Cinque pub dove mangiare (e dormire) tra Regno Unito e Irlanda

O si amano o si odiano: di solito è così con i pub. C’è chi non vi metterebbe piede per nulla al mondo perché trova insopportabile il rumore, l’arredamento datato e l’odore di birra misto a quello di moquette ammuffita. Ma c’è anche chi vorrebbe trascorrere in una public house ogni sera della sua vita. Io appartengo alla seconda categoria e li amo al punto da sceglierli anche per dormire.

Il pub è un’istituzione nelle isole britanniche, e la sua storia sembra risalire ai tempi dell’invasione romana. Secondo la leggenda, furono le truppe romane a importare dall’Italia nel 43 a.C. la cultura della taberna. Il nome attuale, quello di public house o pub, risale invece all’epoca di Enrico VIII. Nel corso degli ultimi decenni i pub hanno subìto un lento declino per via della tassazione elevata sulle bevande alcoliche. Meno gente va al pub, più locali chiudono ogni anno.

Sono state intraprese diverse campagne, sia nel Regno Unito che in Irlanda, a favore di quei pub indipendenti che non appartengono a catene internazionali, servono birre artigianali e propongono cibo genuino. Anche noi, durante i nostri viaggi, possiamo fare qualcosa per contribuire a mantenere in vita questa tradizione, scegliendo di mangiare e di soggiornare nei pub in campagna e anche in città.

Nel corso degli anni, ho dormito in parecchi pub, da Londra alle Highlands scozzesi, dal Giant’s Causeway alle scogliere di Moher. Come succede anche con gli hotel, ci sono state per lo più esperienze positive e alcune negative, ma per il momento ho messo insieme una lista dei pub migliori in cui ho dormito e mangiato.

The Culpeper, Londra

Pur avendo dormito in diversi pub in tante città di piccole dimensioni, non mi aspettavo di trovare nel centro di Londra una struttura di ottimo livello a un prezzo decisamente più basso rispetto a tanti hotel rinomati.
The Culpeper si trova nella Londra di Jack The Ripper, lungo la trafficata Commercial Street. A differenza della maggior parte dei pub del quartiere, The Culpeper ha anche delle stanze al piano superiore. Una tradizione vecchia di secoli che nelle grandi città è per lo più andata persa.

the Culpeper pub

Le stanze sono soltanto cinque, per cui occorre prenotare con un certo anticipo. Sono tutte arredate con cura e anche le dimensioni sono una bella sorpresa, considerando le misure standard delle camere d’albergo a Londra.
Il cibo è tipicamente British: blood sausage, fish & chips, uova con bacon. Per di più, chi alloggia qui ha il 10% di sconto sulle consumazioni. E il primo giro di birre è offerto.

The Britannia Inn, Elterwater, Lake District

Il Britannia Inn ci è stato consigliato dal personale dell’hotel prenotato per la nostra settimana di vacanza nel Lake District. È un piccolo pub tra le montagne, uno di quei posti dove si capita solo se ci si è persi tra un sentiero e l’altro.

Nel prato di fronte al pub ci sono panche e tavoli dove sedersi per bere una pinta prima di cena. Nelle giornate di sole si mangia all’aperto, ma se fa freddo o piove – come capita spesso anche in estate da queste parti – allora ci si sposta all’interno. La stanza che preferisco è quella più grande, dove ci sono il bancone del bar e un camino quasi sempre acceso. La selezione di birre è molto ampia e ne include alcune che si possono trovare solo al Britannia Inn come la ale Britannia Gold, la Bluebird Bitter e la Britannia Special. La birra si accompagna perfettamente al cibo: zuppa di porri, eglefino impanato con pastella a base di birra, bistecca di vitello con pasticcio di birra e funghi.
Al piano superiore ci sono poche camere a disposizione degli ospiti. Stanze semplici, ma tutte con bagno privato. E soprattutto a prezzi vantaggiosi rispetto agli hotel tradizionali.

The Melvich, Melvich, Scozia

Dopo trenta miglia lungo una strada prevalentemente a singola corsia da Thurso a Melvich, arrivare a The Melvich è un sollievo. Si tratta di un luogo molto isolato ma con tutto quello di cui si possa avere bisogno, e in effetti più che un pub con camere si tratta di una guesthouse di campagna con pub annesso.
Anche lo standard delle camere è superiore rispetto a quello di altre strutture simili in cui abbiamo soggiornato: stanze grandi, con tanto di letto king size, TV a schermo piatto, angolo per il caffè e il tè, bagno enorme con doccia e vasca ma soprattutto una vista stupenda sul giardino e, più in là, sulla baia.

Scotland Scozia Melvich

Poiché non ci sono ristoranti o altri pub nelle immediate vicinanze, occorre prenotare in anticipo se si desidera cenare qui. Il menu offre una buona selezione di carne e pesce: pasticcio di cervo, zuppa di patate e porri, insalata di granchio e rana pescatrice. Ottima anche la colazione, con marmellate e confetture, cereali, yogurt, succhi di frutta e bevande calde.

Ballyrobin Country Lodge, Crumlin, Irlanda del Nord

Il Ballyrobin Country Lodge è un pub di campagna non lontano da Belfast. Per la precisione lo è stato fino a qualche anno fa, prima che lo rinnovassero e lo trasformassero in un elegante countryside hotel. Prima di allora era un semplice cottage dipinto di bianco, un pub irlandese con poche camere. La nostra è piccola e tradizionale e si trova proprio sopra al pub Ballyrobin, dove ceniamo.

Northern Ireland Ballyrobin

Siamo a dicembre, quindi per tutto il mese il pub propone un menu natalizio: tacchino con salsa di cranberry e roastbeef. Il tutto è reso ancora più particolare dal camino acceso e dalle canzoni di Natale – un po’ tacky, ma molto christmassy.

The Becketts, Leixlip, Irlanda

Questo piccolo pub con camere si trova a meno di trenta minuti dall’aeroporto di Dublino. L’ideale per chi, come noi, è alla ricerca di un posto dove mangiare e dormire dopo l’arrivo in aeroporto la sera tardi.
Le camere del pub The Becketts si trovano direttamente sopra la sala da pranzo e sono tendenzialmente piccole ma confortevoli, con bagno in camera, articoli da toilette e asciugacapelli.
Ceniamo al pub, dove occorre prenotare soprattutto durante il weekend. Il menu propone piatti che variano dalle zuppe alle insalate, dalla carne al pesce, e il conto è assolutamente ragionevole. La colazione viene servita direttamente nel pub, con una buona selezione a buffet.

The Royal Oak, Ashbourne, Peak District

Ci fermiamo a The Royal Oak per una sola notte lungo il tragitto da Birmingham al Lake District. È una struttura a metà strada tra le due destinazioni, dotata di parcheggio per la nostra macchina a noleggio e con la possibilità di cenare senza dover fare altri chilometri.
Tutte le stanze di questo pub nel villaggio di Hanging Bridge, al confine del Peak District National Park, sono dotate di bagno in camera ma soprattutto sono sopra all’omonimo pub: una rampa di scale e si entra direttamente nella sala da pranzo, senza nemmeno dover passare per il giardino.

The Royal Oak Ashbourne UK.jpg

Non è un luogo molto frequentato per cui non c’è bisogno di prenotare per cenare. Il menu non è molto esteso ma non manca il Yorkshire pudding, che da queste parti non posso farmi mancare.

Vi piace mangiare e dormire nei pub? Ne avete altri da consigliarmi?

DISCLAIMER: questo non è un post sponsorizzato e non ho ricevuto alcun compenso per recensire le strutture. Le descrizioni sono frutto della mia esperienza personale.
Cover photo by Frank Albrecht on Unsplash

38 pensieri riguardo “Cinque pub dove mangiare (e dormire) tra Regno Unito e Irlanda

  1. Io li adoro 🙂 Ormai di pub ce ne sono di tutti i tipi, che fanno cucina tradizionale, gourmet, internazionale, quindi davvero non ci si può lamentare della scelta. E poi per chi ama la birra come me, non può essere che amore.

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  2. Mangiare nei pub ci piace tantissimo, mentre non ci è ancora capitato di dormirci! Sono sicuro che nel Regno Unito sia un’esperienza da provare e, se dovesse capitarci, sarebbe bello soggiornare al Britannia Inn! 😉

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  3. Mi piacerebbe tantissimo dormire in un pub, di quelli come dici tu rumorosi e con tavoli e pavimenti impregnati di muffa e birra. Non sapevo che fossero in crisi e mi dispiacerebbe molto vederli via via chiudere o peggio trasformarsi in qualcosa che li possa snaturare cancellandone la storia. Maledetti centri commerciali, è anche colpa loro (non solo delle tasse)! Dunque se mi dovesse capitare l’occasione sceglierei senza dubbio pappare e dormire in un pub! 😉 Ho cliccato sul The Melvich e la vista che offre è un sogno!!!! ❤

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  4. Anche a me ispirano tuttiiii! Ricordo bene il tuo articolo nel quale parlavi del Culpeper di Londra. A me è capitato di dormire sopra un pub una sola volta, a Galway, bellissima esperienza! Il mangiare nei pub, invece, nel Regno Unito, all’ordine del giorno!

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    1. Ecco io invece a Galway sono capitata in un hotel… in un centro commerciale! Non me ne sono accorta prenotando: l’albergo in sé era bello ma la location lasciava molto a desiderare. Immagino che invece dormire in un pub a Galway sia un’esperienza che vale la pena di provare!

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  5. Io non ci dormirei. 😉 I pub io li trovo simpatici, non li amo e non li odio. Unico problema è che son quasi sempre tutti uguali sia come decorazione che come offerta. Dei miei vari viaggi tra Londra e Dublino ed altre località iralandesi un po’ mi annoiavano e poi a me la birra non piace nemmeno, uno stress all’ora dell’aperitivo. 😉

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  6. Quando sono in viaggio in UK, soprattutto fuori dalle grandi città, io cerco spesso di dormire nei pub che hanno anche le camere. Adoro quel genere di alloggio e l’ospitalità tipica di certi luoghi.

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  7. Mi piacciono i pub britannici, anche se ho avuto modo di provarne soltanto tre o quattro a Londra e Dublino. Ci sono sempre stata per cena, però, e mai a dormire. Non mi dispiacerebbe provare l’esperienza, soprattutto se consente di risparmiare qualche soldino da investire nell’itinerario 😉

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  8. Sai che credo di non aver mai dormito in un pub? Forse perchè i nostri viaggi tra Regno Unito e Irlanda non sono stati così numerosi da permetterci di imbatterci in alloggi simili… Di sicuro amo mangiare e passare del tempo nei pub, da buona amante della birra… Mi piacciono tutti i posti che hai elencato, ma il Culpeper mi era rimasto nel cuore da quando ne parlasti in tuo precedente articolo…

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