Come fare a organizzare un viaggio nel Lake District

Il Lake District è una regione nel nord-ovest dell’Inghilterra caratterizzata da una bellezza estrema. Ci sono stata la prima volta per lavoro, e ne sono rimasta talmente colpita da decidere di tornarci per una settimana di vacanza. Non è semplice da raggiungere per via delle montagne e dei laghi: le stradine che portano da un villaggio all’altro sono strette, tortuose e inadatte a chi soffre il mal d’auto. Ma chi riesce a mettere da parte la sofferenza verrà premiato con scorci indimenticabili.

Come arrivare nel Lake District

L’aeroporto più comodo è quello di Manchester, a poco più di 90 miglia di distanza. In alternativa, si può scegliere Birmingham, da cui però bisogna aggiungere altre 70 miglia per arrivare a destinazione. FlyBe vola direttamente da Milano sia a Manchester che a Birmingham, mentre Ryan Air ha un volo diretto Ciampino-Manchester. Noi abbiamo prenotato un biglietto Milano-Birmingham con due mesi di anticipo, spendendo poco più di 120 euro a testa (un volo per Manchester ci sarebbe costato più del doppio).
Una volta atterrati, è indispensabile avere a disposizione una macchina. In questo caso, più piccola è meglio è, poiché vi consentirà di muovervi in maniera più sicura lungo le strade strette (tenete presente che guiderete dalla “parte sbagliata”!). Per il noleggio ho confrontato le tariffe delle varie compagnie, scegliendo alla fine una Volkswagen a 100 euro per sei giorni. Il noleggio di un sistema di navigazione ci sarebbe costato circa quindici euro al giorno, per cui abbiamo portato con noi il nostro TomTom: scelta saggia, dato che ci saremmo sicuramente persi tra le montagne senza un navigatore.

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Dove dormire nel Lake District

Il Lake District National Park è uno dei parchi con la più alta densità di popolazione di tutto il paese: questo significa che ci sono tantissimi piccoli villaggi con una vasta scelta di alberghi, B&B, ostelli, locande e pub. Il sito ufficiale del parco nazionale ha una sezione dove trovare varie opzioni di pernottamento in base alle diverse esigenze. Per la nostra vacanza ho scelto il Langdale Hotel, una struttura immersa nel verde del villaggio – a dire la verità un gruppo di casette sparse tra montagne e laghetti – di Elterwater, a poco più di dieci minuti di macchina dalla cittadina di Ambleside. Avremmo potuto scegliere un posto meno isolato, o una struttura più spartana, ma volevo una vacanza rilassante, per cui la scelta del Langdale Hotel si è rivelata perfetta: le camere del resort si trovano in un bosco, e tutti gli edifici sono stati ricavati da vecchi cottage in pietra ristrutturati nel rispetto della natura che li circonda.

Langdale Hotel & Spa Lake District

Le camere sono spaziose e moderne. Nell’edificio attiguo alla reception si trova la Spa con piscina, sauna e bagno turco a disposizione degli ospiti.

Dove mangiare nel Lake District

Il ristorante dell’albergo, dove abbiamo fatto colazione ogni mattina, è aperto anche a cena: noi lo abbiamo evitato perché un po’ troppo formale, ma è comunque un’opzione da tenere in considerazione nel caso in cui proprio non si avesse voglia di uscire.
Per bere un paio di birre, l’ideale è il Wainwright’s Inn, a cinque minuti a piedi dall’hotel. Impossibile non notarlo: è il vecchio edificio bianco a due piani con un terrazzino pieno di tavolini. Proprio quello che ci si aspetta da un pub di campagna. Gli interni sono vecchi, con i pavimenti di legno e il soffitto basso e, nelle sere più fresche, sarà il fuoco del camino a scaldare l’ambiente. Il menu prevede cibo tradizionale: agnello arrosto, salsiccia del Cumberland affumicata, steak & ale pie e stufato alla birra. Questo è infatti il posto ideale per gli amanti della birra: solo in zona si contano almeno cinque birrifici, dal Barngates Brewery, al Bowness Bay Brewery, all’Ulverston Brewing Company.
Ambiente e menu simili al Britannia Inn, anch’esso raggiungibile a piedi dall’hotel. Il contesto è ancora più tradizionale: il pub si affaccia su un prato con un grosso acero sotto il quale sorseggiare una pinta circondanti da alcune delle montagne più alte della regione. L’insegna, con il disegno di un vecchio veliero in un mare in tempesta, riporta in un mondo fatto di avventure: quelle degli smugglers, i contrabbandieri, che attraversavano queste vallate isolate diretti alle coste della contea della Cumbria, più a nord. Ora gli avventurieri che frequentano il Britannia sono principalmente gli escursionisti che arrivano qui al termine di una camminata in montagna. Se è una bella giornata di sole, ci si potrà sedere nel patio, mentre se piove ci si rifugerà davanti al camino, scegliendo una delle birre che si possono trovare solo in questo pub: la Britannia Gold, la Bluebird Bitter o la Britannia Special, magari insieme a una zuppa calda di porri e all’ale pie coi funghi.

Chi invece volesse spostarsi al villaggio di Ambleside, a poche miglia di distanza, troverà una scelta più ampia di locali: noi abbiamo provato il Royal Oak, sulla Main Street del paesino. Anche in questo caso, c’è un’ottima selezione di birre e di pub food. Da non perdere Lucy’s On A Plate, piccolo ristorante sulla centralissima Church Street. È un locale per niente pretenzioso, dove il menu cambia a seconda della stagione. Vengono utilizzati solo ingredienti locali, e i risultati sono eccellenti: si inizia con una zuppa di funghi e con una terrina di coniglio ai pinoli, per continuare con un assaggio di maialino arrosto oppure di eglefino affumicato. Si può concludere la serata con una pinta di birra al Golden Rule, un vecchio pub dove si incontrano ogni sera gli abitanti del paese.

Cosa fare nel Lake District

Il Lake District, con i suoi 21 laghi e le sue montagne, è il posto ideale per chi ama camminare. Solo da Elterwater, proprio di fronte al Britannia Inn, partono ben quattro percorsi che permettono di ammirare il panorama da alcune delle cime più alte. Sul sito del Parco Nazionale del Lake District è possibile trovare consigli e percorsi in base al proprio livello di preparazione e alla distanza che si intende coprire. Per iniziare, meglio limitarsi a un giro anello di circa cinque miglia, che da Elterwater porta fino al lago di Elter e alla cascata di Skelwith.
In dieci minuti d’auto si raggiunge invece il paesino di Ambleside, vivace centro di nemmeno tremila abitanti. Qui si troveranno innanzitutto negozi che vendono attrezzature da montagna, ma anche piccole botteghe artigianali.

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Da non perdere una gita al lago Windermere, il più grande dell’Inghilterra: si può costeggiare con la macchina, fermandosi qua e là in un uno dei tanti villaggi che si affacciano sulle rive, oppure prendere un battello partendo da Bowness-on-Windermere e fare il giro del lago. Da qui ci sposta poi a nord, verso il lago Grasmere, nella cittadina omonima: un paio di vie, una libreria, qualche B&B e una sala tè. È un piccolo villaggio che ha conservato intatto il fascino di un tempo: non a caso, infatti, il poeta William Wordsworth definì Grasmere come “la più splendida località che uomo abbia mai trovato”. D’altra parte, è proprio questa regione che Wordsworth e gli altri Lake Poets scelsero per farne la loro casa nel XIX secolo. Impossibile non essere d’accordo: anche io vorrei fare del Lake District la mia casa.

Cover photo by Margo Brodowicz on Unsplash

39 pensieri riguardo “Come fare a organizzare un viaggio nel Lake District

  1. Che luoghi splendidi, sono andata a vedere tutti i link che hai segnalato: i cottage in pietra, le locande, i villaggi e il sito del parco. E’ un’altra Inghilterra, si respira davvero come hai detto tu l’atmosfera di un mondo fatto di avventure!
    Sai che da Napoli fra le nuove rotte Ryanair c’è anche il Midlands Airport? Ok è un po lontanuccio ma sempre meglio che da Londra. Si può fare 🙂
    Magari un giorno prenderemo il tè delle 5 insieme sul Lake District…da brave vicine di casa expat! 😀 😀
    Ti abbraccio!

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  2. L’ho sempre detto che l’Inghilterra possiede tanti tesori nascosti!
    Inoltre il prezzo del volo e noleggio macchina (per una settimana) è assolutamente fattibile secondo me, l’hotel invece è cosi rilassante ed accogliente 
    Trovo sia la meta ideale per chiunque sia in cerca di pace e relax immersi nella natura, per me sarebbe l’ideale!!! Silvia, non percepisci il mio stress? Ehehe Un bacione :*

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  3. Che bel post, davvero super utile! Questa è una zona dell’Inghilterra, che sinceramente non conoscevo, devo dire che mi sembra meravigliosa e un’idea di vacanza davvero interessante per chi come me/noi ama i viaggi a metà tra natura e luoghi da visitate! Sembrano tutti posti magici e appena usciti da un racconto di Tolkien 😊! Grazie per le dritte e a presto ❤️

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  4. Ciao Silvia, non conoscevo questo luogo, è stata una bella scoperta. Bellissimo il Britannia Inn. Sai, ultimamente ho letto un romanzo “giallo” ambientato nelle campagne del Lancashire, tra nebbia e omicidi irrisolti. Si chiama “Dicembre è un mese crudele” di Elizabeth George, te lo consiglio 🙂
    Buon fine settimana!

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    1. Davvero una bella scoperta, soprattutto il Britannia Inn dove, con la sua atmosfera rustica.
      Sì, l’ho letto qualche anno fa quel libro di Elizabeth George! Ne ha scritto anche uno ambientato proprio nel Lake District che si chiama “Un castello di bugie” – non bello come Dicembre è un mese crudele, ma l’ambientazione è bellissima.
      Buon weekend anche a te 🙂

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  5. Mi incanto sempre a guardare le tue foto, soprattutto queste che raccontano di viaggi un po’ grigi, dove il sole è spesso coperto dalle nuvole e lascia spazio alla bellezza struggente di casette fra gli alberi e laghi dove specchiarsi…appena riuscirò a organizzare un viaggio da quelle parti, stamperò tutto il tuo blog e lo metterò in valigia! ^_^
    Smack! :*

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  6. In questo periodo sto valutando diverse opzioni di viaggio in Inghilterra… mi attrae sempre di più anche se questo amore non è poi troppo recente!
    Non avevo ancora preso in considerazione la zona del Lake District ma ovviamente è meravigliosa!!!
    Grazie mille per avercene parlato 😍

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  7. E’ un sogno *___* ne sono affascinata dai tempi del liceo, quando lo spacciavano come il resort ideale per poeti romantici. Il modo in cui snoccioli birre, laghi e terrine di coniglio ai pinoli è tale da far venire gli occhi a cuoricino a chiunque. Penso che dovrei prendermi non una settimana, non un mese, ma un anno per esplorare a tappeto tutta l’Inghilterra. Un bacione, Silvia! 🙂

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  8. Che meraviglia..io purtroppo conosco solamente Londra, che sta all’Inghilterra come NY sta all’America. Mi piace scoprire questi angoli nascosti e quasi magici…io mi salvo tutte le info, sai mai che prima o poi riesca ad andare alla scoperta di quest’Isola

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  9. Mi accodo con molto ritardo ai commenti, ma sono stata in un vortice tra lavoro e ristrutturazione del blog… Ora però ho letto e come sempre mi è venuta voglia di Inghilterra, di campagna alla Jane Austen o Beatrix Potter, di scone con la marmellata, di teiere e accento British…

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  10. Sai che nel Lake district c’è anche Hilltop fare, la casa dove visse Beatrix Potter? Io l’ho visitata quest’estate durante la mia vacanza in Inghilterra della scorsa estate. Beatrix ebbe un ruolo fondamentale per il Lake district: infatti acquistando parecchie proprietà (con il suo lavoro di illustratrice era diventata molto ricca) contribuì a mantenere intatto il paesaggio di questa splendida regione dove fin da piccola trascorreva le estati. Purtroppo quando ci sono stata io ha piovuto ininterrottamente tutto il tempo…. mi piacerebbe tornarci per vederla col sole!

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  11. Ho visitato il Lake District nel mese di ottobre di un paio d’anni fa ed ho avuto una fortuna davvero sfacciata con il meteo… 6 giorni di sole su 7 nella regione più piovosa d’Inghilterra, nel pieno dell’autunno, sono stati davvero un bel colpo!!! Paesaggi intatti e di una bellezza incredibile… scorci pieni di poesia, villaggi da cartolina… che dire? L’Inghilterra che tutti dovrebbero visitare una volta nella vita!!!

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