ai massimi livelli, mi sono messa in testa di dormire su un aereo. La storia di questo curioso albergo l’ho trovata leggendo un articolo sui posti più bizzarri in cui alloggiare. In questo caso si tratta di un hotel ricavato in un Boeing 747 appartenuto prima alla Singapore Airlines e poi venduto alla Pan Am. A fine carriera, l’aeromobile venne in parte svuotato e attrezzato a hotel, accessibile direttamente dallo scalo svedese di Stockholm Arlanda.

Il Jumbo Stay Hotel ha una trentina di stanze doppie, tra cui anche una Cockpit Suite allestita, per l’appunto, direttamente nella cabina di pilotaggio, con bagno privato e tanto di strumenti di volo. A disposizione degli ospiti anche un bar dove cenare e fare colazione con vista sulla pista di atterraggio. Buone anche le tariffe: a partire da settanta euro per la camera base (con bagno condiviso) per arrivare a poco meno di duecento per la suite. 

Travel dreams primaverili: dormire nelle case cubiche, Olanda

L’Olanda non rientra probabilmente nella top five dei posti dove vorrei tornare appena ci sveglieremo da questo incubo, ma se mi capitasse l’occasione non direi di no. Forse non andrei ad Amsterdam, o comunque non ora, però mi piacerebbe molto vedere Rotterdam sulla quale ultimamente ho letto parecchi articoli che hanno stuzzicato la mia curiosità. Inizierei con una passeggiata al porto di Delfshaven, poi farei una pausa per pranzo al Markthal, il futuristico mercato del cibo. Per finire la giornata, mi sposterei al porto di Oude Haven, famoso per le navi storiche ormeggiate ma soprattutto per le case cubiche. Furono progettate alle fine degli anni Settanta dall’architetto Piet Blom con l’intento di riprodurre una foresta astratta, in cui ogni tetto triangolare rappresenta la chioma di un albero. Hanno una struttura interna comune, con l’ingresso al primo piano, la cucina e il soggiorno al secondo e le camere e il bagno al terzo. La cosa che salta subito agli occhi è la particolarità delle pareti che non sono verticali ma oblique.

Una di queste case ora ospita l’ostello Stayokay Rotterdam, per cui è possibile trascorrere la notte in questo luogo simbolo dell’architettura moderna. Si parte da un tipo di sistemazione più economica nelle camerate da sei persone, per arrivare fino allo studio matrimoniale con bagno privato.

Avete mai dormito in uno di questi alberghi? Ci sono altri hotel particolari di cui avete sentito parlare e dove vi piacerebbe trascorrere la notte?

79 pensieri riguardo “Travel dreams di primavera: i posti in cui vorrei andare

  1. Dormire in un faro era già nella mia wish list (che è infinita, ma credo sia un problema comunissimo tra i travel blogger!) e sulle case cubiche ci avevo fatto un pensierino, ma non sapevo fosse possibile dormire in un vero aereo, cosa immediatamente finita in cima alla lista 😉

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  2. A me piacerebbero un sacco le prime due, ma dal momento che soffro il freddo in maniera patologica sospetto che non sarebbe una buona idea. Invece quanto al dormire in aereo, leggevo di recente che Air New Zealand sta creando delle cuccette per la notte per i voli a lunga percorrenza… e dopo l’ennesimo viaggio intercontinentale da cui sono uscita con caviglie gonfie come zamponi, vorrei assolutamente provare l’ebbrezza di dormire volando!

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  3. I miei stessi sogni. Aggiungerei “dormire in un camper con i portelloni spalancati sulle falesie dell’Algarve”! Appena Si potrà riprendere a viaggiare credo che saranno le prime cose che farò. Anche dormire in una casa sull’albero va…

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  4. Davvero originali i tuoi sogni. Scarterei l’aereo perché mi sembra un pò claustrofobico, per il resto li proverei tutti i posti che hai indicato. In particolare dormirei nel faro in Irlanda che, scherzo crudele del destino, ho annullato per la seconda volta. L’altra era stata quando ha eruttato il vulcano e i cieli erano diventati impraticabili.

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  5. Il faro, il castello infestato, la suite nella cabina del Boeing!!! Silvia con questi tre spari sulla croce rossa per quanto mi riguarda! *__* Prima di questo disastro stavo proprio guardando le sistemazioni per il mio viaggio (ormai saltato) di maggio. Avevo adocchiato nell’ordine: un bus adibito ad appartamento stile Spice Girls che infatti ho scartato subito :D, un elicottero militare (in pole position), un faro, un ex fortino militare napoleonico in mezzo al mare e una “Mansion” neanche a dirlo stregata. Ho scoperto infatti che l’isola di W è uno dei luoghi più infestati del Regno Unito! Ho spostato i voli e mi tocca aspettare ancora un bel po’, quindi c’è tempo per decidere! Ma intanto speriamo che questa situazione si risolva presto… basta quanto ha già pagato il nostro Paese 😦 E sempre per restare in tema, mi dispiace tantissimo per “ciuffo biondo”, spero si rimetta presto!
    Ti abbraccio Silvia!

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    1. Il bus in stile Spice Girls lo eviterei anche io, e nel mio caso la scelta sarebbe molto probabilmente tra il fortino militare e la mansion stregata. Però non sapevo che l’isola fosse tra i luoghi più infestati del paese, anzi avrei scommesso sulla Scozia!
      Io invece alla fine non ho spostato i voli ma ho chiesto il rimborso – speriamo in bene.
      Ciuffo biondo ha fatto lo spaccone e alla fine gli è andata male, ma spero anche io che si rimetta.
      Un bacione 😘

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  6. Sognare futuri viaggi in questo periodo è un vero toccasana. L’Irlanda, la Scozia e l’Olanda sono tra le mete in cima alle mie classifiche ma non avrei mai pensato di dormine in un castello infestato, non so se riuscirei ad addormentarmi. Invece quello del faro sarebbe bellissimo soprattutto perché ho una predilezione per questo tipo di strutture… castelli, fari e mulini a vento sono tra le mie passioni!

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  7. Avrei avuto un sacco di sogni per questa primavera! Primo di tutti tornare a Siviglia a trovare alcuni amici. Tra i tuoi sogni scarterei i fantasmi (non sono così coraggiosa), così pure la notte in aereo a Stoccolma (ci sono stata in quell’hotel e ti assicuro che non è il massimo della comodità) e mi terrei di sicuro il romantico e malinconico faro irlandese. Comunque, adesso come adesso, andrei ovunque, anche nel comune limitrofo!

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  8. Sai che a parte le case cubiche e i castelli in Scozia, non conoscevo le latre due opzioni Soggiornare in un Faro sarebbe un sogno che si avvera, ma il Jumbo Stay adesso entra dritto nella lista di cose da fare appena possibile!!!

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  9. Sono d’accordo con te, abbiamo davvero bisogno di sognare in questo momento! Per quanto mi riguarda, io sceglierei di dormire in un faro in Irlanda oppure tornerei volentieri a dormire in tenda in Islanda xD

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  10. Beh tutti posti molto interessanti! Anche io non torno da una vita in Scozia, da quando ho iniziato a volare oltre oceano non sono più tornata, è stato il mio primo amore e ci sono stata 5 volte. Se dovessi fare una lista di travel dreams primaverili metterei: Normandia (altro posto in cui voglio tornare) Bordeaux, il labirinto vicino a Parma e il lago di Brais che non ho mai visto.

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  11. Mi hai convinta con il faro irlandese. Già mi vedo: un maglione caldo, una tazza di tè fumante, una bella vista e una poltrona comoda ad ammirare il panorama che descrivi in modo davvero efficace. Forse sono troppo razionale per farmi catturare dalle forme di alloggio più strane o forse lo spirito dell’albergatrice non le vede di buon occhio! 😉

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  12. Davvero, possiamo solo sognarceli i viaggi in questo periodo mentre continuiamo a chiederci ma quando si potrà tornare a varcare quel gate piene di energia e di entusiasmo e non di paura? Speriamo presto. Nel frattempo prendo nota del faro in Irlanda e di quel bellissimo aereo in cui dormire, ahahah fantastico davvero!

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  13. Con queste strampalate (ma adorabili!) idee, con me, lo sai, sfondi una porta aperta! Li proverei, come te e, perchè no, con te, TUTTIIIII! 🙂 L’aereo svedese…potrei averlo scovato anche io! ihih, mettiamoci in società!
    Per ora… tanti auguri di una buona Pasqua… casalinga!

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  14. Idee meravigliose Silvia, anche a me piacerebbe dormire in un castello scozzese infestato dai fantasmi (ma taaaanto!!!!) e in un faro… Abbiamo bisogno di sognare quindi ben vengano articoli come questo, anche se io purtroppo non riesco a scrivere nulla… Ad aprile è saltato un viaggio in Cornovaglia che avevamo progettato da tempo, e non sai quanto ci sto male… Sperando arrivino tempi migliori, ti auguro una Buona Pasqua!

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    1. Forse avevamo parlato di un viaggio in Cornovaglia qualche mese fa, ma non ricordavo che fosse in questo periodo. Mi dispiace davvero tanto, anche perché sembra di non vedere la luce in fondo al tunnel. E poi immagino che tu stia lavorando tantissimo in questo periodo, quindi sarebbe stata una vacanza super meritata.
      Ma partiremo di nuovo, verso coste selvagge e castelli infestati!

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  15. Il sogno di dormire in un farò lo condividiamo, è momentaneamente in sospeso per me perché guardando un po’ non ho trovato fari con stanze da più di due persone e in altri i bambini non sono ammessi. Ora che sono più grandi dovrei riguardare

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  16. Ehm, nel castello infestato, super coraggiosa come sono, potrei andarci solo in visita di giorno! Però approvo in pieno tutte le altre scelte di luoghi particolari in cui dormire, a partire dal faro, che è anche nei miei sogni da un bel po’ di tempo!

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  17. Complimenti per l’articolo! Il castello l’ho sperimentato anche se non vedo l’ora di ripete l’esperienza, mentre il faro mi manca ci avevo pensato quando sono stata in Bretagna che li i fari sono come i castelli in Scozia: Ovunque ti trovi non sei mai troppo distante da un “faro”.

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  18. Che posti particolari! In Svezia a me invece piacerebbe dormire in una casetta colorata su un isoletta sperduta dell’arcipelago di Stoccolma… In realtà la cosa era in programma per il ponte del 2 giugno, ma ahimè… Sarà per l’anno prossimo!

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