Missione Mosca: il visto per la Russia, l’assicurazione e altri misteri

Ormai è ufficiale: a giugno andrò a Mosca. Avevo già prenotato i biglietti da tempo, ma solo quando ho ricevuto finalmente il passaporto con il visto, il sogno è diventato realtà. Il talloncino adesivo è lì, incollato su una delle prime pagine, con tanto di fotografia e di nome e cognome in cirillico.
Quando avevo avuto l’idea di festeggiare il mio compleanno a Mosca, mi ero informata sulle procedure per l’ottenimento del visto e mi ero scoraggiata. Al punto tale da pensare di scegliere una meta meno complicata, come per esempio New York.

A prima vista sembrava che per ottenere il visto per la Russia fosse necessario andare di persona a Roma o a Milano, e questa ipotesi mi avrebbe portato via troppo tempo. C’è anche la possibilità di rivolgersi alle agenzie accreditate presso i centri visti ma, anche in questo caso, nella città di provincia in cui vivo io non c’è nulla. Nonostante tutto, non mi sono scoraggiata e, alla fine, ho ottenuto il visto senza troppa fatica.

Where next Mosca

Vorrei provare a dare una mano a chi, come me, volesse andare in vacanza in Russia e non avesse la possibilità di rivolgersi ai centri visti. Ma andiamo per ordine, partendo dai documenti necessari per richiedere il visto per la Russia:

  • passaporto con almeno sei mesi di validità
  • due fotografie in linea con il formato ICAO
  • visa support
  • assicurazione sanitaria.

Nessun problema per il passaporto, che avevo rinnovato da poco, né per la fotografia, che non deve essere quella già inserita sul passaporto. A questo punto è necessario prendere un appuntamento a uno dei centri visti a Roma, Milano, Genova, Palermo o Verona tramite il sistema di prenotazioni online. Per richiedere il visto serve il visa support (ossia un invito da un’istituzione, da un albergo o da una persona in Russia), il modulo elettronico di richiesta del visto e una polizza di assicurazione sanitaria, valida sul territorio della Federazione Russa. Con la documentazione completa ci si dovrà presentare all’appuntamento presso il centro visti, che provvederà poi a emettere il visto e a restituire il passaporto. Ed è a questo punto che ho pensato di lasciar perdere. Da chi avrei potuto ottenere la lettera di invito? Come avrei trovato una compagnia assicurativa riconosciuta in Russia?

Invitation.jpg

Poi mi è venuto in mente che alcuni ex colleghi si erano rivolti a un’agenzia di Torino – più vicino a casa mia rispetto Milano o Genova – che fa da tramite con i centri visti dislocati sul territorio italiano. Ho mandato una richiesta di preventivo, che mi è stato inviato nel giro di un paio di giorni:

  • diritti consolari: 65 euro
  • visa support: 50 euro
  • assicurazione: circa 30 euro
  • tariffa agenzia: 90 euro

Il totale è presto fatto: 235 euro per me e la stessa cifra per il mio compagno, a cui avrei dovuto aggiungere otto ore di permesso dal lavoro per andare a Torino la prima volta a portare la documentazione e un’altra volta a ritirarla. Di nuovo, l’opzione compleanno a New York mi sembrava la più semplice. Anche perché alcuni tour operator italiani specializzati in viaggi in Russia avevano tariffe ancora più elevate e richiedevano la prenotazione del pacchetto completo: volo, hotel, visto, escursioni. Gli hotel proposti spesso erano di livello medio-basso, ma con tariffe da cinque stelle. Alcune delle fotografie degli alberghi inclusi nel pacchetto erano una via di mezzo tra la dining room di Miss Marple e la camera da letto di mia nonna: mobili scuri, tendaggi pesanti e tappezzeria a fiori ovunque.

Ormai in preda allo sconforto, mi sono sfogata con un’amica bielorussa: perché deve essere così complicato per chi abita in provincia organizzare un viaggio nei paesi dell’ex blocco sovietico? Grazie a lei ho scoperto che a tre minuti a piedi dal mio ufficio c’è una normalissima agenzia di viaggi a cui lei si era rivolta per l’ottenimento del visto per il marito italiano. Non ero troppo entusiasta perché temevo che il fatto di rivolgermi a un’agenzia avrebbe portato via il divertimento dell’organizzazione: la scelta degli hotel, la ricerca dei voli. Invece mi sono dovuta ricredere. Il preventivo è stato assolutamente in linea con quanto pensavo di spendere:

  • Spese consolari: 90 euro
  • Assicurazione sanitaria: 33 euro
  • Spese di gestione pratica: 19 euro

Molto più economico rispetto ai tour operator, e molto più comodo perché l’unico spostamento richiesto sarebbe stato dal mio ufficio a quello dell’agenzia. Al resto avrebbero pensato tutto loro. Unico inconveniente: questi prezzi si applicano a patto che si decida di affidare all’agenzia in questione anche la prenotazione dell’hotel, che avrebbe quindi fornito il visa support come parte del pacchetto. Quella di affidare a un’altra persona la scelta dell’hotel era l’aspetto che mi spaventava di più: proprio io, che sono abituata a trascorrere ore – cosa dico, giorni – guardando tutte le foto dei siti internet degli alberghi, a leggere le recensioni di TripAdvisor e a calcolare le distanze dai punti di maggiore interesse. Come avrei potuto sopportare una cosa simile?

Moscow_map
© Wikimedia Commons

Invece ce l’ho fatta. Anche perché Antonella, la ragazza dell’agenzia con cui ho avuto a che fare, è stata molto gentile e disponibile. In altre parole: mi ha mandato una lista lunghissima di strutture disponibili con le relative tariffe, permettendomi di fare il mio solito lavoro di analisi per arrivare a scegliere l’hotel. Non è stato semplice perché innanzitutto gli alberghi a Mosca non sono economici come pensavo. I prezzi sono in linea con quelli di altre capitali, dove se si spende poco si corre il rischio di trovarsi lontani dal centro o in un hotel triste. Visto che a Mosca festeggio il mio compleanno, ho deciso di spendere un po’ di più scegliendo un hotel di buon livello in zona centrale. Così ho prenotato una stanza al Golden Apple, in zona Tverksaya, non lontano dal teatro Bol’šoj.

Golden Apple Hotel Moscow

Nonostante abbia speso un po’ di più di quello che spendo normalmente per gli hotel, ho risparmiato sui voli. Voliamo con Lufthansa da Torino all’aeroporto Domodedovo con scalo a Monaco: scegliendo l’opzione solo bagaglio a mano abbiamo avuto una riduzione di 60 euro a testa sulla tariffa. Vorrà dire che non potrò portare a casa le bottiglie di Vodka che speravo di comprare.

Siete stati a Mosca? Avete dei consigli prima della partenza? Scrivetemelo nei commenti!

Cover photo by Jorge Láscar on Flickr

41 pensieri riguardo “Missione Mosca: il visto per la Russia, l’assicurazione e altri misteri

  1. Che bello alla fine ce l’hai fatta Silvia! *_*
    Che soddisfazione stringere finalmente fra le mani il passaporto col visto vero? Hai preso la giusta decisione: affidarsi all’agenzia è stato saggio…oltre che economico.
    Come ben sai io ci ho provato con il Consolato di Napoli ma la storia era sempre quella…con quei soldi andavo a Roma all’Ambasciata e soggiornavo per tre giorni! 😛
    Così come hai fatto bene a non trattenerti sulla sistemazione, cavoli gli “anta” non si compiono tutti gli anni (per fortuna)! 😉
    E niente per il momento non sono riuscita ad acchiapparla Mosca…mi servirà una vagonata di FLIT!
    Non dirmi nulla ma la foto di quella camera MissMarple-style mi piace un sacco! 😀
    Ti abbraccio, buon fine settimana!

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    1. Sì, se non capita qualche sciagura nei prossimi giorni, a giugno si parte!
      La questione dei visti è davvero snervante, e il pensiero di farmi due giorni a Milano o Roma mi ha quasi fatto cambiare idea.
      Adesso che manca poco alla partenza, ti dico la verità ho pure un po’ di ansia: sarà colpa degli “anta” 😉
      Dai, al tuo compleanno manca ancora un po’ quindi chissà…
      Buon weekend 🙂

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  2. A giudicare dalle cifre iniziali ci sarebbe stato da rassegnarsi , ma buono a sapersi che si possa dotarsi dei requisiti necessari con cifre più abbordabili.
    Quanto ti capiamo a proposito della privazione di scegliersi dove alloggiare! Anche a noi piace esaminare per filo e per segno tanti dettagli. Nel tuo caso hai fatto bene ad accettare di spendere qualcosa in più così da poter visitare in comodità la città e festeggiare il compleanno! 🙂

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  3. Bravissima, Silvia! Hai fatto bene a non demordere. Ti dirò, anche io vorrei visitare la Russia ma mi scoraggia un po’ l’idea di dover fare tutta la trafila per il visto e spendere tutti quei soldi… Però sono contenta di aver letto il tuo articolo, adesso ho le idee più chiare 🙂 Grazie!

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  4. Wow, Mosca mi manca, sono stata a San Pietroburgo ma non ho avuto ancora modo di vedere la capitale russa. Purtroppo anche a me la faccenda del visto frena molto, ho visitato San Pietroburgo tramite l’università quando studiavo russo, quindi hanno fatto tutto loro e la spesa è stata veramente minima. Che bello, buon viaggio, aspetto i tuoi racconti :*

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  5. Dato che non potrai portare a casa la vodka, ti conviene berne tanta lì. Del resto è il tuo compleanno… a questo punto fai direttamente un vodka-compleanno! Io e Chiara ogni tanto accenniamo alla Russia, e da poco so che non è proprio semplice visitarla perché un mio amico ci andrà in estate. Spero comunque che sia un viaggio che farò non troppo in là… è un paese che mi affascina veramente molto 🙂

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  6. Lo confesso: la Russia non mi ha mai attirato. Non so perché, non la sento affine. Però mi piace leggere i resoconti di viaggio altrui, per cui sarà un piacere scoprire cosa scriverai. Di certo troverai ottimi ristorantini 🙂 Sono proprio contenta che tu sia riuscita a organizzare, nonostante tutti gli ostacoli!

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    1. Nemmeno io ho mai sentito il richiamo della Russia ma poi non so perché ma è scattato qualcosa. Non ti nascondo che però in certi momenti mi chiedo se sia stata la scelta giusta, visto che a New York sicuramente mi sarei sentita di più nella mia “comfort zone”. Ormai è deciso… per cui vedremo 😊

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  7. Ciao Silvia! Ho Mosca tra le idee che mi “frullano” in testa per il 2018, visto che sembra saranno potenziati i collegamenti da Genova. Trovo utilissime le tue indicazioni per ottenere il visto, le terrò a mente se quest’idea di viaggio si concretizzasse 🙂 Buon viaggio!!!

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  8. Prima di tutto Silvia, complimenti per la scelta! Quanto mi piacerebbe andare in Russia, trovo che tu abbia optato per una meta molto affascinante !
    Sapevo della rogna causata dalla richiesta del visto, ma cavolo, così è un incubo! A parte i prezzi terrificanti, anche la difficoltà di raggiungere una delle sedi, mi sembra limitante.
    La decisione di affidarsi in maniera abbastanza libera ad un’agenzia viaggi è geniale. Anche perché i loro prezzi sono onestissimi e, il fatto che ti abbiano dato una lunga lista di hotel tra cui scegliere, ottimo.
    A volte scendere a qualche piccolo compromesso, per raggiungere il proprio “obiettivo viaggereccio”, è importante.
    Solo. adesso sono molto sconfortata. Dovessi finalmente decidere di andare in Russia, cosa mi converrebbe fare? Vivo in un paesetto della provincia di Rimini….forse dovrei tentare a mia volta tramite agenzia viaggi?
    Silvia non vedo l’ora di sapere tutto sul tuo viaggio!!!
    Un abbraccio,
    Claudia B.

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    1. Secondo me anche nel tuo caso ti converrebbe provare a chiedere a qualche agenzia di viaggio del posto e scendere a qualche piccolo compromesso come ho fatto io. Anche perché il viaggio verso uno dei centri visti sia nel mio caso che nel tuo è abbastanza complicato e dispendioso!
      Ormai mancano pochi giorni e sono moooolto agitata 😱
      Ciao Claudia, grazie per essere passata 😘

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  9. Mosca mi affascina molto ed è uno dei nostri traveldreams (insieme a San Pietroburgo) da sempre! Questa storia dei visti però ci ha sempre un po’ scoraggiato, tanto non prenderla mai sul serio come destinazione.. Grazie per questo articolo, è molto utile per orientarsi in quella giungla burocratica che sembra intrinseca nell’organizzazione di questo viaggio. Ma sarà splendido e tu passerai un super compleanno 🤗

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    1. In effetti ci sono tutta una serie di aspetti che in certi momenti mi hanno fatto maledire l’idea della mia scelta: per esempio c’è un ristorante dove vorrei mangiare ma non c’è verso di prenotare – alle email non rispndono, per prenotare online richiedono un numero di telefono russo… Niente di grave per carità, ma ti capisco benissimo per non averla presa seriamente in considerazione 😉
      Buona giornata!

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  10. Volere è potere. Desideravi talmente tanto visitare la Russia che anche ottenere il passaporto è stato “facile”, no?
    Ti capisco sulla difficoltà di affidare la prenotazione del viaggio ad un’agenzia ma del resto si supera anche quello, vorrà dire che per non pensarci dovrai bere più vodka del previsto!!!
    Buon viaggio ma soprattutto, passa un (meritato) buon compleanno! Un bacione :*

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  11. Che meraviglia la Russia 🙂 Io sono stata solo a San Pietroburgo una decina di anni fa e ancora ne ricordo il fascino inimitabile, una sintesi perfetta fra occidente e oriente. Aspetto con ansia di vedere le tue foto di Mosca ( e buoni festeggiamenti ) !

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  12. Non ti faccio gli auguri anticipati, ma di sicuro i miei complimenti: dovevo solo premere click per il mio viaggio in Russia, ma poi mi sono spaventata per la questione visto.
    Purtroppo era il periodo di ferragosto e temevo che con le festività di mezzo non avrei fatto in tempo…e poi non ci ho più riprovato! 😦
    In attesa nel mio viaggio a quando poi, mi rifarò con le tue foto e i tuoi racconti!
    Divertiti un sacco! :*

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  13. Ah, quindi in pratica le agenzie viaggi (non tutte, immagino) possono fornire il famoso “invito” facendoti prenotare l’hotel? Cavolo, che sollievo. Allora non è così difficile!

    (Sono ancora sotto shock per aver letto del temporale di NEVE a GIUGNO.)

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