I luoghi di Jane Austen: il viaggio che vorrei fare

Qualche giorno fa un commento a un articolo dedicato al Regno Unito mi ha fatto tornare in mente un viaggio che vorrei fare. Da tempo ho in mente di visitare i luoghi di Jane Austen: un’idea non troppo originale forse, ma al cuor non si comanda. Così, in una pigra domenica pomeriggio, ho iniziato a cercare qualche informazione online, scoprendo che ci sono tanti tour operator specializzati in literary tours.

Negli Stati Uniti esiste anche un’associazione, la Jane Austen Society of North America, che regolarmente organizza eventi come conferenze, dibattiti e tour nell’Inghilterra della Austen.
Per il mio viaggio includerei tra le tappe Chatsworth House, residenza a cui probabilmente si ispirano le descrizioni di Pemberley in Orgoglio e Pregiudizio.

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Foto di al_si da Pixabay

Non mi perderei nemmeno il Jane Austen’s House Museum, nel villaggio di Chawton, dove Jane visse gli ultimi anni della sua vita. Da lì, la tappa successiva potrebbe essere la vicina Steventon: qui gli Austen vissero per venticinque anni nella canonica del paese di campagna.
Cercando informazioni su Google, ho scoperto che ogni anno viene organizzato il Jane Austen Festival, quindi è obbligatorio passare per Bath, città che per dieci giorni dedica rappresentazioni teatrali, sfilate e balli alla scrittrice. Per questo l’ipotetica partenza dovrebbe avvenire nel mese di settembre, in modo da dedicare una giornata all’evento.

Un viaggio del genere richiede tanto tempo e tanta pianificazione, innanzitutto perché i luoghi da vedere sono tanti e non sempre facilmente raggiungibili, soprattutto se l’idea – come nel mio caso – è di muoversi con i mezzi pubblici. Il problema è che alcuni posti sono in zone remote della campagna inglese, e non vorrei correre il rischio di trovarmi un’altra volta persa tra moors and marshes.

A quanto pare non solo l’unica folle a voler fare un’esperienza simile, dato che ci sono tantissime agenzie specializzate in tour letterari di vario genere. Sapevo delle passeggiate di qualche ora dedicate a un autore o a un’opera, ma non avevo idea del fatto che ci fosse della gente disposta a partire per più giorni e a immergersi completamente in un’epoca passata. Il programma in linea di massima è questo: arrivi a Londra, ti vengono a prendere in pullman e per quattro-cinque giorni ti dimentichi di essere chi sei e diventi Emma, Elizabeth, Catherine o qualsiasi altro personaggio.

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© Wikimedia Commons

La cosa più affascinante è che in alcuni casi si può trascorrere la notte in strutture legate in qualche modo ai romanzi della Austen. Per esempio, uno dei tour prevede il soggiorno in una dimora di campagna in Surrey dove si svolge la parte più importante e più particolare del viaggio: il Jane Austin Evening Party. A ognuno dei partecipanti viene fornito un abito, ma il salto indietro nel tempo non si limita all’abbigliamento. Si parte dalla cena, servita nella sala da pranzo del maniero con tanto di tende di broccato e candelabri. Zuppe, arrosti, pasticci di selvaggina e torte di mele: una cena abbondante e ricca, anche se forse preferirei un picnic sull’erba del parco.

Ma il divertimento non finisce con la cena. Prima di andare a dormire bisogna far passare il tempo, e immagino che all’inizio del XIX secolo non ci fosse molto da fare in una villa di campagna. Tra i passatempi preferiti dei personaggi di Jane Austen c’erano diversi giochi di carte, come i romanzi dell’autrice testimoniano. Non si tratta di semplici modi per trascorrere una serata, ma di espedienti per far emergere alcuni tratti del carattere dei personaggi. Per esempio, l’incapacità di Mr. Collins a whist lo fa apparire poco perspicace. La mia speranza è di non fare la figura di William Collins, ma tutto sommato quella che farei cimentandomi in uno dei balli previsti sarebbe peggiore.

Quadrille
Photo by The British Library on Flickr

Country dance, quadriglia e scotch reel: not my cup of tea, per rimanere in tema. Ma sicuramente sarebbe molto divertente vedere qualcuno che se la cava meglio di me a volteggiare su pavimenti di marmo in abiti d’epoca.
Tutto questo prima dell’ultimo giorno, durante il quale si fa tappa a Lyme Regis, città lungo la costa del Dorset, dove la famiglia Austen trascorreva le vacanze e a cui Jane si ispirò per molte scene di Persuasione.

Ovviamente, quando ho parlato di quest’idea al Prigioniero, mi ha guardata come se fossi pazza e dopo essersi ripreso mi ha riposto: “Se vuoi vai da sola”. Troverò qualche compagna di viaggio? Se l’idea vi ispira, fatevi avanti!

Cover photo by Sebastian Coman Travel on Unsplash

59 pensieri riguardo “I luoghi di Jane Austen: il viaggio che vorrei fare

  1. Da amante della letteratura ti posso capire. Piacerebbe molto anche a me fare un esperienza del genere. Sto aspettando che mia figlia, che per fortuna ama leggere quanto me, cominci ad apprezzare autori più “da grandi”, per organizzare veri e proprio tour, proprio come questo.

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  2. Amo Jane Austen e il mondo che ha descritto! All’università, quando fu il momento di farsi avanti con un’idea per la tesi, andai dritta dalla prof di Letteratura Inglese per chiederle se avrei potuto scriverla sui personaggi femminili di Orgoglio e Pregiudizio 🙂 Puoi immaginare quanto mi piacerebbe un tour del genere! Non sapevo dell’esistenza del Jane Austin Evening Party, ma dev’essere un’esperienza surreale e suggestiva. Adorerei cimentarmi con i balli dell’epoca! Proprio qualche giorno fa ho visto il film “Austenland”, giusto per rimanere in tema 🙂

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    1. Film visto e rivisto! Tra l’altro tempo fa avevo letto anche un libro a tema, ma il titolo non era lo stesso e non mi viene assolutamente in mente ora!
      Wow, una tesi sui personaggi di Jane Austen – mi unisco anche io a Elena e al suo commento dicendo che mi piacerebbe molto leggerla. E nemmeno io l’ho mai detto a nessuno 😉

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  3. Ma vengo io con te Silvia! Mi hai fatto scoprire il paradiso, non sapevo che ci fossero addirittura agenzie specializzate che organizzassero viaggi sul tema! La nostra fervida fantasia cosa vuoi che ci metta a trasformare la campagna inglese attuale con quella dei romanzi della Austen? E ti dirò, considerando che gli abiti sono in stile “impero” (e non con quei corsetti stritola-gabbia-toracica) mi cimenterei anche nella cena evento in costume 😉
    Che idea meravigliosa un viaggio nel tempo fra aristocrazia, cavalli, tazze di te, cavalli, campagna inglese, ho già detto cavalli? 😛
    Ti auguro un buon fine settimana! ❤

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    1. Sì, ci sono tantissime agenzie specializzate in vacanze di questo tipo, e non solo a tema “austeniano”. La mia unica paura è di trovarmi in gruppo con qualche attempata fan che con la mia sfortuna si metterebbe sempre seduta accanto a me sul bus, raccontando per ore di quando era giovane 😂
      La serata in abito d’epoca tutto sommato mi ispira, magari dopo un pomeriggio passato tra picnic e CAVALLI 😉

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  4. Mi piacerebbe moltissimo partecipare al tour in una dimora di campagna in Surrey, sarebbe come fare un salto indietro nel tempo! In generale non credevo esistessero addirittura tour operator specializzati in literary tours: mi sembra una bellissima idea.

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  5. Che meraviglia Silvia, vorrei fare anch’io un viaggio tra dimore e mansioni inglesi. L’anno prossimo dovrò andare in Inghilterra per lavoro e spero di poter attaccarci anche qualche giorno di pura esplorazione, fingers crossed!

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    1. Mi renderei ridicola anche io, tranquilla! Comunque sì, sarebbe bello e il Prigioniero sarebbe felice di stare a casa (birra e calcio).
      Avevo pensato ai mezzi pubblici perché mi sa di un viaggio più lento, un po’ come avrebbero fatto all’epoca della Austen con le carrozze 😉

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  6. Se vuoi vedere i luoghi di Jane Austen, il viaggio che devi fare è duplice: da una parte i luoghi dell’autrice, dall’altro quello dei libri. Ti porteranno uno da un lato e uno dall’altro dell’Inghilterra, per congiungersi poi in quel di Bath. Io sono stata al festival due volte ed è davvero interessante poter vivere Bath in quell’occasione. Sai che c’è una Jane Austen Society anche in Italia? Organizza sempre un sacco di eventi interessanti.

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  7. Oddio, sarebbe un vero sogno! 😍 Orgoglio e pregiudizio è uno dei romanzi preferiti! Magari ci aggiungerei qualche giorno alla scoperta dei luoghi di Harry Potter e, ta daaan, eccomi servita la vacanza perfetta! 😍 Salvo subito il tuo post tra i preferiti!
    Comunque non pensavo fosse un tour tanto gettonato, e non sapevo nemmeno dell’esistenza del Jane Austen Evening Party… Grazie per tutte queste chicche! Incrociamo le dita e speriamo un giorno di riuscire a realizzare questo piccolo sogno!

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  8. Cara Silvia verrei volentieri io 🙂 Mi piacciono molto i romanzi di Jane Austen (i miei preferiti sono il classico Orgoglio e pregiudizio e L’abbazia di Northanger). Conosco poco l’Inghilterra, quindi indubbiamente sarebbe una buona occasione per visitare qualche nuova località inglese. A me piacerebbe molto fare un tour sui luoghi della Christie 🙂 Amo le avventure di Poirot e di Miss Marple e nell’estate del 2013 ho avuto la possibilità di visitare la casa di Agatha a Torquay (Devon) e qualche località in cui sono state girate le scene della mini serie di Poirot… un’emozione!

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  9. Ciao! Io ho organizzato un viaggio simile un paio di anni fa, con mia cugina, entrambe appassionate dei romanzi di questa scrittrice straordinaria del suo tempo. Avevamo a disposizione solo 5 giorni ed essendo la metà di marzo ad accoglierci abbiamo trovato la neve! Ad ogni modo noi abbiamo prenotato un aereo per Bristol, alloggiato a Bath, dove in ogni caso è consigliato trascorrere una giornata perchè è molto pittoresca e ha un concentrato di storia che non si può ignorare. Per quanto riguarda l’autrice qui c’è una casa museo con visita interattiva, le guide sono infatti vestite in costume e ti coinvolgono nel racconto della vita dell’autrice.

    Abbiamo noleggiato un’auto per poter girare fra le diverse località della vita di Jane Austen (che da Bath distano al massimo un paio d’ore), sicuramente non siamo riuscite a visitarle tutte però abbiamo selezionato quelle per noi più importanti:
    – Chawton: casa museo in cui Jane Austen ha vissuto gli anni più prolifici della sua carriera. Qui ha scritto tutti i suoi grandi romanzi e si può ancora ammirare il salottino dove era solita sedersi a scrivere. La casa è tenuta davvero molto bene con arredi e utensili originali.
    – Southampton: località più che altro di villeggiatura, ma famosa per “trail” di Jane Austen.
    – Winchester: qui è dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove, all’interno dell’imponente cattedrale, si trova la sua tomba.

    Noi poi ne abbiamo approfittato per visitare anche Salisbury e Stonehenge, che è un po’ tappa obbligata se si passa di lì. Non abbiamo visitato Chatsworth House ma penso che dato il periodo ancora invernale non avrebbe reso giustamente l’idea 🙂

    Scusa se mi sono dilungata, spero di esserti stata utile!
    Buon viaggio

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    1. Ciao Marta! Mi scuso tantissimo per il ritardo della risposta ma per qualche motivo mi era sfuggito il tuo commento!
      Praticamente mi hai fatto un itinerario che non mi resta che mettere in pratica – appena di potrà ripartire. Purtroppo sono stata solo di passaggio in questi posti, senza avere la possibilità di dedicare il tempo che meritano, tranne Salisbury e Stonehenge perché qui mi sono fermata quasi un giorno intero mentre andavo in Cornovaglia.
      Grazie, mi hai fatto sognare con queste idee 🙂

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  10. Silvia, se hai ancora intenzione di farlo, io vengo subito con te! Amo Jane Austen ma a parte essere andata a Bath e aver visitato il museo a lei dedicata non sono mai andata in altri luoghi che fossero collegati a lei o ai suoi romanzi. Questo me lo segno però!

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