Liebster Award: alla scoperta di nuovi blogger

La scorsa settimana è stata abbastanza penosa: mi sono lasciata convincere dal mio (ex) parrucchiere a fare la permanente, con il risultato che ora assomiglio a un barboncino con il frisé. Quando ormai ero convinta che niente e nessuno potesse tirarmi su di morale, sono arrivate quasi contemporaneamente due nomination al Liebster Award, il premio conferito ogni anno dai blogger agli altri blogger in segno di apprezzamento. Per cui ringrazio e abbraccio le mie amiche virtuali Orsa nel Carro e Stella Around the World per avermi nominata e per aver fatto tornare il sorriso tra un riccio crespo e uno bruciato.

Non sono sicura di ricordare bene tutte le regole, ma credo che questi siano i passi fondamentali da seguire:

  • Ringraziare il blogger/i blogger che ti hanno nominato
  • Inserire il logo del Liebster Award
  • Rispondere alle domande di chi ti ha nominato
  • Nominare altri blog con meno di 200 follower
  • Formulare altre domande
  • Informare i blogger del premio.

Dato che ho ricevuto due nomination, mi sembra giusto rispondere a tutte le domande, sia a quelle di Roberta che a quelle di Daniela. Per cui cercherò – ma non prometto di riuscirci – di essere breve. A voi lascio indovinare quali sono le domande formulate dall’Orsa nel Carro 😉

liebster award

Quante ore al giorno dedichi al tuo blog?
Dipende: a volte in settimana non ho nemmeno il tempo di aprire il pannello di controllo, ma certi weekend anche sei-sette ore. In certi casi è quasi un secondo lavoro, senza rogne e senza rompiscatole.

Il viaggio dei tuoi sogni. Dove vorresti andare?
Qui arrivano le prime difficoltà… Sogno da sempre di andare in Islanda, ma anche di avere la possibilità di conoscere meglio il New England. Oppure ancora di noleggiare una macchina a Seattle e percorrere la costa ovest fino a San Diego. E dove lo mettiamo il viaggio sull’Orient Express?

In aereo preferisci sedere accanto al finestrino o in corridoio?
Senza dubbio corridoio. Tutte le volte che mi è stato assegnato il posto finestrino era nuvoloso.

Qual è il luogo che ti ha sorpreso di più tra tutti i tuoi viaggi?
L’isola di Sørøya, nel Circolo Polare Artico. Nonostante il freddo, la distanza e l’estremo isolamento mi sono sentita a casa.

Qual è il cibo più strano che tu abbia mai assaggiato in viaggio?
Di solito sono molto curiosa quando si tratta di cibo, per cui cerco di provare sempre i piatti tipici di un posto. Forse il cibo più particolare è stato il geitost, un formaggio di colore marrone prodotto in Norvegia facendo caramellare il latte. Ne ho mangiato molto ma non so dire se mi piaccia o meno.

In quale luogo torneresti?
Tornerei sempre a Londra: ogni occasione è buona per organizzare un weekend nella capitale inglese. Poi tornerei in quei posti dove sono stata di sfuggita, che non ho avuto occasione di conoscere davvero e di cui ho parlato nel post Blogger Back To.

Ti è mai capitato di avere paura durante un viaggio?
Sì, a Puebla, in Messico. Ero in viaggio per lavoro e una sera ho preso un taxi per tornare dal Centro Congressi all’hotel: era notte, e le uniche persone in giro erano dei giovani appostati agli angoli delle strade. Al primo semaforo rosso il taxista ha bloccato le portiere dell’auto, spiegandomi come spesso i gruppi di teppisti prendessero di mira i taxi per derubare i turisti. In quel momento mi sono appellata a tutti i santi delle cento chiese di Puebla.

Quale oggetto non deve mai mancare nella tua valigia?
La piastra per i capelli, oggi più che mai, per domare la pecora permanentata che da un paio di settimane mi ritrovo sulla testa.

Organizzi i tuoi viaggi in ogni dettaglio o preferisci lasciare qualcosa al caso?
Sono molto precisa per quanto riguarda la prenotazione del volo, degli hotel, delle auto a noleggio, dei trasferimenti da e per gli aeroporti: da questo punto di vista cerco di lasciare davvero poco al caso. Preparo anche un piano d’attacco molto dettagliato su cosa fare e cosa vedere ogni giorno, ma poi finisco sempre per improvvisare.

Descriviti in 3 parole
Affidabile. Nervosa. Curiosa.

Se dovessi regalare un voucher a tua suocera, opteresti per un volo Oceanic 815 oppure una notte all’Overlook Hotel?
Decisamente l’Overlook Hotel. Adora i labirinti.

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© Nelo Hotsuma on Flickr

 

In partenza per un viaggio intorno al mondo, chi vorresti trovare sotto casa ad aspettarti: Donald Trump sul suo jet privato o Briatore con il suo mega yacht? Ok, questa è bastarda!
Perché non entrambi, aggiungendo magari anche il Cavaliere in limousine???

Se potessi viaggiare nel tempo, in quale epoca ed in quale paese andresti?
Nell’Inghilterra di Jane Austen. Mi vedrei bene come maestra in qualche maniero sperduto nella brughiera.

Qual è la password del tuo conto PayPal? Ok questa domanda è opzionale, la riformulo: ti è mai capitato di dover annullare un viaggio già pagato in anticipo (volo+hotel)? Se si, la tua reazione in due parole.
Sì, ovviamente, e qui chiamo di nuovo in causa tutti i santi delle cento chiese di Puebla. Viaggio organizzato in Israele: due voli prenotati e pagati, due hotel prenotati, uno a Tel Aviv e l’altro a Gerusalemme. Poi ho dovuto annullare tutto. Magari un giorno lo racconterò in un post!

Ti perdi nella savana, il compagno di viaggio che più vorresti al tuo fianco in quel momento: Lara Croft, Indiana Jones o Piero Angela?
Piero Angela sa tantissime cose che potrebbero tornare utili, ma non so se sia in grado di metterle in pratica. Posso dire Mc Gyver? E qui forse solo i più attempati come me se lo ricordano… Qualcosa mi dice che Daniela sa di chi sto parlando!

In cambio di fama e successo mondiale come blogger, te la sentiresti di sfregiare la Gioconda? Dai, la verità!
Oddio, no! Non voglio finire i miei giorni nelle segrete del Louvre!

A tutt’oggi nessuno è mai riuscito a spiegare a cosa servano le tre conchiglie che Silvester Stallone trova in bagno nel film “Demolition Man”. Stupisci il web e svelaci il mistero.
Secondo me Piero Angela lo sa.

Un blogger che stimi (risposta obbligatoria: OrsaNelCarro), uno che invidi, uno che odi.
Stimo molti blogger (Orsa ovviamente è una di queste), invidio quelli che hanno potuto lasciare il loro lavoro per viaggiare (ma è un’invidia buona, costruttiva). Odio – nel senso che sopporto poco – quelli che copiano i pezzi degli altri.

Viaggeresti su una nave da crociera con partenza Southampton, direzione NY?
Solo se il comandante promette di tenersi lontano dagli iceberg.

A quale di queste domande mi hai bestemmiata?
Almeno a tre o quattro!

 

Il mio interrogatorio è finito per cui è il momento della mia lista di domande:

  1. Come hai scelto il nome del tuo blog?
  2. Scrivi “in incognito” oppure i tuoi amici, parenti ecc sanno del tuo passatempo?
  3. Dove vedi il tuo blog tra cinque anni?
  4. C’è un posto che ti ha fatto sentire “a casa”?
  5. Quali sono le caratteristiche che deve avere un albergo/bed&breakfast?
  6. Qual è il piatto che più ti è rimasto impresso?
  7. Come scegli i ristoranti in viaggio?
  8. Cibo italiano all’estero: sì o no?
  9. Qual’è stata la tua peggiore esperienza in un ristorante?
  10. Quale piatto o cibo vorresti provare prima o poi?

Ora le mie nomination. Faccio uno strappo alla regola perché proprio non ce l’ho fatta a limitarmi a dieci nomi. Anzi, sicuramente ho dimenticato qualcuno che avrei voluto nominare (per non parlare di quelli che avevo inserito nella lista e poi ho tolto per il semplice fatto che sono già stati premiati da altri).

 

Ma avevo promesso di essere breve, per cui ecco la mia shortlist, in ordine del tutto casuale:

Il mio dovere l’ho fatto, ora tocca a voi rispondere alle domande!

Grazie ancora a Orsa Nel Carro e a Stella Around the World per aver pensato a me.

28 pensieri riguardo “Liebster Award: alla scoperta di nuovi blogger

  1. Ci credo bene EX parrucchiere! La permanente d’estate con questo caldo umido? E’ un genio!
    Bello leggere le tue risposte, con la tua ironia “soft” (nonché alta diplomazia sulla domanda1), mi hai superata e mi hai regalato una domenica mattina col sorriso! 😀
    Scelta vincente quella di McGyver, quanto mi piaceva! Il viaggio annullato in Israele lo devi assolutamente raccontare, immagino che rabbia!
    Sicura sul Cavaliere? Come lo terresti a bada in seguito ad una lunga astine…ehm convalescenza post-operatoria? 😀 😀
    E occhio che i padroni dei manieri sperduti nella brughiera irretiscono le giovani istitutrici! E in più hanno mogli pazze che tengono rinchiuse nella torre!
    Piero Angela Docet

    Un bacione Jane-Silvia-Eyre(con la permanente) e buona domenica! 😉

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    1. Davvero un genio, e pensa che ha avuto il coraggio di dirmi che secondo lui i capelli sono “appena un po’ crespini”. Da ammazzarlo.
      Sono contenta di averti regalato un sorriso, ma il merito è tutto tuo. Mentre rispondevo pensavo: ma come le vengono in mente ste domande???
      Non mi far pensare al Cavaliere dopo la convalescenza: immagino sarebbe il caso di munirsi di statuetta e tirargliela in testa un’altra volta 😉
      Ah, le mogli pazze in soffitta e quelle cadute dalla scogliera e mai più ritrovate mi hanno sempre affascinata!
      Un bacio e un abbraccio anche a te 🙂

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  2. grzie silvia.))))
    ps: non demolirti per lo sbaglio della parrucchiera dai!!!! anche l ultimo dove sono andata un anno fa ha fatto un disastro con me… li ha scalati da matti e io li ho super crespi , non c’è errore peggiore…conseguenza li devo stirare ogni giorno con la conculsione di stresssarli e indebolirli…. è consolante però sapere che per fortuna crescono e a tutto c’è un rimedio ..anche alla permanente che non ti piace silvia:) un bacione immenso

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    1. Sto pensando seriamente di postare le foto sulla pagina facebook di questo parrucchiere che si vanta di essere tra i migliori della provincia!
      Grazie per essere passati. Non vedo l’ora di leggere le vostre risposte: mi raccomando, non fateci aspettare 😉

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  3. Premessa: mentre ero a Vienna Marco ha fatto il cattivo bambino, ignorando gli account social del blog. E io lo odio per questo. Seconda premessa: ma grazieeeeeee per la nomination, siamo molto onorati 🙂 Belle le tue domande, ma anche le risposte: mi rivedo moltissimo nella figura dell’istitutrice nella brughiera, perché anche io sono di fede austeniana. Un bacione ❤

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  4. Ciao Silvia, in questi ultimi giorni sono proprio sconnessa…e figurati che avevo anche già letto il post….ma non so perché non ho fatto caso….alla nomination!!! Grazie per aver pensato a me e al mio blog
    Mc Gyver???? Ma è stato il mio mito di bambina….sempre dicevamo frasi del genere “datemi una spilla da balia e ti costruisco una bomba”!!!! Grande!!!
    un bacio, Melina

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  5. Piero Angela sa tutto. Sappiatelo. Quindi non lo sottovalutate. Nella Savana riuscirebbe a giostrarsi facendo addormentare il leone più feroce con la sola potenza dei suoi lunghi documentari. Vabbè, scherzo. Io lo adoro. E il figlio proprio…innamorata! Comunque devo ammettere che tra te e la nostra Orsa Daniela…verrebbe fuori un bel libro scritto a quattro mani!

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