Durante le 36 ore scarse trascorse a Cracovia ho visto quello che mi ero prefissata di vedere? No. Sono riuscita a prendermela con calma? No. Ce l’ho fatta a provare i locali e le caffetterie di cui mi ero annotata i nomi? Ancora no. Cracovia in 36 ore sì o no? Sicuramente un giorno in più non mi sarebbe dispiaciuto, ma tutto sommato per me sì, si può fare. Sarà necessario rinunciare a qualcosa, camminare molto… e tornare a casa con qualche rimpianto.
Come arrivare a Cracovia e come muoversi
Non avendo trovato soluzioni convenienti da Torino, siamo partiti con Ryanair da Bergamo, a due ore e mezzo da casa. Gli orari erano accettabili e il volo diretto. Peccato per il ritardo di quasi due ore, che ci ha fatti arrivare a destinazione molto più tardi del previsto. Appena in tempo per la cena. A parte questo, Cracovia è raggiungibile da diversi aeroporti italiani, soprattutto con compagnie low cost.
L’aeroporto di Cracovia è vicino al centro: una quindicina di chilometri percorribili in treno. La stazione ferroviaria si trova di fronte all’aeroporto e il costo del biglietto è di 9 złoty (circa 2 euro) a testa. Non so se sia una cosa temporanea, ma alcuni treni sono sostituiti da un servizio di autobus con partenza di fronte al terminal.
Usciamo dalla stazione di corsa, torniamo verso l’aeroporto, ci guardiamo intorno, domandiamo a una ragazza polacca se questa sia la fermata giusta. “Certo, è questa”. Invece no. La fermata precedente è quella del nostro autobus: arrancando lentamente ci supera, ignorando i nostri segnali manuali. Fulminiamo con lo sguardo la tizia, che per scusarsi ci risponde: I’m not from here.
Torniamo in stazione e aspettiamo quaranta minuti il treno per Kraków Główny, la stazione centrale. Che poi tanto centrale non è: da qui alla città vecchia ci sono altri tre chilometri. Poiché è tardi, non abbiamo voglia di prendere il tram e fermiamo un taxi. Per evitare lo sbattimento, al ritorno decideremo di chiamare Uber, che per 25 złoty (6 euro) ci porterà comodamente dall’albergo fino al terminal.
Anche per gli spostamenti in città abbiamo sempre utilizzato Uber: arriva in pochi minuti, è affidabile e costa pochissimo (circa un euro a corsa).
Dove cambiare i soldi a Cracovia (e altre informazioni pratiche)
Partire senza nemmeno un centesimo in valuta locale mi turba sempre un po’, ma tanto gli złoty nella mia città non li ho trovati. Così abbiamo prelevato l’equivalente di un centinaio di euro da uno dei bancomat in aeroporto. Non è molto conveniente, ma non so se l’ufficio di cambio nella hall degli arrivi sia più vantaggioso.
Per quanto riguarda i telefoni, il roaming è gratis, dunque sentitevi liberi di telefonare e usare internet in base alle tariffe del vostro operatore.
Standard europei anche per le prese elettriche: si possono usare le spine italiane senza bisogno di un adattatore.
Dove (non) dormire a Cracovia
Sono una delle poche persone a non aver mai usato Booking per le prenotazioni, ma questa volta mi sono lasciata tentare. E ho fatto malissimo. Di solito prenoto tramite il sito della struttura, ma per Cracovia era più conveniente Booking. Così ho scelto l’Hotel 32, per la tariffa e per la posizione a cinque minuti a piedi da Stare Miasto, la città vecchia.
I problemi sono nati prima ancora della partenza, quando mi sono ritrovata sulla carta di credito una pre-autorizzazione non prevista pari all’importo della prima notte. A quanto pare è la policy dell’albergo per le prenotazioni effettuate con Booking. Avrebbero dovuto sbloccare l’importo dopo una settimana, ma non ci sono riusciti. L’ho fatto presente più volte, ma la ragazza alla reception non faceva altro che ripetermi tomorrow. E niente, quando sono tornata a casa ho dovuto chiamare l’assistenza della carta di credito per far rimuovere l’autorizzazione, visto che l’hotel non lo aveva fatto.
E vogliamo parlare della camera Superior che sulle immagini di Booking aveva una vista stupenda sui tetti della città e un letto spaziosissimo? Eccola, la stanza. La vista sul cortile ve la risparmio.
Per carità, è carina, pulita e ben arredata. Ma il letto a una piazza e mezza addossato alla parete mi sa più di camera basic che di superior.
Ultima sorpresa: l’extra di 20 euro per la tassa di soggiorno che, di nuovo, non era prevista nel contratto di Booking. Non saranno una ventina di euro a mandarmi in rovina, ma se avessi prenotato direttamente dal sito dell’hotel alla fine dei conti avrei speso meno. Anzi, probabilmente sarei stata meglio all’Hotel Shalom a Kazimierz, che fino all’ultimo minuto si è conteso la pole position con l’Hotel 32. La mia storia con Booking finisce qui.
Cosa vedere nei dintorni di Cracovia
Avendo pochissimo tempo a disposizione, prima di partire avevamo deciso di prenotare un tour organizzato per la visita al KL di Auschwitz-Birkenau, a una settantina di chilometri da Cracovia.
Si può raggiungere anche con i mezzi pubblici, ma per semplificare le cose avevo utilizzato Get Your Guide, prenotando un tour con partenza la domenica mattina, trasporto privato in minivan da nove posti, guida in italiano e rientro a Cracovia nel primo pomeriggio. Nelle settimane e nei giorni prima della partenza, Get Your Guide non ha mai smesso di ricordarmi il giorno, l’ora e il luogo dell’appuntamento via email: davvero premurosi, no? Il sabato pomeriggio ricevo una telefonata da parte di SuperKrakow, l’agenzia locale che organizza i tour: mi informano che la partenza sarà posticipata di cinque ore. Per fortuna l’agenzia mi ha avvisato, perché se fosse stato per Get Your Guide ci saremmo persi il tour. Tra le altre cose, il minivan non si è visto: al suo posto un bus scassato da 54 posti.
Ho pensato a lungo se lamentarmi con Get Your Guide per il disservizio, ma siccome si tratta di una visita a un campo di concentramento e non del giro in battello dei canali di Amsterdam, ho deciso di lasciar perdere. In ogni caso, la prossima volta eviterò di utilizzare Get Your Guide e mi rivolgerò direttamente a SuperKrakow: la persona alla quale è stato affidato il nostro gruppo è stata un’ottima guida in un contesto difficile come quello di Auschwitz-Birkenau.
Cosa (avrei voluto) vedere a Cracovia
A causa del ritardo del volo, il sabato pomeriggio non abbiamo visto nulla se non l’aeroporto e la stazione. La domenica mattina, prima della partenza per il KL, abbiamo fatto una lunga passeggiata a Kazimierz, il quartiere ebraico. Senza averlo programmato, ci siamo ritrovati all’interno della sinagoga e del cimitero Remuh, dopo aver vagabondato tra strade ancora deserte.
Da qui abbiamo proseguito verso Plac Bohateròw Getta, la piazza degli eroi del ghetto, dove 70 sedie ricordano la liquidazione del ghetto ebraico per mano dei nazisti nel marzo del 1943. A poche centinai di metri rimane un tratto del muro che circondava il quartiere: era realizzato a forma di grosse lapidi, a ricordare agli abitanti del ghetto che quella sarebbe diventata la loro tomba.
Dopo una breve tappa alla fabbrica di Schindler, dove rinunciamo ad entrare per via della coda lunghissima, prendiamo un taxi verso Stare Miasto. Manca ormai poco alla partenza della nostra visita al KL, ma non possiamo non dare almeno un’occhiata veloce alla basilica di Santa Maria con le sue torri asimmetriche e al mercato dei tessuti sulla Rynek Główny, la Piazza del Mercato. E soprattutto non possiamo perderci la torta di mele del Camelot Cafe.
Ci sono però tantissimi posti in cui non sono stata, come il castello del Wawel, dove avrei visto volentieri la Dama con l’Ermellino. Non ho avuto tempo per mangiare in un bar mleczny, uno dei milk bar ancora funzionanti in città. Non ho nemmeno assaggiato uno zapiekanka – un panino aperto farcito con funghi, formaggio e salsa al pomodoro – perché quella che è nota come Food Truck Square sulla via Wawrzyńca non avrebbe aperto fino al pomeriggio.
Siamo ripartiti lunedì mattina con una consapevolezza: ci siamo persi tante cose, ma il poco che abbiamo visto ci ha incuriositi a tornare. Anche perché a Cracovia abbiamo mangiato benissimo. Ma questa è un’altra storia.
The Food Traveler 
Cracovia è davvero una splendida città e merita senz’altro una visita più approfondita. Comunque già da questo “mordi e fuggi” hai avuto l’opportunità di apprezzare le bellezze del principale centro culturale ed artistico della Polonia e chissà… magari ci sarà anche l’occasione in futuro per ritornarvi e godere appieno delle sue meraviglie, a cominciare dalle incredibili Miniere di sale di Wieliczka, inserite nell’elenco dei siti ritenuti Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO 🙂
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Sì spero di avere l’occasione di tornare in futuro perché il poco che ho visto mi è piaciuto molto, e poi ci sono così tante cose che ancora vorrei vedere, non solo a Cracovia ma anche nei dintorni. E vorrei anche visitare altre città polacche!
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Partiamo dal cibo: hai ragione a Cracovia ho mangiato benissimo!
Per quanto riguarda il treno, anche quando eravamo noi lì, e parlo di dicembre 2017, alcuni treni erano sostituiti da autobus e ti dirò che anche per noi è stato problematico capire la fermata. Mi spiace per i tuoi disguidi tanto con GetYourGuide che con l’hotel, ma sono contenta non abbiano minato la vostra impressione sulla città. Anche io ci tornerei volentieri a Cracovia
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Mi consola il fatto di non essere l’unica a non aver trovato la fermata: onestamente mi sono sentita abbastanza imbranata 😉
La città comunque è talmente bella che nonostante tutti i disguidi l’ho amata comunque!
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A differenza di te, io ci sono stato forse anche troppi giorni (8!), ma l’abbiamo fatto perché costava di più rientrare il giorno prima.
Abbiamo avuto modo di vedere sia Auschwitz sia Wieliczka e Kalwaria Zebrzydowska, oltre ovviamente a molte cose in città. A me è piaciuta tanto e vorrei tornare in Polonia, prima o poi. I prezzi, poi, sono ancora molto convenienti.
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Mi spiace x tutti questi intoppi. Io ho prenotato con Booking, ma non ho avuto problemi… L’hotel era a pochi metri dalla stazione centrale e a circa 600 m dal centro storico. Per Auschwitz e le miniere di sale ho prenotato con Sos Travel e anche lì zero problemi. Spero che un giorno tu voglia tornare a visitarla con più calma x vedere le cose che x forza di cose hai dovuto tralasciare. 😉❤️
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Sì sicuramente voglio tornare perché le miniere sono sulla mia lista delle cose da vedere! Nonostante l’albergo e nonostante il disguido con Get Your Guide, ma sapendolo la prossima volta mi affiderò direttamente all’agenzia di Cracovia.
Grazie e buone feste ❤️
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Sai che anche noi non abbiamo mai prenotato con Booking? E a giudicare dalla tua esperienza mi sa che abbiamo fatto bene… Quella stanza non ha affatto l’aspetto di una superior, almeno dalla foto…😉 Cracovia mi incuriosisce molto e con il tuo post, se possibile, la curiosità è pure aumentata, soprattutto perché hai detto che avete mangiato molto bene… Ahahahah! Aspetto i prossimi post e, se non ci sentiamo prima, ti faccio tanti auguri di buona Pasqua😘
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Dai, nemmeno voi niente Booking? Quindi non sono l’unica! E pensare che la maggior parte delle persone si è sempre trovata benissimo… ma io con questa esperienza mi sono ulteriormente convinta a prenotare direttamente con l’hotel.
Sì abbiamo mangiato davvero bene! Tra un paio di settimane pubblico il post.
Buona pasqua ❤️
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Sicuramente però meglio 8 giorni di 2: sicuramente sei riuscito a vedere tante cose e a dedicare il tempo che volevi a quello che ti è piaciuto di più. Le miniera avrei voluto vederle ma non sono proprio riuscita a infilarle nel programma. Ma come dici tu per il momento la Polonia è ancora a basso costo quindi mi sa che ci tornerò presto!
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Ma che bastarda veramente la tizia della fermata! Ma dillo subito che non sei del posto no? 😦 Mannaggia due ore sono tante sulla tabella quando già sei stretta con i tempi, tra viaggio in autostrada, ritardi e disguidi credo che eravate belli cotti. Del bus sostitutivo non ne sapevo nulla, come dici tu deve essere una cosa temporanea perché i binari del treno a momenti sono proprio nel terminal! Sul discorso Zloty hai fatto bene a non rivolgerti agli uffici perché avresti perso una cifra nel cambio! E a proposito di soldi io credo che 20 Euro per la tassa di soggiorno siano un grosso ma grosso disguido Silvia! Ti invito a verificare perché nemmeno a Firenze o Venezia si paga sta cifrona O_O Mi dispiace e allo stesso tempo mi fa piacere sapere che nonostante le rogne consecutive tu non abbia avuto una percezione negativa di Cracovia che è davvero caratteristica e deliziosa. Tanta, tantissima curiosità su quel “ma questa è un’altra storia” 😉 Dì la verità…quanti pierogi sei riuscita a pappare? 😛 Attendo con ansia gli altri racconti!
Un bacione, buona serata! ❤
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Ma infatti, perché non dirlo subito! Mi sarei sforzata almeno di interpretare i cartelli in polacco. Ma questa aveva un’aria talmente sicura che non ho avuto dubbi!
Purtroppo per i 20 euro c’era proprio scritto anche in albergo, hai presente in quei libretti con le regole dell’hotel che mettono nelle camere? Per carità io lo capisco, però Booking avrebbe dovuto scriverlo che quella cifra non era inclusa nel totale. Ma la cosa che più mi ha dato fastidio è stata la pre autorizzazione sulla carta di credito che poi non erano più in grado di togliere…
Confesso di aver avanzato due pierogi nel piatto perché proprio non sono riuscita a finirli 😉
Un bacione anche a te e buone feste 😘
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Mi spiace che ci siano stati degli intoppi in questo viaggio, quando il tempo non è molto e ci si mettono anche i ritardi è un bel problema! 😦 Però almeno sei riuscita a farti un’idea della città, che rientra tra le mete che vorrei vedere prima o poi! Sono curiosa di leggere il post “gastronomico”, lo ammetto 🙂
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Quando hai poco tempo questi inconvenienti sembrano succedere proprio per metterti ancora di più in difficoltà! Ma nonostante tutto un’idea di massima della città me la sono fatta.
Al prossimo post 😊
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Ma che sfortuna! Aereo in ritardo, treno soppresso, fermata del bus inesistente, booking biricchino, hotel insoddisfacente, e soprattutto le 5 ore di ritardo del tour per Auschwitz… Probabilmente tutte cose che, in una vacanza più lunga, non influiscono piu di tanto sull’umore… ma in una di un solo weekend pesano eccome! Che peccato!
Aspetto anche io… l’altra storia!
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Ultimante poi questa sfortuna sembra che mi abbia preso di mira: pensa che mi ha scritto Air France un paio di settimane fa per dirmi che il volo di rientro da Bergen di maggio è stato cancellato… Quindi siamo stati riprotetti su altro volo che parte tre ora prima, ma almeno sapendolo in anticipo non mi arrabbio troppo 😉
Comunque nonostante tutto Cracovia mi ha incuriosita a tornare!
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Non ci crederai, cara Silvia, ma proprio in questi giorni sto studiando un itinerario on the road in Polonia, per visitare ogni angolo del Paese e, leggendo il tuo post, mi sa che ho fatto bene a calcolare diverse notti qui: oltre alla città, immagino che ci siano cose più che interessanti anche nei dintorni.
E, a questo punto, non vedo l’ora di assaggiare la cucina polacca.
Bene, fingers crossed per settembre e…sicuramente nemmeno io con Booking. Vade retro!
Un bacio!
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Che bello un on the road in Polonia! Mi piacerebbe davvero tanto perché ci sono tante città che vorrei vedere come per esempio Varsavia e Danzica. Tiziana del blog La Valigia in Viaggio ha fatto un viaggio simile lo scorso anno, ma sicuramente hai già visto i suoi post.
Ah ah nemmeno tu Booking? Mi sento meno sola 😉
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Complimenti per l’articolo! Anche io vorrei ritornare a Cracovia e vedere quello che non ho visto ma anche approfondire quello che ho visto di corsa. Purtroppo sono cose che capitano con le prenotazioni, le foto e la pagina sono gestite dalla struttura e Booking.com non fa verifiche in loco, come tutte le altre piattaforme di prenotazione. Io ho imparato a guardare tutte le foto, a verificare se da un tipo di stanza all’altra le foto sono diverse o le stesse, a leggere le recensioni e leggere ogni riga di informazioni. Diciamo che con l’esperienza le fregature sono al minimo ma le strutture “disoneste” purtroppo ci sono però le recensioni aiutano.
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In effetti ora che ci penso le foto di tutte le stanze erano identiche: sicuramente l’albergo avrà mandato a booking una serie di immagini, magari della suite…
Nonostante tutti i disguidi, Cracovia mi è piaciuta un sacco: spero di tornarci, magari in inverno perché mi immagino degli angoli ancora più affascinanti in quella stagione!
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Cracovia sarà la mia prossima tappa e sono molto curiosa, purtroppo anche io non riuscirò a vedere tutto per il poco tempo a disposizione, però conto già di tornarci. Il quartiere ebraico mi incuriosisce molto, soprattutto la piazza con le 70 sedie. Non ho mai usato Get your guide, ma dopo la tua esperienza me ne starò bene alla larga.
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Il quartiere ebraico è la parte che mi è piaciuta di più. Per carità anche Stare Miasto come zona è bellissima, ma Kazimierz ha più fascino, secondo me.
Get Your Guide non penso la userò più – ma nemmeno Booking 😉
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Cracovia mi ispira da sempre, come tutta la Polonia! Mi dispiace che il fattore tempo sia stato tiranno, tra il volo e la stordita che vi ha indicato la fermata sbagliata 🤬
Sai che io uso Booking da sempre e non mi è mai successa una cosa di questo tipo? Ho prenotato circa una sessantina di hotel ed è sempre andato tutto bene.. solitamente lo faccio per sfruttare la cancellazione gratuita e adesso con il piccolo diventa ancora più fondamentale.
Ora però sono curiosa anch’io di sapere l’altra storia 😍
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Quando a me chiedono indicazioni e non ho idea della risposta lo dico, non capisco perché quella scema si sia inventata di sana pianta che quella era la fermata giusta…
In effetti la maggior parte delle persone con cui ho parlato si sono sempre trovate bene con Booking, forse nel mio caso si sono concentrate una serie di sfighe, dalla maggiorazione di 20 euro alla pre autorizzazione che non riuscivano a sbloccare (nonostante avessi scelto l’opzione con cancellazione gratuita).
L’altra storia a breve 😘
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La zapienka merita! io mi ero innamorata dei pierogi!
Anche io non ero stata al castello di Wavel perché c’pera troppa coda. Avevo fatto coda per la fabbrica di Schindler e sono soddisfatta di non aver ceduto alla tentazione di andarmene 🙂
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Se avessi saputo prima di partire che il tour sarebbe stato ritardato di cinque ore, allora avrei prenotato la visita alla fabbrica di Schindler, perché mi è dispiaciuto davvero tanto arrivare fino lì e dover rinunciare per la troppa coda. Ah ma la prossima volta non mi farò cogliere impreparata!
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Mi dispiace per Booking, prenoto sempre con loro e non ho mai avuto intoppi simili. Fortunatamente sei riuscita a risolvere la questione della carta di credito. Anch’io a Cracovia sono stata un po’ sfigata, ma per il tempo: nevicava a manetta e faceva un freddo polare. Non riuscivo a stare fuori per più di 10 minuti, tirava un gento atroce. Però ricordo di aver mangiato dei pierogi buonissimi!
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Noi invece dal punto di vista del tempo siamo stati fortunati: niente pioggia né freddo nonostante fossimo a marzo.
Pensa che io Booking non lo avevo mai usato (forse una volta, anni fa) e mi è subito andata male: si vede che era destino che la nostra storia finisse subito dopo essere iniziata 😉
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Cracovia non mi ha mai ispirata ma se tu dici che vale la pena, mi fido. 😉
Io solitamente evito gli hotel, preferisco dormire in stanze di appartamenti condivisi con gente del luogo. È un’esperienza che consiglio sempre. Spesso si cena insieme ai locali e loro danno sicuramente delle preziosissime informazioni.
Attendo il tuo ritorno per leggere altre info su questa città.
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Sì, vale assolutamente la pena! È una città non troppo grande e infatti l’ideale sarebbe aggiungere Varsavia o magari Danzica (quest’ultima mi ispira tantissimo). Gli appartamenti con i locals non li ho mai provati!
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Danzika l’ho visitata molti anni fa e mi lascio con un dolce ricordo. 🙂
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Ciao! Bellissimo articolo! Sono stata a Cracovia in febbraio e me ne sono perdutamente innamorata. Si respira un’aria particolare. Il passato, nel bene e nel male, è ancora (temo per poco) molto presente. Buona giornata e a presto!
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Grazie Rita!
Anche a me è piaciuta tantissimo e immagino che in inverno sia stata ancora più magica.
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[…] la pena di investire qualche euro in più per poter cancellare una prenotazione. Per il viaggio a Cracovia mi sono lasciata tentare da Booking: ho scelto di pagare in hotel, con una piccola maggiorazione […]
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Sì, si può! 🙂 Anche la mia visita è stata assai mordi e fuggi, era pieno inverno e faceva un freddo polare, ma c’era la neve fresca, quella sotto cui saltelli e ti senti felice come un bambino. E poi “grazie” al freddo non ho fatto altro che entrare in posti, bere e mangiare. Era il periodo di fissa per i cupcake… non ti dico che vetrine!
E ci ho rimediato pure una proposta di matrimonio! 😀
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Che bello con la neve fresca! Ecco invece avendo avuto poco tempo non sono nemmeno riuscita a mangiare tutto quello che avrei voluto.
Una proposta di matrimonio, wow! Ma ne hai scritto sul blog? Se sì mi è sfuggito!
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No, no 🙂 Non ne ho mai parlato anche se è stato ormai anni fa (ora sono al punto in cui ho perso la fede nuziale… va beh… :D). Ma qui ci stava tutto 🙂
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[…] ritardo del nostro volo penso una sola cosa: atterreremo in tempo per la cena? All’arrivo a Cracovia, un po’ imprecando contro chi ci indica la fermata sbagliata, un po’ correndo tra […]
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Cracovia è sicuramente nella lista dei luoghi che vorrei visitare. Dal tuo racconto ho capito che sicuramente a me non basterebbero 36 ore (anche perchè quando viaggio, mi piace potermela prendere un pò con calma…). Davvero alta la tassa di soggiorno 😳! Comunque non sei la prima a rimanere delusa dalla camera dell’albergo, ahimè succede spesso 🤷🏻♀️, almeno era pulita!
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Davvero, 36 sono veramente poche considerando le cose che avrei voluto vedere… Ma come dice un mio amico (tradotto dal piemontese): “piuttosto di niente è meglio piuttosto” 😂
Per fortuna la camera era pulita!
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Mi piace il tono ironico con cui hai scritto questo post: far buon viso a cattivo gioco è una delle caratteristiche del viaggiatore! Beh, 36 ore sono sempre poche nelle grandi città, tuttavia fanno sì da farsi un’idea di ciò che è davvero importante e di ciò che si potrà recuperare in un’altra eventuale visita. Tassa di soggiorno permettendo…
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Eh sì a volte bisogna prenderla sul ridere!
Sono d’accordo, 36 ore non sono molte ma come dici tu servono sempre a farsi un’idea per la volta successiva.
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La conferma che nonostante il poco tempo a disposizione Cracovia sia comunque una città da visitare. Potendo, anche io opterei per qualche giorno in più. Ma non potendo e sperando in nessun ritardo direi che è davvero fattibile. Mi dispiace tanto per il disguido con booking. Di norma anche io prenoto sempre con la struttura direttamente ma ti confermo che anche in qual caso a me è sempre stata fatta la pre-autorizzazione sulla carta. Viene eliminata automaticamente dopo un minimo di 30 giorni. Però bravissima per l’approccio ironico e divertente!
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Sì, anche con poco tempo ne vale comunque la pena!
Per l’albergo però non è stata tolta in automatico la preautorizzazione – come avviene di solito – ma ho dovuto chiamare la banca perché la rimuovessero, visto che a quanto pare l’hotel non aveva fatto niente. Da allora in ogni caso ho smesso di usare Booking e affini 😉
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Sai Silvia, sono stata a Cracovia un weekend di fine novembre del 2018. Eravamo 7 amici e, nonostante le chiacchiere, l’ottimo cibo e le risate, non riesco a togliermi di dosso la sensazione di tristezza che mi ha lasciato la citta’. Non e’ sicuramente la prima citta’ toccata dall’olocausto che ho visitato, ma Cracovia e’ sicuramente quella che, secondo me, ne mantiene piu’ vivo il ricordo. Cracovia e’ una ferita che sanguina ancora. Il quartiere ebraico, le librerie interamente dedicate a quel momento storico, la fabbrica di Schindler, la farmacia sotto l’aquila, i monumenti… ti entrano dentro, cavolo. E non sono stata ad Auschwitz-Birkenau, pensa te.
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Capisco benissimo cosa vuoi dire perché soprattutto nella zona che un tempo era la parte ebraica della città, soprattutto intorno alla sinagoga e al cimitero, si respira tristezza. A tratti quasi angoscia al pensiero di quello che è successo. La visita ad Auschwitz, quella poi ti toglie proprio il respiro.
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