Dormire in un pub a Londra: The Culpeper

Che dormire a Londra non costi poco non è una novità, a meno di decidere di puntare tutto sul risparmio. Ma il rischio di ritrovarsi in un hotel da incubo è molto alto. Quando ho deciso di prenotare in una struttura diversa da quelle che già conoscevo e in cui mi sono trovata bene, in effetti ero un po’ preoccupata. Ho cambiato zona, spostandomi da Paddington, dove alloggio solitamente, per approdare nell’East End, tra Shoreditch e Aldgate.

Agli hotel veri e propri di catene più o meno note, questa volta ho preferito una struttura che offre pub accommodation. In altre parole, ho prenotato due stanze sopra un pub. Ed è stata un’esperienza che spero di ripetere il prima possibile.

Dormire nelle stanze di un pub non è un’esperienza nuova dato che spesso, durante i viaggi on the road in Inghilterra, Scozia e Irlanda, ho optato per questo tipo di sistemazione più economica, meno formale e che permette di provare piatti e birre locali semplicemente facendo una rampa di scale. Onestamente però non mi aspettavo di trovare nel centro di Londra una struttura di ottimo livello a un prezzo decisamente più basso rispetto a tanti hotel rinomati.

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The Culpeper l’ho trovato su Instagram, cercando un posto dove mangiare dalle parti di Aldgate. Siamo nella Londra di Jack The Ripper, che da sempre è la mia zona prediletta per mangiare nella capitale inglese. Il pub si trova sulla trafficata Commercial Street, a metà strada tra lo Spitalfields Market e il mercato etnico di Petticoat Lane, circondato da tanti locali simili. A differenza della maggior parte dei pub del quartiere, The Culpeper ha cinque stanze al piano superiore. Una tradizione vecchia di secoli che nelle grandi città è andata persa: forse anche per questo ha un fascino particolare. Un fascino fatto di pavimenti consumati, di birra e di cibo saporito.

the Culpeper pub.jpg

Lo raggiungiamo a piedi dalla stazione di Liverpool Street, camminando tra i venditori ambulanti che stanno mettendo via la merce dalle bancarelle. Le insegne dei negozi sono prevalentemente indiane in quella che in epoca vittoriana era l’anima popolare della città.
È da poco passata l’ora di pranzo ma siccome non mangiamo da ore, decidiamo di sederci a uno dei tavoli del pub mentre aspettiamo che le nostre camere siano pronte. Il sole di un tiepido sabato pomeriggio di fine settembre ci scalda attraverso le vetrate, o forse è la birra. Il cibo ci viene servito dopo una breve attesa: piatti tipicamente British, dal blood sausage al fish & chips alle uova con bacon. Uncomplicated, come direbbero qui, ma saporito e genuino. Al momento di pagare il conto una delle ragazze ci comunica che chi alloggia qui ha il 10% di sconto sulle consumazioni. E il primo giro di birre è offerto.

The Culpeper food

Dopo aver mangiato veniamo accompagnati al secondo piano: attenzione però, perché come nella maggior parte dei vecchi edifici manca l’ascensore e le due rampe di scale sono ripide come solo le scale inglesi possono essere. Le camere sono cinque, tutte arredate con cura: morbida moquette color crema in tinta con le pareti a “effetto consumato” nelle tonalità dal panna al cipria, arredamento essenziale e di design. Le dimensioni della stanza sono una bella sorpresa, considerando le misure standard delle camere d’albergo a Londra: qui ci si può muovere liberamente da una parte all’altra senza bisogno di creare dei sensi unici alternati. E c’è anche un armadio a muro dove sistemare scarpe, zaini e giacche.

The Culpeper room

Un altro dettaglio che sa molto di vecchia casa inglese è il camino: non è funzionante ma è davvero d’impatto. Per il riscaldamento, durante il nostro weekend autunnale, c’è un termosifone in ghisa sotto una delle due finestre con vetri tripli. Quest’ultima è un’ottima soluzione non solo per l’isolamento termico ma anche per quello acustico, visto che gli avventori del pub si intrattengono in strada fino a tardi la sera.
Altro dettaglio molto apprezzato: lo specchio vintage da muro, a figura intera. Una cosa che manca a casa mia, costringendomi ad acrobazie improbabili davanti al lavandino per controllare che sia tutto a posto prima di uscire…

Come la stanza, il bagno è abbastanza grande per gli standard londinesi; doccia spaziosa, diversi asciugamani e un termosifone elettrico a parete sul quale asciugarli. Ottima anche la selezione di shampoo, sapone e bagnoschiuma di un’azienda di prodotti naturali che non conoscevo: Stop The Water While Using Me. Il nome dice tutto.

La colazione è compresa nel prezzo, sia quella a buffet che la full English, con ingredienti di qualità e piatti preparati al momento nella cucina del pub. Buonissimi anche i succhi di frutta e le brioche (non prodotte da loro, ma acquistate in una panetteria vicina).

The Culpeper breakfast.jpg

Il pub ha un rooftop garden dove nei mesi più caldi è possibile fare colazione e cenare. Purtroppo aveva chiuso il giorno prima del nostro arrivo, quindi non abbiamo potuto godere della vista sui tetti di Londra. Un motivo in più per tornare in questo pub. E nel frattempo mi accontento di uno scatto preso in prestito.

The Culpeper
40 Commercial St, London E1 6LP

DISCLAIMER: questo non è un post sponsorizzato e non ho ricevuto alcun compenso per recensire la struttura. La descrizione è frutto della mia esperienza personale.

72 pensieri riguardo “Dormire in un pub a Londra: The Culpeper

  1. Utilissimo e da tenere a mente x una prossima spedizione a Londra! Grazie. La presenza del caminetto, la bella colazione e ..soprattutto il fatto che si riesca a girare e muoversi per la stanza.. È davvero incredibile!!

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  2. Ma che bello, Silvia! Questa soluzione della stanza sopra il pub, oltre che originale, mi sembra un ottimo modo per vivere Londra in un modo diverso. L’alloggio è sempre il cruccio più grande, quando penso alla city. Il problema è che adesso mi hai fatto venire voglia di andarci subito, e come faccio a starmene buona alla scrivania mentre sogno il caminetto, i caffè londinesi e i colori autunnali?!

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    1. Prima di partire un po’ di ansia l’avevo eh, perché tante volte, sopratutto in campagna, le stanze dei pub lasciano un po’ a desiderare. Poi si sa che a Londra trovare stanze di buona qualità non è semplice… Ma poi è andata meglio del previsto e sicuramente quando tornerò prenoterò di nuovo qui.
      Tra l’altro ne approfitto per dirti che ho letto il tuo articolo su Canary Wharf ma non ho trovato il solito box dei commenti, magari è solo un problema mio?

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      1. Grazie di avermelo detto! Colpa mia, non avevo spuntato la casella per consentire i commenti. Ora ho sistemato!
        Confesso di tenermi lontana dai pub, di solito. Ma le foto della stanza dove sei stata tu mi hanno davvero stupita, e la posizione è pazzesca 😀

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  3. Silvia ma che bella sistemazione che hai scovato! Trovata su Instagram? Vedi come ogni tanto IG ci permette di fare delle scoperte carinissime! (vedi foto tua) 😉
    Che poi il discorso pub fa molto stile locanda da film, anche se le ambientazioni sono moderne e non sono quelle della campagna inglese. Comunque gli ingredienti ci sono tutti: Jack The Ripper, il camino, lo spazio per fare manovre nella stanza, la terrazza, il primo giro di birre offerto e poi LEI la colazione! 😛
    Grazie per la dritta e buona serata! ❤

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  4. Che bella questa esperienza. Ho letto di gente che soggiorna nei castelli, negli hotel diffusi, nei fari, nelle case private, ma mai in un pub. Ok, non è proprio un pub ma sono stanze sopra un pub, ma è comunque una soluzione davvero particolare e intrigante. 🙂 Grazie del suggerimento e delle dritte. Da tener presente per un prossimo viaggio a Londra.

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  5. Se non avessi scritto che era Londra l’avrei capito ugualmente dalle foto e dal racconto (scale ripide, piatto uncomplicatede etc… etc..)ad ogni modo nonostante fosse Londra (e tu sai delle pessime esperienze che ho vissuto) questo non sembra affatto male, e non lo dico per il primo giro di birre gratis ahahaha

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    1. Le scale ripide sono il segno distintivo di tante case inglesi (e purtroppo di tanti hotel, forse è anche per questo che non uso più il trolley ma solo lo zaino…) Purtroppo sono più le esperienze terribili a Londra che quelle positive, ma per fortuna questa volta mi è andata bene. Il giro di birre offerte è stato molto apprezzato 😉

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    1. Mi è piaciuto anche perché è un’esperienza molto diversa dall’albergo impersonale, e allo stesso tempo non è nemmeno l’appartamento di AirB&B dove devi preparati la colazione, rifarti il letto ecc… Questa soluzione è stata una buona via di mezzo: i servizi dell’albergo con la personalità e l’accoglienza di tipo più “casalingo”. Ti auguro di vedere presto Londra 😍

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  6. Lo amo! Seriamente Silvia, tu sei sempre una bomba nella scelta delle strutture e dei ristoranti, ma stavolta hai fatto un capolavoro. Prima di tutto perché già la sola atmosfera mi ha rubato il cuore, poi l’idea di soggiornare in un pub è stupenda. Molto British e poi cavolo, seriamente fanno lo sconto sui pasti e offrono il primo giro di birre? Grandioso! Così come gli interni…
    Sono estasiata e terrò presente la struttura. Perché spero sempre di riuscire a tornare a Londra e non vorrei mai perdere l’occasione di soggiornare in un luogo tanti bello!
    Un abbraccio,
    Claudia B.

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    1. A me è piaciuto tantissimo ma si sa, a me piacciono “all things British” 😉 Però è piaciuto un sacco anche al nostro amico che non aveva mai messo piede in Inghilterra, e la cosa mi ha reso molto felice.
      Quando la ragazza ci ha detto che il primo giro di birre era offerto i miei tre compagni di viaggio (Prigioniero, fratello, amico) sono esplosi in un’esclamazione di giubilo incontenibile, urlando “Allora portane un altro giro”. In italiano, ovviamente. Che animali 😂
      Grazie Claudia, buon weekend 😘

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  7. Considerando che non vedo costantemente l’ora di tornare a Londra, dopo la tua descrizione non sto più nella pelle!!! Anche io nei miei vari giri tra Gran Bretagna e Irlanda amo molto alloggiare sopra gli English Pub, anche con i bimbi.. se sono insonorizzati poi tanto meglio!😉

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  8. Mai dormito in stanze sopra al pub.. Ma caspita quanto è bello questo qua! Te l’avevo scritto su Instagram e finalmente ho trovato il modo di leggermi il tuo articolo.. Meraviglioso, molto vintage… E stai benissimo in selfie ☺️

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    1. Questo locale è davvero bello, sia nella zona pub, dove si mangia e si beve, che nella “zona notte”. Poi le persone che ci lavorano sono tutte gentilissime – cosa che mi ero dimenticata di dire – e questo è sempre un valore aggiunto.
      Ah ah grazie, è merito dello specchio vintage come me 😂

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  9. Ma che bello, non avevo idea che si potesse dormire in un pub! La sera c’era confusione? Me lo segno in ogni caso, voglio provare questa esperienza. E avere il fish and chips a portata di mano è fantastico!

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  10. Lo scorso novembre ho soggiornato in un appartamento a Cobb St, praticamente a due strade dal Culpeper. Ci passavo davanti per tornare “a casa” ogni volta e ogni volta guardavo quelle bellissime vetrate e mi ripromettevo di entraci per una birra, ma alla fine non l’ho mai fatto. Quando ho iniziato a leggere il tuo post l’ho riconosciuto immediatamente. E’ bello condividere con te il ricordo di quelle strade, di quella zona in particolare a cui sono molto legata.. lo so, quando si parla di Londra rischio sempre di essere particolarmente nostalgica e smielata, sorry.. Comunque, grazie per la dritta: prossima volta in città, provo a pernottare qui!

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    1. Ma pensa, proprio lì vicino! Una zona che mi piace molto – come tante altre di Londra, del resto 😉 – ma rispetto ad altri quartieri mi sembra che qui ci sia una dimensione più “domestica”, più di gente che qui ci vive. Non so se si capisce il mio ragionamento poco chiaro!
      Ah guarda, ti capisco: io quando penso a Londra sono certa di avere gli occhi a cuore 😍

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  11. Silvia! A parte che mi hai fatto venire voglia di tornare a Londra per l’ennesima volta, ma questo posto poi è speciale! Non amo troppo alloggiare in hotel “a catena” o anonimi, i miei preferiti sono i B&B e anche per il mio ultimo viaggio a Londra ne avevamo trovato uno super accogliente. Ma la pub accommodation mi manca, mi piacerebbe provarla prima o poi!

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  12. Stiamo organizzando in questi giorni un weekend a Londra per far conoscere ai bambini questa meravigliosa città e devo dire che il panico per cadere nella trappola dell’albergo costoso e allo stesso tempo pessimo, è molto alta. Mi segno assolutamente la location che suggerisci che mi piace molto.

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    1. Wow, vi invidio anche se sono tornata da poco!
      Purtroppo il rischio dell’albergo brutto e costoso è molto concreto a Londra, forse più che in altre città. Oppure il rischio di finire in una basement room e non potersi goderne nemmeno una misera vista sulla strada.
      Grazie e buona giornata!

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  13. Mi piace davvero molto questa soluzione, di cui ammetto non avevo mai sentito parlare! Anche a me piace dormire quando posso in posti particolari, e apprezzo molto l’idea di scendere soltanto una rampa di scale per mangiare, soprattutto dopo essere stata in giro tutto il giorno!

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  14. […] Non c’è niente da fare: forse sono all’antica o semplicemente non so vedere un’offerta nemmeno quando mi viene servita su un piatto d’argento, ma per me la cosa migliore rimarrà sempre la prenotazione diretta con il sito dell’albergo. Spesso il totale finale è pari o addirittura più basso rispetto a quello di tanti portali: basta fare due somme per rendersene conto. A volte poi, prenotando direttamente con l’albergo si possono ottenere dei bonus come la colazione inclusa, l’accesso gratuito alla SPA o un giro di birre on the house, come in occasione del mio ultimo viaggio a Londra. […]

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