Mosca: 10 cose da sapere prima di partire

Quando sogno una meta, ancora prima di organizzare il viaggio, inizio a immaginare quel posto. Penso a come sarà passeggiare per le strade, a cosa fare appena arrivata e ai posti in cui vorrei mangiare. È stato così anche per Mosca, nonostante avessi un’idea vaga di cosa avrei trovato: vuoi perché sarebbe stato il mio primo viaggio in terra sovietica, vuoi per le tante leggende metropolitane che avevo sentito raccontare.

Oltre ai consigli pratici per chi vuole visitare la capitale russa, potrebbe essere utile un elenco delle dieci cose da sapere prima di partire per Mosca.

St Basil

L’invito, l’assicurazione e il visto

Tutti sanno che per andare in Russia serve un visto turistico. Non tutti però forse sanno che sono necessari anche il visa support, ossia un invito da un ente, una persona o una struttura alberghiera, e un’assicurazione emessa da una compagnia assicurativa riconosciuta sul territorio russo. Chi abita in una delle città in cui è presente uno dei Centri Visti dell’Ambasciata Russa (Roma, Milano, Genova, Palermo e Verona) può prendere appuntamento online; chi invece come me vive lontano da queste città, può rivolgersi a un’agenzia di viaggi. Nel mio caso, con una maggiorazione di appena 19 euro a testa ho potuto ottenere l’invito, l’assicurazione e il visto in poco più di un mese, senza dover andare di persona in Ambasciata.

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Mosca non è così lontana: i voli diretti dall’Italia

La prenotazione del volo è fondamentale, ancora una volta, per le pratiche di richiesta del visto. Al momento della domanda è necessario fornire le date di arrivo e di partenza del volo: il visto verrà quindi emesso in base al periodo di soggiorno e con un’unica entrata singola nel paese.
Fino a qualche tempo fa, quasi nessuna compagnia aerea effettuava voli diretti dall’Italia a Mosca, mentre ora Meridiana vola senza scalo da sei aeroporti italiani (Genova, Malpensa, Napoli, Olbia, Pisa e Verona) fino a Domodedovo, a una quarantina di chilometri dal centro della città e facilmente raggiungibile tramite taxi o treno Aeroexpress.

La connessione a internet è libera… per chi si registra

In moltissimi ristoranti, nella maggior parte degli alberghi e spesso anche passeggiando per la città, è possibile connettersi alla rete Wi-Fi evitando così di consumare Giga del pacchetto dati del nostro operatore telefonico. La connessione wireless è abbastanza veloce e affidabile, ma occorre registrarsi. Così se stiamo camminando per strada e vogliamo connetterci alla rete internet lo possiamo fare in maniera gratuita: verremo rimandati a una pagina in cui compare una pop-up dove ci viene spiegato che per “la sicurezza degli utenti” è necessario che le connessioni vengano monitorate, per cui occorre fornire il proprio numero di cellulare – quello italiano va benissimo. Dopo qualche istante riceveremo un sms con un codice di verifica che permetterà di connetterci liberamente. Probabilmente sotto il controllo di qualche agente segreto di Putin!

Imparare l’alfabeto cirillico non è così complicato

E può rivelarsi molto utile! Soprattutto per usare la metropolitana: le distanze a Mosca sono enormi, quindi è impensabile spostarsi solamente a piedi. Conoscere l’alfabeto cirillico permetterà di riuscire a leggere i nomi delle linee e quelli delle fermate, visto che nella maggior parte delle stazioni non sono quasi mai indicati in caratteri latini. Bastano poche lezioni insieme a un madrelingua russo per imparare a distinguere i segni all’apparenza indecifrabili, oltre che a imparare qualche frase di sopravvivenza.

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La metropolitana: un abbonamento solo per più persone

Con una sola tessera della metropolitana si viaggia in tanti: la prima persona passa la tessera sul lettore ottico, supera i tornelli, poi sporge la stessa tessera alla seconda persona, e così via. Fino a quando non si esaurisce il numero di corse prepagate. Se una cosa del genere in una città come Londra sarebbe impensabile, qui è la prassi. Me lo ha spiegato la signora alla biglietteria della metro in un misto di inglese e russo: non c’era bisogno di fare una tessera ciascuno, perché una sarebbe stata più che sufficiente.

Metro card

All’inizio eravamo un po’ dubbiosi – e sì, per un attimo ho temuto di finire nei sotterranei della Lubjanka – ma poi mi sono guardata intorno e ho visto che si fa proprio così.

Google, questo sconosciuto

Se nel mondo occidentale siamo Google-dipendenti, in Russia la multinazionale americana non è così nota perché qui si usa Yandex, un potente motore di ricerca gestito dall’omonima società russa. Un’altra tecnica per controllare meglio gli utenti, o un sistema super efficiente che permette di trovare in un posto solo tutto quello che serve? Quello che è certo è che se cerchi qualcosa che non conosci, Yandex te lo dice. Ti serve un’immagine? C’è Yandex Images. Hai bisogno di sapere come raggiungere una certa destinazione? Lo puoi trovare su Yandex Maps. Devi fare un pagamento su internet? Yandex Money è sicurissimo. Vuoi prenotare un taxi senza transazioni in contanti, esattamente come faresti con Uber? Yandex Taxi è l’app che devi scaricare. E via dicendo. Dunque dimenticate il caro vecchio Google per qualche giorno, e familiarizzate con Yandex prima di partire.

Abitudini curiose: la carta igienica

All’inizio sembra raccapricciante, ma poi si fa l’abitudine al cesto maleodorante posizionato accanto al gabinetto dove va buttata la carta igienica usata. È la prima cosa che mi ha colpito quando sono arrivata, prima ancora di lasciare il terminal dell’aeroporto: sulle porte dei bagni ci sono cartelli in diverse lingue in cui viene spiegato di non buttare la carta igienica nel gabinetto. Con tanto di punti esclamativi e segnali di divieto. Non solo in aeroporto, ma anche in molti bagni pubblici, ristoranti e bar. Devo ammettere che il primo pensiero è stato: che barbari, questi russi! ma in effetti è comprensibile in una città dove in alcuni casi il getto d’acqua non ha abbastanza potenza per… portare via anche la carta.

A Mosca può fare freddo anche d’estate

Avevo sentito tanto parlare delle torride estati moscovite, ma forse anche questa era una delle leggende metropolitane messe in giro su questa città. Io sono partita a inizio giugno infilando nello zaino un paio di maglie di lana, e la mattina della partenza ho preso anche un cappotto “da mezza stagione” – non si sa mai. E per fortuna! La temperatura media si aggirava tra i cinque e i dieci gradi, e ha addirittura nevicato un paio di volte.

St Basil snow

È importante quindi tenere in considerazione questo aspetto al momento di preparare la valigia.

A Mosca si mangia bene

Patate bollite e aringhe fermentate? Anche, ma non solo. Durante il mio viaggio a Mosca ho avuto la fortuna di trovare una serie di ristoranti che proponevano diversi tipi di cucina: dal georgiano opulento e dai sapori elaborati, al locale innovativo gestito da due giovani gemelli, fino al ristorante dove vengono proposti esclusivamente piatti a base dei prodotti dei contadini delle varie regioni della Russia.

Twins restaurant caviar

Siate pronti a provare sapori nuovi e particolari, ma soprattutto preparatevi a sentirvi dire dai camerieri che non potete ordinare il piatto che volete. Perché è finito, perché è meglio un altro piatto, o perché è così e basta. Alla fine mi sono convinta che forse è solo un modo poco gentile di dare dei consigli su cosa ordinare…

La Mosca dei record

Con una popolazione di 13 milioni di abitanti su una superficie di oltre 2.500 chilometri quadrati, Mosca è tra le quindici città più estese di tutto il mondo, ad appena un paio di posizioni da New York City.
Non stupisce dunque che la capitale russa detenga tutta una serie di primati, come illustrato nella grafica realizzata da Meridiana.

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Sapevate che la Piazza Rossa è tra le più estese del mondo, e che la Cattedrale del Cristo Salvatore è la più grande di tutta la Russia? Oppure che le famose Sette Sorelle, i sette grattacieli in stile stalinista, dovevano essere in realtà otto? L’ultimo, lo Zaryadye, non venne mai costruito perché avrebbe coperto il Cremlino.

Conoscete qualche altra curiosità su Mosca? Scrivetelo nei commenti!

45 pensieri riguardo “Mosca: 10 cose da sapere prima di partire

  1. Utilissimo post Silvia! Salvo l’immagine della trasposizione alfabetica del cirillico e rimango un attimo perplessa su due punti: la carta igienica (sono rimasta con le mani bloccate sul mouse che non riuscivo più a scorrere le parole!) e su Yandex che grazie a te ho scoperto cos’è (mi arrivano una marea di visite sul blog tramite Yandex…devo preoccuparmi?) 😀
    Cero che i colori della cattedrale di S.Basilio illuminata di notte sull’infografica Meridiana sono spettacolari! ❤
    A presto! 😉

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    1. In effetti, la faccenda della carta igienica è stata una doccia fredda…. cioè… ero arrivata fino al quel punto gasatissima e con il dito sul mouse pronta a comprare un volo per Mosca e poi mi sono immaginata lì, in un bagno, divisa tra l’etica del fare la cosa corretta e l’imbarazzo di farla……
      Non sono ancora pronta!!!!!!!

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      1. Elena, mi era sfuggito questo commento 😂
        Detto tra noi: di solito mi adatto alle usanze del posto in cui vado, ma in questo caso proprio non ci sono riuscita a seguire questa regola! Spero di non aver creato danni alla rete fognaria moscovita con le mie abitudini da occidentale…

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  2. Post super utile ed interessante Silvia! Ho sempre sognato di andare a Mosca e a San Pieroburgo.
    Se mai ci andrò, terrò ben presente i tuoi consigli, soprattutto quello della carta igienica! 😅
    Devo ammettere che la storia di Yandex fa molto spy story all’americana sui nemici comunisti! 😂
    Un abbraccio
    Erica

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  3. Di una cosa sono sicurissima, che a Mosca si mangi bene come dici te! Non ne ho mai avuto dubbi, sia perché la cucina russa non è niente male sia perché dal viaggio in russia del mio ragazzo ho avuto fantastici racconti culinari Sapevo bene la storia di google perché ho conosciuto parecchi russi e come dici te per loro questo colosso è sconosciuto! .La mia voglia di visitare la Russia è da sempre grande, non conoscevo ancora la storia della carta igenica però.., scehrzi a aprte, il tuo post ha aumentato la mia voglia!

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    1. Infatti mi è dispiaciuto tantissimo non avere più tempo per spostarmi in qualche villaggio di campagna e provare l’equivalente di un’osteria e provare il cibo rustico, ma sarà per la prossima volta 😉
      Ti auguro di poter vedere Mosca presto, nonostante il cestino della carta!

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  4. Utilissimo questo vademecum Silvia, mi ha sconvolta però la faccenda della carta igienica, pensavo che solo in Grecia ci fosse questa “abitudine”..
    Ora che ci sono finalmente i voli diretti chissà che non riesca ad organizzare, da tempo voglio vedere la Piazza Rossa!

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  5. Post interessantissimo, anche se mi fa capire che un viaggio a Mosca e in Russia in generale va organizzato a partire da diversi mesi prima della partenza, tra visto e alfabeto da imparare. La storia della carta igienica non la immaginavo neanche lontanamente e fa un po’ schifo, lo ammetto. Ma pure in albergo ti chiedono di fare così?

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    1. Io tendo a essere sempre un po’ paranoica – del tipo che il fatto di partire sapendo che non avrei potuto cambiare gli euro in rubli alla mia banca mi ha causato non poche paranoie 😉 – quindi sono partita con larghissimo anticipo per paura di non ottenere il visto.
      Per quanto riguarda la questione carta, nel nostro albergo non c’era nessun cartello in bagno ma io comunque non me la sono sentita di adattarmi a questa abitudine un po’ schifosa…

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  6. Ma come ho fatto a saltare questo post? Mannaggia a a me. Fortuna che oggi ho ricontrollato la posta elettronica, trovando la segnalazione.
    Silvia ma lo sai? Ho appena scoperto che Mosca è la Thailandia 😂. Nel senso che anche in Thailandia, in moltissimi posti, è vietato gettare la carta nel wc, perché pare che le tubature siano molto più piccole che da noi. Insomma, non vorrei dire che tutto il mondo è paese, ma quasi!
    La “tessera gruppo” per la metropolitana è fantastica, ma ti giuro che io morirei sul serio dal terrore di venir subito arrestata. Nel senso che sentirei le manette ai polsi ad ogni accesso!
    I tuoi consigli sono tutti ottimi, io li terrò scrupolosamente cari, perchè questa meta mi interessa tanto. So che te l’ho detto, ma lo ribadisco a piena voce! In particolare grazie per tutte le dritte su visto, assicurazione, invito. Ne farò tesoro!
    La storia dei ristoranti…beh, quella ancora mi fa ridere, dopo aver letto il tuo precedente post. Giustamente, ad ogni popolo va lasciato il proprio modo di essere…gentile?
    Bacioni,
    Claudia B.

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    1. Ciao Claudia!
      Ma dai, anche in Thailandia c’è la stessa usanza? Io cerco sempre di adattarmi alle abitudini dei posti in cui vado, ma questa volta non ci sono proprio riuscita ad adottare questa pratica. Anche perché in alcuni casi in certi bagni avrei avuto bisogno di guanti e mascherina per aprire il bidone degli orrori… per non parlare dei posti in cui invece il bidone è lì aperto, in tutto il suo splendore. So che puoi capirmi, con la tua “fissa” per i bagni 😉
      La cosa del biglietto cumulativo in effetti mi ha fatto un po’ impressione ma ci abbiamo fatto l’abitudine.
      Un bacio ❤️

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    1. Io giuro che ho provato a convincermi che fosse una cosa buona e giusta… ma non ce l’ho fatta! Comunque c’è da dire che a Mosca ci sono scavi ovunque, quindi magari stanno proprio potenziando la rete delle fogne…
      Per quanto riguarda i costi dipende: per esempio gli alberghi di livello medio costano quanto un hotel in una capitale europea, i pasti un po’ meno che in Italia, più certe cose come i taxi costano veramente pochissimo: fai conto che con meno di 5 euro ti sposti da una parte all’altra del centro quando non c’è traffico.
      Grazie di essere passata 😍

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  7. Ahah la cosa della carta igienica non è così inusuale, l’ho vista anche in Albania e in Kosovo, però mi fa sempre un po’ senso 😀 Non sapevo anche a Mosca avessero quella tessera prepagata, io l’ho usata a Tbilisi e mi sono trovata davvero bene, spero le integrino prima o poi anche a Budapest. Interessante il resto, Mosca mi ispira sempre di più 🙂

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  8. Sta cosa della carta igienica mi genera raccapriccio e ribrezzo! Avevo letto i tuoi articoli precedenti, quindi sapevo del cibo che può essere anche di livello, e delle scocciature relative a visto e soprattutto invito. Ho letto che si possono prenotare serate al Bolshoi. Sarebbe un sogno…

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  9. Quante cose che mi hai fatto scoprire su Mosca con questo post! Della carta igienica da buttare nel cesto e della metropolitana con biglietto “di gruppo” non avevo mai sentito parlare 🙂 Mosca piacerebbe molto anche a me, ma dovrei organizzarmi per tempo, non mi sembra un viaggio adatto al mordi e fuggi né da preparare in fretta, ma pianificando attentamente come hai fatto tu 😉

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  10. “L’alter ego” di Google non lo conoscevo proprio e potrebbe essere fondamentale in un viaggio fai da te! Molto comodo anche l’abbonamento costituito da corse per poterlo condividere…prima o poi visiterò Mosca intanto me lo appunto 😉

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