Dormire in un pub a Londra: The Buxton

Dopo la prima volta l’anno scorso, ho deciso di ripetere l’esperienza di dormire in un pub a Londra. Subito dopo aver prenotato il volo per il nostro viaggio di fine gennaio, ho cercato una public house che avesse delle stanze a disposizione degli ospiti. Siccome mi piace provare posti nuovi, non sono tornata nel pub dove avevo dormito la volta scorsa, ma ne ho cercato uno nuovo. E ho trovato The Buxton.

The Buxton: perché dormire in un pub a Londra

Ma non solo a Londra: dormire in un pub è un’ottima scelta sia nelle grandi città che in campagna. Partendo dall’aspetto economico, le camere d’albergo a Londra (e nel Regno Unito in generale) non sono certamente a buon prezzo. A volte poi il costo elevato non garantisce una sistemazione confortevole, spaziosa e pulita. Una stanza in un pub costa quasi sempre di meno rispetto a una stanza in hotel, e il livello spesso è superiore. 

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Ma non è solo una questione di risparmio. È soprattutto una questione sociale per contrastare il declino nemmeno tanto lento che hanno subìto i pub negli ultimi anni per via della tassazione sempre più elevata. I pub sono luoghi di aggregazione, e anche noi possiamo contribuire a tenerli in vita scegliendoli non solo per bere e per mangiare ma anche per dormire.

The Buxton: la posizione

The Buxton si trova nell’East End londinese, tra Spitalfields e Shoreditch. È la zona che si sviluppa lungo Commercial Street, nell’area compresa tra le stazioni della metropolitana di Aldagte East e di Shoreditch High Street. Una parte di Londra forse ancora non troppo nota come meta turistica, ma con tante cose da vedere: il mercato di Brick Lane (da non perdere la domenica), l’Old Spitalfields Market, i ristoranti etnici, i pub, i negozi indipendenti, le caffetterie, le librerie e la street art ad ogni angolo.

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Una scelta comodissima anche dal punto di vista degli spostamenti: la fermata di Aldgate East (Hammersmith & City Line e District Line), è appena a due minuti a piedi, mentre quella di Liverpool Street a dieci minuti.

The Buxton: le stanze

Quindici stanze distribuite su tre piani – ma non c’è l’ascensore e le scale sono ripide come solo le scale inglesi possono essere, quindi se siete abituati a viaggiare con trolley enormi conviene cambiare struttura o, meglio ancora, cambiare tipo di bagaglio.

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Le camere sono essenziali nel senso più positivo del termine: niente fronzoli, ma con tutto il necessario – letto comodo e spazioso, bagno in camera, prodotti per la doccia, asciugacapelli, teiera e macchinetta per il caffè – per un soggiorno più che confortevole. Uno stile minimal che coniuga dettagli come le pareti di mattoni intonacate di bianco insieme a interruttori e lampade in stile industriale.
In ogni stanza ci sono dei particolari che la differenziano dalle altre, come per esempio i libri di arte della vicina
libreria indipendente, oppure tappeti e coperte fatte a mano in laboratori artigianali.

The Buxton: la colazione

Prenotando direttamente dal sito ufficiale, la colazione continentale è inclusa nel costo della stanza che è fisso, a differenza di tanti alberghi che applicano tariffe diverse a seconda del periodo o addirittura del giorno.
Viene servita ai tavoli del pub prima dell’orario di apertura e include una piccola selezione di croissant, pane tostato e marmellata, cereali o granola. È possibile ordinare anche piatti caldi, come uova strapazzate con bacon o salmone, pagando un piccolo extra.

The Buxton: il pub

Come omaggio di benvenuto per gli ospiti che alloggiano qui, c’è un giro di birre (o di vino) offerto dalla casa. Omaggio che molto apprezzato al nostro arrivo in un umido sabato pomeriggio: abbiamo preso posto direttamente al bancone del bar insieme agli altri avventori e ordinato due pinte di pale ale prodotta a Brixton. 

Abbiamo provato alcuni degli snack ma purtroppo non abbiamo cenato qui. In caso, conviene prenotare con un po’ di anticipo perché i posti non sono molti. Il menu è semplice, con una serie di piatti della tradizione inglese serviti a tutte le ore. 

Quella di trascorrere due notti al pub The Buxton si è rivelata un’ottima scelta che consiglio a chiunque abbia in mente di andare a Londra. Un posto del genere è più accogliente rispetto a un hotel, ma allo stesso tempo qui si ha una maggiore autonomia rispetto a quella che si avrebbe in un bed and breakfast: nessun bisogno di fare complimenti sulla casa, ma con la possibilità di sedersi al bar, bere una pinta e chiacchierare con chi sta dietro al bancone prima di andare a dormire, sentendosi un po’ British.

DISCLAIMER: questo non è un post sponsorizzato e non ho ricevuto alcun compenso per recensire la struttura. La descrizione è frutto della mia esperienza personale.

52 pensieri riguardo “Dormire in un pub a Londra: The Buxton

  1. Ma che carino!! Io adoro scovare sistemazioni un pò fuori dal solito e particolari e dormire in un pub sarebbe proprio nelle mie corde!
    Unico tasto dolente … le scale infinite di Londra, che come hai ben detto tu, mettono a dura prova se viaggi con il trolley! Quasi quasi la prossima volta che torno a Londra ci faccio un pensierino 🙂

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  2. ma che carino!! adoro scovare location particolari e un pò fuori dal comune per dormire e questa sarebbe proprio nelle mie corde!
    Unica nota problematica le scale inglesi, che come hai ben detto tu, creano non poca difficoltà a chi viaggia con il trolley!
    Però quasi quasi per la prossima volta che vado a Londra, ci faccio un pensierino 🙂

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  3. Davvero carino, e sembra anche pulito! Io ho dormito in un paio di pub in Irlanda e devo dire che mi piace da morire come tipo di esperienza. Fa molto “viaggiatore” e poco “turista”, non credi? Ci si mischia coi locals che è una cosa che adoro

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  4. ma è bellissima questa tue esperienza di dormire nel pub! Oltretutto in una zona così carina di Londra fuori dagli itinerari super battuti dai turisti. Mi hai dato un bellissimo suggerimento per la prossima volta che andrò a Londra, e anche la pinta di birra come welcome è stupenda!

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  5. Mi hai fatto morire con la cosa dei complimenti alla padrona di casa😂…mi sono appena resa conto che sono una gran maleducata perché non mi sono mai prodotta in complimenti e apprezzamenti su tendine&cuscini sono proprio una frana povera me!😂😂😂
    Silvia qui ci potrebbe uscire benissimo una rubrica sul filone dei viaggi dormendo di pub in pub, che bellezza! Quante attenzioni che si ricevono e soprattutto mi piace l’idea di contribuire alla “rinascita” di questi autentici luoghi di aggregazione. Come si fa? Tu googli proprio “dormire in un pub a…”? 🙂

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    1. Mi raccomando ricordati dei complimenti alla casa quando atterrerai sulle isole britanniche la prossima volta! È un must soprattutto se la padrona di casa è un po’ avanti con gli anni 😉
      Sul come si fa ti dico solo che ci “perdo” un sacco di tempo, proprio partendo da google maps e cercando hotel, pub, locande. Poi me li cerco tutto uno a uno per vedere di che struttura si tratta… mi sa che mi hai dato l’idea per un post 😘

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  6. Molto interessante! Non avevo assolutamente idea che si potesse alloggiare nei pub, mi hai fatto scoprire una cosa del tutto inaspettata, fra l’altro in una città come Londra, che ho amato molto. Sicuramente farò l’esperienza la prossima volta.

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  7. Non ho mai dormito in un pub in Uk anche se nel Regno Unito, proprio per gli elevati costi di cui parli tu, ho finito sempre per scegliere strutture diverse rispetto agli hotel standard. Questo però mi sembra interessante e, tra l’altro, in una zona di Londra che mi è piaciuta e me lo segno. Grazie 😉

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  8. Questa è una delle dritte su Londra che più mi è piaciuta ultimamente. Non sapevo di questa possibilità e la trovo davvero interessante anche per vivere appieno il luogo e l’atmosfera londinese, con un contatto diretto anche con gli avventori abituali del pub. Segno e metto da parte 👍

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  9. Io alloggiai in un pub a Brighton e devo darti ragione: il livello a volte è superiore rispetto ad alcuni hotel. Le camere sono spesso più grandi e spaziose soprattutto, che a Londra non è poi così scontato. Non ho avuto il piacere di provare la colazione ma visto che ormai non abbiamo più casa lì, magari la prossima volta che faccio una capatina, proverò anche io il The Buxton!

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  10. Non avevo davvero idea che si potesse dormire in un pub. Mi sembra che dormire in queste strutture un po’ più contenute sia un po’ come il bed and breakfast che ti fa ”sentire più a casa” grazie al numero ridotto di stanze e di ospiti.. potrebbe essere?
    Comunque tornerò a Londra quest’anno ad aprile e potrei optare per una sistemazione di questo tipo, anche perchè a volte ho preso di quelle fregature nella ricerca delle stanze che preferisco dare il mio contributo a questo genere di strutture piuttosto che a grandi alberghi con camere piccole, sporche e bruttine.

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  11. Non ho mai dormito in un pub, al massimo accanto o vicino quindi segno il nome e ci faccio un pensierino per la.prossima volta a Londra che non sarà sicuramente troppo lontana.
    Mi piacerebbe leggere anche della zona in cui si trova, non so se avevi già in mente di farlo… È una zona che non conosco e mi piacerebbe sapere qualcosa in più 😘

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  12. Ma è un’iniziativa bellissima! Questa è davvero una chicca! Sicuramente dovessi andare a Londra prenderei spunto da questo tuo articolo e dormirei qui, perfettamente in linea con il mio modo di viaggiare (e bere ;)). Bellissimo davvero!

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